Crossover
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Autore: PGV 2    22/01/2019    5 recensioni
ATTENZIONE: LEGGETE QUESTA FIC SOLO DOPO ESSERE ARRIVATI AL CAPITOLO 43 DI "THE COMMUNITY - TALES OF AN UNDERWORLD"!!!
Quarant'anni prima che Lorenzo e Danilo giungessero nella Comunità sotterranea sconvolgendo le vite di tutti i suoi abitanti, le cose erano molto diverse in questa società all'apparenza perfetta, ma in realtà contenitore delle ombre più oscure che si possano trovare...
Ripercorriamo insieme, passo dopo passo, le vicende principali che hanno coinvolto la Comunità ed i suoi abitanti partendo dal 1903 fino al 1943, anno in cui i due Grim della Superficie sono giunti sottoterra cambiando il destino dell'intero mondo per sempre!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction prequel!!!
Spero che l’inizio di questa fic prequel vi sia piaciuto a conti fatti, serviva soprattutto ad introdurre le vicende della Comunità partendo da quarant’anni prima dell’arrivo di Lorenzo e Danilo nella Comunità… mentre con questo le proseguiremo :).
Questo Capitolo sarà incentrato soprattutto sulla figura di Ansem, dato che se avete letto la fic principale sapete bene come andrà a finire entro breve, e di conseguenza mi sembrava doveroso concentrarsi su questo personaggio prima che… diciamo prima che succeda XD ;).
Prima del chap però passo al primo Angolo dei Commenti della fic prequel:

Nick Nibbio: Ciao Nick, sono felicissimo che ti sia piaciuto tantissimo il primo Capitolo di questa fic prequel :). Originariamente, quando avevo pensato all’intera fic la prima volta, avevo pensato di inserire questi chap flashback tra i Capitoli 43 e 44 della fic principale, poi però mi sono reso conto che questo prequel sarebbe stato davvero troppo lungo, ed avrebbe rischiato di deviare troppo dal climax finale che è scoppiato proprio nello scorso chap, e per questo alla fine ho chiesto la vostra opinione e poi ho optato per questa fic prequel separata da quella principale, spero che alla fine vi piaccia nella sua interezza ;). Ero molto indeciso su cosa mostrare all’inizio di questa fic prequel, ma alla fine ho optato per illustrare com’era la situazione degli Illuminati quarant’anni fa e di conseguenza com’era composto il Concilio a quell’epoca, oltre che la situazione descritta da Xehanort a Bulma in cui molti degli agenti del Concilio all’epoca scelsero di staccarsi dagli Illuminati e di rinunciare al loro status per stabilirsi definitivamente sottoterra :). Si può dire che è anche per questo motivo che il Concilio dell’epoca si stava “ammorbidendo” ed abituando troppo alla bella vita, oltre che a non sapere quasi che cosa fare… diciamo che non c’era più un vero e proprio leader ma solo gente interessata a mantenere il suo status sociale e null’altro XD ;). Charlez ed Ansem si poteva intuire che facessero parte del Concilio dei Sette dato che sono tutti e due ex Presidenti della Comunità, invece che anche il Dr. Raichi ne facesse parte non avevo lasciato alcun indizio, anche perché l’abbiamo visto nella fic principale come loro agente :). Inutile che dica che dietro la sua vicenda ci sia molto altro, ma lo scoprirete andando avanti con questa fic prequel, ed inoltre se Raichi è ai vertici della Comunità è anche perché già quarant’anni fa era la mente scientifica migliore della società ;). Al Mualim è l’unico del Concilio che abbiamo visto nella fic principale che era presente fin dall’epoca, anche se per ovvi motivi era l’ultimo arrivato ed il più giovane dei presenti, e questa scelta non è stata fatta a caso, vedrete quando sarà il turno di Al Mualim al Palazzo Presidenziale come mai ho scelto proprio lui per questo ruolo ;). Anche di Ichigo non avevo fatto trapelare nessun indizio sulla sua vera natura, anche perché va specificato che di lui sapevamo poco o niente ad eccezione del fatto che avesse fondato la Scuola di Hokuto e diversi anni prima era morto… e sì, possiamo dire che è stata una vera fortuna che il suo compito di trovare nuovi adepti per il Concilio tramite la Scuola di Hokuto sia fallito, i motivi li vedrete in questa fic ;). Madame Boss è comparsa rapidamente nello speciale dell’anime dedicato alla creazione di Mewtwo, purtroppo qui in Italia non è mai arrivato, ma se ti può interessare anche nell’anime di Pokémon è la fondatrice del Team Rocket e la madre di Giovanni ;) mentre Stan proviene da Gravity Falls, una serie animata Disney di due stagioni con venti puntate ciascuna, se riesci recuperala perché è bellissima, soprattutto la seconda stagione *_*. Sì, potremmo quasi dire che la discussione ha generato un distaccamento all’interno del Concilio dell’epoca: Ansem e Raichi erano favorevoli al cambiamento, Madame Boss e Stan no, Ichigo e Charlez erano neutrali, anche se il primo puntava più verso il no e il secondo più verso il sì, e Al Mualim non aveva una vera e propria opinione in merito, ed è stato anche per l’indecisione di Charlez, il Gran Maestro, se per quegli anni non se n’è fatto nulla… anche se come è già stato rivelato nella fic principale le cose sono cambiate quando Ansem è stato eletto nuovo Presidente e nuovo Gran Maestro :). Dato che Sebastian era il pg ancora vivo con il passato più recente ho deciso di mostrare per prima la sua storia, anche perché era direttamente collegata al motivo per cui Charlez ha scelto Ansem come suo successore, dando così inizio a tutti gli eventi che conosciamo :) e sì, se Ansem fosse riuscito ad andare avanti con il suo piano ed il cambiamento che aveva deciso di attuare, la Comunità ed i suoi abitanti sarebbero cambiati in meglio, e di sicuro non saremmo arrivati alla mega battaglia che si sta per scatenare al Palazzo Presidenziale T_T. Sfortunatamente Xehanort aveva già idee abbastanza estreme quando aveva solo otto anni, ed in questo caso non è totalmente colpa di Ansem, ma anche del fatto che come membro di spicco del Concilio l’uomo è in contatto con tutti gli esponenti dell’organizzazione, e tra di loro ci sono anche Madame Boss e Stan che come abbiamo visto sono dei tipini abbastanza particolari XD un altro esempio di come anche l’ambiente influenza le giovani menti, se Xehanort fosse vissuto in una famiglia “normale”, che aveva abbandonato il Concilio o stava per abbandonarlo, di sicuro non sarebbe cresciuto come poi l’abbiamo visto nella fic principale :). Confermo che ci sarà davvero tanto da spiegare all’interno di questa fic prequel, almeno quindici Capitoli li durerà sicuramente, forse anche di più, motivo per cui non mi era sembrato il caso di pubblicarla all’interno della storia principale, e sono davvero contento che come inizio ti sia piaciuto molto :). Spero tu ti sia divertito durante le vacanze di fine Dicembre/inizio Gennaio come me, e spero anche che pure questo ed i prossimi Capitoli della fic prequel ti piacciano come il primo uscito il mese scorso ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti, sono davvero molto contento di vederti anche qui per la fic prequel :). Si tratta di una storia molto importante perché amplia del tutto la visione della Comunità così come la conosciamo, mostrando cos’era e come si è arrivati a quello che era prima dell’arrivo di Lorenzo e Danilo… tra l’altro doveva essere molto più corta, ma mi sono reso conto che minimo quindici chap sono necessari per raccontare tutto quello che voglio mostrare XD, di conseguenza sarà una fic di media lunghezza, e spero che vi piaccia alla fine ;). Mi era sembrato giusto mostrare come prima cosa il vecchio Concilio dei Sette, bene o male ho cominciato anche la fic principale mostrando proprio loro, per la precisione i sette fondatori compreso il Primo Presidente, e per cominciare questo prequel in “grande stile” era doveroso mostrare per prima cosa come era strutturato il Concilio quarant’anni fa :). Non è un caso se ho lasciato Al Mualim come unico membro del Concilio originale presente fin dall’inizio, scoprirete come mai quando sarà il turno di Al Mualim durante lo scontro al Palazzo Presidenziale ;) mentre Ansem come hai detto giustamente tu era intuibile considerando che è stato un ex Presidente della Comunità ed anche un ex Gran Maestro… ed anche il motivo per cui Xehanort si è incavolato come sappiamo, ma arriveremo anche lì nella fic prequel XD ;). Charlez, anche se non avevo dato alcun indizio, si poteva capire che faceva parte del Concilio perché è stato detto che tutti i Presidenti tranne Goku sono stati anche Gran Maestri, e di conseguenza Charlez rientrava sicuramente in questa lista :) per Madame Boss invece ammetto di non ricordarmi se durante la discussione tra Madara e Freezer era stato detto che oltre ad essere madre di Giovanni era anche un ex membro del Concilio, non me lo ricordo proprio… ma comunque non è un problema dato che nel caso si è scoperto proprio adesso :) e confermo anche che il posto nel Concilio e la direzione delle Rocket Foundation Giovanni li ha ereditati dalla madre, come si scoprirà più avanti in questa fic prequel ;). Ichigo e Raichi dovevano essere le sorprese maggiori del vecchio Concilio, dato che si tratta di personaggi che già si conoscono ma di cui si ignorava la posizione che avevano fino a questo momento, anche se di Ichigo va detto che si sapeva solamente che aveva fondato la Scuola di Hokuto ed era poi morto molti anni prima della fic principale, di conseguenza era ancora un bel mistero XD ;). Invece Raichi lo è tuttora, considerando la situazione in cui è all’inizio di questa fic prequel e come è messo invece nella fic principale, sembra che qualcosa non torni… ma fidatevi se vi dico che c’è una spiegazione anche a questo, e quando sarà il momento scoprirete tutto proprio in questa fic prequel ;). Non me ne stupisco, neppure io fino all’inizio del 2018 conoscevo Gravity Falls e lo ammetto, però posso assicurarti che è spettacolare *_* si tratta di una serie animata Disney lunga due stagioni da venti episodi l’una, e se la prima stagione è bella, anche se non eccessivamente, la seconda è magnifica per quanto mi riguarda *_* tra l’altro mi sono reso conto che in giro o non hanno mai sentito parlare di Gravity Falls oppure l’adorano, gente a cui non è piaciuto è rarissimo trovarla XD anche per questo te la consiglio caldamente, ne vale la pena ;) però non basarti su questa fic per quanto riguarda il personaggio di Stan come IC, qui sarà abbastanza OOC rispetto al Gravity Falls originale :). Sono comunque felicissimo che il Capitolo ti sia piaciuto moltissimo, specialmente la parte dedicata a Sebastian :) essendo la sua storia la più “vecchia” di tutte, almeno dal punto di vista dei pg ancora vivi nella fic principale, mi è sembrato doveroso mostrare lui per primo, e nonostante in teoria sia già nelle condizioni in cui lo vediamo all’inizio della fic principale c’è ancora qualcosa da mostrare su di lui, e lo vedrete già in questo e nei prossimi chap ;). Grazie mille inoltre per la tua opinione sulle risposte ai commenti, anche io ho deciso di fare così proprio per evitare confusione tra le varie risposte, in questo modo manterrò un po’ di ordine con le mie risposte ai commenti e soprattutto non farò confusione tra una recensione e l’altra… ammetto che inizialmente volevo rispondere agli ultimi commenti di qualunque fic facessero parte, ma è stato dopo aver visto le risposte ai commenti dell’ultimo chap della fic principale all’inizio del primo Capitolo della fic prequel che mi sono reso conto che ci sarebbe stata troppa confusione T_T. Ti ringrazio tantissimo poi per gli auguri, spero che tu ti sia divertito durante le vacanze di fine Dicembre/inizio Gennaio, io fortunatamente non posso lamentarmi e inoltre sono riuscito a riprendere il ritmo dopo il lungo periodo di riposo dalle mie fic :) spero di conseguenza che anche questo e gli altri Capitoli della fic prequel ti piacciano come il primo del mese scorso ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Sayman: Ciao Sayman :). Ebbene sì, ho deciso di ambientare un’intera fic all’interno del passato della Comunità, ed ho preso questa decisione perché mi sono reso conto che inserire i flashback come chap della fic principale avrebbe allungato troppo i tempi della principale e ritardato tantissimo il climax finale, così ho deciso di inserirlo in una fic a parte anziché metterli tutti di seguito dopo il Capitolo 43, e spero che l’idea sia stata apprezzata alla fine ;). Avevo dei dubbi su che cosa mostrare all’inizio del chap e di conseguenza all’inizio della fic intera, ma alla fine ho optato per una riunione del vecchio Concilio dei Sette che era presente quarant’anni fa, in questo modo vi mostrerò piano piano come esso sia cambiato nel corso del tempo fino a diventare quello che poi vedremo nel 1943 :). Alcuni li avevo già preannunciati, come ad esempio Charlez ed Ansem in quanto ex Presidenti e di conseguenza anche ex Gran Maestri, e forse anche Madame Boss dato che non ricordo se l’avevo citato che era un membro del Concilio o meno… ma per