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Autore: maka26    20/09/2018    0 recensioni
fanfiction ambientata nel 100 episodio di glee. "e se al posto di Puck ci fosse stata Santana?".
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Furry
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 “mani bianche è morbide che toccano ogni centimetro del mio corpo;labbra rosee che lasciano una scia di baci è morsi su tutto il mio corpo;il suo corpo nudo sul mio,le nostre intimità che si toccano;i suoi gemiti erano la cosa più bella che avessi mai sentito;ma la cosa che rendeva magico quel momento erano i suoi occhi;dios i suoi occhi erano bellissimi:grandi,radiosi,di color verde smeraldo e lucidi di lussuria. Quando arrivai al limite gridai il suo nome e lei il mio “Quinn”.”


-QUINN!-mi svegliai di soprassalto,accaldata e tutta sudata a causa di quel sogno.-ogni notte sempre lo stesso sogno- borbottai tra me e me. Presi dei bei respiri profondi per riprendere fiato. Sentii qualcuno far scorrere la tenda della mia camera da letto -Santana,stai bene?ti ho sentita gridare è mi sono spaventata- disse Rachel Berry sedendosi sul mio letto,-hobbit,non lo sai che la tenda vuol dire privacy!- dissi acida. Non volevo farmi vedere debole,soprattutto dalla nana Berry -San,so perfettamente che stai cercando di nasconderti dietro al tuo muro di stronzaggine e cattiveria per non farti vedere debole- la vidi avvicinarsi a me -ti ho sentita gridare il suo nome,la ami ancora?-dopo aver sentito quelle parole,sentii le lacrime rigarmi il viso. Rachel mi abbracciò e mi cullò,per farmi calmare -si- dissi fra un singhiozzo e l'altro -allora perché non glielo dici?- disse accarezzandomi i capelli -te l'ho già detto,non voglio rovinare la nostra amicizia;è la mia migliore amica ed è etero,non posso dirglielo- Rachel mi strinse a se -San,domani dobbiamo tornare a Lima,per la chiusura del glee club,sei sicura di potercela fare?- tirai su col naso -si,Rach ce la farò- Rachel sorrise e mi alzò il viso,mi asciugò le lacrime con i pollici -ok,ma adesso non piangere San,vederti ridotta così mi spezza il cuore- sorrisi alle parole della mia coinquilina,che ormai era diventata la mia migliore amica;non avrei mai immaginato che un giorno Rachel Berry sarebbe diventata la mia migliore amica;se tornassi indietro nel tempo e lo dicessi alla Santana Lopez del liceo,mi riderebbe in faccia dicendomi “io la migliore amica di quel hobbit con un orribile gusto nel vestire,ahahaha” sorrisi a quel pensiero -ahh...quanto vorrei saper leggere nel pensiero,è sapere a cosa stai pensando in questo momento- risi -sei sempre la solita ficcanaso ehh...Rachel- mi diede una spinta giocosa e rise. – bene,sarà meglio andare a dormire. Domani dobbiamo alzarci presto!- -hai ragione- dissi sdraiandomi. Guardai Rachel uscire fuori dalla mia stanza -Rachel!- la richiamai -si,dimmi San?- non sono una a cui piace esternare i propri sentimenti,ma con i miei migliori amici -ti voglio bene,nana canterina- forse. Rachel mi guardò,sorrise e alzò gli occhi al cielo -anche io ti viglio bene,San-.Rachel andò in camera sua,io chiusi gli occhi. La mattina dopo mi svegliai,mi alzi ed andai in cucina;vidi Kurt Hummel davanti ai fornelli in tento a preparare la colazione -buon giorno,lady Hummel!- dissi sedendomi a tavola -buon giorno anche a te Snix- disse sbuffando,sghignazzai. Dopo un po' arrivò anche Rachel -buon giorno puffa canterina- mi alzai e gli diedi un bacio sulla guancia -ehi...tesoro- disse Kurt portando la colazione a tavola – buon giorno San,Kurt- disse,stropicciandosi gli occhi ancora assonati – ehi,non vale!- disse Kurt -cosa,non vale?