Film > Animali fantastici e dove trovarli
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Autore: padme83    04/12/2018    14 recensioni
{Young!AlbusxGellert}
1. Interlude
2. Resurrection
3. Irraggiungibile
4. Flames
5. Ovunque
6. Ragazzo-tempesta
7. Sleeping Sun: "Tu, il mio riflesso perfetto, la sfumatura diversa in un identico cielo, il primo che ha colto il tormento, l’ombra cupa in fondo al mio sguardo, l’unico che ha riconosciuto – accettato, abbracciato – i demoni che mi artigliano l’anima. Tu, che sei più me di quanto non sia mai stato io. Qualunque cosa il destino abbia in serbo per noi, tu sei e rimarrai sempre, anche dopo che ogni scelta nella vita ci avrà cambiati, mio fratello, mio amico, mio padre, mio figlio, mio marito, il mio amante, me stesso."
(POV alternati, si comincia con Gellert)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'We were closer than brothers'
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Ethel, perché con lei è finalmente una soddisfazione andare al cinema.

 

 
- He's more myself than I am -

 


 
Il giorno è ancor lontano: era l'usignolo e non l'allodola, 
a ferir del suo canto l'orecchio tuo trepidante nell'attesa.
Esso canta di notte su quel melograno laggiù.
Credilo, amore: era l'usignolo.
(William Shakespeare – Romeo e Giulietta)
 

 
 
 ~ Interlude ~

 

 
 
"Hear my call, I want it all.
Roses in the wind, bridge from falling in;

may not always know you're there,
but all I am I share with you."
 

 

 
«Ehi ...»
La sua voce mi scivola vellutata addosso, sensuale e morbida come la carezza di una piuma. Sorrido a occhi chiusi, mentre avverto le sue dita sfiorarmi con delicatezza una guancia; mi stringo a lui ancor più saldamente, rannicchiandomi contro il suo petto, lasciandomi cullare dal calore ardente e sicuro delle sue braccia. Albus mi ruba un bacio a fior di labbra, un altro, l'ennesimo, ed è come se fosse il primo – come se, per tutta la notte, le nostre bocche non si fossero rincorse e divorate l'un l'altra –, fa increspare la pelle e tremare il cuore: mi spinge a desiderare di più, molto di più, ad annullare le distanze, di nuovo, fino a non poter distinguere il mio respiro dal suo. Sollevo appena le palpebre, quel tanto che basta per annegare ancora nelle profondità ipnotiche del suo sguardo; avvolte dalla lieve penombra della stanza, le sue iridi, azzurre e trasparenti come cieli di primavera, rilucono simili a lame d'acciaio, mentre sul suo volto, rischiarato a malapena dal fioco bagliore diffuso dalle braci morenti del camino, aleggia un'espressione di pura e incontenibile meraviglia.
«Devi andare?» chiedo, esitante, affondando il viso nell'accogliente incavo tra il suo collo e una spalla. Profumo di tè, sole e rose bianche mi inebria i sensi.
«No» ridacchia fra i miei capelli, chiaramente divertito, prima di sussurrarmi piano contro la fronte «manca parecchio all'alba.»
«E allora perché mai mi avresti svegliato?»
«Prova a indovinare ...»
Cerca tra le lenzuola le mie mani. Le trova. Le intreccia con forza alle sue.
Nessun fremito. Nessuna incertezza.
Si riconoscono. Si appartengono. Come noi.
Che il mattino possa non arrivare mai, amore mio.
 

 
{Words Count: 270}
 

 


 
Nota:

 
Che posso dire?

Ho un carico di angst addosso che non basterebbe un treno merci al completo per contenerlo, ma oggi avevo bisogno di placare un po' la mente, o rischiavo seriamente di implodere.

D'altra parte, avranno pur avuto dei momenti di (quasi) tranquillità (un interludio, appunto) questi due, o no? Ci sarà tempo per la tragedia, eccome se ci sarà, ma non è questo il giorno (cit).

Torno al mio primo e mai scordato amore, le drabble, anche perché, in questo periodo, non ho nemmeno il tempo per vivere, figuriamoci per scrivere. Spero davvero che questa piccina non rimanga sola: lascio lo stato "in corso" come incentivo, può essere che nasca una piccola raccolta (ho notato che vanno tantissimo le raccolte di drabble ultimamente, e chi sono io per oppormi ai dettami della moda?). Non garantisco niente, al solito mio, però... però sono andata talmente fuori di testa per questi due che devo usarmi violenza per star loro lontana. Insomma, vedremo. Vi chiedo di avere pazienza.

La timeline è quella utilizzata per le altre due OS (ormai ho cominciato così e tanto vale che continui), per cui diciamo che questi episodi eventualmente copriranno un arco di tempo che va da fine giugno a fine dicembre 1899.

Il titolo deriva dalla famosissima battuta di Cathrine Earnshaw in "Cime Tempestose": Lui è più me di me stessa (riferito a Heatcliff). L'ho lasciato in inglese perché così assume una valenza assai più onnicomprensiva. Oltre a ciò, il passo di Emily Brontë viene ripreso da André Aciman in "Chiamami col tuo nome", precisamente qui: "... alla fine capivamo entrambi che lui era più me di quanto non fossi mai stato io, perché tanti anni prima, quando a letto lui diventava me e io diventavo lui, Oliver era e sarebbe rimasto sempre, anche molto dopo che ogni strada nella vita ci aveva cambiato, mio fratello, mio amico, mio padre, mio figlio, mio marito, il mio amante, me stesso." Il collegamento è partito in automatico. Vorrei riuscire ad approfondire questo aspetto. Prometto che mi impegnerò.

Intanto vi ringrazio sin d'ora se vorrete scrivermi cosa pensate di questa minuscola drabble, e se vorrete aggiungerla in una delle liste messe a disposizione da EFP.
Se invece preferite rimanere in silenzio, va bene lo stesso.

Un bacione grande alle ragazze del gruppo fb Boys Love – Fanart & Fanfic's World, perché senza di loro in questi giorni sarei persa.

SoundtrackThe Call, Ruu Campbell.

Vi aspetto sulla mia pagina fb, Lost Fantasy :)

A presto!


padme

 
P.S: sono riuscita ad aprire un profilo su Wattpad, nickname Cleindori83 (a quanto pare padme83 era già impegnato, così adesso, oltre alle mie solite rogne, mi tocca pure subire uno sdoppiamento di personalità).
https://www.wattpad.com/user/Cleindori83

P.P.S: sì, le mani intrecciate sono un esplicito riferimento al film. Indovinate chi ha fatto un salto di mezzo metro sulla poltrona quando ha visto quella scena?
   
 
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