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Autore: LilyGreenEyes93    14/01/2019    2 recensioni
Voi credete nell'amicizia tra uomo e donna? Io ne sono una sostenitrice convinta e mi ritengo fortunata ad averla nella mia vita. Non c'è cosa più genuina e vera a mio parere, ma so che, come in tutte le cose, ci sono dei limiti che vanno rispettati, dei confini che se costretti a superare, potrebbero cambiare tutto. Il cambiamento è cambiamento, non è positivo e neanche negativo: è qualcosa che stravolge e che semplicemente, necessita di tempi di assimilazione e accettazione. Da qui parte la mia storia, che prende in prestito dei volti e delle storie che adoro. Spero di avervi incuriosito... vi lascio con una citazione dalla canzone che presta il titolo a questa avventura:
"Let's waste time
Chasing cars
Around our heads.
I need your grace
To remind me
To find my own.
If I lay here
If I just lay here
Would you lie with me and just forget the world?"
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Evans, Jeremy Renner, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER 10. SO FUCKING NORMAL.

 

Guidava Chris. Non stavano parlando da quando avevano salutato i registi e i loro agenti.

«Beh... poteva andare peggio» tentò Scarlett, quando mancava ormai poco alla villa.

«Peggio? Mah, non ne sarei così sicuro...»

«Potevano chiederti di mostrare su grande schermo i gioielli del Capitano»

Restarono qualche secondo in silenzio, prima di scoppiare a ridere come due deficienti. Risero tanto, con le lacrime agli occhi e non perché fosse una battuta di grande livello, ne erano consapevoli, ma una volta iniziato si erano lasciati entrambi andare, liberandosi dallo stress e dalla tensione che si portavo appresso da giorni. Quando si furono calmati, Chris spostò la mano dal cambio a quella di Scarlett, accarezzandola piano. 

«Ascolta…So che per te sarà più difficile, lo so Scar... credimi, vorrei poter tornare indietro e firmare un altro contratto...uff, cioè... non lo so» 

«Io vorrei che tu non mi avessi dato ascolto quel giorno, quando ti spinsi ad accettare la parte di Stive Rogers...» rispose con un mezzo sorriso, lo sguardo basso.

«Dici sul serio...?»

«No... forse. Voglio dire, per me la nudità non è mai stata un grande problema. Certo, vorrei non doverlo fare, ma diciamo che col tempo ci fai l’abitudine… questa volta però…cioè, lo so che ci è andata anche bene oggi, tutto sommato. I Russo ci hanno garantito che la scena sarà montata in modo che non si vedrà nulla, anche perché giustamente non vogliono diventi un film vietato ai minori di 18 anni, però sai perfettamente questo cosa vuol dire…» si voltò a guardarlo intensamente, lasciando che capisse da solo. Non voleva dirlo, non poteva spiegarglielo, sarebbe stato oltremodo imbarazzante e quella discussione avrebbe finito col mettere sul piatto quella crisi che le stava scavano il cervello come un verme con la mela. 

«…vuol dire che lavoreremo con una camera, ci vorranno molti più ciack, niente coperte, non le vogliono...non sarà per niente semplice…»

Scarlett chiuse gli occhi, cercando di nascondere la frustrazione… il suo problema era Chris. Il suo problema era il fatto che dovesse essere lui a toccarla…ascoltarla. Non voleva ferirlo dicendo che avrebbe preferito non accettasse il ruolo, col senno di poi...però, sicuramente con un'altra persona sarebbe stato più semplice. Ricordò quello che Seb gli aveva detto solo poco ore prima ed era vero: pensare di rendere quella scena con chiunque altro era molto più facile, anche farla con Sebastian stesso non la terrorizzava, come invece stava succedendo con Chris.

«Ehi, Scar… anche per me non sarà facile. Ma non possiamo uscirne, quindi guardiamo i lati positivi della faccenda, ok? Elenchiamoli!» si voltò un attimo verso l'amica, cercando di sorridere in modo incoraggiante.

