Quella
notte ci sarebbe
stata una preoccupante Luna rossa, ma Rin, ormai cresciuta e
decisamente motivata a lasciare il rifugio sicuro della propria
capanna, era comunque uscita a dispetto di tutti gli avvertimenti
ricevuti. Giusto quel pomeriggio, andando a raccogliere alcune erbe
mediche nei boschi intorno al villaggio per conto dell'anziana Kaede,
aveva saputo da Jaken che Sesshomaru, era tornato da quelle parti e
non si sarebbe certo lasciata sfuggire l'occasione per passare un po'
di tempo con lui. Sapeva che con il principe dei demoni al proprio
fianco non avrebbe avuto nulla da temere e sarebbe stata una sciocca
a restare a casa...
Impaziente di rivederlo,
oltrepassò rapida e silenziosa il villaggio per poi correre
più
velocemente che poteva verso il luogo in cui di solito si
incontravano, approfittando della luce ancora bianca emanata dalla
Luna.
Ansimando leggermente, si
fermò per un attimo in prossimità della sua meta
ravvivandosi
nervosamente i capelli e il vestito mentre ammirava in silenzio quel
prato pieno di fiori e le acque calme del laghetto per poi lanciare
un'occhiata al cielo stellato sopra di lei. Davvero potevano esserci
pericoli in una notte così bella?
“Cosa
ci fai tu qui?”
domandò in quel momento una voce ben conosciuta facendola
sobbalzare
appena per la sorpresa mentre il suo cuore ricominciava a correre.
“Avevo
voglia di
rivederti” rispose sorridendo per poi appoggiare la testa
sulla sua
spalla come amava fare da quando era bambina.
“Non
avresti dovuto uscire
da sola” la rimproverò il demone senza
però suonare davvero
convincente e Rin, che ormai lo conosceva bene, fu sicura che anche
le sue labbra fossero piegate leggermente all'insù.
“Lo
so” disse piano,
continuando a tenere gli occhi chiusi per godersi meglio quella
sensazione di calore e protezione che le mancava sempre come l'aria.
Al villaggio stava bene, ma soprattutto la sera sentiva spesso il
bisogno di accoccolarglisi contro come aveva fatto per mesi in un
tempo fin troppo lontano.
Cadde stranamente il
silenzio per qualche secondo finchè Sesshomaru, tutto
sommato
contento che lei fosse lì, cominciò a
incamminarsi verso il loro
luogo preferito.
A quel punto la ragazza
riaprì gli occhi staccandosi appena da lui con un lieve
sorriso
sulle labbra. Le piaceva avanzare di nuovo al suo fianco, in maniera
così simile al passato eppure profondamente diversa.
Finalmente arrivarono in
riva al laghetto illuminato dalla luna e si sedettero sull'erba
fresca e profumata, uno accanto all'altra, come una coppia qualunque
e il cuore di Rin, a quel pensiero, galoppò più
forte che mai
mentre le sue guance si tingevano di rosso. Sarebbe stato bello
diventarlo a tutti gli effetti...
“A
cosa pensi?” le
chiese in quel momento Sesshomaru, accortosi della stretta maggiore
sul suo braccio.
“A
nulla” balbettò lei
imbarazzata lasciando la presa.
“Ne
sei sicura?”
insistette lui sospettoso, inarcando leggermente un sopracciglio.
“Non
è importante adesso”
rispose piano la ragazza dopo un attimo di silenzio mentre cercava
una posizione più comoda per guardare le stelle al calduccio
e il
demone non insistette. Era troppo impegnato a osservare quella
bambina ormai diventata donna e a inspirarne il profumo per cercare
di convincerla a rivelargli qualcosa che evidentemente non voleva
dirgli. Stranamente, mentre ne seguiva in silenzio il profilo, si
chiese se non stesse pensando a qualcun'altro avvertendo un moto di
fastidio inaccettabile per il suo orgoglio ma spesso presente negli
ultimi tempi. Sapeva in realtà che nonostante i tempi
fossero
cambiati, sarebbe stato molto meglio per Rin sposare un umano, ma era
comunque fastidioso immaginarla tra braccia che non fossero le sue.
Represse un ringhio
all'idea, ma prima che potesse fare altro, la sentì
trattenere il
respiro e avvicinarglisi di più come faceva sempre da
bambina quando
qualcosa la spaventava.
Alzò gli occhi e quasi
sorrise quando capì quale fosse il problema. La luna stava
iniziando
a tingersi di rosso e tempo prima aveva dedotto che per gli uomini
fosse un segno di sventura.
“Non
devi temere nulla
finchè sei con me” le disse a quel punto
stringendola a sé con un
fare possessivo che le fece sgranare gli occhi e battere forte il
cuore. Non era più abituata a quei gesti un po' rudi ma
sicuramente
affettuosi nei propri confronti e non si aspettava di provarli
ancora.