alcuni come ad esempio Ichigo non ho fatto trasparire il benché minimo indizio, nonostante l’avessi citato all’interno della fic principale, perché volevo sorprendervi quando sarebbe stato il momento con la rivelazione della sua vera identità, e sono contento di esserci riuscito alla fine :). Beh in effetti hai ragione, se il Concilio dei Sette voleva sfruttare la Scuola di Hokuto per creare dei guerrieri per gli Illuminati ma alla fine non ce l’ha fatta, significa che qualcosa è accaduto durante questi quarant’anni… e diciamo che molto presto verrete già a conoscenza di cosa è accaduto, e come unico indizio vi dico solo di andare a leggere il Capitolo della fic principale dedicato alla Scuola di Hokuto, già lì potreste cogliere qualche indizio, ma non aggiungerò altro per far sì che scopriate il resto quando sarà il momento u.u XD ;). Tenete d’occhio anche il Dr. Raichi, visto che quarant’anni fa era membro del Concilio ed umano, mentre adesso sembra un alieno ed è solo un agente, non dirò altro in merito u.u XD ;). Diciamo che la questione legata al Concilio dei Sette ed alla pace a cui dovrebbero ambire all’epoca spezzò letteralmente in due il Concilio, dato che Ansem e Raichi la pensano così, Charlez e Ichigo sono in mezzo, anche se il primo punta più al sì mentre il secondo più al no, e Madame Boss e Stan invece non vogliono… Al Mualim invece, essendo il novellino all’epoca, pensava solo a mantenere la sua posizione e basta, quando avrà fatto più esperienza di sicuro si schiererà anche lui tranquilli XD ;). Sfortunatamente però, come abbiamo visto nella fic principale, il progetto avanzato da Ansem verrà interrotto bruscamente, ed in teoria sappiamo anche perché parzialmente… però questo ed il prossimo chap saranno dedicati interamente proprio a quell’argomento ed a come siamo arrivati alla situazione del Concilio che vediamo adesso, ho fatto una piccola anticipazione al prossimo chap ma vi accorgerete presto che probabilmente l’avreste capito anche da soli di cosa avrebbe parlato ;). Mostrare la vita di Sebastian era indispensabile sia per capire come è finito a lavorare per Ansem e sia per mostrare come mai è così devoto alla sua famiglia, al punto che Xehanort stesso ha detto che non dirà a nessuno i suoi piani anche se ha abbandonato il Concilio dei Sette, ed ora si può anche capire il motivo visto che Ansem gli ha donato praticamente una nuova vita :) e con Sebastian non ho ancora finito, attendete e lo vedrete con i vostri occhi ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, sono felice che per ora sia la fic principale che il prequel ti stiano piacendo, e spero che anche il resto di entrambe le fic sia di tuo gradimento alla fine ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Son Goku97: Ciao Son Goku97 :). E sì, con questa storia amplieremo il passato della Comunità e dei personaggi che la abitano, in modo tale da mostrare non solo come mai alcuni li abbiamo trovati così come sono nella fic principale, ma anche come si è arrivati al punto della storia in cui le due fazioni stanno per battersi al Palazzo Presidenziale, e spero che nel suo complesso questa fic prequel vi piaccia alla fine :). Ero combattuto su quale scena mostrare per prima all’interno del primo chap della fic prequel, ma alla fine ho optato per una scena con il Concilio dei Sette di quarant’anni fa, similmente alla fic principale che si è aperta con gli Illuminati fondatori del Concilio dei Sette e con… beh i tizi incappucciati che fanno una sorta di iniziazione e che, con le informazioni in vostro possesso adesso, forse saprete già di cosa si tratta u.u XD ;). Comunque sono felicissimo che ti abbiano sorpreso alcuni membri del vecchio Concilio dei Sette, per alcuni ho lasciato alcuni indizi come Charlez e Ansem, in quanto ex Presidenti della Comunità, mentre per altri ho lasciato il vuoto apposta per sorprendervi quando sarebbe stato il momento :) sì, Ichigo compreso considerando che l’unica cosa che sapevamo di lui era che aveva fondato la Scuola di Hokuto XD ;). Originariamente la Scuola di Hokuto è nata proprio per questo, per trovare giovani guerrieri che venissero addestrati allo Stile di Hokuto per poter diventare la forza armata del Concilio dei Sette, e considerando quanto è forte lo Stile di Hokuto si può effettivamente immaginare che venti guerrieri con questa tecnica sviluppata al 100% ridurrebbero qualsiasi esercito ad un colabrodo O_O fortuna vuole che sia successo qualcosa che ha impedito che effettivamente diventasse un luogo d’addestramento del Concilio, dato che pure Kenshiro sembra non far parte del Concilio dei Sette, e sul cosa non temete perché lo scoprirete tra non molti chap di questa fic prequel u.u XD ;). Ma looooooolll XD mi fa piacere sapere che anche tu conosci Gravity Falls XD pensa che io l’ho scoperto solo all’inizio del 2018 e, nonostante la prima stagione mi fosse piaciuta ma non eccessivamente, ho adorato letteralmente la seconda stagione *_* così ho deciso di omaggiarla inserendo uno dei suoi personaggi in The Community, e visto il ruolo che doveva avere Stan era a dir poco perfetto per la parte, visto anche come si comporta nella serie originale XD ;). Il povero Sebastian ha avuto una vita difficilissima, vero, però Ansem gliel’ha letteralmente salvata, dato che se non fosse arrivato sarebbe morto contro quei due poliziotti e, mettendolo a lavorare come maggiordomo, l’ha salvato anche dalla spirale della vendetta che l’aveva colpito per quasi tre anni… vero che come lavoro il maggiordomo non è proprio il massimo, ma con le referenze di Sebastian era l’unica cosa che Ansem poteva fargli fare temporaneamente, ed alla fine è stato Sebastian stesso a decidere di rimanere il loro maggiordomo quando è stato il momento, per devozione verso la famiglia che l’ha salvato ;). Confermo che Ichigo è morto da tantissimi anni ormai, le circostanze in cui è morto le rivelerò all’interno di questa fic prequel, mentre Raichi bisogna dire che in teoria non l’ha abbandonato dato che tecnicamente continua a lavorare per loro, solo che adesso è un agente e sembra un alieno, mentre prima era un membro di spicco ed era umano… il mistero dietro la sua figura è come sia finito ad essere ciò che è adesso, ed anche in questo caso questa fic prequel spiegherà tutto quanto u.u XD ;). Grazie ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, fortunatamente mi sono divertito durante le vacanze natalizie, ed ora che siamo a fine Gennaio non mi posso lamentare, specie perché tra una settimana precisa esce Kingdom Hearts III!! *_* Lapsus mio, non ci badare XD ;) comunque grazie ancora tantissimo per tutto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ed il resto della fic prequel ti piaccia come il primo Capitolo :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall, mi fa piacere che il prequel ti stia interessando già dal primo Capitolo :) questa fic sarà un enorme flashback su quasi tutti i pg che abbiamo incontrato fino ad ora e spero che nel suo complesso alla fine vi piaccia a tutti quanti ;). La discussione avuta dal Concilio all’inizio del primo chap è servito a molti scopi, ed uno di questi è proprio il rivelare come quarant’anni prima della fic principale la situazione per gli Illuminati era davvero disastrosa, dato che moltissime famiglie si erano staccate da loro, ed è anche per questo che alla fine Charlez non ha avuto alcun dubbio ad eleggere Ansem suo successore, visto che è stato l’unico da quando si sono trasferiti sottoterra a portare qualcuno dalla parte del Concilio anziché viceversa :). Sfortunatamente sì, originariamente la Scuola di Hokuto era stata creata affinché Ichigo addestrasse nuovi lottatori che avrebbero poi servito il Concilio ed avrebbero rappresentato il punto forte del loro esercito, ma fortunatamente sembra che tutto non sia andato a compimento visto che, quarant’anni dopo, la Scuola di Hokuto non ha alcun legame con gli Illuminati… naturalmente c’è un motivo se è avvenuto questo, e lo scoprirete nei prossimi Capitoli di questa fic prequel, non aggiungo altro ;). La presentazione di alcuni pg noti da bambini è servita soprattutto per farveli conoscere quando erano ancora piccoli, e sono contento che la cosa sia stata bene o male apprezzata alla fine :). Purtroppo è vero, la storia di Sebastian non è per niente bella, anzi è parecchio tragica volendo fare due conti, visto che ha perso fiducia nelle istituzioni dopo la morte dei genitori ed ha vissuto come un vagabondo, solo Ansem alla fine è riuscito a ridargli fiducia nella politica ed anche uno scopo nella vita, anche se non ha potuto dargli un ruolo maggiore del maggiordomo perché non avendo alcuna qualifica sarebbe stato controproducente, ma fortunatamente a Sebastian va bene così ed è questo l’importante :). Non ti preoccupare, questa fic prequel serve proprio a mostrare la storia dei vari personaggi e come sono arrivati ad essere quelli che abbiamo visto all’interno della fic principale, di conseguenza sì vedrete la storia della maggior parte dei pg ;) (Finalmente una buona notizia! N.d. Blue) (Sono curioso di vedere che cosa mostreranno i prossimi chap! N.d. Sora) (Io no! N.d. Cell) (Quando mai tu sei stato curioso di vedere qualcosa nelle fic dell’autore?! -_-‘ N.d. Malefica) (… CHE?! O_O N.d. Vegeta) (In effetti quell’uscita da Alicia è stata inaspettata… N.d. Gohan) (Ehi Alicia, ok fare apprezzamenti su Vegeta, però cerca di non esagerare… N.d. Bulma) (Ihihihihihih la gelosia… N.d. Nami) (Oh vedrete come è stata l’evoluzione dei personaggi, non vi preoccupate! N.d. Tivan) (Ed il primo chi sarà? N.d. Lloyd) (Beh in teoria il primo c’è già stato, ossia Sebastian! N.d. Conan) (Mentre sul prossimo… sto in silenzio! N.d. Tivan) (Bravo Tivan u.u! N.d. PGV 2) (Considerando com’era il Concilio quarant’anni fa, credo proprio che vedremo anche come è diventato quello che abbiamo visto nella fic principale! N.d. Shikamaru) (Io ho una brutta sensazione in merito… N.d. Ichigo) (Pure io… N.d. Stan) (Che esagerati! N.d. Medaka) (Sono davvero felice che ti stia incuriosendo così tanto questa fic prequel, e spero che sarà all’altezza delle tue aspettative *_*. Ora direi di chiudere qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). La fic prequel complessivamente non durerà molto, sicuramente più di quindici Capitoli ma non troppo di più, e spero che in tutti quanti riuscirò a catturare la vostra attenzione ed a spiegare bene che cosa è successo ai vari personaggi durante il corso degli anni, in fondo ve lo devo dato che vi ho fatto attendere la storia dei vari pg per tanto tempo :). A questo punto ti rimando alla lettura del Capitolo qui sotto, sperando che ti piaccia come il primo della fic prequel, e ti ringrazio ancora per tutto quanto!! ;) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il secondo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 02 – L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE ANSEM!



Palazzo Presidenziale, Comunità, 7 Settembre 1910:
Esattamente come promesso da Charles, per la data del 7 Settembre di quello stesso anno venne organizzata una conferenza al Palazzo Presidenziale in cui vennero invitati tutti i giornalisti della società.
Naturalmente erano state invitate anche molte delle autorità della Comunità oltre a loro, ed anche vari cittadini provenienti da ogni angolo del sottosuolo si erano spinti fino a lì curiosi di quello che sarebbe stato annunciato.
In fondo quando un Presidente radunava così tanta gente nello stesso luogo significava che stava per esserci qualcosa di assolutamente importante, e forse anche per questo quando era stato fatto l’annuncio molti avevano deciso di spingersi fino a lì.
In teoria la prima volta che si era sentito parlare di quella conferenza era stato ad Agosto, un mese prima, e l’ufficialità era stata data solo due settimane prima, però da quanto circolava in giro pareva che fosse stata fissata da molto tempo, un po’ come accaduto con l’inaugurazione della Scuola di Hokuto avvenuta sei anni prima.
Alcune facce conosciute quando il dojo di Ichigo era stato aperto si trovavano in mezzo alla folla, però si potevano notare anche giornalisti nuovi, ma in fondo che in sei anni fosse stato assunto nuovo personale era normale.
La cosa bella era che tra la folla si potevano distinguere anche alcuni bambini che sei anni prima erano intervenuti in occasione dell’apertura della scuola di lotta e che avevano deciso di spingersi fino a lì!!
In questo caso era assente Vegeta, presente invece per l’annuncio dell’arancione, al contrario invece le altre due bambine c’erano, anche se per ovvi motivi con l’avanzare del tempo erano cresciute sia di statura che di età.
Bulma ormai aveva undici anni ed era diventata più alta per ovvi motivi, inoltre indossava dei vestiti molto simili a quelli che aveva da bambina, solo ovviamente della sua statura, ed i capelli le si erano allungati di più senza che li tenesse raccolti come quando era più piccola.