- chiesi guardando il ragazzo nei suoi occhi azzurri – perché a lei hai dato un bacio sulla guancia e a me no?anche io sono il tuo migliore amico!-disse facendo il finto offeso -aww...ma certo che tene do uno- dissi. Mi avvicinai a Kurt e gli diedi un bacio sulla guancia -così va meglio- disse Kurt,ridemmo tutti e tre per quel teatrino mattutino. -ragazze,avete fatto le valige?- chiese Kurt,bevendo un sorso di caffè -io si,tu San?- -veramente no. Ho comprato un biglietto di ritorno per stasera,dopo aver finito la rimpatriata torno a New York- Rachel e Kurt mi guadarono con sguardo triste -San- disse Rachel con un filo di voce -tesoro,almeno portati un cambio,non sappiamo che temperatura c'è a Lima,non voglio che tu ti ammali- disse Kurt accarezzandomi la mano,sorrisi -hai ragione Kurt- mi alzai dal tavolo per andare a fare la valigia. Quando l'aereo atterrò a Lima era già ora di pranzo -bene,io vado a casa dai miei,ci vediamo stasera Ragazze- Kurt diede un bacio sulla guancia a tutte due e ci salutò. -sarà meglio che vada anch'io,i miei papà mi stanno aspettando,se hai qualche problema chiamami,ok- disse Rachel abbracciandomi -lo farò,ciao Rachel-. Quando arrivai a casa dei miei genitori,vidi mia madre intenta a piantare dei fiori sul prato -hola mamì- dissi -mi hija,è così bello rivederti,ven aquì- abbracciai mia madre -dove papà?- -sta lavorando,oggi era di turno all'ospedale- entrammo in casa.-mi hija,cos'hai?ti vedo giù di morale- disse mia madre,apparecchiando la tavola,io la stavo aiutando -niente mamì- mentii -ah,mamì stasera devo andare a scuola,per la cerimonia di chiusura del glee club,poi riparto a New York- -aspetta cosa!te ne vai?di già- abbassai lo sguardo sul pavimento -si,Lima non è più casa mia- mia madre mi mise una mano sulla guancia -non è solo per quello vero? È per Quinn- appena sentii quel nome iniziai a piangere,mia madre mi fece appoggiare alla sua spalla e nel mentre mi accarezzava la schiena per calmarmi -shhh...va tutto bene- mi sussurrò al orecchio. Solo in quattro persone sanno la verità:Rachel,Kurt,Puck e mia madre,che il mio primo amore non è stata la dolce e innocente Brittany,ma la bella e perfetta Quinn; quella volta al non matrimonio del prof Shue, quando lo fatta “sperimentare”è stata la notte più bella di tutta la mia vita;quando mi sono risvegliata,realizzai che anche dopo tutti questi anni quello che provavo per Quinn non era cambiato,anzi si era rafforzato. Dopo aver pranzato salutai i miei,presi la mia moto e andai a scuola. Quando arrivai vidi Puck davanti al suo cassonetto -Puck!- gridai,lui corse verso di me e mi prese in braccio – ehi,piccola- lo abbracciai -mi sei mancato,fratello- -anche tu,San- lui per me era più che un migliore amico, era il fratello che non ho mai avuto. -hai tagliato la cresta,e perché sei vestito così?guarda che carnevale è già passato- lui mi mise giù e sbuffò -è la mia uniforme,sono entrato nel aereo nautica- sorrisi -davvero!però sembra che ti dia fastidio- dissi,lui alzò gli occhi al cielo;risi -tutti dicono così,nessuno che si è complimentato- sghignazzai,mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia,per farmi perdonare – anche Fabray quando mi ha visto,ha detto così!- borbottò,sbarrai gli occhi -Qu..inn è già arrivata?- balbettai,Puck mi guardò -si- disse -perché non entriamo a salutare gli altri- Puck mi mise davanti il suo braccio -si- dissi prendendo a braccetto il mio migliore amico. Entrammo e salutammo tutti gli altri. Rachel è stata l'unica a complimentarsi con Puck e a dirgli che l'uniforme gli stava bene,lui dalla gioia stava per piangere,farfugliò un “lo sempre detto che sei la mia principessa ebrea!” io e Kurt eravamo morti dalle risate. -io vado a salutare Mercedes- dissi -vengo con te- disse Rachel prendendomi a braccetto. Mercedes era di spalle e stava parlando con qualcuno,quando vidi chi era quel qualcuno il mio cuore iniziò a fare le capriole;mi bloccai,Rachel mi sussurrò all'orecchio -non aver paura,ci sono io qui con te,andrà tutto bene- io la guardai -grazie- lei sorrise. -ciao,Mercedes!