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Autore: Itanuno    27/09/2018    0 recensioni
-Yoonmin
-Taekook
Quel complesso di piccoli appartamenti appena fuori il centro di Seoul sono l'ideale per le famiglie che vogliono distanziarsi un po' dal caos, per gli anziani ancora legati alle proprie umili origini e per giovani studenti o lavoratori come Min Yoongi, Kim Namjoon e Jung Hoseok.
Coinquilini da ormai due anni, nulla ha mai scosso la quotidianità creatasi nell'appartamento Trecentonove; nulla fino a quel momento.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
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여섯


Jimin si ne sta tutto arrotolato fra le sue coperte.
Non potendo allenarsi e danzare il giovane si è praticamente trasferito sul suo letto, rubando il suo laptop ed il suo Netflix mentre lui se ne sta seduto alla scrivania, a lavorare da casa.
«Hyung.» Il tono lamentoso.
«Che c'è piccolo?» Chiede togliendosi le cuffie.
«Mi annoio, e ho fame.»
«
Jiminie devo finire questa cosa, dammi ancora un paio d'ore okay? Poi sono tutto tuo.»
L'arancio sbuffa.
«Devo rifarmi la tinta ed ho guardato ogni serie TV che il tuo Netflix mi suggeriva quindi vedi di sbrigarti.»
Yoongi lo trova irresistibile, con il broncio e solo le mutande addosso.
«Come siamo impazienti. Ci sarà ancora qualcosa che non hai guardato.» Ridacchia.
«Potrei sbirciare la tua cronologia, magari scopro cosa ti piace.» Gli dice grattandosi lo stomaco nudo.
Scoppia a ridere.
«Non troverai niente.»
Jimin inarca un sopracciglio.
«Mai sentito parlare della navigazione in incognito?»





Rientrano nell'appartamento di Jimin solo un paio d'ore dopo.
Il giovane ha le braccia attorno al suo collo e le gambe intrecciate al suo busto.
È istintivo per Yoongi spingerlo contro la porta chiusa e baciarlo.
Infila una mano tra i capelli, ora del loro colore naturale, di Jimin.
«Dio, sei bellissimo Jiminie.» Sussurra strofinando il naso sul suo collo.
La luce sopra le loro teste prende improvvisamente vita.
«Oddio no! La mia innocenza!» Jungkook tappa i propri occhi.
«Kook, ti sento fare cose ben peggiori con Tae praticamente tutte le sere.» Jimin si ricompone, rimanendo comunque abbracciato a lui.
Il castano abbassa piano le braccia, e, dopo interminabili secondi, apre finalmente gli occhi.
Il piccolo sussulto che ha fa venire a Yoongi il bisogno di stringere il ragazzo accanto a sé più forte.
Jimin, con ora i capelli neri come la pece, ha un aspetto regale.
Il cervello di Yoongi l'ha paragonato ad un principe delle fiabe nell'esatto momento in cui la parrucchiera ha annunciato d'aver terminato.
«Yoongi-Hyung, i tuoi capelli sono fichissimi. Immagina se anche Tae se li facesse così.»
Cosa? Quindi si stava ingelosendo di Jimin per nulla? Perché Jungkookie stava ammirando lui?
Arrossisce, toccandosi i capelli argentei.
«Lo so Kookie lo Hyung è bellissimo ed è mio. Torna da Tae!»
Jimin lo stringe guardando il povero Maknae abbandonare la stanza.
«E quindi sarei bellissimo uhm? E tuo?» Sussurra sul lobo dell'orecchio del minore, sentendo le labbra venir solleticate dagli orecchini.
Le guance di Jimin s'imporporano d'un bellissimo rosa.
«Hyung, mi fa male il braccio. Questo gesso pesa.»
Sorride al cambio d'argomento.
«Dai vieni, ti aiuto a cambiarti.»





