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Autore: AryaDream    22/12/2018    4 recensioni
Era molto bravo a nascondere le sue emozioni e per quanto cercasse di mascherare l’ansia, era palese che molto turbato.
Avvertiva una fitta allo stomaco e la colpa era di una donna, la sola che potesse ridurlo in quello stato: Pandora.
Questa storia partecipa a “Una Challenge sotto l’Albero” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp
PROMPT:A non sa cosa regalare a B, quindi C si propone di aiutarlo in qualità di esperto di regali
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pandora, Wyvern Rhadamanthys
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era la vigilia di Natale e Rhadamanthys se ne stava in piedi a braccia conserte, fissando la neve che cadeva copiosa, indifferente al via vai dei passanti che lo guardavano come se fosse pazzo.
Era molto bravo a nascondere le sue emozioni e per quanto cercasse di mascherare l’ansia, era palese che molto turbato.
Avvertiva una fitta allo stomaco e la colpa era di una donna, la sola che potesse ridurlo in quello stato: Pandora.
Con mani tremanti prese dalla tasca una piccola scatolina che conteneva un anello di fidanzamento.
Sospirò, e rimise la scatoletta in tasca, mentre poco dopo si portò la mano sui capelli, per poi socchiudere gli occhi e lasciando che i candidi fiocchi di neve accarezzassero dolcemente il suo viso.
Dopo la loro discussione, avvenuta qualche giorno prima, non riusciva più a pensare razionalmente, ogni pensiero alla fine portava a lei, e si sentiva molto vulnerabile cosa che non era mai accaduta ed era desideroso di farsi perdonare.
-In questo periodo mi stai trascurando e sei sempre cosi misterioso-
Nella sua testa risuonavano le parole di Pandora e lei in quel momento era sul piede di guerra.
Si era specchiato molte volte in quegli occhi violacei, ma quella volta i suoi bellissimi occhi gli stavano svelando il suo bisogno d'affetto e d'attenzione che lui in quel periodo non le stava dando, ma non poteva dirle che erano mesi che stava preparando un modo per chiederle di sposarla.
Anche se lui stava preparando quella sorpresa Pandora aveva ragione di lamentarsi di lui e quella volta per farsi perdonare non sarebbero bastate delle semplici scuse, doveva fare qualcosa di epico che la colpisse.
La verità era una sola e non poteva negarla: Quando si metteva in testa una cosa lui la portava a termine dimenticandosi di tutto il resto e Pandora non era stupida si accorgeva subito se qualcosa non andava.
Lui amava la sua Pandora e voleva sposarla e renderla felice.
Guardò l'orologio erano passate già due ore da quando era fuori e si era trattenuto più del dovuto.
-Io di Aiacos non mi devo fidare-
Era stato proprio il suo amico a organizzare quel regalo, se fosse stato per Rhadamanthys, le avrebbe dato solo l'anello con la fatidica domanda, ma quell'idiota del suo amico che dice di essere esperto di regali, aveva organizzato una grande festa come regalo e come ciliegina sulla torta ci sarebbe stata la proposta.
Tornò a casa e Aiacos gli fece trovare un vestito elegante che doveva indossare con un biglietto.
-E' tutto pronto per il grande regalo per Pandora.-
Doveva sbrigarsi e in più doveva prenderle anche i suoi fiori preferiti: le rose rosse e dopo la sua proposta l'avrebbe abbracciata e coccolata a lungo.
-In questa notte magica ti farò capire quanto sei importante Pandora-
Rhadamanthys sentì il cuore battergli all'impazzata, mentre la sua macchina sfrecciava veloce.
 