«Primo: non avremo a che fare con scenate di gelosie, siamo single!» ad entrambi scappò da ridere. Scarlett si passò le mani sul viso e tornò a guardarlo, intenerita.

«...ma come fai? Dovrei essere io a consolarti, a farti ridere ora...credo di non averti chiesto neanche “come stai”»

«Non lo so neanche io come mi sento, Scar...te l’ho detto... ormai è assodato che sono un pessimo fidanzato e amico, ma almeno per la seconda cosa ho intenzione di recuperare...ho bisogno di te, ora. Non voglio sembrarti un opportunista, ma ho davvero bisogno della mia migliore amica...se sei d'accordo» continuava a sorridere, cercando di mantenere il discorso leggero, ma comunque a Scarlett arrivò tutta la difficoltà della situazione e apprezzò quel nuovo tentativo, così dolce e “alla Chris”…non aveva intenzione di arrendersi e quello era uno dei sui pregi più incredibili.

«Secondo: se il problema sono io..» a Scarlett mancò un battito «…ti ho già visto le tette, se non sbaglio, e...non è che c’abbia perso il sonno»

Riprese a respirare e fu inevitabile ridere a quella battuta, mentre Chris le lanciava delle occhiate di tanto in tanto, come per verificare che stesse funzionando la tattica del “torniamo a come eravamo”.

«Terzo: abbiamo ottenuto qualcosa oggi! Ci saranno solo i registi, la truccatrice, lo scenografo e un paio di operatori. Sono comunque meno persone di quelle che, per i reali, era usanza dover tenere in camera durante la prima notte di nozze» Scarlett continuava a ridere sempre più liberamente, mentre Christopher, sempre un occhio alla strada e uno per lei, iniziava a sentirsi meglio... di nuovo “nel suo posto”.

«Quarto: ci siamo noi» gli prese la mano e intrecciando le dite alle sue, la porto con sé sul cambio, in modo da non dovergliela lasciare per cambiare le marce «Ci sarò io, con te...ho capito che la cosa ti fa “strano”, anche per me è lo stesso, ma noi ci vogliamo bene, sul serio, e nessuno avrà più cura di te di quanto potrei averne io. Ok? Studieremo insieme, con calma e gradualmente, non arriveremo impreparati, porteremo la scena abbozzata…e ti coprirò io, per tutto il tempo... come l'altro giorno in palestra, come farò sempre da oggi in poi. Io… sarò in grado, ci penserò io, te lo prometto…» aveva parlato di getto, senza riuscire a staccare gli occhi dalla strada e la mano da quella della ragazza. Scarlett invece, lo fissava in silenzio.

Arrivarono dopo 15 minuti al cancello della villa. Nessuno dei due aveva più parlato. Nel cortiletto riservato alle auto, Chris spense il motore, continuando a guardare davanti a sé.

« …mi farebbe piacere se mi dicessi almeno una parola…» disse Chris, teso, sforzandosi comunque di sorridere.

C'erano momenti, in cui parlare era decisamente sopravvalutato. Alle volte, un gesto maturato nel silenzio, era più eloquente di mille parole. Così Scarlett, che continuava a fissarlo accucciata sul suo sediolino, con la testa rivolta verso di lui, allungò una mano per accarezzargli il viso, costringendolo poi a voltarsi e guardarla negli occhi. Lo attirò verso di sé per la nuca e lo abbracciò forte.

Capì esattamente cosa Sebastian vedeva e tentava di farle capire, in merito ai loro atteggiamenti, ai piccoli e grandi gesti... capiva, perché certamente quando Chris le slacciò la cintura di sicurezza e prese a strattonarla per farla finire sulle sue ginocchia, senza trovare alcuna resistenza da parte sua, quando cominciò a strofinare il naso lungo il collo, mentre lo sentiva inspirare forte il suo odore, seppe che dall'esterno la scena poteva essere facilmente fraintendibile e sicuramente  annoverabile nella lista delle situazioni poco consone che, effettivamente, costellavano il loro rapporto. Aveva appena rotto con la sua donna, quella mattina stessa Chris aveva chiuso con la persona con cui conviveva da due anni, e una delle ragioni per cui era successo, era esattamente quello che stavano facendo. Era così totalmente inappropriato, ingiusto, sbagliato per almeno mille motivi diversi.... Lui avrebbe dovuto starsene a piangere da qualche parte, a tirare  pugni al sacco da boxe con quelle mani, invece che usarle per accarezzare il corpo di un'altra donna. Avrebbe dovuto provare repulsione.