«Hyung, posso parlarti?»
Yoongi si stiracchia sulla sedia.
«Che c'è Tae?»
«Beh ecco è una cosa un po' imbarazzante...»
«Qual è il problema? Kookie vuole sottometterti?»
Taehyung si copre il viso con le mani.
Yoongi scoppia a ridere.
«N-no, p-però beh riguarda comunque l'ambito sessuale.»
«Oh e lo chiedi a me perché?»
«Tu e Hoseok-Hyung siete i due che hanno avuto più storielle, non potevo mica parlare con
Jimin the Virgin e chiedere a Jin-Hyung sarebbe troppo imbarazzante.»
L'argenteo vorrebbe dirgli che Seokjin sarebbe una valida scelta, almeno dall'unico racconto di Namjoon che le sue orecchie abbiano captato.
È Hoseok il confessore di quei due.
«Spara.»
«Kookie mi ha rivelato di avere questo, ehm, desiderio.»
«Okay che tipo di desiderio?»
«Beh eravamo nel mentre... Ed in un momento un po' più passionale l'ho afferrato per la nuca, un secondo più tardi Kookie mi stava implorando di soffocarlo.»
«Lui cosa?» Jungkookie sembra più il tipo che soffoca, non da voler essere soffocato.
«Si, ma ho paura di farlo, e se gli facessi male?»
«Credo basti usare qualche segnale per capire se la cosa non sta andando come dovuto, no?»
«E se non avesse il tempo? Cioè, Hyung, è un po' pericoloso. Che faresti se fosse Jimin a chiedertelo?»
Per un momento l'immagine di un possibile Jimin, sotto di lui, mentre le sue mani si stringono appena sul suo collo si manifesta nella sua testa.
E poi comprende, Taehyung non si farebbe tanti problemi a parlarne con Kookie.
Apre la porta ed un Jimin accovacciato, con accanto Jungkook stanno tentando di origliare.
«Sul serio? Choking kink?»
«Hyung, tu cancelli la cronologia. Voglio solo sapere cosa ti piace.»
«Oh allora basta chiedere a me Jiminie.»
Hobi, appena arrivato dietro di loro, assiste al quadretto sopprimendo le risate.
«Sul serio Hobi-Hyung?» Gli occhi di Jimin s'illuminano.
Yoongi vorrebbe sotterrarsi.
«Hei vogliamo sentire anche noi!»
«Restate tutti e tre a cena allora!»
Perché non si è ancora buttato sotto un treno?
«Tu non dirai un bel niente Hobi.»
«Oh andiamo Jimin vuole solo renderti felice, tu e l'anaconda.»
Okay è ufficiale, Yoongi odia il suo migliore amico.
«Vuoi smetterla di chiamare il mio fottutissimo cazzo così!? E poi, sono cose personali. Non dovresti andare in giro a spifferarle a tutti.»
È decisamente furioso, ed anche molto seccato da questa storia. È così furioso da prendere il polso di Jimin, tirarlo dentro la stanza e sbattere la porta in faccia agli altri tre.
«S-scusa H-Hyung. Io, ero solo curioso.» Jimin sembra sull'orlo delle lacrime.
«È okay piccolo, solo la prossima volta parlane direttamente come, va bene? Ora facciamola finita; su chiedi pure.»
Il viso di Jimin diventa istantaneamente rosso. Si morde il labbro, tirandolo forte.
«C-c'è q-qualcosa che vorresti che ti f-facessi? S-se mai dovessimo farlo ecco.»
«Beh, se mai dovessimo farlo sarebbe la tua prima volta Jiminie, dovresti dirmi tu che cosa vorresti succedesse.»
Yoongi non avrebbe mai immaginato di dover affrontare questo tipo di discorsi.
Sbuffa.
«Forse dovremmo riparlarne quando sarai pronto Jiminie.»
«Ma è proprio questo il problema Hyung, io non ho esperienza, prima di te avevo fatto dei preliminari solo con un altra persona, ed ero pure mezzo ubriaco. Sapere come muovermi sarebbe meno imbarazzante. Sempre se dovesse succedere.»
Si vergogna da morire.
«Allora, sempre ipoteticamente parlando, magari non mi dispiacerebbe, ecco, se tu mi cavalcassi.» Yoongi sussurra, grattandosi la nuca. Vuole morire dopo averlo detto.
«Oh, e magri tu potresti, stringermi le cosce come hai fatto l'ultima volta.»
Jimin è più diretto, anche se la mancata esperienza rende i suoi desideri meno imbarazzanti, nonostante si stia comunque torturando le mani.
«E, forse, una volta, potresti, prepararti da solo?»
Perché non è ancora fuggito da quella stanza?
Lo vede sgranare gli occhi.
«Jiminie, a Yoongi-Hyung piace comandare, lascialo darti ordini e chiamalo
Oppa. E magari fagli le coccole alla fine.» Hobi sta urlando da dietro la porta.
«Guarda che sei tu il sadico amante dei threesome.» Gli urla in risposta.
«Hyung, Jimin vuole essere sculacciato brutalmente.»
«Tae!» Jimin nasconde il viso fra le mani. «Okay Hyung, scusa, è imbarazzante.»
Apre la porta, mandando via i tre che si stanno sganasciando dalle risate.
«Jiminie.» Il ragazzo continua a non volerlo guardare. «Piccolo è okay. E poi ricordi, stiamo parlando ipoteticamente. Va tutto bene.»
«Scusa, è che vorrei fosse tutto perfetto.»
«Per essere perfetto basti tu piccolo, e la spontaneità. Se fosse programmato nessuno dei due la vivrebbe bene.»
Jimin annuisce con un cenno del capo. Ancora rosso in volto.
Yoongi gli bacia la fronte.
«Sta tranquillo. Ora andiamo a cenare.»
Ed è quando Jimin si gira andando verso la porta che Yoongi non può resistere.
Il suono della propria mano che si scontra con il retro dei jeans di Jimin è forte.
«Hyung! Se lo fai in questo contesto non è piacevole.»
Yoongi alza le spalle, mostrando a Jimin un sorriso tutto gengive.


