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Autore: AryaDream    26/10/2018    3 recensioni
-Dannato Halloween-
grugnì Adrian Wagner mentre sbirciava fuori dalla finestra i gruppetti di bambini che si spostavano da una casa all'altra in cerca di dolci e caramelle.
Questa storia partecipa a “Una festa in zucca” - Challenge di Halloween” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp
Genere: Fantasy, Mistero, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pandora
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nel castello degli Heinstein gli specter stavano festeggiando Halloween.
Tutto procedeva bene: Per una sera anche gli Specter di Hades si stavano divertendo.
La sala principale del castello era addobbata con zucche di carte, finte ragnatele, scheletri, zombi e zucche intagliate molto spaventose.
La tavola invece era imbandita con tantissime prelibatezze.
Arrivò il momento delle storie e tutti gli specter si riunirono intorno alla sacerdotessa degli inferi.
-Voglio raccontarvi una storia che mi venne raccontata molto tempo fa dal un cuoco che lavorava al servizio dei miei genitori-
 
-Dannato Halloween-
grugnì Adrian Wagner mentre sbirciava fuori dalla finestra i gruppetti di bambini che si spostavano da una casa all'altra in cerca di dolci e caramelle.
Lui odiava Halloween. L'aveva sempre odiato, fin da bambino: Si diceva che da bambino aveva subito un trauma, ma non aveva mai detto il motivo per cui odiava cosi tanto la famosa festa pagana.
A settantadue anni continuava a detestarlo, così come detestava tutte quelle feste commerciali.
Quegli idioti in costume che suonavano il campanello in attesa di qualche idiota che aprisse la porta: Protendevano le loro mani e lo fissavano con quegli occhietti capaci di intenerire un qualsiasi adulto dotato di un briciolo di istinto materno o paterno.
Tranne lui Perché lui li odiava in modo viscerale, ecco dove stava la differenza. Durante l'anno quei mocciosi non facevano altro che ideare scherzi crudeli ai suoi danni, per poi presentarsi ad Halloween sulla soglia di casa con l'aureola sopra la testa.
-Dannati mocciosi-
sussurrò tra le pieghe di una smorfia di puro disgusto. Li vedeva dalla finestra e scuoteva la testa: C'erano una ventina di mocciosi, là fuori.
Aggrottò le sopracciglia quando vide quando vide due bambini una vestita da strega e un altro da vampiro.
che si avvicinavano alla sua porta. Li guidava una bambina con una maschera da strega sul volto.
-Hanno il coraggio di venire a disturbarmi-
Andò alla porta e la spalancò di colpo, senza che i bambini suonarono.
Il bambino vestito da vampiro era spaventato, ma la bambina sembrava a suo agio.
-Dolcetto o scherzetto?-
chiese la bambina. Tese la mano verso di lui senza esitare. La sua voce era soffocata da quella specie di maschera, che indossava, ma Adrian ebbe comunque l'impressione che fosse troppo matura per la sua età.
"Andatevene via, stupidi mocciosi", brontolò.
La bambina non si scompose. Prese a dondolarsi sulle gambette, proprio in quel modo che lui odiava, e ripeté...
-Dolcetto o scherzetto?-
-Ma quale dolcetto e scherzetto...Se non ve ne andate subito, io...-
-Dolcetto o scherzetto?-
Adrian fissò i due triangoli che la maschera aveva per occhi, cercando di vedere qualcosa. Il buio. Non gli riuscì di scorgere il più vago particolare del suo viso. Sembrava che dentro la zucca non ci fosse proprio nessun viso da vedere. Allungò una mano e batté le nocche sulla maschera scura, ne ricavò il rumore di due colpi dati a un contenitore di plastica vuoto.
-Dolcetto o scherzetto?-
fece la bambina. Stessa cantilena, stessa intonazione. Come una bambola parlante.
-Sei sorda?-
-Dolcetto o scherzetto?-
L'anziano scosse la testa...
-Non sei sorda, sei solo una bambina molto insistente...Levati dai piedi-
-Dolcetto o scherzetto?-
Infuriato, Adrian fece uno scatto in avanti e ringhiò per spaventarla.
Il bambino vestito da vampiro scappò via, ma la bambina rimase li.
-Non hai paura?-
Chiese l'uomo con voce pacata ma piena di minaccia.
La streghetta fece segno di no e la bambina tese la mano un po' di più.
-Dolcetto o scherzetto?-
Io non ti do proprio nessun dolcetto-
-Scherzetto- disse la bambina
-Va bene, fammi questo scherzetto.-
La bimba si frugò in tasca e tirò fuori un sacchettino di pelle nera, accuratamente chiuso con un laccio. Lo tese verso Adrian.
-Scherzetto-
-Che cos'è?-
Domandò lanciandole uno sguardo truce. Quella mossa non se l'era proprio aspettata. Avrebbe giurato che nel giro di qualche secondo gli sarebbero piovute addosso dei ragni finti o qualche altra cosa e lui avrebbe dato in escandescenze e la bambina sarebbe scappata di corsa, sghignazzando stupidamente come facevano tutti quei mocciosi che ogni Halloween suonavano la sua porta per chiedere i dolcetti.
Invece la piccola vipera gli porgeva un sacchettino misterioso che, malgrado tutto, era riuscito a catturare la sua curiosità.
-Cosa sarebbe questa stupidaggine?
-Scherzetto-
rispose tranquilla la bambina e agitò il sacchettino per invitarlo a prenderlo.
-Cosa c'è li dentro?-
-Scherzetto-
L'anziano chiuse la porta in faccia alla bambina che lasciò il sacchetto davanti alla porta, mentre tornò a fare “dolcetto o scherzetto” con gli altri bambini.
Non appena la bambina fu lontana, l'uomo aprì la porta e prese il sacchettino, ma aveva idee piuttosto confuse sul contenuto che poteva esserci al suo interno.
Scosse vigorosamente per farne uscire il contenuto.
Un serpente cadde sulla sua gamba destra e infilò i suoi denti velenosi, nella carne della gamba, veloce e spietato come solo un animale velenoso sa fare.
 
Pandora concluse la storia e tutti fissavano la fanciulla a bocca aperta.
-Quale sarebbe la morale Lady Pandora?-
Chiesero alcuni specter curiosi della risposta della sacerdotessa.
-La notte di Halloween è magica e mai dubitare dell'esistenza di creature che esistono solo nei libri di fiabe.
Quella bambina che in realtà era una strega ha punito quell'uomo usando la sua peggior paura-
-I serpenti-
Tutti rimasero in silenzio colpiti dalle parole della loro sacerdotessa e di come una storia che potrebbe essere una leggenda avesse tanta verità.

Note Autrice: Ecco una storia su Halloween dove la protagonista è Pandora che festeggia Halloween con gli specter e si raccontano storie paurose.
Adoro Pandora e gli specter quindi per me scrivere qualcosa mi piace moltissimo.

Questa storia partecipa a “Una festa in zucca” - Challenge di Halloween” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp
  
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