Prologo
Il fuoco, quel fuoco che animava
l’animo di ogni ninja di Konoha, ora stava bruciando ogni
centimetro della
foresta che circondava il villaggio. Le nuvole erano tinte di rosso e
la notte
sembrava essere improvvisamente diventata giorno. Kyubi sedeva immobile
su una
collina, affascinata dallo spettacolo di terrore che si svolgeva ai
suoi piedi.
Ringhiò ad un paio di ninja che le s’erano
avvicinati. Senza pensarci oltre, i
due, scapparono spaventati.
Una delle splendide code della
volpe si posò sul suo viso coprendogli i terrificanti occhi
rossi.
Il suo ultimo pensiero prima
d’addormentarsi fu che quella volta, Draken,
l’ultimo dei draghi, avesse
esagerato. Erano tre giorni che dalle sue fauci emetteva un enorme
quantità di
fuoco. Kyubi era sicura…quella volta Konoha sarebbe stata
rasa al suolo!
L’ultimo dei draghi sorvolò il
Villaggio della Foglia imprecando contro gli abitanti che avevano
eretto a
protezione di Konoha una forte barriera magica che non riusciva ad
abbattere.
Prima
o poi, però, ci riuscirò!
Il giorno seguente quando
Kyubi
osservò il panorama di fronte a lei, un urlo di rabbia
fuoriuscì dalla sua
gola. Per kilometri s’estendeva una superficie brulla. La
terra era diventata
nera e degli alberi rimaneva solo cenere. S’alzò
in tutta la sua terrificante
bellezza ed andò a cercare Draken. Quella volta aveva
esagerato!
Come gli altri giorni lo trovò in
volo sopra Konoha che tracciava cerchi nell’aria. Draken
aveva delle squame
azzurre sul petto mentre il resto del corpo era di uno splendente
colore
verde-smeraldo. Le grandi ali membranose si movevano dolcemente,
cullate dal
vento mattutino.
<< Draken! >> gridò
Kyubi spalancando le sue fauci.
L’ultimo dei draghi si diresse
verso di lei, raggiungendola in pochi minuti.
<< Ora basta! Finiscila!
>> disse il demone osservando il drago.
Draken chinò la testa di lato,
poi emise un lamento straziante, carico di dolore. Odiava gli umani,
soprattutto i ninja, che avevano rovinato la sua vita…
<< Sono passati più di
cento anni, dimentica la tua vendetta! >>
<< Mai! >> intervenne
Draken.
Kyubi si lasciò sfuggire un tenue
lamento. << Hai fatto troppi danni! Questa volta hai
esagerato! Konoha
non cadrà mai ai tuoi piedi! È troppo forte!
>>
<< Io ucciderò ad ogni
costo quegli ammazza draghi! >> disse Draken mostrandole
i denti
affilati.
Kyubi ringhiò.
<< Te lo impedirò! >>
disse la volpe.
Si lanciò sul drago colpendolo
con i suoi artigli.
<< Non puoi sconfiggermi!
Non sei abbastanza forte! >> ringhiò Draken
lanciando su Kyubi un gettò
di fuoco.
<< Forse, ma non è mia
intenzione. Ti sigillerò in un luogo segreto, inaccessibile
per chiunque…umano
e non! >>
Il drago aprì le sua ali
alzandosi in cielo. Poi una luce abbagliante avvolse lui e la
volpe…
500
anni dopo
Minato Namikaze correva tra i
rami degli alberi con in braccio suo figlio. Kyubi, il demone volpe
dalle nove
code aveva attaccato il villaggio della foglia, e lui, come quarto
hokage di
Konoha aveva il dovere di fermarla. Mentre evocava Gamabunta, sovrano
dei
rospi, in lontananza avvistò un tipo sospetto avvolto in un
mantello e la
faccia coperta da una maschera arancione. Non ci badò molto,
troppo impegnato
ad osservare lo scontro dei ninja contro Kyubi.
Aveva deciso d’utilizzare la sua
nuova tecnica: il sigillo del diavolo. La volpe sarebbe stata sigillata
per
sempre nel corpo di suo figlio, Naruto.
Il neonato s’agitò tra le braccia
del padre, emettendo dei piccoli singhiozzi.
<< Tranquillo, andrà tutto
bene! >> disse Minato, ma una lacrima scese sul suo
splendido volto. Per
un solo istante la sua mano tremò.
Kyubi era dinanzi a lui, gli
occhi iniettati d’odio e rabbia.
Lo scontro gli costò la perdita
di numerose energie, troppe per poter anche solo pensare di ricorrere
alla sua
tecnica. Minato Namikaze perse i sensi, cadendo nella radura
sottostante. Il
piccolo Naruto fu salvato da una coda di Kyubi, che lo
recuperò mentre
precipitava nel vuoto.
<< Che tu sia maledetto,
Madara Uchiha! >> ringhiò la volpe.
L’aveva ingannata, s’era preso gioco
di lei con lo Sharingan… ma gliel’avrebbe fatta
pagare! L’aveva costretta ad
attaccare Konoha contro la sua volontà…
Il demone si chinò e saltò,
allontanandosi da quel luogo… Non si rese conto
d’avere ancora con sé il
piccolo Naruto…
Ok…
starete pensando come mi sia potuta venire in mente una storia del
genere…Concordo con voi! Questa storia
è… ditemelo voi! Strana, direi…
Spero che come inizio vi sia piaciuto, ma state sicuri di una
cosa… vi
prometto molti colpi di scena!
Lo so che ho in corso altre ff, ma vi prometto che le
concluderò tutte!
State tranquilli!
Se la ff piacerà ho in mente di scriverne una ( non subito )
su Kyubi
relativa alla sua parte di vita precedente al manga…con le
sue avventure,
problemi… che ne dite?
Ciao!!!