“Infatti
non ho paura”
sussurrò commossa, con le lacrime agli occhi per la
felicità e un
sorriso sulle labbra, cominciando a rilassarsi. Nel momento in cui la
luna aveva iniziato ad assumere quel colore minaccioso le erano
tornate in mente le voci spaventate che aveva udito al villaggio
riguardo a sventure di ogni sorta che accompagnavano quegli eventi,
ma la vicinanza di Sesshomaru le stava dando di nuovo sicurezza.
Sapeva per esperienza che lui non avrebbe mai permesso a orde di
demoni di farle del male e non dubitava della sua forza. In caso di
bisogno, l'avrebbe protetta come aveva sempre fatto quand'era
bambina...
“Rin”
la chiamò il
demone un istante dopo costringendola a scostarsi un poco per poterla
guardare bene in viso. Aveva sentito l'odore delle sue lacrime e la
cosa non gli piaceva affatto.
“Non
succederà nulla
stanotte” la rassicurò, facendole spalancare di
nuovo gli occhi
per la sorpresa. “Ho visto tante volte la luna diventare di
quel
colore e non è mai accaduto niente. Quand'ero bambino, mio
padre
diceva anzi che il sole e la luna si stavano abbracciando”
continuò
poi, perdendosi per un attimo in quel ricordo d'infanzia mentre Rin
lo osservava con la bocca semi-aperta. Non le aveva mai parlato di
suo padre e l'idea di un piccolo Sesshomaru probabilmente spaventato
quanto lei la fece sorridere intenerita. Lo abbracciò felice
e i
suoi occhi si posarono di nuovo, brillanti come non mai, su quel
misterioso fenomeno mentre il demone, tornato al presente, si
accorgeva suo malgrado di un particolare che fino a quel momento non
aveva notato: il movimento brusco di poco prima aveva scostato un po'
i lembi del kimono della ragazza mettendo allo scoperto la sua pelle
chiara e le curve dei seni. Stranamente turbato a quella vista, si
ritrovò a fissare per qualche secondo quel dono inaspettato
con uno
strano desiderio che non aveva mai provato finchè lei non si
girò a
guardarlo con aria interrogativa. L'aveva sentito irrigidirsi
all'improvviso ma non le sembrava allarmato come quando avvertiva un
pericolo...
Incuriosita cercò i suoi
occhi e rimase stupita vedendogli quello strano sguardo che, senza
saperne il motivo, la mise a disagio. Istintivamente si
afferrò il
kimono arrossendo furiosamente quando capì, al tatto,
cos'era
successo, ma la mano artigliata del demone, posandosi sulla sua, le
impedì di coprirsi.
In risposta il cuore di Rin
aumentò di nuovo i suoi battiti ma questa volta la
proprietaria non
distolse lo sguardo mentre il vento fresco della notte, iniziando a
giocare con i loro capelli e vestiti, aumentava ancora la magia di
quel momento. Lo spostamento di alcune nuvole nel cielo e la strana
luce emanata dalla luna sempre più rossa disegnavano infatti
strane
ombre cangianti sui visi di entrambi mentre il demone, accarezzato da
alcune ciocche nere e setose, si sentiva avvolgere dal suo profumo
sempre più intenso che gli faceva venire voglia di baciarla
e
stringerla a sé. In cuor suo sapeva che sarebbe stato meglio
non
farlo, ma dopo alcuni secondi in cui rimasero perfettamente immobili,
alla fine cedette senza nemmeno accorgersene, ritrovandosi ad
assaggiare per la prima volta il sapore di un'altra bocca e a volerne
sempre di più.
La ragazza spalancò gli
occhi per un attimo sentendosi travolgere da un'emozione fortissima a
quel contatto inaspettato ma subito si rilassò
permettendogli di
esplorarla come non credeva avrebbe mai fatto per poi confessargli,
felice, quanto a lungo avesse sognato quel momento.
Finalmente liberi di
lasciarsi andare, si baciarono con passione per poi cercarsi di nuovo
ancora e ancora e ben presto si ritrovarono nudi sull'erba a pensare
a quanto fossero simili al sole e alla luna che li guardavano in
quella notte magica.
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Di solito non amo molto
questa coppia nel canonverse, ma quando ho letto il prompt non ho
potuto fare a meno di pensare a Sesshomaru e a una notte di passione
con Rin. Probabilmente, non essendo abituata a scrivere su di loro,
sarò finita OOC alla grande come mio solito, ma spero che la
storia
vi sia comunque piaciuta e che mi farete sapere i vostri pareri al
riguardo per aiutarmi a migliorare. Un grazie speciale a chi
deciderà
di recensire questo piccolo esperimento, ma anche, ovviamente, a
tutti coloro che gli daranno semplicemente un'occhiata. <3
Se
qualcuno fosse interessato, vi informo di aver creato tempo fa un
gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma sugli
anime/manga in generale. Per il momento siamo ancora in pochi, ma
saremo ben felici di accogliervi a questo indirizzo:
https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/?ref=bookmarks.
Vi aspettiamo numerosi! :D
Penso
di non avere altro da dire, quindi per ora vi saluto augurandovi una
buona serata e buonanotte per dopo.
Bacioni
e alla prossima,
Ellygattina