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Autore: Sarah Shirabuki    04/10/2018    1 recensioni
Parteciperò al Writober, ed ho deciso di farlo con i miei personaggi, provenienti da varie fanfiction. La lista dei prompt è data da fanwriter.it. Spero correte leggere e recensire. Baci, buona lettura
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Tematiche delicate
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DAY 4: SEGRETI
Pg: Severo e Serena ( Redemption - la vera regina ) 

 
E' una notte piovosa e tutti, nella Londra del 2018, sono chiusi nelle proprie abitazioni. Sono circa le due di notte e, come la maggior parte delle persone, anche a villa Kuran tutti stanno dormendo. Tutti ma non lei: una bella ragazza diciassettenne scende dal proprio letto. Apre silenziosamente la porta della propria stanza e, stando bene attenta a non fare rumore, scende le scale sino ad arrivare alla porta principale. Indossa le proprie scarpe e mette un pesante cappotto sopra quella camicia da notte bianca che indossa: non ha il tempo di vestirsi, pensa. E' troppo impaziente, deve sapere. Prende un ombrello ed esce di casa, ma in realtà non va poi così lontana: giunge in giardino per poi guardarsi attorno con i suoi bellissimi occhi azzurro mare. " Dove sei? ". Chiede più a sè stessa, rendendo così palese che sta veramente aspettando qualcuno. " Severo? Sove sei? ": Chiede poi, rivelando la verità: colui che sta aspettando è uno dei sottoposti di Rin, il sovrano dei demoni che vuole appropriarsi del suo potere e rendere così definitiva la propria ascesa. Come mai vorrà vederlo? E perchè non sembra temerlo? Una ventata gelida e non dovuta al clima della serata la fa sussultare mentre nelle tenebre appare una figura misteriosa: indossa un cappuccio, tuttavia la giovane intuisce che è colui che cercava notando le sue bellissime ali nere come la notte più profonda.

" Non credevo saresti venuta, Serena Kuran ". La chiama per nome lui, rivelandone l'identità: la ragazza è Serena Kuran, la figlia di Sarah ed Andrew Kuran. La giovane lo fissa qualche istante: tra le mani lui ha ancora quel ciondolo che la ragazza vide il giorno in cui lui ed i suoi compari la aggredirono per cercare di rapirla e portarla dal loro signore. Trova la forza di parlare di li a poco, indicando l'oggetto in questione mentre con l'altra mano sorregge l'ombrello.

" Perchè ce l'hai tu? Perchè hai tu il ciondolo che mi regalò mio padre, e che ho perso tempo fa dopo la visita di una creatura alata? ". Chiede, ed è così: Serena sa bene che in realtà lei non è figlia di Andrew. Sua madre le ha spiegato che, quando rimase incinta, fuggì da suo padre con lei ancora in fasce per garantirle sicurezza ed un futuro migliore. Le consegnò anche un ciondolo a forma di goccia, dicendole che fu un regalo che suo padre le diede quando scoprirono che sarebbero diventati genitori. Che sarebbe stato tutto perfetto ma, a seguito di gravi eventi che Sarah non rivelò mai alla figlia, ella fu costretta a scappare lontana dal padre della sua creatura. Dopo un pò di tempo si innamorò di Andrew, e lui decise di crescere la piccola come fosse sua figlia. Si sposò con Sarah e le diede un altro figlio: Damian. La voce del suo interlocutore interrompe i pensieri della giovane dai capelli biondi.

" Questo te l'ha dato tuo padre, vero? Anche se non direttamente, questo è un regalo che ti fece lui. E sempre lui qualche anno fa, ti fece visita. Lui ti rubò questo ciondolo perchè, una volta cresciuta, tu lo cercassi ed andassi a prenderlo ". Le rivela, mentre alla ragazza cade l'ombrello: se ne infischia se si sta bagnando, le parole di quel demone l'hanno shoccata. E' stato dunque lui? E' stato suo padre a portarle via il ciondolo che lui stesso le donò? Era lui quella creatura alata? Un momento: ma se suo padre aveva le ali nere, significa che... una consapevolezza scuote violentemente la bionda, che per reazione porta una mano al petto.

" Che stai dicendo? Fu una creatura alata a portarmi via il ciondolo! ". Grida, infischiandosene se rischia di svegliare qualcuno in casa. I suoi capelli sono fradici a causa della pioggia. Il giovane la fissa con i suoi occhi meravigliosi, così uguali a quelli di Serena che deglutisce un paio di volte, attendendo risposte che forse già conosce.

" Si, ovvio che era alato. Non ti chiedi la ragione? ". Silenzio. Un silenzio cche nasconde mille parole, ma che sprona Severo a parlare nuovamente. " E' così, Serena Kuran: tuo padre è un demone. Nelle tue vene scorre per metà sangue demoniaco, ma al contempo ci scorre anche quello di tua madre. Ecco perchè+ gli oggetti sacri non ti fanno niente ". Le spiega, e per lo shock la ragazza inizia a tremare e sbianca, indietreggiando.

" Stai mentendo! Non può essere! ". Grida, mentre viene derisa da colui che si trova di fronte a lei.

" Non sto mentendo. Lui ti ha sempre osservata nell'ombra, Serena. Non ti ha mai lasciata sola, anche se odia profondamente tua madre e quel damerino che ha sposato, certo. Ma non avrebbe mai abbandonato la sua creatura ". I loro occhi si incontrano, e lei trema: eppure sente che non mente. Ogni singola parola è vera. Si è scordata del medaglione, si è scordata di tutto. Le parole di Severo rimbombano nella sua mente. Lui le da le spalle di li a poco. " Bene, ora che sai la verità me ne posso andare. Non voglio imbattermi in quell'esorcista ". Fa per andarsene, ma lei corre ad afferrarlo per un polso, rabbrividendo.

" Aspetta! ". Urla, mentre lui si ferma senza dire o fare nulla. " Se sai tutto questo, sai anche chi è lui. Dimmelo... dimmi chi è mio padre! ". Chiede, mentre lui sospira pesantemente.

" Domani a mezzanotte, va alla chiesa sconsacrata in cui sei stata attaccata la prima volta. Lui sarà li ". Le dice solamente e, prima che la giovane abbia il tempo di ribattere, si smaterializza lasciando solo una piuma nera a terra, piuma che Serena raccoglie. Guarda il punto in cui è scomparso lui.

" Papà... ". Sussurra solamente mentre una lacrima le scende furtiva dal viso: un suo sospetto ha forse trovato conferma.

La sera successiva Severo Leal esce di nascosto dal castello di Rin, dirigendosi verso il mondo umano. Si smaterializza ancora una volta, comparendo di fronte ad una chiesa sconsacrata. Il suo compare ed amico Dimitri ha deciso di seguirlo, e lui non ha opposto resistenza. Il biondo lo guarda un istante, per poi prendere parola. " Severo ". Lo chiama, e lui si volta a guardarlo un istante. " Ne sei davvero sicuro? ". Chiede, mentre lui porta un cappuccio a coprire i suoi bellissimi capelli color ametista, per poi annuire.

" Non preoccuparti, Dimitri. Tu sorveglia la chiesa. Non mi riconoscerà mai, l'identità di suo padre rimarrà un segreto per lei ". Lo rassicura, mentre il biondo riflette: e se per qualche assurdo motivo tutto andasse storto? E se la prescelta sapesse già chi è suo padre? Scuote violentemente il capo ed allontana tutti quei pensieri, per poi annuire.

" Sii prudente ". Gli raccomanda, mentre lui lo guarda un istante per poi entrare in quella chiesa abbandonata da Dio.
 
  
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