Buongiorno, pubblico questa poesia scritta stanotte (praticamente scrivo solo di notte, le parole vengono alla luce da sole). Chiedo scusa se non ho ancora risposto a tutte le recensioni e messaggi che ho ricevuto, ma sono davvero a corto di tempo in questi giorni. Risponderò il prima possibile e grazie a chiunque decide di dedicarmi qualche minuto.
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Se di rimando nell’eco
ti lascio il mio nome,
come vento che si posa
sulla tua pelle di neve,
tu lasciati sfiorare.
Assapora le mie lettere
partendo dalla prima,
come se fossi fatto d’aria
ed io fossi la tempesta
che abbevera il cielo dei tuoi occhi.
Se di rimando nell’acqua che ti scivola,
lentamente ai lati della bocca
assaggi il mio sapore,
tu bevimi come se fossi pioggia
e tu un pellegrino
che ha smarrito la via di casa
ritrovandola nelle mie vene
che percorrono i polsi come piccoli sentieri.
Se di rimando nel respiro
che ti mantiene in vita
non scorgi ragione per proseguire oltre,
tu cercami nel ricordo,
come se fossi vestita di stelle
e questo cielo che ti fissa
dal volto della luna
raccontasse la nostra storia
ed io ti fossi lì accanto.