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Autore: Tea_Drop    11/10/2018    4 recensioni
Mineta e le sue domande fuori luogo durante una semplice pausa pranzo-
Direttamente dal testo:
-Qual è il pensiero più erotico che vi potrebbe venire in mente pensando ad una ragazza?
Izuku, a quella domanda, rischiò di strozzarsi con il riso al curry che aveva ordinato...
[Katsudeku/Kirikami]
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Katsudeku/Kirikami 
L'ideale di Erotismo


-Qual è il pensiero più erotico che vi potrebbe venire in mente pensando ad una ragazza?
Izuku, a quella domanda, rischiò di strozzarsi con il riso al curry che aveva ordinato e non riuscì nemmeno a raggiungere il bicchiere d'acqua posto di fronte a sé che l'interlocutore lo interruppe di nuovo.
-Guardate!
E Mineta si divertì a spargere sul tavolo una ventina di riviste diverse, tutte con lo stesso tema: ragazze succinte in pose erotiche e sensuali. Deku riuscì, grazie a chissà quale dio, a mandare giù il boccone.
Diversamente da Denki che sputò il tutto addosso allo sfortunato ragazzo che sedeva di fianco a lui: Kirishima.
-Ma che domande sono?! Kaminari scattò in piedi e sbatté i palmi delle mani con forza sul tavolo: talmente forte da farlo tremare e sobbalzare.
“Perché mai una reazione così esagerata?” si mise a pensare.
Con il senno di poi avevano pur sempre sedici anni...
Erano giovani, maschi, inesperti ed era una cosa decisamente normale, in fondo, porgere quel tipo di domande. Soprattutto se il discorso usciva in mezzo ad un gruppetto di ragazzi che appartenevano alla stessa cerchia. Kirishima gli afferrò il polso e lo tirò a sedere nuovamente al proprio posto, di fianco a sé. Eppure, tornò a pensare Denki sospirando pesantemente, prima di iniziare la sua relazione super privata con il rosso quel tipo di domande non lo scuotevano proprio per nulla. Anzi! Al contrario si divertiva a dare man forte a Mineta in quel genere di argomenti.
Mineta storse leggermente la testa di lato e lo fissò con fare allucinato -Non ti interessano le ragazze? O forse non ti funziona bene il...
-Mi funziona benissimo!
Kaminari voleva morire lì, sul posto, oppure sotterrare vivo il suo compagno di classe per farlo smettere una volta per tutte di rompere le scatole con la sua mania di perversione.
-Allora?- chiese nuovamente Mineta, gli occhi fissi sui compagni e le mani sotto il mento poco sporgente.
Erotico.
Quella parola continuava a vorticare nella mente di un Deku che stava seriamente decidendo di digiunare per quel giorno.
Che cos'era erotico per lui? Forse non doveva pensarci troppo, forse la risposta a quella domanda era più ovvia di quello che potesse immaginare.
Kacchan, il suo Kacchan, era decisamente la persona che più si avvicinava al suo ideale di erotismo. Seriamente esisteva qualcuno in quel dannato mondo più sexy di Bakugou Katsuki?
Izuku ogni giorno, ogni volta che aveva a che fare con quel ragazzo, si auto-convinceva che era seriamente impossibile che esistesse qualcuno migliore. Ma voleva essere più preciso di così: voleva darsi una risposta più seria, capire cosa di Katsuki fosse il livello massimo dell'erotismo.
E fu durante il suo continuo borbottare -perché sì, sicuramente lo stava facendo maledizione a lui - che si ricordò di quel “famoso” sabato sera in cui si era ritrovato a condividere casa Bakugou proprio in compagnia del suo Kacchan.
I suoi erano usciti per un weekend organizzato e ne avevano approfittato spudoratamente per restare un pochino da soli, in intimità.
Fatto stava che, proprio quella sera, Katsuki aveva deciso di fare il “marito” perfetto: aveva pensato a preparargli la vasca piena di acqua calda, vestiti puliti e persino la cena. Quando Izuku uscì dalla stanza da bagno e lo raggiunse in cucina quasi rischiò di collassare e sbattere la testa contro lo stipite della porta.
Katsuki stava preparando la cena come promesso, sì, ma indossava solamente un paio di boxer scuri. Izuku rimase per chissà quanto tempo a fissargli le cosce nude e toniche con la bava alla bocca... probabilmente.
Questo fino a quando non notò il grembiule rosa pastello che indossava - secondo il suo parere - per non rischiare di scottarsi con l'olio bollente della frittura. E gli occhiali da vista che teneva addosso solo ed esclusivamente quando rimaneva tra le mura di casa propria.
Se l'intenzione di Katsuki era quella di mandarlo all'altro mondo prima di cena in modo da poter mangiare il tutto da solo allora... ci stava riuscendo anche fin troppo bene!
Izuku, annuendo con foga e per un minuto continuo, si convinse che il suo ideale di erotismo fosse Katsuki! Katsuki con addosso boxer, grembiule e occhiali da vista per essere precisi. Ma sicuramente non poteva dare una risposta del genere a Mineta... Doveva inventarsi qualcosa!
O pregare che un qualche dio venisse in suo soccorso e lo tirasse fuori da quel turbine di pensieri. Anche perchè immaginare QUEL Kacchan a cavalcioni sopra di lui, che gli teneva salde le mani contro le piastrelle fredde del pavimento e che gli mordicchiava il collo non lo aiutava affatto a rimanere calmo.
“Maledetti ormoni” imprecò mentalmente il verde stringendo e tirando verso il basso con forza la stoffa bianca della camicia.