Ormai è abitudine mangiare tutti e sette allo stesso tavolo, a volte nell'appartamento trecentonove altre in quello di fronte.
«Ora non posso più tenerti salvato nei contatti come Mint Yoongi.» Si lamenta Namjoon.
Portano la pentola ripiena di ramen sul tavolo.
«Troverai qualcos'altro.»
«Dovrei salvarti come Yoongi Oppa?»
Ed ecco perché nella prossima vita non farà amicizia con nessuno.
«Okay Jibooty.»
«Oddio, nemmeno stanno assieme e già litigano come se fossero sposati.»
«Non stiamo litigando.» Gridano insieme.





Guarda i corpo di Jimin accanto al suo.
È così bello quando dorme.
Non credeva sarebbe successo in questo modo.
Si era immaginato di prendere la verginità di Jimin solo dopo un appuntamento galante, con la musica soffusa, candele accese, petali di rosa e tutte quelle romanticherie che a Yoongi fanno venire il voltastomaco ma che Jimin adora.
Invece no, non è andata per niente così.
Tornato da una piccola gita sul campo da basket ha trovato Jimin sulle scale, di ritorno dalla dalla sua prima giornata da ballerino dopo che i dottori gli hanno levato il gesso.
È stato tutto un susseguirsi di azioni che Yoongi non ha ancora formulato bene nella sua testa.
L'hanno fatto però, ed è stato intenso e bellissimo.
«Hyung.»
«Hei piccolo.»
Si gira di lato per fronteggiarlo e gli accarezza dolcemente una guancia.
«Scusami se non è stato romantico.» Gli sussurra.
«Va tutto bene, è stato proprio come hai detto tu. La spontaneità ha reso tutto migliore.»
Lo bacia piano, ha quasi paura di romperlo.
«Hyung, credo sia arrivato il momento che tu mi faccia quella domanda.»






Ciao pisellini:3
Come state?
due capitoli nella stessa settimana? What? 
Ebbene si, non so se potrò pubblicare la settimana prossima e così, per scusarmi, vi regalo l'esatto opposto del capitolo precedente.
Se quello prima era super soft questo è solo pieno di perversioni.
Si ringrazia la mia piccola partner in crime per avermi aiutata a trovare l'ispirazione. Ilysm Baby.
Come sempre grazie a chi legge questi piccoli scleri. Siete dolci dolci.

   
 
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