La casa di Pandora era situata in uno dei quartieri più belli della città, ed era circondata da un vasto giardino.
Poco dopo arrivarono tutti e Pandora rimase sorpresa di vedere tutta quella gente e quando entrò Rhadamanthys lo guardò in modo confuso.
Aiacos si avvicinò al suo amico e gli diede una pacca sulla spalla.
-Vai amico...Guarda cosa ho creato per la tua Pandora. Se accetta di sposarti voglio essere il testimone.-
La festa stava procedendo bene e anche se la giovane Pandora, non aveva ancora capito cosa stesse succedendo, ma si stava divertendo.
Le musiche natalizie e il cibo era molto graditi da tutti i presenti, ma quando arrivò la mezzanotte la musica cambiò: Non erano più quelle belle e allegre canzoni natalizie, ma una canzone d'amore e in quel preciso momento Rhadamanthys si avvicinò a Pandora e si inginocchio.
Tra le mani aveva la scatoletta che aprì davanti alla sua Pandora emozionata.
-Pandora vuoi sposarmi?-
-Si.-
Rhadamanthys le mise l'anello al dito e si diedero un bacio, mentre tutti applaudirono.
-Era questo che stavi organizzando?-
-Io sono imbranato a preparare sorprese ed ho avuto un piccolo aiuto da parte di Aiacos.-
-Grazie per questo bellissimo regalo di Natale.-
Pandora andò a ringraziare tutti specialmente Aiacos per aver aiutato Rhadamanthys ad aver organizzato tutto.
 
Era notte inoltrata quando gli ospiti andarono via e i due rimasero soli.
Il ragazzo guardava intensamente Pandora, era fermo con il mazzo di rose rosse in mano e in quel momento sorriso.
-Poteva bastare la proposta di matrimonio-
-Queste rose rosse sono come te Pandora, belle e letali.-
La giovane futura sposa si avvicino e Rhadamanthys rimase a bocca aperta per quanto fosse bella e quanto fosse fortunato di averla.
Gli accarezzò i capelli biondi e poco dopo lo baciò delicatamente sulle labbra.
-Ho bisogno di te, del tuo calore e dei tuoi baci.-
Rhadamanthys si spostò in avanti e l’avvolse in un abbraccio, conosceva ogni centimetro del suo corpo, ma sentirlo contro il proprio lo pervadeva di una sensazione piacevole e di una voglia pazzesca di averla.
-Ti amo Pandora-
La desiderava da morire, le rose caddero a terra quando la sua mano scivolò sulla cerniera del vestito per farlo scivolare.
Il cuore gli batteva all’impazzata, la afferrò con delicatezza e la portò nella camera da letto.
Travolti dal desiderio, si lasciarono cadere sul letto.
Rhadamanthys era cosi perfetto che sapeva come farle perdere la testa.
Le loro mani e i loro corpi si esprimevano in gesti passionali, le guance erano arrossati e i loro respiri affannati.
Era al massimo dell'eccitazione, voleva sentire ancora la sua bocca, e non le stava concedendo nessuna tregua.
Lecca l’incanalatura del seno, la sentiva ansimare per l'eccitazione.
Era impaziente di penetrarla e possederla.
Quando giunse il momento tutto fu magico: muoveva il bacino avanti e indietro, tra sospiri e carezze, tra baci roventi, ma era molto delicato con lei, non voleva farle male.
Il suo odore lo inebriava.
Mancava poco perché raggiungessero il piacere assoluto e quando tutto accade ad entrambi sfuggì un lungo gemito.
-Non posso stare senza di te Pandora-
la strinse forte respirando l’odore soave della sua pelle, ascoltando il suo respiro.
Pandora che fino a quel momento rimase in silenzio pronunciò due semplici parole.
-Ti Amo-
In quel momento un sorriso comparve sul volto di Rhadamanthys, per poi baciare la sua amata sulle labbra e infine addormentarsi abbracciati.



Note Autrici: Non poteva manvare una storia a tema natalizio su Pandora e Rhadamanthys

Questa storia partecipa a “Una Challenge sotto l’Albero” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp
Prompt scelto: A non sa cosa regalare a B, quindi C si propone di aiutarlo in qualità di esperto di regali.
  
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