- disse Rachel -ehi,Rach- disse Mercedes abbracciando Rachel – ehi Oprah- -vieni qui e abbracciami Jlo- la abbracciai -ciao anche a te Lopez!- la sua voce mi rimbombò nella testa,la guardai e sorrisi, è bellissima come sempre. Rachel mi tirò una gomitata -ah..ciao Quinn- lei risse, la sua risata mi scaldava il cuore -San,Rach raccontateci,com'è vivere a New York?- -già raccontateci com'è?San hai conosciuto qualche bella ragazza?- deglutii a quella domanda “oh,no Quinn più belle di te non ce ne”avrei voluto rispondere -no- dissi -oh,andiamo Lopez non ci credo,che una bella ragazza come te non abbia trovato nessuno!- disse Quinn,guardandomi con i suoi bellissimi occhi verdi,arrossii. Ad un tratto vidi un ragazzo correre verso di noi,afferrò Quinn dal fianco,il suo punto debole -ah..così mi fai il solletico!- disse Quinn con la voce strozzata. Io mi congelai sul posto,a mala pena sentii la mano di Rachel stringere la mia -dai amore non fare così- il mondo mi crollò a dosso,sentii la bocca dello stomaco contorcersi,le mie gambe tremavano -scusate,lui è Biff il mio ragazzo- disse Quinn ridacchiando -piacere Biff- disse lui,abbracciando Quinn da dietro,tutti i rumori che sentivo arrivarono alle mie orecchie ovattati -loro sono Rachel e Mercedes;e lei è la mia migliore amica Santana- guardai Rachel e la supplicai con lo sguardo di fare qualcosa -scusate noi dobbiamo andare- tagliò corto e mi trascinò via da lì,il mio corpo era inerme dopo aver visto quello spettacolo ripugnante. -Rach dove siamo?- chiesi con un filo di voce,lei mi abbracciò,io misi la testa nel incavatura del suo collo ed inizia a piangere -lei...è- -shhh...San adesso non ci pensare- -come faccio a non pensarci? Io la amo- dissi tra un singhiozzo e l'altro. Dopo essermi sfogata andammo nel aula del glee club -San,stai bene?- mi chiesero Kurt e Puck preoccupati -avete una domanda di riserva?- feci un sorriso stanco. Mi sedetti con loro;quando entro Quinn con Biff mano nella mano,un'altra fitta al cuore. -scusate- Quinn richiamò all'attenti tutti i membri del glee -volevo chiedere alle mie “colleghe”della dannata trinità di fare un esibizione con me?- tutti risero,io sgranai gli occhi -Sanny,ti va?- chiese Brittany,tutti mi guardarono -va...bene- dissi alzandomi dalla sedia -bene,andiamo a cambiarci- disse Quinn battendo le mani. “aspetta cosa?” Rachel,Puck e Kurt mi mimarono un “puoi farcela”. -cosa vuoi fare Quinny?- chiese Brittany -voglio che vi mettiate le divise da cheerleader. Canteremo Toxic,in modo molto sexy- disse Quinn guardandomi -perché?- chiese Britt -perché voglio far cadere Biff ai miei piedi- disse con un ghigno -vado a cambiarmi- dissi,vidi Quinn mordersi il labbro,scossi la testa e lasciai stare -ok- dissero le due bionde. Quando finii di cambiarmi uscii -ho fatto voi?- -io si,Quinny non lo so. Scusami Sanny puoi andare tu a vedere?io devo fare una cosa- non ebbi neanche il tempo di rifiutare -aspe...- sbuffai -Quinn hai finito?- urlai -no,San puoi darmi una mano?- “ok questo non va bene” -ok- dissi con un filo di voce -puoi farmi delle code ai lati?- -certo- dissi,presi la spazzola;i suoi capelli sono così morbidi -se ti faccio male,dimmelo ok?