Lei... niente, cercava di sentirsi una stronza, egoista ed infame... ma proprio non ci riusciva. Era così ovvio. Così familiare. Così normale.

Ci aveva pensato a staccarsi da quel corpo così noto ed estraneo al contempo, ma la verità era che non voleva. Non voleva controllarsi, non poteva con lui e non capiva perché avrebbe dovuto farlo... era così... normale.

«Ce la caveremo Scar... questo non cambierà mai, ti prometto che niente tra noi cambierà...» un sussurro che inciampava sulla pelle di lei, come mille piccoli baci.

Chris si rese conto che quelle, sarebbero state le parole perfette da dire a Jenny. Non a Scarlett, a Jenny. Quella consapevolezza, avrebbe dovuto spezzarlo. E invece, no. No... era così...normale.

Quella promessa, Scarlett cominciò a pensare che avrebbe potuto anche ucciderla.

Ma non lo disse, non disse nulla... Non avrebbe detto nulla.

Era tutto... normale. Era tutto così... normale.

 

 

•••

 

 

 

«Ma è normale che facciano sempre così quei due? Non perché sia un bigotto, chiariamo, ma... ecco, capisco perché Jenny fosse sempre così incazzata!» bisbigliò Tom, spiando Chris e Scarlett attraverso le tende, insieme a Robert e Jeremy.

«Sono amici, Tom... sono amici da 10 anni. Prima della Marvel, prima di Jenny... prima di molti fidanzati...» tentò Jeremy, nonostante la cosa iniziasse a puzzare anche a lui.

«Beh...molti fidanzati che non hanno avuto vita lunga, forse questo dovrebbe farli riflettere...» frecciò Tom, prima di allontanarsi dalle vetrate.

«Tom... non hanno una tresca decennale quei due...su questo ci posso mettere la mano sul fuoco» lo seguì Jeremy.

«Non è quello che ho detto, né quello che penso...» rispose offeso.

«Il ragazzo ha ragione... quei due non avranno un amore clandestino, non si saranno baciati mai nella loro vita, se non costretti da una sceneggiatura, ma hanno una relazione talmente ingombrante, che finisce per soffocare qualsiasi impavido uomo o donna che prova soltanto a ritagliarsi uno spazio nella vita di uno dei due» intervenne Robert, lasciando la postazione di vedetta e raggiungendo gli altri due al bancone, dove Chris stava versando della premuta d’arancia dentro le tazze personalizzate con i loro personaggi Marvel.

«Sinceramente, anche io scapperei...insomma, sono peggio di una suocera pressante» si unì al discorso Hemsworth.

«Vorrei capire perché non si mettono insieme una volta per tutte...sul serio, io li ho cercati su google: non avete idea di quante foto ci sono di quei due mentre si guardano in mezzo alla folla, mentre ridono... io penso che si piacciano più di quanto vogliano ammettere. Volete vedere?» disse Tom, prendendo il cellulare dalla tasca dei jeans.

«Assolutamente si! Non ho mai pensato di cercarli...» si avvicinò curioso Robert.

«Eccoli...»

Seguirono attimi di silenzio alla vista di diverse foto. Finché Jeremy non prese un profondo respiro e disse quello che stavano pensando tutti. 