Kushina invece aveva dieci anni e, proprio come la futura madre di Trunks, vestiva gli stessi abiti che aveva sei anni prima, con la sola differenza che erano più grandi rispetto al passato, ed aveva dei lunghi capelli che arrivavano fino a metà petto ed un paio di ciocche che si poggiavano sulle sue spalle.
Entrambe erano molto curiose di quello che sarebbe stato detto di lì a poco, ed avevano tutte e due gli occhi puntati verso il palco che era stato piazzato proprio davanti all’ingresso del Palazzo Presidenziale per l’occasione.
Naturalmente erano stati tutti radunati all’interno delle mura che delimitavano la piazza al centro cui si trovava l’edificio, ed il palco era stato costruito proprio di fronte all’ingresso dell’immensa struttura.
Questo in teoria poteva rappresentare un problema per chi lavorava al suo interno, dato che non poteva né entrare né uscire se si trovava già dentro, ma Lamperouge aveva dato il giorno libero a tutti proprio per evitare questi problemi.
In fondo l’annuncio che stava per fare era molto importante, e poteva permettere a tutti di riposarsi per una giornata… soprattutto considerato che non erano consapevoli che dal giorno successivo avrebbero dovuto seguire una nuova politica!
Gli unici che erano all’interno della struttura e si trovavano nell’ufficio del Presidente erano i cinque membri del Concilio mancanti in piazza, ossia Raichi, Madame Boss, Stan, Ichigo e Al Mualim!
Come mai erano lì? Perché il loro leader li aveva tenuti all’oscuro del motivo di quella conferenza per tutto quel tempo, ed erano stati semplicemente invitati a presenziare lì in quella giornata per scoprire con i loro occhi di che cosa si trattasse.
Tutti e cinque avevano uno sguardo molto serio mentre osservavano cosa accadeva nella piazza, non avevano idea di quello che aveva in mente il Gran Maestro… ma potevano solo sperare che non fosse niente di troppo spiazzante per loro!!
Sul palco in piazza si trovava già il futuro nonno di Lelouch, il quale era in piedi ed osservava tutti coloro che si erano radunati in piazza con il sorriso sulle labbra, mentre alla sua sinistra, poco più indietro rispetto a lui, c’era Ansem.
Entrambi indossavano i loro soliti abiti e, mentre il primo aveva le braccia distese per il lungo ed un sorriso sulle labbra, il secondo aveva entrambe le mani dietro la schiena ed un espressione molto seria, ben sapendo cosa stava per accadere.
Davanti a tutto ciò, le due ragazzine erano davvero eccitate da quello che avrebbero potuto dire. Erano circolate parecchie voci sul motivo di quella riunione da quando erano solamente teorie, ed ognuna era abbastanza credibile.
“Chissà che cosa dovranno dire...” fu quello che disse immediatamente Kushina con uno sguardo molto soddisfatto.
Lo stesso si poteva dire per Bulma, che era da tutt’altra parte rispetto alla ragazza, la quale si limitò invece ad esclamare “È la prima volta che assisto ad un annuncio qui a Palazzo Presidenziale. Sono davvero eccitata!”
Ma non erano le uniche, dato che tutti lì in mezzo avevano parecchia curiosità su quello che avrebbe dovuto annunciare il Presidente da quel momento in poi. Ormai le speculazioni stavano a zero, era il momento di scoprire che cosa doveva dire di così urgente!!
Ormai gli animi sembravano ben caldi, e proprio per questo Charles decise che poteva anche smettere di fare aspettare tutti così tanto e che era arrivato il momento di fare l’annuncio che aspettava di fare praticamente da mesi.
Proprio per questo, facendo un paio di passi in avanti, l’uomo cominciò ad annunciare “Signore e signori, innanzitutto vi ringrazio tutti quanti per essere intervenuti così numerosi in questa giornata storica della nostra Comunità!”
Dato che aveva cominciato a parlare, tutta l’attenzione fu subito catalizzata verso l’uomo, e le voci che si sentivano in mezzo al pubblico si ammutolirono e tutti volsero i loro sguardi verso l’attuale capo della società.
Naturalmente le sue parole avevano incuriosito parecchio i presenti, dato che aveva accennato ad una “giornata storica”, ed in questo modo sembrava che fosse riuscito a catturare ancora di più l’attenzione dei presenti su di sé.
Avendo così tutti gli sguardi rivolti verso di lui, il futuro nonno di Nunnally, continuando a sorridere, iniziò a dire “Sapete, questa conferenza è stata fissata diversi mesi fa, nonostante l’ufficialità sia arrivata solo un paio di settimane fa, e questo perché dovevo essere prima sicuro che fosse la scelta giusta da fare… ed ora ne sono assolutamente certo!!”
Inutile dire che quelle parole furono molto curiose agli occhi di tutti i presenti, stava parlando come se dovesse rivoluzionare l’intera struttura della Comunità. Che cosa poteva esserci di così importante da farlo pensare per così tanto tempo?
Fu presto detto, dato che senza mezzi termini Charlez fece l’annuncio a gran voce “Qui, oggi e senza alcun ripensamento, annuncio ufficialmente le mie dimissioni immediate dalla carica di Presidente della Comunità!!”
… COSA?!
La notizia fu uno shock totale per tutti i presenti, al punto tale che molti spalancarono la bocca e strabuzzarono gli occhi a dir poco senza parole, avevano sentito bene? Stava rinunciando… al suo incarico di capo della società?!
Per diversi secondi tutti rimasero a dir poco ammutoliti, ma poi ecco che immediatamente un chiasso si levò dall’immenso gruppo che ricopriva quasi tutta la zona, ed in più i giornalisti iniziarono a tempestare di domande l’ormai ex Presidente.
“Come sarebbe a dire, Signor Presidente?” “Come mai ha preso questa decisione?” “Cosa l’ha spinta a tanto?” erano soprattutto queste le domande che si levavano da coloro che avevano una telecamera ed un microfono.
Tra il pubblico presente naturalmente ci fu perplessità a voler essere riduttivi, di solito i Presidenti rimanevano in carica fino alla morte, scegliendo il loro successore già molto tempo prima per essere sicuri che la loro decisione non venisse nascosta…
Però c’era anche da dire che, a parte il primo Presidente, tutti gli altri nominati erano stati anziani, e proprio per questo duravano relativamente poco, anche se tutte quelle circostanze si potevano addirittura ritenere sospette…
Ma a nessuno era mai passata per la mente una possibilità del genere, e proprio per questo rimasero solamente scioccati dal fatto che il primo Presidente non anziano da praticamente l’inizio della Comunità avesse deciso di abbandonare quasi subito la carica, dato che era durato a malapena dodici anni.
“Non ci posso credere...” naturalmente Kushina era senza parole, ed aveva portato il pugno destro all’altezza della bocca.
Anche Bulma era perplessa, al punto che con la bocca spalancata biascicò “Incredibile sto assistendo alla storia in diretta e non me l’aspettavo...” sembrava quasi essere rimasta più colpita dall’aver potuto vedere in diretta quel momento che per altro…
Nel frattempo, i giornalisti non avevano ancora finito con le domande e stavano continuando quasi a “tartassare” l’ex Presidente per avere un chiarimento in merito, ed in fondo era anche normale che lo chiedessero.
Proprio per questo, alzando entrambe le mani quasi a volerli tranquillizzare, Lamperouge spiegò “Calmi, non vi agitate. So che è la prima volta che succede qualcosa del genere, ma ho ritenuto opportuno ritirarmi perché non mi ritenevo più degno di ricoprire la carica di Leader di questa Comunità!”
“E perché non si ritiene degno?” “Le sue decisioni sono sempre state approvate e ritenute benevole, per questo le è stato dato il soprannome “Il Misericordioso”!” “Qual è l’evento scatenante che l’ha spinta a tanto?”
Furono tre giornalisti in quest’ordine a porre le domande, andava in fondo considerato che, oltre all’importanza storica di un annuncio del genere, c’erano anche tante implicazioni dietro l’abbandono di un capo di Stato che bene o male era stato accettato da tutti.
Per ovvi motivi Charles non poteva essere totalmente sincero con loro, altrimenti avrebbe dovuto dire che essere a capo sia del Concilio dei Sette che della Comunità intera aveva iniziato a stressarlo e da anni stava cercando un successore degno di tale nome.
Anche se poteva riconoscere diversi agenti tra il pubblico, persino tra i giornalisti, non poteva di certo parlare a chi era totalmente all’oscuro degli affari degli Illuminati, anche se doveva ammettere che vedere le facce perplesse di chi li aveva abbandonati in passato ed ora stava assistendo a ciò era molto appagante.
Proprio per questo, decise di ripiegare su altro, senza però modificare totalmente la vera versione dei fatti “Il problema è che comandare questa Comunità, con il passare degli anni, sta diventando sempre più complicato e non riesco più a gestire il tempo con la mia famiglia, a cui manca poco per ritenermi quasi un estraneo. Proprio per questo ho deciso di ritirarmi e passare il resto della mia vita con la mia famiglia, anche se ho solo cinquantacinque anni e non sono ancora pronto per la pensione, eheheheheheheheheheh!”
Con l’ultima frase aveva cercato di smorzare un po’ la tensione che si era creata, anche se c’era riuscito solo parzialmente dato che, anche se c’era chi lo capiva e poteva compatirlo, c’era chi invece ancora non si spiegava un’azione del genere.
Era inutile dire che, arrivati a quel punto, urgeva un nuovo Presidente immediatamente, dato che con le dimissioni aveva rinunciato subito al suo incarico, e di conseguenza andava richiesto un nuovo leader nella società.
Fu un uomo del pubblico incredibilmente a porre quella domanda al posto dei giornalisti “E allora chi la sostituirà?”
Però i cameramen ed i reporter approfittarono dell’“amo” lanciato da quel tipo per porre anche loro la stessa domanda “Giusto, un precedente del genere non c’è mai stato!” “Chi prenderà il suo posto a capo della Comunità?” “Sarà il Vice Presidente in attesa che nomini il suo successore, oppure lo ha già nominato?”
In effetti nessuno sapeva come funzionava in quelle circostanze, la logica voleva che il secondo in comando prendesse il posto del suo superiore fino a quando quest’ultimo non avesse deciso chi fosse degno di sostituirlo…
Però non sapevano che Lamperouge aveva già preso la sua decisione, e fortunatamente combaciava anche con chi era il suo braccio destro in quel momento!!
Dopo quanto accaduto con Sebastian, era certo che fosse la scelta migliore per quella Comunità, ed in quei mesi non gli aveva fatto cambiare idea, anche perché da quel momento in poi quello che avrebbe fatto sia lì che con il Concilio non sarebbe più stato affare suo.
Così, senza ulteriori indugi, l’uomo decise di fare l’annuncio immediatamente con il sorriso sulle labbra “In questi mesi ho riflettuto su chi potessi scegliere come mio successore… ed alla fine è risultato che la risposta l’ho sempre avuta sotto al naso per tutto questo tempo!!”
Dopodiché si girò verso la sua sinistra, voltando in questo modo lo sguardo verso il padre di Xehanort, e fece in questo modo la dichiarazione puntando la mano sinistra nella sua direzione con il palmo rivolto verso l’alto “In questa sede, nomino seduta stante il Vice Presidente Ansem come nuovo Presidente della Comunità con effetto immediato!!”
Ovviamente la sua dichiarazione lasciò parecchio perplessi i presenti, sia perché non era mai capitato nella storia che un Vice Presidente diventasse poi l’effettivo Presidente, e sia perché era stato scelto come suo successore e quindi sarebbe stato definitivo!!
Da quando la Comunità era nata il secondo in comando della società non era mai salito al potere perché si era sempre limitato ad essere la “spalla” del Presidente, per i cittadini comuni la cosa sembrava strana anche se accettabile e capibile, ma gli agenti conoscevano la verità.
Era stato il primo Concilio a decidere che il Vice Presidente non sarebbe mai diventato il Presidente, per poter avere entrambi gli uomini più potenti della Comunità tra le loro fila senza dover andare a pescare tra i loro agenti.
C’era una gerarchia ben definita all’interno degli Illuminati, ed andava rispettata volenti o nolenti che fosse!!
Di conseguenza quanto appena detto aveva gettato nello shock non solo coloro che non sapevano nulla del Concilio, ma anche chi sapeva della sua esistenza e chi era un agente a tutti gli effetti dell’organizzazione!!
Inizialmente seguì un silenzio che testimoniò la sorpresa generale, ma poi ecco che cominciarono le domande sia da parte dei giornalisti e sia da parte del pubblico, che stavolta non si limitò ai semplici commenti.
I quesiti erano davvero tanti, e tutti detti in maniera molto veloce e quasi a manetta, al punto che nessuno dei due che si trovavano sul palco riuscì a capire minimamente quello che stavano dicendo, dato che si perdeva tra i rumori generati dalla gente.
Proprio per questo, non essendo più Presidente ormai, Charles decise di passare la patata bollente al suo successore, dato che da quel momento in poi avrebbe dovuto comunque gestire situazioni come quella.
