Quando i villains dominano.
Prologo: l’era dell’oscurità
“Questa mattina c’è stata una strage, un villain a polverizzato una casa. I morti sono stati 5, di cui 3 bambini.
“Tipico…” esclamò irritato Satoshi spegnendo la tv.
Da quando, 25 anni addietro, gli eroi erano stati sconfitti e il simbolo della pace, Izuku Midoriya, era stato eliminato da Tomura Shigaraki, L’Unione dei villain aveva preso il controllo del paese, iniziando una campagna terroristica senza fine. Avevano soppresso (con e senza le buone maniere) tutte le scuole per eroi, istituendo al loro posto le scuole per villains (a cui era obbligatorio partecipare, pena la morte brutale e violenta). Ovviamente, alcuni eroi (Katsuki Bakugo, Shoto, uravity, Creaty, ingenium e tanti altri) avevano provato a ribellarsi, venendo però sconfitti o uccisi.
A causa di questa ribellione, Tomura aveva deciso di istituire dei divertenti giochi: i giochi della morte. Era un gioco in cui, tutti gli allievi delle scuole per villains all’ultimo anno dovevano sottoporsi a questa prova. Venivano spediti in un campo di battaglia realizzato dalle nuove tecnologie(ogni anno il luogo dei test veniva modificato) e dovevano sopravvivere uccidendosi tra loro, in modo che tra tutti loro, solo uno sarebbe sopravvissuto, diventando così un villain. In quel momento, Satoshi si trovava sull’aereo che lo avrebbe proprio condotto al luogo prestabilito per quell’anno… sapeva gia che non sarebbe sopravvissuto, sia perché il suo quirk era inutile (poteva trasformare i suoi capelli in chiodi), sia perché non avrebbe avuto il coraggio di usare la sua forza per uccidere i suoi amici…
Spazio autore:
Salve a tutti!
Allora, spero che vogliate partecipare in tanti, se volete aderire scrivetemi una recensione per dirmi che mi volete mandare un personaggio e io vi invierò la scheda da compilare.
Avverto tutti che, per rendere la gara equilibrata, i quirk dei vostri personaggi potrebbero essere leggermente modificati (vorrei evitare persone superpotenti), alla prossima, scrivetemi in tanti, mi raccomando!