«Bene...col cazzo Jenny è pazza. Li conosco da una vita, spesso ho pensato che stessero un po' esagerando...ma non avevo mai notato le loro facce! Avete visto come si guardano? In queste foto spesso siamo tutti insieme, come abbiamo fatto a non vederli mai? Sono... davvero, mi sto innamorando io ad osservarli» strappoò il cellulare dalle mani di Tom, zoomando su un’immagine particolarmente pucciosa.

«Ehi...che state facendo voi quattro?»

«Seb, Liz...guardate qua...»

«Jeremy stai davvero stalkerizzando su internet i tuoi stessi colleghi, nonché coinquilini?» rise Liz, osservando comunque le foto che stava loro mostrando.

«Beh... io sono già del parere che in realtà si amino inconsapevolmente, offuscati dagli anni di amicizia che li lega e che finirà molto male se non apriranno gli occhi immediatamente!»  sbottò Sebastian, fissando Liz come a dire “ora dimmi che sto esagerando!”

«E va bene... diciamo che questa in mezzo agli altri è... sono molto carini, sì...ma... sentite, non lo so!»

«Andate a guardare un po' in cortile...» interruppe Tom.

«Io propongo di rendere la cosa divertente: scommettiamo!»

«Robert...dai» fece Liz, mentre si avvicinava alle vetrate, sbirciando dalle tende, insieme a Sebastian che subito tornò sui suoi passi, stringendo la mano a Downey .

«Ok, io scommetto 100 dollari che si metteranno insieme prima dell'uscita di Civil War»

«Io scommetto 100 dollari che dopo la scena hot, scoperanno come ricci e ufficializzeranno la loro relazione!»

«Tu-sei-ripugnante! E, per inciso, potrebbe essere anche tra due settimane, lo sai vero? Io sto con Seba, comunque» precisò Chris.

«Ma per favore, non riusciranno a trattenersi oltre!» rispose sicuro l'altro.

«Io sto con Rob» si aggiunse Jeremy.

«Io scommetto 200 dollari che finiranno a letto insieme dopo la scena, ma non si fidanzeranno prima dell'uscita del film» fece sicuro Tom.

«Io...io quoto Tom» disse Liz, tornando dal salotto.

Il cellulare di Sebastian squillò, e subito dopo sentirono i ragazzi entrare dalla porta d'ingresso.

«Ehi… ho ricevuto una nomination con Chris per la miglior scena di combattimento agli MTV movie awards» annunciò Sebastian, leggendo il messaggio del suo agente.

«Stavo per dirtelo io! Grande amico!» intervenne Chris, andandolo ad abracciare, mentre gli altri esultavano per loro.

«Scarlett invece ne ha una per la miglior performance femminile, con Lucy» continuò, guardando fiero la sua amica, che si scherniva con un gesto della mano.

«...E non lo dite che ne avete una, voi due, come miglior bacio?» scoppiò Robert, leggendo su internet la lista dei candidati e le categorie, sghignazzando come una iena, suscitando l'ilarità di tutti, compresi i diretti interessati.

«Ma dai... insomma, chiamatelo “bacio” quello in Soldato d'inverno...» disse con leggerezza Scarlett.

«Ha ragione... insomma, con il prossimo film cosa faranno? Inventeranno una categoria agli Oscar: “miglior scopata”?» Jeremy si beccò una borsettata dritta in faccia.

«Va bene...va bene, me lo sono meritato...»

 

 

 

•••

 

 

 

Scarlett sentì bussare alla sua porta, si sistemò a sedere sul letto, cercando di darsi una sistemata ai capelli.

«È aperto!»

«Ehi...dormivi?» era Liz.

«No, stavo solo...riposando un po'...dimmi» Liz si accomodò sul letto accanto all’amica.

«Io e Seba siamo usciti allo scoperto... in realtà, Tom ci ha beccati e...»

«...è il Re dello spoiler, sì» sorrise divertita, felice che finalmente i due amici avessero cominciato a vivere la loro relazione più liberamente.

«...era ora Liz, so che non ve la sentivate, ma non si è mai pronti per cose del genere. Devono succedere da sole, prima o poi... è l'unico modo»

«Sì...sono un po' spaventata dalla pressione che riceveremo, ma credo che potremmo farcela...» disse, con una serenità che in quel momento Scar le invidiò.