“Ma ora basta chiacchiere, lascerò che sia il nuovo Presidente a parlare al posto mio!” dopodiché si girò verso il diretto interessato ed esclamò “Ansem, tocca a te!”
Il diretto interessato, mantenendo entrambe le mani dietro la schiena, continuava ad avere un’aria parecchio severa, forse perché in tutti quei mesi da quando gli aveva riferito il suo nuovo incarico aveva cercato di metabolizzare tutto per bene…
Tuttavia, c’era riuscito solo parzialmente, ora che era davvero accaduto ed era diventato il nuovo leader della società gli sembrava quasi incredibile, come se fosse solamente un sogno e da un momento all’altro dovesse svegliarsi.
Ma quella era la realtà dei fatti, ed adesso in teoria poteva realizzare tutto quello che desiderava da almeno sei anni a quella parte!!
Quella Comunità era ancora arenata nel passato a causa delle regole rigide del Concilio legate alla tradizione degli Illuminati che si trasferirono sottoterra oltre un secolo prima, era arrivato il momento di evolversi.
Prima però doveva parlare all’intera Comunità, e proprio per questo fece qualche passo in avanti per posizionarsi al fianco di Charles alla sua sinistra, anche se quest’ultimo subito dopo ne fece un paio all’indietro per non togliere l’attenzione dal suo successore.
Mantenendo entrambe le mani dietro la schiena, il padre di Xehanort mantenne inizialmente un'aria abbastanza severa, come se stesse quasi giudicando tutti coloro che stava osservando, anche se in verità stava unicamente cercando le parole giuste.
Dopo circa cinque secondi di silenzio da parte sua, ma non da parte del pubblico che stava continuando a tempestare di domande sia l’ex Presidente che l’attuale, iniziò finalmente a parlare, mentre gli altri si ammutolirono nel momento in cui ebbe iniziato.
“Per prima cosa, ringrazio il mio predecessore per l’incarico che mi ha affidato. Nominandomi suo successore, ha espresso la sua approvazione alle scelte che ho compiuto quando ero ancora Vice Presidente, e dimostrato di avere fiducia nelle mie capacità da leader, e per questo cercherò di essere all’altezza delle aspettative!”
Naturalmente il futuro nonno di Lelouch si poté dire soddisfatto dal fatto che avesse citato per primo lui, stava ad indicare il profondo rispetto che provava ancora per lui, e di questo ne sarebbe stato sempre contento.
Appena furono passati un paio di secondi in cui rimase di nuovo in silenzio, Ansem proseguì con il suo discorso sostenendo “Come seconda cosa, prometto che cercherò di non essere un Presidente passeggero come si potrebbe pensare. Ho molti piani per questa Comunità che ho iniziato a formulare già da parecchio tempo, ed ora che sono al comando cercherò di soddisfare le vostre aspettative regalandovi la migliore legislatura che possa permettermi di offrirvi con le risorse di cui dispongo!”
Dopodiché, sciogliendo le mani che erano unite dietro la schiena, andò avanti spiegando “Da tempo vedo che in questa Comunità c’è qualcosa che non funziona, il potere proviene sempre meno dal popolo e chi si trova al vertice delle più alte istituzioni della società possiede la capacità di spezzare una vita umana con uno schiocco di dita se solo lo volesse!”
Tutti coloro che si trovavano tra il pubblico dovettero ammettere che aveva ragione. Fortunatamente non si era mai verificato un precedente del genere e per questo si trovavano bene con le leggi che c’erano…
Tuttavia non potevano negare che, se solo i vertici avessero voluto, i cittadini non se la sarebbero vista bene. Chi invece sapeva del Concilio, sia che fosse ancora agente e sia che l’aveva abbandonato, comprendevano perfettamente cosa intendeva.
Andando avanti, il padre di Xehanort dichiarò “Inoltre molte decisioni che andrebbero prese dai nostri concittadini vengono invece prese da gente come me, e nonostante questo ci definiamo una democrazia che lascia che sia il popolo a prendere tutte le decisioni importanti. Finora solamente di faccia era così, ma ora cercherò in tutti i modi di far sì che tutto questo diventi realtà entro il minor tempo possibile, avete la mia parola!!”
Per fortuna era tra i suoi poteri la capacità di farlo, il Presidente aveva poteri quasi assoluti nella società e poteva fare quello che più gli aggradava… ma ancora per poco, dato che l’uomo voleva sovvertire anche questa parte!
Tutti coloro che avevano ascoltato il suo discorso inizialmente rimasero perplessi, nessun nuovo Presidente aveva mai dichiarato qualcosa di così tanto audace a pochi secondi dalla sua elezione, era una situazione del tutto nuova…
Ma forse proprio per questo la maggior parte finì per esultare immediatamente appena ebbe terminato di parlare!!
Se non stava mentendo ed intendeva davvero fare quei cambiamenti, allora significava che avrebbero avuto più libertà di scelta e più opportunità di decidere le sorti della Comunità, e questo era sempre positivo.
Immediatamente la maggior parte della folla iniziò quasi a saltare dalla gioia mentre sollevava i pugni al cielo contenta per quanto era stato appena dichiarato. Era nelle sue capacità poter apportare questi cambiamenti, e se non stava mentendo si prospettavano grandi anni da quel momento in poi.
Tuttavia c’era anche chi, come ad esempio i giornalisti, ne voleva sapere ancora di più, e proprio per questo stava tempestando di domande il neoeletto Presidente nella speranza che desse loro le risposte che desideravano.
Sapendo che non sarebbe potuto rimanere in silenzio davanti a quello che aveva detto, prese una decisione e rivolgendosi a chi stava ponendo dei quesiti dichiarò “Non ammassatevi. Risponderò giusto ad un paio di domande, dopo mi metterò subito al lavoro!”
Appena ebbe finito, uno dei giornalisti si fece subito largo alzando la voce e ponendo la sua domanda senza che gli altri avessero il tempo di anticiparlo “Signor Presidente. Ha fatto delle dichiarazioni molto pesanti, è davvero certo di poter attuare questi cambiamenti se i suoi predecessori non ci sono riusciti?”
L’uomo aveva riconosciuto chi gli aveva posto la domanda, era un agente del Concilio sotto copertura. Evidentemente doveva aver scottato molti di loro con quell’uscita, ma ora che era il Presidente era anche il Gran Maestro del Concilio, e di conseguenza “intoccabile” da loro.
Comunque fosse, decise lo stesso di rispondere “I miei predecessori, il qui presente Charles compreso, seguivano le tradizioni del nostro popolo con grande volontà scegliendo di mantenerle attive senza mai cambiarle, e questo non posso che rispettarlo dato che fanno parte della nostra storia. Ma queste tradizioni non possono durare per sempre, arrivati ad un certo punto urge un’evoluzione, ed io credo che quel momento sia finalmente giunto!”
Era riuscito a spiazzare il suo interlocutore e glielo si poteva leggere in faccia. Era riuscito a rispondere ad una domanda a trabocchetto come quella senza far sfigurare i capi di Stato venuti prima di lui, ed era stato soprattutto questo a lasciarlo interdetto.
A quel punto si fece largo un altro giornalista, una donna in questo caso, solamente che a differenza di quello precedente era una comune cittadina che non faceva parte del Concilio e non ne aveva fatto parte neppure in passato.
“Ed in che cosa comporterà questo cambiamento? Quale sarà la prima legge che deciderà di emanare?”
Aveva posto la prima domanda solo come preparazione alla seconda, dato che aveva già risposto bellamente a quella durante il discorso fatto una volta che era stato eletto. Ciò che le interessava maggiormente sapere era quale sarebbe stata la prima riforma…
Solamente che neppure Ansem lo sapeva ancora!!
C’era davvero tanto da fare, e doveva ancora decidere da dove partire. Però dall’altra parte erano tutti urgenti i cambiamenti che intendeva apportare, e di conseguenza iniziare da uno piuttosto che da un altro non faceva grosse differenze.
Proprio per questo decise di replicare sostenendo “Al momento non so dare una risposta sicura a questa domanda, però a partire già da oggi inizierò a comporre le riforme che intendo divulgare, e spero di poter emanare la prima già tra qualche giorno!”
Per quanto gli riguardava aveva ormai terminato di rispondere, e proprio per questo chiuse la discussione affermando “Ora basta con le domande. La conferenza è finita!”
Voleva prendersi un attimo di riposo dopo il leggero stress che aveva accumulato in attesa dell’annuncio della sua elezione, e dopo si sarebbe subito fiondato al lavoro per effettuare i cambiamenti che aveva promesso.
Proprio per questo utilizzò la passerella che era posizionata alla sinistra del palco dalla sua prospettiva per scendere da esso ed avviarsi verso l’uscita della piazza, per superare le mura ed andare di conseguenza verso uno degli edifici vicino alla stazione.
Inutile dire che la maggior parte della folla e tutti i giornalisti iniziarono a seguirlo immediatamente, volevano avere altre risposte da parte sua e lo stavano tartassando per cercare di ottenerle.
Tuttavia Ansem non intendeva rispondere a nessun altra domanda, aveva appena iniziato e di conseguenza le uniche risposte che poteva elargire erano proprio quelle che aveva appena fatto, proprio per questo proseguì a camminare come se non ci fosse tutta quella gente attorno a lui. Alcuni però decisero di non seguirlo, e tra di loro c’era anche Bulma, la quale osservando quell’uomo mentre si allontanava disse con occhi sognatori “Certo che il nuovo Presidente è davvero una brava persona!”
Pure Kushina era tra coloro che non lo stavano seguendo, e questo perché sembrava essere leggermente scettica circa quanto aveva appena dichiarato quell’individuo. Non era affatto semplice poter attuare tutte quelle riforme che aveva in mente, e bastava un unico passo falso per essere bollato a vita…
Insomma, si era messo nei guai da solo sotto un certo punto di vista, e di questo Uzumaki ne era al corrente. Ciononostante, sembrava comunque voler dare fiducia al padre di Xehanort, sperando che cambiasse le cose per davvero.
*Posso solo sperare che faccia tutto per davvero...* pensò difatti la rossa sorridendo debolmente mentre vedeva la gente accerchiare il nuovo capo di Stato.
Anche Charles era tra coloro che non stavano seguendo il nuovo Presidente, ed anche a maggior ragione dato che sarebbe potuto sembrare strano che lui inseguisse il suo successore con così tanta foga ed entusiasmo…
Doveva riconoscere tuttavia che, con quel discorso iniziale, il nuovo Gran Maestro aveva subito messo in chiaro le cose e deciso di mettere la parola fine alla vecchia Comunità per crearne una nuova che andasse bene per i tempi moderni.
Lui doveva ammettere di essere attaccato agli Illuminati del passato, e che se fosse stato per lui niente sarebbe cambiato, neanche il desiderio di vendetta dell’organizzazione… tuttavia quel tipo aveva fatto qualcosa che nessuno prima di lui aveva compiuto!
Era riuscito a far unire qualcuno alla sua causa, cosa che non succedeva da quando si erano trasferiti sottoterra, dato che inizialmente facevano tutti parte del Concilio originale come agenti o come membri effettivi, e questo era stato più che sufficiente per lui.
Possedeva il carisma, e questo non si poteva acquisire da nessuna parte in tempi come quelli, e da quel momento in poi inoltre non gli sarebbe più importato nulla di quello che sarebbe accaduto all’organizzazione che aveva comandato fino a quel momento.
E questo per un motivo ben specifico *Da adesso sono finalmente in pensione!* pensò difatti con un sorriso compiaciuto. Intendeva rilassarsi da quell’attimo in poi, e nient’altro.
Come l’aveva presa invece il Concilio dei Sette che aveva assistito a tutto dall’ufficio del Presidente?
Beh, non troppo bene a voler essere precisi… “Ma che diavolo gli è preso a Charles?!” si lamentò difatti Stan a dir poco adirato.
Lo chiamava per nome perché ormai non era più il loro Gran Maestro, dato che nominando Ansem Presidente aveva fatto subentrare lui immediatamente come suo successore… e la cosa non gli andava a genio neanche un po’.
La stessa cosa la si poteva dire per Madame Boss, la quale stringendo i pugni e digrignando i denti dalla rabbia affermò “Come ha potuto fare questo alle nostre spalle?! Crede così tanto in quell’Ansem? Oppure è solamente un pigro che vuole ritirarsi a vita privata?!”
“Conoscendolo, mi sa che non vedeva l’ora di andarsene e basta...” si limitò a dire Al Mualim, che stava mantenendo un atteggiamento abbastanza serio.
“Ora ci toccherà anche trovare un nuovo membro del Concilio, dato che Charles non vi farà più parte...” dichiarò a quel punto Ichigo mantenendo un’aria molto fredda, come se la questione di chi li comandava non lo riguardasse neanche un pochino.
Quello però era il problema minore, non sarebbe stato un problema trovare un sostituto di Ansem, ora diventato il loro nuovo leader… il vero problema era che lui, che sei anni prima aveva esposto il suo pensiero, adesso comandava la loro organizzazione.