- -come puoi farmi male,tu hai il tocco così morbido e delicato- arrossii. Lei si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla -ci vediamo di la- mi sussurrò al orecchio;una serie di brividi pervasero il mio corpo. Andai nel aula del glee;ed iniziai a cantare Toxic insieme a Quinn e Brittany. Quinn era bellissima,sexy ed eccitante;quello che mi dava più fastidio era quel figlio di papà di Biff,Quinn si stava muovendo in modo molto sensuale e lui continuava a mandare messaggi al telefono; mi faceva saltare i nervi. Finita la canzone guardai Quinn,era delusa;quando mi guardò gli sorrisi e gli mimai un “sei stata magnifica” lei arrossì e mi sorrise;mimando un “grazie”. -ehi bella latina andiamo a mangiare qualcosa al bel grissino?- mi chiese Puck -si,come a i vecchi tempi!- disse Rachel -va bene-. Io,Kurt,Rachel e Puck eravamo davanti alla porta del bel grissino -non ci voglio credere – disse Rachel,non capivo a cosa si stava riferendo,così guardai verso la sua direzione; Quinn e Biff erano seduti in un tavolo e si stavano baciando,feci una faccia disgustata,non riuscivo a reggere quella tortura,così corsi in bagno. Sentii una mano sulla spalla -ehi...San- -tranquilla Rach,sto bene;mi serve solo un attimo per riprendermi,ok- Rachel annuì -dove sono Kurt e Puck?- chiesi -sono andati al tavolo di Quinn e Biff- sgranai gli occhi -loro che cosa!- gridai -shhh...non gridare- mi calmai -ok,andiamo-. Uscii dal bagno e andai verso il tavolo -ciao,ci rincontriamo- dissi con un sorriso falso stampato in faccia -oh..siete arrivate- mi sedetti vicino a Puck;lui mi guardò e mi strinse la mano -voi due siete una bella coppia - disse Biff indicando me e Puck, Quinn quasi si strozzò. Io e Puck ci guardammo e iniziammo a ridere -io e lui,ahahaha- mi ripresi e dissi -Quinn no ti ha detto che sono gay- Quinn mi fulminò con lo sguardo -diciamo che Quinn,non mi ha mai parlare del suo passato,però devo conoscerla meglio prima di farle conoscere madre- -chiami tua madre,madre!-esclamò Puck -si,scusate devo fare una chiamata di lavoro- si alzò dal tavolo e diede un bacio a Quinn “bleah!”. Mi girai verso Quinn -non gli hai detto niente?!- disse Puck -no,devo farle una buona impressione,così mi chiederà di sposarlo e io sarò sistemata a vita- “sposarsi” ok,questo è troppo -se non gli hai raccontato niente,significa che non sa che hai un tatuaggio?- chiese Rachel -no,non lo sa- -come fai a nasconderlo?- chiese Kurt – beh,quando devo passare la notte con lui mi faccio mettere il fondo tinta dalla mia coinquilina- mi alzai dal tavolo -scusate devo andare in bagno- -vengo con te- disse Quinn. -Lopez stai bene?- mi abbracciò da dietro;sentii il suo profumo e il calore del suo corpo sul mio -si;Quinn posso farti una domanda?- -certo- -perché stai con quel cretino di Biff?- mi strinse più forte – perché è ricco,e perché la persona che amo non ricambierà mai i miei sentimenti- disse con malinconia. Prima che io potessi parlare lei si staccò e se ne andò. Dopo aver mangiato tornammo a scuola -San ti va di fumare una sigaretta?- Rachel mi guardò male,lei non voleva che fumasi perché il fumo fa male;ma oggi mi serviva per stendere i nervi e cacciare via lo stress accumulato. -va bene- -ci vediamo al mio cassonetto,ok-. Stavo andando al cassonetto quando ripensai a quello che mi aveva detto Quinn in bagno. Ma proprio lì davanti vidi Biff e Quinn parlare animatamente,appena vidi Biff prendere il braccio di Quinn e trascinarla a forza verso la macchina, non ci vidi più dalla rabbia. Corsi verso di loro -no Biff!- gli tirai un pugno sul naso spaccandoglielo