«Com'è andata oggi? Seb mi ha aggiornata sugli ultimi sviluppi...» tentò, insicura su da che lato provare a battere, per far sbottonare l'amica.

«Chris e Jen si sono mollati, credo definitivamente e... sì, è colpa mia in sostanza, anche se lui dice di no…insomma, in modo indiretto magari, ma…» le raccontò tutto quello che era successo, stanca di stare da sola a parlare con il suo nemico numero uno: se stessa. Si trattava di una delle sue amiche più care, chi meglio di lei avrebbe potuto aiutarla, sostenerla o, anche, rimproverarla nel caso?

«Porca miseria...» esordì Liz, quando Scarlett finì di raccontarle il litigio avvenuto proprio quella mattina con Jenny.

«Non è colpa tua Scar... tutti sapevamo che sarebbero scoppiati. Certo, non mi aspettavo una presa di posizione del genere da lei, ma era inevitabile...»

«... non so cosa sta succedendo. Se mi sto lasciando condizionare da quello che dicono gli altri, se è questa convivenza, se è la scena... ma, sono così confusa. All'improvviso non so più cosa pensare, come comportarmi. Mi faccio mille domande quando sono con Chris, analizzo tutto quello che facciamo...e questo rende le cose così complicate. Stare con lui sta diventando complicato, ma in realtà è così normale, solo che è tutto... e proprio ora che dovrei stargli vicina, non so come fare...»

«Ehi... Scar, calmati e ascoltami: hai ragione, fai bene a farti mille domande. Mettersi in discussione non è mai un male. Se stai cercando da me una risposta o un parere...non so cosa dirti precisamente, ma senza girarci ancora intorno, diciamolo chiaro e tondo: nell'ultimo periodo è cambiato qualcosa, non so quando precisamente sia iniziata, ma comincia ad essere evidente. Ed è bene che riusciate a metterla a posto, perché non potete andare avanti in questo modo...» disse Liz, prendendo le mani dell'amica tra le sue, cercando di tranquillizzarla.

«Oh mio Dio...» borbottò sconsolata Scarlett.

«Però tesoro, aspetta, non importa cosa pensiamo noi, o quello che scrivono i giornali... tu vuoi un bene dell'anima a quel ragazzo, tieni in modo viscerale alla vostra amicizia e tutti i dubbi, le paure, le congetture di questo mondo, non cambieranno nulla. È il tuo migliore amico. Sarà così qualsiasi cosa accada... e ora ha bisogno di averti accanto, prendere le distanze non ti servirà a capire cosa provi...»

«Mi chiedo se sarà ancora così tra qualche mese...Liz, quella scena è tanta roba...»

«Sì, vero, ma siete due professionisti... ve la caverete alla grande e la vostra amicizia non cambierà per questo... te l'ho già detto, niente spezzerà questo legame tra voi, perché lui...» lasciò la frase in sospeso, in attesa che Scar cogliesse da sola quella verità.

«... è la mia persona»

«Sì... è la tua persona»

«Hai ragione...andrà bene. Andra tutto bene e sarà tutto... normale!»

 

 

 

•••

 

 

 

Chris era steso su una sdraio sotto il portico a guardare il tramonto, le braccia incrociate sul petto, una sigaretta tra le dita.

«Oh Capitano, mio Capitano...»

«Chris, non essere blasfemo...» sorrise, riconoscendo la voce dell'amico, che si sedette accanto a lui, porgendogli una birra.

«Lo sai che la mia camera è proprio quella accanto alla tua?» gli chiese, dopo qualche attimo perso a guardare il sole.

«Hai sentito...tutto?»

«Beh...avete alzato un po' la voce e le pareti di questa casa non sono così insonorizzate...non dirò nulla, comunque”

«Lo so che non lo farai... grazie. Mi dispiace aver dato così tanti problemi a tutti voi. Mi dispiace che hai sentito tutto quello...Dio, mi sento così umiliato» disse tra i denti, buttando giù un bel po' di birra, sperando che portasse via quel groppo che sentiva in gola, come un macigno.