Come si sarebbe comportato? Il timore che avrebbe condotto gli Illuminati all’autodistruzione era enorme in tutti i presenti, solo che nessuno ebbe il coraggio di esporre questa paura, difatti tutti rimasero in silenzio per alcuni secondi…
Fino a quando Pines domandò a tutti “Ed ora? Ci toccherà sorbirci Ansem come nuovo Gran Maestro, ma sarà all’altezza? Dubito che vi siate dimenticati della sua uscita di alcuni anni fa...”
Nessuno si era dimenticato di quello che aveva detto… solo che almeno momentaneamente non potevano giudicare, e soprattutto non potevano fare nulla. Il loro superiore aveva deciso, e secondo le regole non potevano fare altro che stare al loro posto ed obbedire.
“Solo il tempo saprà dirci se sarà stata una buona scelta o meno...” concluse l’arancione continuando a guardare la piazza insieme a tutti gli altri.
Lì in mezzo però c’era chi non aveva ancora parlato, e quel qualcuno era Raichi!
Egli non aveva parlato perché era un grande amico del padre di Xehanort e, nonostante fosse rimasto scioccato anche lui dalla decisione di Lamperouge, non poteva fare a meno di pensare che forse era stato un bene che fosse stato scelto lui come nuovo Presidente e nuovo Gran Maestro.
Tra tutti i membri del Concilio, riteneva che fosse l’uomo più adatto a proiettare gli Illuminati verso il futuro e verso una nuova era in cui si sarebbero dimenticati della vendetta ed avrebbero potuto ricominciare da zero.
Appoggiava le idee del nuovo Presidente, anche se non l’aveva supportato direttamente quando le aveva esposte durante una riunione di qualche anno prima, e per questo era sicurissimo che se qualcuno poteva fare la differenza quello era Ansem!
Lui era certo di quello che pensava, ed era anche sicuro che i prossimi mesi gli avrebbero dato ragione, poteva solo sperare che il suo amico non lo deludesse…

Fantacity, Comunità, 8 Settembre 1910:
Erano le 15:00 ed una giornata intera era passata da quando Charles aveva annunciato il nuovo Presidente della Comunità, Ansem.
Egli aveva fatto delle grandi promesse a tutto il popolo, il quale sembrava comunque voler riporre fiducia nel loro nuovo leader, e solamente il tempo avrebbe saputo dire se si sarebbe rivelato all’altezza o avrebbe deluso le aspettative.
E il figlio?
Pareva che Xehanort non fosse poi molto interessato a quello che stava accadendo, almeno apparentemente, dato che quel giorno era andato alla biblioteca di Fantacity per poter continuare i suoi studi.
Ormai aveva raggiunto gli otto anni e, grazie all’educazione che aveva ricevuto fin da quando era bambino anche grazie all’aiuto di Sebastian, era diventato molto studioso già in tenera età ed approfittava di ogni situazione per accrescere la sua cultura.
Nel corso del tempo i suoi capelli si erano leggermente allungati, dato che ora aveva due ciocche che scendevano sulle guance, ed indossava un lungo vestito nero comprendente di maglietta a maniche corte, pantaloni e stivali. Aveva anche una lunga giacca dello stesso colore solo con i bordi viola, e dei polsini neri, oltre che due cinture marroni con fibbie grigie che si incrociavano al centro della vita formando una X.
In quel momento si trovava nella Biblioteca Storybrooke, la libreria di Fantacity nonché la più grande dell’intera Comunità, ed era seduto ad un tavolo mentre stava leggendo un libro narrante la storia della società reggendolo con una sola mano.
La biblioteca era parecchio larga, circa due chilometri quadri, ed una volta dentro si poteva notare che era ben visibile nella sua interezza già da lì, dato che era composta da due piani ed il piano superiore era diviso al centro in modo da avere una vista completa dell’interno dell’edificio.
Essendo diviso in due il primo piano, c’erano due scale laterali che conducevano alle due parti del piano superiore, dove si potevano trovare solamente gli scaffali contenenti i vari libri che si studiavano o leggevano nella società.
Al piano inferiore invece si trovavano lateralmente, e quindi sotto al soffitto sopra cui si trovavano rialzi, altri scaffali contenenti altri libri, mentre al centro, dove sopra era vuoto fino al soffitto dell’intera struttura, i tavoli che chi si recava lì poteva usare per leggere o studiare.
Davanti all’ingresso c’era anche una piccola reception, costantemente occupata da un’addetta, composta da un tavolo circolare marrone chiaro, esattamente come il resto dei tavoli, gli scaffali, i pavimenti, i muri e le balaustre che circondavano il piano superiore. L’unica cosa che aveva un colore diverso al suo interno erano i soffitti, che erano bianco latte.
Quel giorno la biblioteca era molto affollata e molti abitanti della società si erano riversati al suo interno per svariati motivi… solamente che il bambino non sembrava neanche starci badando tanto era impegnato nella lettura.
In verità conosceva a memoria la storia della Comunità, se stava leggendo quel libro era solo per notare le differenze che c’erano tra la versione reale, quella che avevano il Concilio ed i suoi agenti, e quella diffusa nella società…
Il risultato era che le differenze erano enormi. Nella storia pubblica non c’erano accenni agli Illuminati, alle persecuzioni ed al trasferimento sottoterra, neppure una parola sul Concilio o sul Gran Maestro. Era decisamente povero.
Questa era una cosa che proprio non piaceva a Xehanort, e forse per questo lo stava leggendo con un’aria parecchio seria. Vedeva un continuo rinnego del proprio passato, qualcosa che non riusciva davvero a digerire visto che erano le esperienze precedenti a formare le persone che sarebbero diventate in futuro.
Come potevano gli Illuminati bramare vendetta se rinnegavano ciò che erano? Era questo il pensiero che stava invadendo il piccolo, il che non era buono considerato che si stava parlando di un bambino ed aveva già idee estremiste a causa dell’ambiente in cui era cresciuto…
I suoi pensieri vennero però interrotti quando… “Ciao Xehanort!!”
La piccola Bulma, che indossava abiti simili a quelli del giorno precedente, gli arrivò alla destra quasi facendolo sobbalzare dallo spavento tanto era arrivata all’improvviso!!
Il figlio di Ansem fece anche un piccolo salto sul posto, però fortunatamente dopo un iniziale sbigottimento riuscì a tornare composto sulla sedia, ed addirittura non tolse lo sguardo dal libro che stava leggendo con la schiena poggiata allo schienale e senza toccare il tavolo che aveva di fronte, il tutto ovviamente mentre reggeva il libro con la sola mano sinistra.
“Oh, sei tu Bulma...” disse semplicemente come se non volesse far trasparire la sua sorpresa.
Ma non c’era riuscito dato che la ragazzina si era accorta di come aveva saltato prima, e proprio per questo ridendo furbescamente affermò “Ihihihihihih ti ho fatto prendere un colpo, vero? Significa che ho fatto bene il mio lavoro. Ihihihihihih!”
Il bianco sospirò rassegnato, era davvero vivace quella bambina quando ci si metteva. Inoltre, ogni occasione era buona per “rompergli le scatole” come sosteneva lui. D’accordo che erano amici perché le due famiglie si conoscevano, ma non c’era bisogno di disturbarlo ogni volta…
Comunque fosse, per cercare di togliersela dai piedi il più velocemente possibile le domandò “Che cosa c’è comunque?”
Lei non lo fece aspettare e chiese subito “Volevo solo farti le mie congratulazioni per la nomina di tuo padre a Presidente della Comunità. Deve essere stato davvero emozionante per te saperlo!!”
In verità? Non era stato così contento come sosteneva lei, difatti per quanto gli riguardava bastava che il genitore riportasse il Concilio ai fasti di una volta, dato che aveva iniziato a vedere un ammorbidimento da parte loro…
Questo però non poteva dirglielo di certo, e per questo si limitò a rispondere dopo aver sospirato “È proprio vero che la famiglia c’entra sempre. Io non sono mio padre, eppure tutti fanno i complimenti anche a me...”
Brief allora provò a supporre il motivo per cui succedeva “Forse perché non eri presente ieri alla conferenza organizzata dall’ex Presidente!”
Giusto, che sbadata!!
Dato che se ne era appena ricordata grazie a quanto appena detto, decise di approfittarne per chiedere all’amico “A proposito, come mai hai deciso di non andarci ieri? Era una giornata importante per tuo padre, potevi supportarlo...”
“Non aveva bisogno del mio supporto!” si limitò a rispondere Xehanort, senza mai distaccare lo sguardo dal libro che stava leggendo.
L’azzurra però non era d’accordo con quanto aveva appena detto, e glielo fece notare subito “Ma è tuo padre, lui avrà sempre bisogno del tuo supporto!”
“Prima di tutto lui è il Vice Presidente della Comunità ora Presidente, e solo dopo è mio padre!” specificò allora il bianco senza mostrare vergogna per quanto aveva dichiarato.
E questo non fece altro che sbalordire non poco Bulma, la quale cominciò a guardare il suo interlocutore con un aria parecchio stranita, come poteva pensare una cosa del genere? Per i genitori i figli venivano sempre prima di tutto…
Senza guardarla però, il figlio di Ansem aveva compreso di averla confusa parecchio con quella sua frase, e per questo cercò di spiegarle che cosa stava cercando di dire con quell’affermazione… evitando di parlare troppo naturalmente.
“Il bene della Comunità viene sempre prima del benessere dei propri figli. Come possiamo sperare di crescere le future generazioni nella società che stiamo vedendo adesso? Ci stiamo tutti ammorbidendo, abituandoci ad una vita che non ci appartiene pur meritandoci molto di più. I figli possono aspettare se il prezzo è la salvezza del nostro popolo!”
Dovendo omettere parecchio dalla sua spiegazione, naturalmente la ragazzina ci stava capendo davvero molto poco del discorso che stava facendo il bambino, e proprio per questo si mise ad osservarlo con un’aria parecchio sbigottita.
Lui però aveva gli occhi rivolti verso il libro e per questo andò avanti imperterrito “Sono sicuro che anche mio padre la pensa come me, e proprio per questo non sono andato alla cerimonia di ieri. L’ultima cosa che voglio fare è distrarlo adesso che è al potere e che può davvero cambiare le cose!”
Il ragazzino era stato informato molto prima della nomina di suo padre a Presidente della Comunità, e per questo aveva deciso fin dall’inizio di non presenziare. Anche perché lui era fortemente convinto di quello che stava dicendo…
Al punto da distaccare lo sguardo dal libro sollevandolo al cielo con occhi sognatori mentre concludeva il suo discorso esclamando “Se c’è qualcuno che può riportarci ai fasti di un tempo quello è mio padre. Vedrai Bulma, lui ci farà uscire da questo buco infernale in cui ci troviamo e ci farà rivedere la luce che meritiamo e che ci è stata negata con la forza!!”
Ne era sicurissimo. Aveva visto alla televisione le parole pronunciate dal genitore, e dato che era stato molto ambiguo lui aveva fuorviato le sue parole, capendo che intendeva dare la possibilità agli Illuminati di riscattarsi contro i Grim della Superficie che li avevano cacciati…
L’unico problema era che anche la sua interlocutrice non aveva del tutto compreso quanto appena detto dal ragazzino, al punto che continuando ad osservarlo perplessa gli chiese “… Ehm, per caso stai dicendo che tuo padre è il Prescelto della Profezia?”
L’aveva domandato perché aveva fatto riferimento alla luce, quasi a voler richiamare il “mondo di luce” citato all’intero della Profezia che circolava nella Comunità fin dalla sua creazione chissà quanti anni prima…
Solamente che quell’uscita aveva demoralizzato parecchio il bianco, dannazione eppure aveva parlato abbastanza chiaramente, come faceva a non capire?
La situazione tra coloro che non sapevano le loro origini o le avevano rinnegate era più disperata di quello che credeva… fortunatamente ora c’era suo padre al timone della società, ed avrebbe fatto sicuramente la differenza.
Proprio per questo, sospirando, Xehanort disse semplicemente “Ci rinuncio!” per poi chiudere il libro con la mano sinistra ed alzarsi dalla sedia.
Subito l’azzurra gli domandò “Te ne vai di già?”
Il ragazzino si limitò a rispondere “Sono qui da due ore, direi che ho letto abbastanza!” per poi girarsi verso la sua destra ed allontanarsi, dato che a pochi metri dietro dall’azzurra c’era la reception posizionata proprio di fronte all’ingresso.
La futura madre di Bra rimase abbastanza spiazzata dalla sua uscita, al punto che osservandolo, e girandosi anche dietro di sé per poterlo vedere allontanarsi, si limitò a replicare “Oh ok… allora ti saluto!” le ultime due parole dicendole anche con un sorrisino dolce.
Tuttavia, il figlio di Ansem aveva un’ultima cosa da dire prima di andarsene, e fermandosi proprio vicino alla reception affermò senza però voltarsi a guardare la diretta interessata “Aspetta un paio di anni e vedrai, Bulma. Avremo tutti la nostra rivincita… e sarà mio padre a fornircela!!”
