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Autore: AlexSgrilli97    23/12/2018    2 recensioni
In partecipazione al Secret Santa indetto dal SasuNaru fanficion italia, gruppo fb. Per Giuditta, Kameyo.
Un miss moments Au SasuNaru dal punto di vista di Sasuke. Il giorno di Natale e i pensieri dell'uomo sulla sua possibilità di essere… felice.
Genere: Fluff, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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A Kameyo, Giuditta. Un pensierino, un piccolo regalo per Natale. <3

 

Modern!Au. Fluff. Sentimentale, romantico. Flash fic. SasuNaruSasu. Verde. Son fic (Tu che sei mio fratello – Renato Zero.)

 

Tu che sei mio fratello

 

Tu che sei mio fratello la mia donna il mio Dio

Tu che vivi in silenzio

non scordare il nome mio

 

Guardava il compagno scrivere. Stava finendo il suo ultimo romanzo.

Erano ore che si era chiuso nel suo studio e che non ne usciva.

Naruto era entrato per portargli dei pomodori e del caffè. Odiava quei giorni, ma era lavoro, non poteva farci granchè.

Sasuke doveva ancora portare il romanzo in editoria, ma Naruto come suo solito credeva in lui. Lo conosceva molto bene e amava i suoi lavori.

Sasuke era il suo tutto da anni, da quando si conoscevano, da prima, addirittura.

Lui era ogni cosa, il suo passato, il suo presente, il suo futuro, era la sua famiglia. Era ogni cosa.

Quella quotidianità, per quanto ripetitiva, era un tocca sana per entrambi.

-Cosa c’è?- Chiese il corvino, finalmente notando l’uomo sulla porta. Poi, vide il piatto e sorrise.

-Vieni.- Gli disse e Naruto si fece avanti.

Gli posò il piatto e il caffè sulla scrivania, dandogli un leggero bacio sui capelli e poi, sulle labbra.

-Quando finirai?- Gli chiese, speranzoso di averlo libero almeno per quella sera.

Sasuke sospirò e guardò il pc.

-Spero stanotte.

Per ogni suo romanzo era la solita storia, ore ed ore di lavoro, spesso all’ultimo secondo, giornate chiuse in quello studio a non fare altro che scrivere a raffica.

Naruto annuì e gli carezzò i capelli.

Uscì in silenzio, lasciandolo solo.

-Se hai bisogno sono in salotto.- Gli disse, prima di chiudere la porta e andare verso il divano.

La cosa importante, fondamentale, per entrambi, era sapere di esserci nonostante tutto. Nonostante il lavoro portasse via giornate intere, nonostante non potessero essere sempre appiccicati.

 

Sono qui quando dormi

se hai paura di te

quando come un bambino tremerai

 

 

Alex Hatake.

   
 
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