«Non c'è bisogno di dire che ti dispiace... dispiace a me. Chris, non sono un impiccione e lo sai, ma è davvero terrificante vederti in questo stato e permettimi, è stato molto ingiusto quello che Jenny ti ha detto e sono sicuro che in fondo non lo pensa sul serio. Quando si litiga capita di dire cose che non...»

«No, non era la prima volta... nell'ultimo periodo è diventato insostenibile e non riesco più a convincermi del fatto che siano cose dette per la rabbia del momento. Che poi le discussioni nascono sempre da questioni di gelosia, quindi, sono insinuazioni e insulti sempre molto pertinenti!» cercò di sorridere.

«Amico, tu sei molto più di quello che dice lei e quello che, conoscendoti, stai pensando di te stesso...»

Chris rise amaramente, scuotendo la testa «Vuoi la verita?» si voltò a guardarlo negli occhi «Non sto minimamente pensando a Jenny e a quello che è successo... o almeno, non direttamente, ci penso di riflesso. Tutto quello a cui riesco a pensare, ora, è il mio rapporto con Scarlett. Allora... forse Jenny aveva ragione, perché sto qui e invece di piangere per la mia storia appena finita, sono preoccupato di star perdendo Scar e non ho idea di come fare per evitarlo... capisci? Penso alla mia amica, quella che faceva  impazzire la mia ex... ci avrà visto giusto? Altrimenti, perché sarei così terrorizzato dal fare una scena di sesso con lei? Perché, avrei chiesto in via del tutto riservata, tanto riservata che Scar ne ne sa nulla, di fissare quella parte alla fine di tutte le riprese?» Chris lo guardava in silenzio, non avendo idea a) di cosa dire e b) di dove volesse andare a parare con quel discorso.

«Perché non l'hai detto a Scar e cosa c'è di così strano nel chiedere di posticipare una scena... non ti seguo Chris...»

«Il motivo. Credo che rappresenterà un problema, molto più grande di quello che posso credere e voglio...ritardare quel momento, più che posso... capisci? Perché c'è solo un modo in cui potrebbe andare tutto bene e inizia ad allontanarsi sempre di più... e non voglio spaventarla con i miei dubbi, già ne ha troppi da sé...Dio, quanto vorrei non fosse lei! Quanto vorrei che fosse con un’altra persona…mi andrebbe bene chiunque, anche Liz! Mi beccherei un pugno in faccia da Sebastian, ma finirebbe lì…»

«No Chris, davvero, non ti sto capendo…»

«Non voglio rovinare tutto anche con lei...» continuò, imperterrito, come se parlasse da solo.

«Non accadrà, amico... non facciamola più grande di quello che è. Forza, è una sfida e la combatterete insieme. Siete una potenza... andrà bene!» cercò di incoraggiarlo, stringendogli un braccio.

«...deve andare bene»

«Sì…e tutto tornerà alla normalità…aspetta, torno subito» Chris si alzò per entrare in salotto, sentendo il suo cellulare squillare, lasciando l'altro da solo.

«…sarà tutto…così fottutamente normale» sussurrò, buttando fuori una boccata di fumo e chiudendo gli occhi. 




 

•••Scapzio autrice•••

Ciao a tutti, scusate il mega ritardo... non è un periodo facile, ma meglio non parlarne. 
Volvo ringraziare Lulu17 per aver recensito lo scorso capitolo, mi fa sempre piacere sapere cosa ne pensate... cosa vi piace o meno, dubbi e curiosità :)
Ho provato a mettere delle immagini qui sotto, quelle che le capere della villa hanno beccato su internet... spero riusciate a vederle anche voi!
Un bacio e grazie mille a tutti quelli che leggono questa storia... mi date forza :)
A prestissimo, mi farò perdonare sul serio! 
Lily <3 






 

   
 
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