Terminate queste parole, il futuro Gran Maestro del Concilio proseguì la sua camminata fino ad uscire del tutto dalla Biblioteca Storybrooke, sotto lo sguardo ancora perplesso di una Brief che non aveva capito molto.
Dovevano prendersi la loro rivincita su chi? Proprio non comprendeva cosa stava cercando di dirle… ma va beh, in fondo il bianco era sempre stato un tipo strano, di conseguenza neanche si sorprendeva di quello che diceva, pur ritenendolo curioso.
*Chissà a che cosa si riferiva...* pensò la ragazzina pochi secondi dopo che Xehanort ebbe abbandonato l’edificio…
Tuttavia, la sua attenzione venne attirata verso qualcuno che riservò un commento non molto parsimonioso “Quanto se la tira quel tipo!”
Naturalmente la giovane finì per voltarsi verso colui che aveva appena parlato… e scoprì che si trattava di Vegeta, il quale era poggiato al bordo di uno degli scaffali contenenti i libri con le braccia incrociate ed il piede destro che poggiava sulla punta sul lato sinistro.
In quegli anni i suoi capelli non erano cambiati, però avendo ora dieci anni si era alzato di altezza. Inoltre, come abiti ne indossava un paio molto simili a quelli che aveva durante l’inaugurazione della Scuola di Hokuto, con l’unica differenza che avevano una sfumatura più verdognola anziché bianca come quelle che aveva a quattro anni.
Tuttavia, Bulma non sembrava aver gradito l’uscita di quel tipo che neanche conosceva, al punto che osservandolo malamente gli disse “Ehi, non parlare così di un mio amico!!”
Senza tanti complimenti il ragazzino replicò sostenendo “E tu chiami amico quel tipo? Si dà una marea di arie credendo di avere tutte le risposte di questo mondo. I tipi come lui sono quelli che mi fanno arrabbiare di più!”
“Beh, io invece detesto quelli come te che giudicano senza neanche conoscere. Xehanort è un ragazzo buono e gentile, anche se un po’ strano, quindi non insultarlo solo perché sei invidioso di lui!” affermò allora Brief puntandogli l’indice destro contro.
Solo che Vegeta non sembrava aver gradito qualcosa che aveva detto lei, al punto tale che staccandosi dal bordo dello scaffale asserì leggermente irritato “Io invidioso? Ma non diciamo sciocchezze, stupida ragazzina!”
“Vuoi per caso litigare?!”
La proposta della futura madre di Trunks sembrava allettare parecchio il ragazzino, al punto tale che cominciò a fulminarla con lo sguardo, un gesto che venne subito ricambiato dall’azzurra che proprio non aveva sopportato quanto detto da quel tipo…
Tuttavia, Vegeta comprese che non era il momento di litigare dato che erano in un luogo pubblico, e per di più una biblioteca, e proprio per questo cercando di tornare composto dichiarò “Non qui, non ora… ma stai pur certa che questa discussione non è ancora finita!”
Esclamate queste parole, il giovane si girò alla sua destra e si allontanò anche lui per uscire dalla biblioteca, solo che a differenza del figlio di Ansem non si fermò per pronunciare un ultima frase, imboccando in questo modo la porta e sparendo dalla vista della giovane in un attimo.
Quest’ultima continuò ad osservare il punto dove era appena andato via quello strano ragazzino che proprio non conosceva, ma che già le stava antipatico per le dichiarazioni che aveva fatto su un suo amico senza neanche conoscerlo.
*Quanto è antipatico!* pensò la futura Direttrice dell’Evangelion Hospital con un’aria molto seccata.
Arrivò al punto tale da fare la linguaccia verso la porta d’ingresso della Biblioteca Storybrooke senza alcun remore. Si vedeva che quel tipo l’aveva colpita in maniera negativa, e concordava sul fatto che la discussione non era ancora finita.
Peccato che entrambi ignoravano quello che il destino aveva in serbo per loro…

Villa di Ansem, Comunità, 23 Novembre 1910:
Circa due mesi e mezzo erano passati da quando Ansem era diventato il nuovo Presidente della Comunità, e da quando ciò era accaduto aveva subito iniziato a lavorare per rendere la società un posto migliore come aveva dichiarato.
Naturalmente essendo passato poco tempo non aveva potuto fare moltissimo, però già due leggi era riuscito a fare passare grazie al fatto che il Presidente aveva il potere assoluto e in teoria poteva fare quello che voleva.
Lui non aveva imposto nulla a nessuno dei suoi sottoposti del Palazzo Presidenziale, prima di promulgare ufficialmente una di essere aveva infatti sempre compiuto un rapido sondaggio per vedere che cosa ne pensavano tutti, e la maggior parte era sempre favorevole.
Chi si opponeva alle sue leggi c’era sempre, ma la maggioranza approvava le sue riforme, e per questo procedeva tranquillamente… coloro che non interpellava mai era il Concilio, perché sapeva che si sarebbero opposti a qualunque sua proposta.
Non per niente quelli che si opponevano facevano parte degli Illuminati come agenti, erano tutti gli altri ad essere sempre favorevoli, e ben sapendo che l’opinione dei sottoposti rispecchiava anche quella dei superiori, non intendeva “perdere tempo” per porre domande di cui sapeva già la risposta.
Le leggi che aveva emanato consentivano una che all’interno delle aziende i Direttori, che avevano avuto potere assoluto fino a quel momento, si consultassero con i propri dipendenti prima di compiere azioni che potessero danneggiare loro o l’attività, e solo dopo averne parlato con loro avrebbe potuto agire.
In verità questa riforma molti la ritenevano molto utile, perché per quanto vivessero bene nella società dovevano ammettere che al lavoro c’era quasi un potere autoritario continuo, seppur “fortunatamente” nessuno ne abusasse mai.
L’altra invece permetteva ai bambini di avere libero accesso ad ogni struttura della Comunità se accompagnati da un adulto. Ed anche in questo caso il popolo era contento, in quanto “stranamente” fino a quel momento la libera circolazione dei bambini era molto “limitata” quando si parlava di entrare in determinati edifici.
Inutile dire che, se da un lato la popolazione era felice di quello che stava facendo, il Concilio non lo era per nulla, e questo perché il padre di Xehanort stava facendo tutto senza consultare nessuno, limitando tra l’altro i loro poteri.
Quel giorno, alle 17:00, il nuovo Presidente aveva invitato il suo più caro amico, il Dr. Raichi, per un thé nella sua Villa, dato che da quando era stato eletto non avevano più avuto tempo di stare insieme come facevano prima.
L’uomo aveva accettato subito, anche perché c’erano un paio di domande che voleva porre al suo compagno, e riteneva che quella fosse l’occasione perfetta per parlargli faccia a faccia, anche se non a nome del Concilio come si poteva immaginare.
In quel momento i due si trovavano nella sala da pranzo, con Ansem seduto a capotavola, là dove alla sua destra c’era l’uscita che dava alla hall, e l’altro membro degli Illuminati era seduto alla sua sinistra.
Sebastian aveva appena portato loro le tazze e la teiera piena e se ne era appena andato, permettendo ai due di rimanere da soli a parlare mentre sorseggiavano il thé. Inizialmente i due parlarono del lavoro dello scienziato per svariati minuti…
Ma poi quest’ultimo, volendo avere chiarimenti sui suoi dubbi, decise che era arrivato il momento di rivolgergli le domande per cui era venuto lì, preparandosi a qualunque fossero le risposte che gli avrebbe fornito.
“Ascolti, Gran Maestro. Posso rivolgerle un paio di domande?” chiese subito.
L’altro rispose sorridendo “Suvvia, niente formalità, non è in corso nessuna riunione del Concilio. Chiamami pure Ansem quando non siamo in servizio, in fondo siamo amici!”
Se non altro non sembrava che il potere gli avesse dato la testa, dato che la sua gentilezza non era cambiata ed era rimasto disponibile come prima, ma in fondo già solo dalle leggi che aveva emanato fino a quel momento si poteva capire…
Comunque fosse, Raichi si limitò a ribattere “Certo, come preferisci Ansem...”
Poi però, dopo qualche secondo di pausa, decise di porre il quesito per cui aveva deciso di accettare il suo invito “Volevo chiederti… ecco, diciamo… che volevo sapere il motivo per cui stai facendo tutto questo...”
Il padre di Xehanort trovò curioso quanto aveva appena detto, anche perché era meglio se andava più nello specifico, e per questo incalzò “Facendo cosa? Come Gran Maestro o come Presidente?” era meglio specificare anche a quale carica si riferiva.
Fu presto detto, dato che il dottore dichiarò “Di entrambi!” il tutto poggiando la tazzina che reggeva con la mano destra sul tavolo.
Mentre il Presidente osservava l’amico con un’aria quasi seria, Raichi continuò spiegando “Da quando Charles ti ha nominato suo successore, hai iniziato ad emanare delle leggi che vanno contro la tradizione degli Illuminati ed addirittura i suoi stessi capi, come se stessi cercando di togliere a me ed agli altri tutti i poteri di cui abbiamo disposto per oltre un secolo...”
L’interlocutore, che aveva unito entrambe le mani davanti al volto, sembrava aver capito dove volesse andare a parare, e l’uomo lo rivelò solo dopo aver fatto altri due secondi circa di silenzio per poter formulare la domanda meglio che poteva.
“… Come mai stai cercando di distruggere il Concilio dei Sette?”
Questa era l’opinione che si era fatto, e sotto un certo punto di vista non la vedeva neppure come una cosa cattiva, anzi forse era meglio che per il bene della Comunità gli Illuminati cambiassero o si sciogliessero, voleva solo sapere perché…
Il diretto interessato non si stupiva affatto della domanda che gli era stata posta, anzi era sorpreso che fosse il suo amico in sede privata a domandarglielo e non qualcun altro del Concilio durante una delle loro classiche riunioni.
Proprio per questo, facendo un sorrisino, decise di rispondere senza problemi al suo quesito “Amico mio, non sto cercando di distruggerlo… sto cercando di farlo evolvere!”
Il suo interlocutore non sembrava aver capito ciò che stava cercando di dirgli, e proprio per questo gli domandò “Evolvere?!”
Ansem così rivelò che cosa stava provando a spiegare “Questa Comunità è stata fondata sull’odio e sul rancore, e questi sentimenti negativi hanno alimentato i cuori dei suoi abitanti da oltre un secolo. Nonostante molti abbiano compreso che non si può vivere nella perenne vendetta e si siano staccati da noi, fino a quando il Concilio godrà dei poteri di cui dispone adesso la società non cambierà mai, e resterà quella che è sempre stata… il cuore dell’odio!”
L’uomo ascoltò tutto senza ribattere e con un’aria molto severa, in fondo capiva quello che stava dicendo, ed era lo stesso motivo per cui sei anni prima aveva concordato mentalmente con la sua uscita durante la riunione degli Illuminati.
Il padre di Xehanort andò avanti “Se rimarremo indietro, la nostra società non avrà alcuna via di salvezza. Vivendo nella costante rabbia, i nostri figli cresceranno con il rancore nel cuore, ne verranno consumati e finiranno per pensare solo alla collera ed a ciò che la Superficie ha fatto ai nostri antenati. È questo il futuro che vogliamo riserbare ai nostri figli?”
Questo spiegava la seconda legge che aveva emanato. Secondo Raichi, permettendo ai piccoli di accedere a qualunque edificio a discapito di come funzionava prima, aveva permesso loro di uscire dalle quattro mura dentro cui gli agenti genitori li avevano rinchiusi perché supportavano ancora il Concilio.
Con una sola mossa aveva permesso ai discendenti di chi li aveva abbandonati di non temere ripercussioni che neanche loro potevano sospettare, ed ai figli dei loro agenti la libertà di scegliere.
“Il Concilio ha guidato questa società per oltre un secolo, e l’unica cosa che abbiamo ottenuto è stato spaccare a metà l’intera Comunità. Saremmo dovuti rimanere uniti dopo quello che ci è successo, ed invece abbiamo permesso che ci separassimo senza che il Concilio facesse il primo passo per cambiare le cose!” continuò nel frattempo il nuovo Presidente.
E per il dottore questo spiegava anche la prima legge che aveva emanato. Dando meno potere ai Direttori di azienda, che per la maggior parte erano ancora affiliati al Concilio proprio per non perdere i loro privilegi, aveva fatto sì che fossero posizionati quasi allo stesso livello decisionale dei loro dipendenti, una condizione che gli avrebbe permesso di vedere il mondo da un altra prospettiva, senza quella sedia su cui si sentivano così invulnerabili ed intoccabili.
Ansem concluse il suo discorso in quel momento rivelando “Se vogliamo vivere serenamente dobbiamo smettere di pensare a ciò che non abbiamo e concentrarci su quello che abbiamo. Continuando a pensare alla Superficie ed alle nostre comodità qui finiremo per perdere tutto… per questo sto facendo quello che va fatto, per assicurare il futuro della nostra gente!!”
L’uomo aveva terminato il suo discorso, e Raichi poté affermare di essere rimasto parecchio perplesso. Che amasse la loro società e stesse facendo di tutto per proteggerla lo sapeva bene, ma non credeva che ci tenesse così tanto.