Non temeva neppure si sarebbe strappata da un momento all'altro o che il labbro si sarebbe messo a sanguinare se avesse continuato a morderlo in quel modo. Kaminari lo colpì con una pallina di riso, in pieno volto. 
Izuku sobbalzò e solo in quel momento si curò di levare dal mento un leggero rivolo di sangue che aveva iniziato a scorrere, sfuggito al suo controllo.
Ma quando mai Izuku aveva il controllo di se stesso? Con uno sguardo si ricordò di ringraziare Denki che, a sua volta, gli sorrise appena in modo “complice”.
Se non comprendeva un poco lui quello che stava passando per la testa del suo compagno allora chi? Chi avrebbe potuto capirlo? Ma Kaminari ancora non si era dato una risposta. E lui voleva darsi una risposta, dannazione! Non tanto per quel deficiente con le palle in testa, ma per un fatto personale.
Così guardò Kirishima, in tutta la sua beata tranquillità, pensando bene a COSA lo collegasse all'erotismo.
Una volta avevano giocato negli spogliatoi.
Loro scherzavano spesso, anche durante il sesso, e Denki, personalmente, amava davvero un sacco quella parte della loro relazione. Ma quella volta Kirishima se ne era uscito con quella sciocca sfida: avrebbero dovuto l'uno indossare la tenuta da Hero dell'altro.
Denki ci aveva scherzato un sacco, davvero, quando aveva notato che il costume gli stesse decisamente tanto, ma tanto, grande. Ci ballava dentro e aveva dovuto tenere la mani sull'elastico dei pantaloni per non rischiare di farli scivolare verso il basso o rimanere in mutante. Il suo sorriso però scomparve tanto velocemente quanto era arrivato.
Perchè dannazione - e quell'imprecazione fu davvero d'obbligo - quanto fottutamente stava bene Kirishima con il proprio costume addosso?!
“Non credo resisterò per molto...”
Ricordava di essersi lamentato, il costume era un poco stretto per la muscolatura incisa del rosso. Non che fosse stato un problema, no, la divisa gli era sparita di dosso davvero velocemente poi. Kaminari sentiva il volto andare a fuoco e fu preso dalla tentazione di afferrare il bicchiere d'acqua e lanciarselo addosso per spegnersi.
Kirishima invece lo fissava con i suoi occhi grandi, con l'inutile tentativo di entrargli nel cervello e scovare il motivo del suo imbarazzo improvviso. Perché sarebbe stato davvero carino poter leggere i pensieri del suo ragazzo e, magari, farli diventare realtà.
“Adorabile”
Eijiro lo avrebbe mangiato lì, sul posto, e senza nemmeno fare troppe cerimonie o complimenti.
-Vi siete ammutoliti?
Mineta, come un predatore, stava attendendo che la propria preda si indebolisse maggiormente per attaccarla di nuovo.
Izuku si levò in piedi di scatto facendo sobbalzare l'intera tavolata -Mi sono ricordato di avere un impegno urgente!- disse a voce alta.
Bakugou, seduto un paio di tavoli più in là, si avventò sull'ultimo boccone rimasto nel piatto, deciso che quel gesto di salvataggio gli sarebbe costato più del previsto. Il caro nerd avrebbe potuto scordare l'uso delle gambe per i prossimi giorni a venire, decisamente. Eppure aveva anche ignorato il suo sms di aiuto ricacciando il telefono nella tasca dei pantaloni.
Ma lì c'era in ballo la sua reputazione, la loro relazione e LUI non aveva intenzione di fare coming out in quel modo e davanti all'intera scuola.
E a Deku di mentire sulla propria omosessualità - o in generale, a dire il vero - non riusciva manco per il cazzo.
-Andiamo, stupido nerd! Katsuki gli calciò con foga la sedia, lo afferrò per un braccio e se lo trascinò appresso senza dargli il tempo di dire o fare niente.
Non che Izuku si lamentasse troppo, in realtà.
Era così contento di non dover dare spiegazioni ai compagni almeno per il momento!
E sicuramente Mineta non avrebbe certo osato chiedere spiegazioni a Kacchan.
Denki si ritrovò a sbattere le palpebre, seguendo le schiene dei compagni allontanarsi dalla stanza. Kirishima ridacchiò e stiracchiò le braccia tirandole indietro e portandosi appresso la sedia: sedia che finì con lo scivolare rovinosamente portandolo a sbattere la testa sul pavimento.
-Grazie al cielo hai la testa dura Denki borbottando sotto voce afferrò il braccio del compagno e lo aiutò a rimettersi in piedi. Solo dopo notò l'occhiolino complice che gli stava facendo, come a dirgli: “Fuggiamo”
E Denki comprese al volo, non se lo fece ripetere due volte! -È il caso che io accompagni Kirishima in infermeria! Con certe botte non si sa mai...
Kaminari scomparve davvero, ma davvero, velocemente con salda, alla propria, la mano di Eijiro.
Mineta rimase da solo al tavolo in compagnia del suo succo all'uva e... non capiva più niente!
E poi era lui quello strano.



.......


SPAZIO DELL'AUTRICE

...se siete arrivati fin qui allora siete delle persone davvero coraggiose!
Non ero intenzionata a pubblicare questo...cosa? Ma la mia amica -quella che mi ha chiesto di scriverle tutto ciò- è stata fin troppo convincente.
Quindi...buh?
Spero piaccia a voi esattamente come l'ha apprezzata lei. :)
Uhm... devo ringraziare Tanuka -Che la trovate qui su EFP e al momento sta lavorando alla traduzione della meravigliosa "Flower's Bouquet"- 
per aver sistemato gli errori presenti nella storia originale <3

Ps: Vi allego anche il link dell'art che ha ispirato una parte di questa fic -e che personalmente amo tantissimo-  <3


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