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Autore: AryaDream    29/12/2018    3 recensioni
Camminava avanti e indietro nella sua stanza nella Tolomea, ma Minos del Grifone giudice degli inferi della stella del cielo nobile sapeva che non era nervosismo, ma non era nemmeno la sua smania di vedere le sue vittime soffrire che gli impediva di riposare.
Provava un senso di inquietudine.
Forse era solo la voglia di lei.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grifon Minos, Nuovo Personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Camminava avanti e indietro nella sua stanza nella Tolomea, ma Minos del Grifone giudice degli inferi della stella del cielo nobile sapeva che non era nervosismo, ma non era nemmeno la sua smania di vedere le sue vittime soffrire che gli impediva di riposare.
Provava un senso di inquietudine.
Forse era solo la voglia di lei.
Nella sua vita non aveva mai conosciuto l'amore, ma da quando aveva fatto prigioniera quella ragazza, non faceva altro che pensare a lei.
-Cosa mi prende?-
Non smetteva di interrogarsi, mentre sentiva accrescere il suo malumore, mentre qualcosa dentro di lui cominciava a spaventarlo, perché era qualcosa che un giudice temuto cominciasse a provare un sentimento come l'amore che lo portavano a meditare, andando a scontrarsi con il suo essere crudele e spietato.
-Sto pensando troppo...Quella fanciulla si trova nella stanza affianco ed è una mia schiava, mi basterebbe poco per possederla tutta la notte.-
Ogni muscolo di Minos era teso, mentre cominciava a capire che si sarebbe calmato solamente quando avrebbe posato le sue labbra su quelle della schiava.
L'aveva vista per la prima volta in un villaggio che insieme ai suoi sottoposti avevano distrutto, ma lo sguardo e gli occhi di quella fanciulla, gli impedirono di ucciderla, cosi decise di portala nella Tolomea come sua schiava.
Non gli importava di sapere il suo nome, ma solamente di tenerla vicino a lui.
Continuò a camminare nella stanza, fino a quando si fermò a riflettere:Il silenzio regnava nella stanza e in quel momento non voleva pensare a ciò che quella schiava gli procurava, ma soltanto al suo ruolo di giudice ed essere il più temuto dei tre giganti degli inferi.
-Una dannatissima donna, non può avere questo potere su di me-
Cercò di pensare al suo essere giudice e alle anime che giudica, ma poco dopo gli occhi di quella ragazza tornando nella sua mente.
Cominciò a perdere nell'azzurro mare dei suoi occhi: passò dei minuti con un'espressione da ebete.
Era immobile perso nei suoi strani pensieri, fino a quando non decise di dirigersi nella stanza dove si trovava quella fanciulla che occupava i suoi pensieri.
Non appena raggiunse la stanza, si fermò, trattenendo il respiro, rimanendo ad osservarla in un angolo nascosto nell'ombra.
Era sdraiata sul letto spaventata e non si era accorta di Minos che la stava osservando.
Il grifone pensava a cosa stesse pensando, la sentiva sospirare e poco dopo si addormentò.
In quel momento con l'oscurità sua complice si avvicinò, per ottenere finalmente ciò che voleva.
Quando si avvicinò, lei si svegliò e si limitarono a guardarsi: L'espressione di Minos era impenetrabile, mentre quella della ragazza non era di spavento, ma di confusione.
-Desiderate qualcosa?-
Minos non rispose, ma si sentiva agitato pur non dandolo a vedere.
Le si alzò ed erano vicini.
Restarono in silenzio e i loro occhi si fissavano.
Minos sentì qualcosa allo stomaco che non si sapeva spiegare: quella ragazza non era soltanto bella, ma era una tentazione alla quale non poteva e non voleva resistere.
Le braccia del giudice si allungano verso i fianchi, voleva un contatto e lui sapeva che la fanciulla si era accorta di ciò che voleva in quel momento Minos.
In quel momento era diviso in due: una parte voleva andarsene, mentre l'altra voleva catturarla e baciare quelle stupende labbra.
In quel momento lui non si sentiva il potente Minos del Grifone, ma un semplice uomo che voleva la donna che desiderava.
Portò il viso all'altezza di quello della sua ragazza e catturò la sua bocca, pensò che la giovane provasse a respingerlo, ma non lo fece e ciò rese felice Minos.
Le sue labbra e il profumo della sua pelle lo inebriavano sempre di più.
I loro baci lentamente diventarono sempre più passionali e lentamente furono travolti dal desiderio.
-Ti desidero-
-Lo voglio anche io, Sommo Minos-
Prima che il grifone potesse dire altro, lei si portò avanti e la sua mano delicata s'intrufolò sotto la camicia: La giovane era cosi eccitante e provocante.
-Ho deciso che questa notte sarai mia-
Il giudice della stella del cielo nobile diventò rosso in faccia e una scarica elettrica pervase il suo corpo, non riusciva più a trattenersi.
Senza alcun sforzo la prese tra le braccia sollevandola, mentre lei si aggrappò al suo collo, mentre con le gambe le cingeva i fianchi, per poi facendola stendere sul letto.
Impaziente le strappò il vestito lasciandola completamente nuda, l'atmosfera si era molto calda, mentre lei aiutò Minos a disfarsi dei vestiti.
La passione si accese cominciando con carezze e baci, mentre i loro corpi si stringevano e si univano.
Nuove emozioni che fino a quel momento non aveva mai provato si facevano largo in Minos, mentre le sue mani cominciarono a toccarla eccitato.
Al potente giudice infernale, non gli era mai capitato di rimanere cosi coinvolto e quelle emozione che stava provando per la prima volta gli piacevano.
In quel momento poteva capire sia Aiacos che Rhadamanthys.
-Sommo Minos-
Il modo in cui aveva pronunciato il suo nome era cosi eccitante che infiammò di passione il giudice ancora di più.
La guardò e la strinse ancora più forte, mentre i loro cuori battevano all'impazzata, mentre la mano di Minos s'insinua tra le cose della ragazza.
Le procura un fremito, mentre la tocca con determinazione e quando lei comincia a fare la stessa cosa, un gemito di piacere esce dalla bocca di Minos.
La giovane respira forte, mentre lui si sistema tra le sue gambe, mentre i suoi seni premono contro il suo petto.
Con una delicatezza quasi inaspettata riesce finalmente a farla sua.
I respiri affannati di lei lo fanno impazzire di piacere, cominciando cosi un movimento altalenante.
La vede impazzire di piacere, ma non vuole farle male, ma non le concede tregua fino a quando non raggiungono il piacere.
La giovane si accascia sul corpo di Minos, mentre lui la tiene prepotentemente tra le sue braccia, come se qualcuno la volesse portare via.
Minos aveva soddisfatto la sua voglia, ma decise di rimanere con quella ragazza.
Senza che lui le chiedesse nulla, dalla bocca della giovane uscirono delle parole.
-Il mio nome è Carmilla-
In quel momento Minos capì che il suo cuore non apparteneva solo ad Hades, ma anche a quella donna che era riuscita a stregarlo.




Note Autrice: Un pò di tempo fa ho letto una storia di 
Red Saintia che parlava di Minos che si approcciava ad una ragazza.
Di solito Minos è sempre visto con coppia con Albafica o Lune, ma questa ho voluto sperimentare anche io il Grifone insieme ad una donna.
Gli altri due giudici sono accoppiati e quindi ho dato l'opportunità con la mia storia al bel Minos di capire cosa provano anche i suoi parigrado.
Grazie per essere arrivati fin qui.
P.s. Il personaggio di Carmilla è una mia invenzione, non esiste nel mondo di Saint Seiya 

 
  
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