Si stava prodigando per il bene comune senza pensare egoisticamente solo agli interessi degli Illuminati, voleva creare una vera società democratica, perché il cambiamento poteva avvenire solo all’interno e cambiando sé stesso, rinunciando alla vendetta che annidava ancora il cuore di chi era rimasto fedele al Concilio.
Il suo intento era nobile, e lo scienziato lo rispettava molto… ma andava considerato che così si stava facendo nemico l’intera organizzazione, e non avrebbero mai potuto perdonargli leggi future che gli avrebbero tolto ancora più poteri.
Proprio per questo Raichi cercò di dirgli “… Lo sai che il Concilio dei Sette non ti permetterà di fare quello che vuoi, vero?”
Ansem ne era perfettamente consapevole, e perciò dopo aver annuito rivelò “Lo so bene. La perdità del potere spaventa sempre le alte cariche, ma se per cambiare questa Comunità dovrò inimicarmene metà… allora spero solo che l’altra metà impari che certe volte passare oltre è la soluzione migliore di tutte!”
Ancora una volta il dottore rimase interdetto, non gli importava nulla delle possibili conseguenze che le sue azioni avrebbero portato, era persino disposto a morire se questo avesse garantito un futuro al popolo che tanto amava.
Lo scienziato finì inconsapevolmente per sorridere felicemente, era da tempo che serviva un Presidente ed un Gran Maestro come lui, qualcuno che desse una smossa a quella situazione di stallo che si era creata… e poteva dirsi contento che fosse proprio il suo amico!!
Proprio per questo finì per dirgli “Ansem… sappi che qualunque cosa succederà, tu avrai sempre il mio sostegno all’interno del Concilio. Era ora che qualcuno cambiasse le cose… e sono felice che sia proprio tu!”
Dopo aver pronunciato queste parole, l’uomo riprese la tazzina di thé con la mano destra e la sollevò, quasi a voler invitare il suo migliore amico a fare un brindisi in onore del cambiamento che aveva intenzione di effettuare.
Naturalmente il padre di Xehanort fu onorato di quanto dichiarato dall’amico, avere qualcuno che ti supporta è sempre un’ottima cosa, se poi si tratta di un altro membro del Concilio e del suo migliore amico è anche meglio.
Proprio per questo, prendendo anche lui la tazzina con la mano destra, accettò l’invito del compagno ed i due fecero un piccolo brindisi battendo entrambi gli oggetti l’uno contro l’altro delicatamente.
Speravano entrambi che fosse l’inizio del cambiamento nella Comunità, un cambiamento che avrebbero permesso alla società di essere quello che avrebbe dovuto essere sempre stata da oltre un secolo…
Una società libera!!

Villa di Ansem, Comunità, 25 Novembre 1910:
“Ma che diavolo gli è saltato in mente?!”
Tuttavia, come aveva pronosticato Raichi, sembrava che il Concilio non fosse della stessa opinione di Ansem…
Per la prima volta da quando era stata fondata la Comunità, i membri principali degli Illuminati avevano deciso di organizzare una “riunione d’emergenza” senza coinvolgere il Gran Maestro, qualcosa che non era mai capitato prima di allora.
Fortunatamente, conoscendo gli impegni del nuovo Presidente, sapevano quando era il momento migliore per potersi radunare a casa sua, sapendo di essere sempre i benvenuti lì grazie alla loro posizione, e ne avevano così approfittato.
Il motivo di tutto questo? I cambiamenti che stava effettuando l’uomo!!
Era in carica da circa due mesi e mezzo, ma aveva già emanato due leggi che cambiavano drasticamente i poteri all’interno della Comunità, e sembrava che chi fosse al potere non gradisse particolarmente questa cosa…
Ecco perché Stan era letteralmente esploso in quella maniera, alzandosi in piedi e battendo la mano destra al centro del tavolo su cui si stava svolgendo la riunione, al buio come al solito e con solo la luce della candela al centro del mobile accesa.
Tuttavia, i suoi metodi non furono graditi da Madame Boss, che lo ammonì immediatamente esclamando “Stai calmo, gorilla. Ricordati le buone maniere!”
Essendo una donna di classe, come si definiva lei, non poteva tollerare uscite del genere da parte di un energumeno della sua portata, che tra l’altro comandava la malavita della società e di conseguenza si sarebbe dovuto aspettare comportamenti del genere.
Pines però, volgendo lo sguardo verso la donna, le disse “Non badare a queste sciocchezze. Pensa piuttosto a quello che ho appena detto!!”
“Ti abbiamo sentito, sei stato molto rumoroso...” si limitò a rispondere Ichigo quasi annoiato. A quel punto fu Al Mualim a parlare, il quale esclamò subito “Comunque ha ragione. Il Gran Maestro si sta prendendo troppe libertà ultimamente, e senza neanche consultarci...”
In effetti da quando era diventato lui il loro nuovo capo le riunioni si erano ridotte drasticamente, si poteva quasi dire che in due mesi e mezzo si erano riuniti solo una volta, ed unicamente per eleggere il nuovo membro del Concilio visto il posto vacante.
Erano riusciti a trovarlo, ed in quel momento sedeva insieme a tutti gli altri al posto dove prima si trovava Ansem, e che per ovvi motivi non gli apparteneva più, indossando il classico soprabito marrone scuro che avevano tutti gli altri.
Sembrava essere una donna di vent’anni dai lungi capelli biondi che arrivavano fino alla vita, degli occhi color celesti ed indossava una giacchetta bianca a maniche lunghe raccolte fino ai gomiti, sotto una maglietta nera che partiva dal seno, messo quasi in evidenza dalla giacchetta aperta al centro, una minigonna bianca con una cintura nera con fibbia grigia, una specie di collarino nero attorno al collo e dei sandali bordeaux e verdi ai piedi.
Quest’ultima finalmente prese la parola e, con entrambi i gomiti poggiati sul tavolo e le mani unite sotto al mento, disse sbuffando quasi triste “Uffa, ma perché doveva iniziare questa rivoluzione proprio ora che sono diventata una di voi? Non è giusto...”
“Ma tu pensi solo ai vantaggi che da questa posizione, Irina? Mi chiedo ancora perché ti abbiamo scelta...” ammise tuttavia Raichi, rimproverando la donna per come si stava comportando.
Lei allora, il cui nome completo era Irina Jelavic, rivelò con un sorrisino furbetto “Mi avete scelta perché gestisco il Crown Brothel, e tutto ciò che ha a che fare con il piacere passa attraverso di me, mio caro...”
Sembrava quasi che avesse usato un tono provocatorio apposta, in un misto di sensualità come era suo solito fare. Ma il dottore non ci cascò, dato che era abituato ad uscite del genere da parte sua, e continuò ad osservarla severamente.
L’arancione cercò di riportare la discussione all’argomento precedente, e per questo dichiarò “Il punto non è che sta attuando una rivoluzione… il problema è che lo sta facendo senza neanche consultarci, come se il nostro punto di vista non avesse alcun valore...”
“Ora capite perché mi lamento?” vedendo che gli stava dando ragione, Stan incalzò la mano mettendosi a sedere “Ha iniziato a toglierci i poteri per consegnarli al popolo, ed ha consentito ai mocciosi di avere libero accesso ad ogni struttura di questa Comunità se scortato. Ma gli si è fuso il cervello?!”
“Tsk io non ho alcuna intenzione di permettere ad un branco di ragazzini di aggirarsi per le mie Rocket Foundation. Potrebbero manomettere qualche macchinario!” aggiunse la madre di Giovanni con le braccia incrociate ed un’aria adirata.
Jelavic esclamò “Io non corro rischi, dato che nessun ragazzino entrerebbe nel mio Crown Brothel scortato da un adulto, eheheheheheheheh!”
“Irina, non è il momento...” sembrava che anche il Maestro degli Assassini fosse abbastanza scocciato dal suo atteggiamento sbarazzino e provocatorio, e per questo l’aveva rimproverata.
Ichigo, riprendendo in mano la situazione per l’ennesima volta, affermò senza mezzi termini “Il Gran Maestro sta cambiando dall’interno questa Comunità, e noi non sappiamo neppure il perché...”
“Potrebbe avere a che fare con il discorso che ci aveva fatto sei anni fa!”
Pareva che l’uscita di Al Mualim avesse attirato l’attenzione di quasi tutti i presenti, dato che effettivamente non avevano pensato che poteva avere ragione. Non si erano dimenticati quello che aveva detto all’epoca, e forse non era andato tanto lontano dalla verità.
“Già, potrebbe essere...” si limitò a rispondere Stan.
La bionda del gruppo però, essendo nuova, non sapeva neppure di cosa stessero parlando, e proprio per questo confusa chiese “Ehm scusate… ma di che cosa state parlando?!”
A risponderle ci pensò lo stesso futuro maestro di Altair, che osservandola le disse “Sei anni fa l’attuale Gran Maestro disse che avremmo dovuto abbandonare i pensieri sulla Superficie per sempre, che saremmo dovuti andare avanti in questa Comunità e concentrarci solo su ciò che già avevamo...”
“Eh?!” la donna rimase parecchio perplessa da quella rivelazione, al punto che esclamò quasi d’istinto “Ma è uscito di cervello?! La nostra organizzazione è fondata sull’idea che un giorno torneremo in Superficie, come potremmo abbandonare questa idea?!”
“È la stessa cosa che abbiamo pensato anche noi all’epoca!” rivelò Madame Boss, anche se poi dovette aggiungere “Non avremmo mai immaginato che un giorno sarebbe diventato Gran Maestro ed avrebbe davvero iniziato a cambiare le cose...”
“Forse potrebbe non essere un male questo...”
A fare quella dichiarazione fu Raichi, il quale in questo modo si attirò gli sguardi misti tra il perplesso ed il serio con il sopracciglio alzato su di sé, ma in fondo se l’aspettava che una frase del genere non sarebbe passata inosservata.
“Che cosa vorresti dire?!” esclamò Pines con un’aria abbastanza in collera.
Senza farsi spaventare, lo scienziato unì entrambe le mani davanti al volto dopo aver poggiato i gomiti sul tavolo e spiegò come mai secondo lui il suo migliore amico stesse facendo bene a modificare lo stato sociale delle cose.
“Pensateci. Le possibilità che non torneremo mai in Superficie sono alte, e vivere questo sogno ad occhi aperti potrebbe compromettere la nostra società nel lungo periodo. Concentrarci sulla vendetta distruggerà i cuori delle future generazioni, spingendoli addirittura a pensare solo all’odio ed alla vendetta. Il Gran Maestro sicuramente non vuole questo, ecco perché sta intervenendo in prima persona per impedire un futuro orribile per la nostra Comunità...”
“Ma non può deciderlo lui!”
Il dottore aveva finito il suo discorso, ma non aveva avuto tempo di far riflettere i suoi collaboratori in quanto Ichigo era subito intervenuto con un’aria parecchio severa e spiegando le ragioni dell’intera organizzazione.
“Gli Illuminati sono stati fondati sulla concezione che ogni uomo è Dio e padrone del proprio destino, ma quando si tratta di decidere della nostra intera esistenza tutti i suoi capi dovrebbero avere parola in merito. Come possiamo pretendere di abbandonare la vendetta se il Gran Maestro ce lo sta imponendo con la forza?”
Il gestore della Scuola di Hokuto all’epoca non aveva scartato l’ipotesi di abbandonare l’odio per la Superficie, ma ora sembrava che fosse contrario del tutto alla possibilità a causa del metodo che aveva deciso di adottare il padre di Xehanort.
Stan invece era sempre stato contrario, e difatti affermò “Appunto. Noi tutti dovremmo poter esprimere la nostra opinione, e non intendo accettare che questi cambiamenti mi vengano imposti con la forza!”
Lo scienziato allora fece notare una cosa “Se il Gran Maestro non ci ha interpellati, sicuramente è perché è sicuro che le sue idee sarebbero state respinte quasi subito...”
“Se fosse stato così, allora avrebbe dovuto seguire la nostra volontà, e non fare di testa sua!” aggiunse Madame Boss in risposta all’ultima uscita dell’uomo.
“Tuttavia, il Gran Maestro non può essere chiamato in una riunione, quindi fino a quando non deciderà lui di riunirci non potremo avere voce in capitolo. È la legge...”
Già, sfortunatamente Al Mualim aveva ragione. Potevano riunirsi in segreto e discutere quanto volevano, ma fino a quando Ansem stesso non avesse deciso di convocare tutto il Concilio nella classica riunione avrebbero potuto fare poco o nulla...
A quel punto una domanda sorse spontanea a Irina, la più inesperta lì in mezzo “Ed allora cosa facciamo? Io non voglio perdere i privilegi da membro del Concilio, li ho appena ottenuti!!”
