- Uniti –
- Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio*. Quindi io sono tuo, perché per me vale la regola “o Cesare o nulla”** -.
Le parole di Miguel erano sicure, senza la minima esitazione.
Cesare sorrise.
L’altro era pronto a tutto per lui, ma allo stesso tempo non si riteneva meritevole di altrettanta importanza, lo sapeva bene.
- Miguel… -, disse, poi il suo sguardo si fece intenso.
- Tu sei e sarai sempre la mia arma, il mio braccio, la mia mente… -, gli si avvicinò, - … Il mio cuore… la mia passione… -, gli accarezzò una guancia, - … Il mio amore… -.
Miguel spalancò per un attimo gli occhi, per poi chiuderli, cullato da quella carezza, mentre sentiva quelle parole rimbombare dentro di sé. Il cuore gli batteva a mille.
- Come puoi minimamente pensare di non essere essenziale per me…? -, sussurrò Cesare, accarezzandogli con il pollice le labbra, - Può una persona vivere con solo una metà di sé? -.
Il cuore di Miguel tremò. Schiuse gli occhi.
- No… non può… credo che tu abbia ragione in quel che dici, perché la mia vita, senza di te… non avrebbe senso -, biascicò con voce profonda.
Non ci fu spazio per altre parole, poiché le loro labbra si imprigionarono a vicenda, suggellando un'unione eterna.
Note dell’autrice: … e niente. Mi sono lasciata guidare dall’ispirazione notturna. Un grazie speciale sempre a nininax.
Le parole di Miguel erano sicure, senza la minima esitazione.
Cesare sorrise.
L’altro era pronto a tutto per lui, ma allo stesso tempo non si riteneva meritevole di altrettanta importanza, lo sapeva bene.
- Miguel… -, disse, poi il suo sguardo si fece intenso.
- Tu sei e sarai sempre la mia arma, il mio braccio, la mia mente… -, gli si avvicinò, - … Il mio cuore… la mia passione… -, gli accarezzò una guancia, - … Il mio amore… -.
Miguel spalancò per un attimo gli occhi, per poi chiuderli, cullato da quella carezza, mentre sentiva quelle parole rimbombare dentro di sé. Il cuore gli batteva a mille.
- Come puoi minimamente pensare di non essere essenziale per me…? -, sussurrò Cesare, accarezzandogli con il pollice le labbra, - Può una persona vivere con solo una metà di sé? -.
Il cuore di Miguel tremò. Schiuse gli occhi.
- No… non può… credo che tu abbia ragione in quel che dici, perché la mia vita, senza di te… non avrebbe senso -, biascicò con voce profonda.
Non ci fu spazio per altre parole, poiché le loro labbra si imprigionarono a vicenda, suggellando un'unione eterna.
Note dell’autrice: … e niente. Mi sono lasciata guidare dall’ispirazione notturna. Un grazie speciale sempre a nininax.
*Celebre frase detta da Gesù e riportata nei vangeli sinottici.
**Motto autentico di Cesare Borgia: “aut Caesar aut nihil” (Bradford, 2005, p. 74)