-Santana!- -tu brutta puttana!- -non ti azzardare a toccarla bastardo!- gli gridai contro;stavo per dargliele di santa ragione,quando una mano mi bloccò -basta!ti prego- disse Quinn terrorizzata,stava tremando come una foglia -ok,andiamo via di qui- presi Quinn e la portai via da lì,nella strada incontrai Puck -cos'è successo?- chiese Puck preoccupato -sto bene,il sangue non è mio, è di Biff- mi guardò -cos'ha fatto quel bastardo?- -stava alzando le mani su Quinn- -andate ci penso io a lui-. Portai Quinn in un aula,per calmarsi dallo spavento -San,ti sei fatta male alla mano!- disse Quinn prendendo la mia mano,io feci una smorfia di dolore -non è niente è solo un livido- Quinn mi guardò negli occhi -andiamo in infermeria- mi portò in infermeria,mi spalmò una pomata per alleviare il dolore e mi bendò la mano lesa;-grazie- dissi,arrossendo -no,sono io che devo ringraziarti;tu mi hai salvata- si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia. -sc..usa,devo andare- corsi via da lì e lasciai Quinn da sola. Ero negli spogliatoi della squadra di football,lì ad un angolo c'era appesa la maglia con il numero della squadra di Finn. -ciao,Finn- dissi,-sono io,Santana Lopez la ragazzina insicura che hai aiutato a fare coming-out- sentii dei passi dietro di me,mi girai per guardare chi era,Quinn -sapevo che ti avrei trovata qui- disse avvicinandosi -si,volevo salutarlo prima di andar via- Quinn mi guardò -te ne vai?- -si,Lima non è più casa mia;non ho un motivo per rimanere qui. Però prima di andar via devo dirti una cosa che mi tengo dentro da tanti anni- dissi,Quinn mi guardò curiosa “Finn dammi il coraggio” -che ti ho sempre amata Quinn Fabray;lo so dicendoti questo ho appena rovinato la nostra amicizia ma non posso continuare a fingere,scusami adesso devo andare- mi avviai verso l'uscita,guardai Quinn era ferma,con gli occhi sbarrati -addio Quinn- dissi con un filo di voce. Ero nei corridoi della scuola,dove tutto è cominciato,guardai l'armadietto di Quinn. Sentii qualcuno tirarmi per un braccio -Q...Quinn- dissi,aveva il fiatone, “ha corso” -ti ricordi,quello che ti ho detto in bagno al bel grissino?- -si- -la persona che amo sei tu Santana Lopez;avevo paura di dirtelo perché non sapevo se tu ricambiavi i miei sentimenti;e sappiamo che non sono fortunata con le relazioni,avevo paura che...-la presi e la baciai;al inizio era un bacio casto pieno d'amore,ma poi si tramutò in un bacio poco casto ma sempre pieno d'amore,passione e desiderio l'una dell'altra,le nostre lingue danzavano;mi staccai per mancanza d'ossigeno -ti amo Quinn- dissi appoggiando la mia fronte sulla sua -ti amo Santana- disse lei. Stavamo camminando mano nella mano -San?- -mmhh- -ti va di cantare una canzone al glee?- -certo- lei mi si avvicinò e mi baciò . Andammo nel aula del glee -scusate,io e Quinn vogliamo cantare una canzone- i membri del glee applaudirono;Rachel,Kurt e Puck mi guardarono sorridendo. Cantammo just give me a reason,durate l'esibizione la abbracciai da dietro. Dopo aver finito di cantare gli mimai un “ti amo” lei mimò “ ti amo anch'io” sorrisi;era un sogno. -beh...credo che sia nata una nuova coppia!- esclamò Mercedes -la Quinntana- disse Britt. Dopo aver salutato tutti i membri del glee. io e Quinn andammo nel parcheggio,davanti alla mia moto -San,devo dirti una cosa- disse Quinn prendendo le mie mani tra le sue -sai che vado a Yale- annuii -i professori mi hanno detto che devo iniziare a fare tirocinio,in una grande città...- la bloccai -allora vieni a New York con me;puoi venire a vivere con me,Kurt e Rachel- lei Sorrise -non aspettavo altro che questa richiesta- disse abbracciandomi. -andiamo,a dare la notizia a Kurt e Rachel?- -ok,amore- sorrisi. La presi e la baciai; “just give me a reason” lei è la sola ragione che mi serve.

   
 
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