Ragionava da novellina e si vedeva, dato che le interessava solamente il potere che aveva ottenuto da circa un mese e mezzo, tutti gli altri erano ben più esperti e pensavano all’intera situazione ed a quello che potevano fare…
Purtroppo, non c’era molto che con le loro forze avrebbero potuto svolgere, e questo perché avevano le mani legate davanti alle azioni del Gran Maestro, che aveva quasi potere assoluto come stabilito dal primo Concilio della storia.
Proprio per questo Ichigo dovette dire senza scelta “… Sfortunatamente al momento non possiamo fare nulla. Possiamo solo stare attenti ed osservare bene le mosse del Gran Maestro...”
“E lasciare che mandi tutto a catafascio? Ma che razza di piano d’azione è?!” Pines come al solito non era per nulla d’accordo.
Ma sfortunatamente era l’unica cosa che potevano fare, e glielo fece notare lo stesso Al Mualim “Però di scelta non ne abbiamo al momento...”
“Tsk se proprio dobbiamo...” fu l’unica cosa che disse Madame Boss a quel punto.
Il capo della malavita non era per nulla d’accordo con il loro piano d’azione… ma sfortunatamente non aveva modo di fare nulla dato che era l’unico che si stava opponendo a quella decisione dell’arancione, e per questo dovette accettare la cosa con riluttanza.
Jelavic sbuffò abbastanza scocciata, soprattutto perché avrebbe preferito che agissero immediatamente per impedire che quello scellerato del Gran Maestro mandasse tutto in vacca proprio adesso che era una dei loro.
Infine, Raichi fu quello più contento per quanto era stato stabilito.
Lasciare che aspettassero avrebbe dato ad Ansem la possibilità di promulgare altre leggi favorevoli allo sviluppo della Comunità e limitanti per i poteri del Concilio, leggi che per il bene pubblico gli Illuminati non avrebbero mai potuto cancellare, anche perché così sì che si sarebbero attirati definitivamente le ire di chi li avevano abbandonati da tempo.
Forse tergiversare sarebbe stata la cosa migliore per il suo migliore amico…
Tuttavia, lì tutti erano ignari che, da un luogo ben nascosto, c’era chi aveva ascoltato tutto quanto nei minimi dettagli… e sfortunatamente si trattava di Xehanort, la persona peggiore che potesse ascoltarli in quel momento!!
Il ragazzino aveva sentito che il Concilio stava per riunirsi segretamente, e incuriosito aveva deciso di sfruttare la stanza nascosta adiacente alla sala dove si svolgevano le riunioni del Concilio per capirne il motivo.
La stanza era identica a quella scoperta da Bulma nella Vecchia Villa oltre trent’anni dopo, ed era collocata nello stesso punto, per questo il bianco poteva sfruttare le fessure per poter udire tutto quello che si dicevano i vari membri degli Illuminati.
Era riuscito a udire tutto… ed alla fine era rimasto davvero scioccato da quanto appena scoperto!!
Alla fine della discussione aveva addirittura strabuzzato gli occhi dallo stupore, non poteva credere a quello che stava sentendo. Suo padre… stava cambiando le cose in peggio, a discapito di quello che lui stesso aveva dichiarato due mesi prima!!
No, non poteva essere, suo padre era la persona migliore per ridare agli Illuminati il rispetto che gli dovevano, ne era sicuro, come poteva star affossando ancora di più la loro reputazione, e soprattutto come poteva pensare che dovevano rinunciare alla vendetta?!
L’unico motivo per cui vivevano in quella fogna sotterranea era perché un giorno si sarebbero potuti riappropriare della Superficie, ed eliminare ogni traccia di coloro che li avevano bollati come criminali e cacciati fino all’esilio e per alcuni la morte.
La prospettiva di mollare tutto non poteva esistere, non dopo quello che era successo. Come poteva suo padre essere tanto folle?!
A lui era stata rivelata la vera identità del Gran Maestro solo dopo la nomina a Presidente di Ansem, e questo perché essendo suo figlio era giusto che ne fosse a conoscenza, anche Sebastian era stato messo al corrente di tutto.
Entrambi si erano rivelati molto felici, il ragazzino per motivi intuibili ed il maggiordomo perché per esperienza sapeva che se qualcuno poteva cancellare le discriminazioni che venivano fatte nella Comunità quello era il suo superiore.
Naturalmente Michaelis era soddisfattissimo di quanto stava facendo il leader della società, ed il figlio invece era rimasto estraneo alle sue decisioni ad eccezione delle due leggi, che aveva interpretato in maniera totalmente sbagliata.
Quella delle aziende era convinto fosse un modo per rendere partecipi alle attività degli Illuminati anche chi non ne faceva parte nella società, in modo da spingerli ad unirsi alla loro causa, mentre quella dei bambini era convinto servisse a inculcare nella loro mente le loro origini e l’odio per la Superficie…
Ma evidentemente aveva sbagliato tutto, e suo padre voleva che dimenticassero ogni cosa!!
Rinunciare al passato non avrebbe mai dato un futuro al loro popolo, ed il bianco ne era perfettamente consapevole. Suo padre era un folle se pensava che una sciocchezza del genere fosse anche solo auspicabile.
Dimenticare la Superficie? Rinunciare alla vendetta dopo quello che gli avevano fatto?
No, erano possibilità che neanche prendeva in considerazione, e neppure il genitore avrebbe dovuto. Subito il ragazzino strinse i pugni e digrignò i denti dalla rabbia, il suo desiderio di rivalsa stava aumentando sempre più dentro di lui…
Ma forse stava prendendo un granchio, e lo stesso valeva per i membri del Concilio. Probabilmente il padre stava solo facendo credere questo, in modo da spiazzarli tutti quando sarebbe stato il momento, o almeno stava cercando di auto convincersi che fosse così.
Grazie a ciò, almeno momentaneamente Xehanort decise di non fare niente e di aspettare, sperando che tutti avessero torto e che suo padre avrebbe fatto l’unica cosa che poteva essere considerata il bene del suo popolo…
Emigrare in Superficie per riprendersi ciò che era loro!!

Nello stesso istante Ansem si trovava su uno dei treni che aveva abbandonato il Palazzo Presidenziale da circa venti minuti e che lo stava riportando a casa.
Per il Concilio non sarebbe stato un problema, dato che aveva tutto il tempo per abbandonare la villa prima del suo ritorno, ma naturalmente il Presidente non sapeva di quella riunione segreta e di conseguenza si stava rilassando come suo solito.
Abitualmente i Presidenti prendevano un treno privato in cui solo lui, il Vice Presidente ed il suo segretario potevano transitare, ma egli aveva deciso di sfatare quel mito e di prendere il classico treno che prendevano tutti quanti.
Inizialmente gli abitanti della Comunità avevano trovato molto strana la cosa, dato che fare il viaggio insieme a lui era molto… diciamo paradossale vista la carica che ricopriva, ma ormai ci avevano fatto tutti l’abitudine.
Proprio per questo l’uomo in quel momento si trovava seduto esattamente al centro della panchina sul lato destro della cabina, circondato da persone che si facevano i fatti loro in quanto ormai sapevano che il loro leader viaggiava in quella maniera.
Il padre di Xehanort aveva la gamba sinistra accavallata e reggeva con la suddetta mano un libro che stava leggendo. Riteneva che la conoscenza fosse essenziale, per questo approfittava di quasi ogni momento buono per leggere.
In quell’occasione si stava dedicando ad un libro di politica, come faceva spesso ultimamente. In fondo era appena diventato un capo di Stato e doveva sapere bene come funzionavano certe meccaniche che da Vice Presidente ignorava totalmente…
Tuttavia la sua lettura venne interrotta quando qualcuno disse “Signor Presidente!!
La voce proveniva proprio da davanti a lui e lo spinse ad abbassare il libro per poter vedere bene chi aveva parlato… e constatò che si trattava di ragazzino!!
Egli aveva dodici anni ed era ancora abbastanza piccolo di statura, inoltre aveva dei capelli neri tutti sparpagliati e gli occhi dello stesso colore. Come abiti indossava quella che sembrava essere una tuta d’allenamento, nonostante lui non fosse un combattente, di colore arancione e senza maniche, oltre che dei polsini blu scuri, una cintura nera legata alla vita e delle scarpe da ginnastica blu e bianche.
Dato che era riuscito ad attirare la sua attenzione, il giovane, che aveva i pugni chiusi alzati fino al volto ed uno sguardo molto felice, disse immediatamente “Mi scusi se la disturbo, ma volevo solamente farle sapere che la stimo tantissimo!!”
Inutile dire che Ansem rimase parecchio sorpreso da quell’uscita. Sapeva che le sue gesta erano state apprezzate da tutti i cittadini della Comunità, e molti si congratulavano con lui per il coraggio mostrato… però era la prima volta che fosse un ragazzino a farglieli.
Lui non aveva di certo finito, dato che continuò “La sua politica di uguaglianza è fantastica, e l’aver dato la possibilità a noi giovani di avere libero accesso dappertutto è stato un tocco di classe. Lei sì che è l’uomo di cui questa Comunità aveva bisogno!!”
Wow, l’aveva davvero elogiato, apprezzava sul serio il suo lavoro. Di questo il Presidente non poté che esserne molto contento, anche perché sembrava che quel ragazzino tutto sommato di politica se ne intendesse…
Proprio per questo, sorridendo felicemente, chiuse il libro che reggeva con la mano sinistra e gli domandò “Grazie, sei molto gentile figliolo. Come ti chiami?”
“Son Goku, signore!!”
Uhm gli sembrava di aver già sentito quel nome, doveva essere il figlio di uno degli impiegati che lavoravano al Palazzo Presidenziale, però non l’aveva mai visto in quell’edificio. Forse quel giorno era venuto a trovare il padre e se ne stava già andando via…
Comunque fosse non era quello l’importante, dato che continuando ad osservarlo sorridente il padre di Xehanort esclamò “Son Goku, sono contento che apprezzi le riforme che sto applicando, però ammetto che le tue conoscenze in ambito politico mi hanno colpito. Sei per caso un appassionato di politica?”
Egli decise di rispondere sinceramente rivelando con la mano destra dietro la testa “In verità non sono così esperto come pensa lei, sono solo interessato al lato umano della faccenda!”
… Il lato umano?
Uhm molto interessante… “… Continua, figliolo!” si limitò a dire Ansem allora, sembrava che fosse particolarmente affascinato da quello che gli stava dicendo.
Dato che il leader della società sembrava veramente interessato al suo discorso, il ragazzino decise di prendere la palla al balzo e di sfruttare il momento per dirgli quello che pensava davvero… e quali fossero le sue ambizioni maggiori!!
Proprio per questo, tornando parecchio eccitato e gesticolando con entrambe le mani, affermò senza remore “In pratica sono interessato alla politica come strumento per aiutare il prossimo. Molte volte vedo la discriminazione che dilaga nella nostra Comunità, e nessun Presidente ha mai fatto qualcosa per impedire tutto ciò pur avendone il potere, io questo non lo ritengo affatto giusto. Per questo la ammiro molto, lei in due mesi ha fatto quello che gli altri non hanno mai fatto per anni ed anni, sta aiutando davvero il prossimo, e di questo tutta la Comunità dovrebbe esserle grata!!”
… Cavolo, era stato… quasi illuminante.
Mentre parlava, aveva letto negli occhi di quel bambino il desiderio di aiutare il prossimo, non aveva nessuna traccia di odio o vendetta nel suo cuore, voleva unicamente che la Comunità fosse un posto migliore per tutti… ed era questo che voleva lui!
Con le sue riforme stava cercando di fare in modo che i bambini smettessero di pensare solo alla rabbia per la Superficie, e se il Concilio avesse lasciato tutto com’era gli agenti si sarebbero staccati sempre di più dall’organizzazione e la Comunità sarebbe andata in fallimento entro poco tempo.
Con le sue gesta stava cercando di rendere la società in cui viveva un posto che gli Illuminati e chi si era separato da loro avrebbero potuto chiamare casa per sempre… ed il ragazzino che aveva di fronte era la prova lampante che ce la stava facendo.
Non aveva nessuna idea di rivincita in sé, aveva solo il desiderio del cambiamento, ed era proprio quello che cercava negli individui. Proprio per questo finì per interessarsi molto a quel ragazzo, con il giusto mentore sarebbe potuto diventare un’ottima guida in futuro…
O forse anche di più!!
Già, stava iniziando a balenargli una certa idea in testa, ma era ancora troppo presto per poterla anche solo mettere in atto, prima c’era tanto lavoro da fare… e poteva iniziare anche subito, con il consenso suo e dei suoi genitori naturalmente!!
Proprio per questo, riportando la gamba sinistra normale e non più accavallata, finì per fargli una semplice proposta “Dimmi, giovane Goku… saresti interessato alla carriera politica?”
Tuttavia, appena gli ebbe fatto quella domanda, il nero ci tenne subito a sottolineare con un’aria quasi stanca “Tra qualche anno sicuramente, adesso però sono ancora giovane e vorrei godermi la vita. So già che se mi dedicassi alla politica adesso, perderei ogni interesse verso essa e fuggirei a gambe levate!”
Era anche onesto, ottimo era una caratteristica che apprezzava molto in un uomo. Credeva davvero di aver trovato la persona giusta per poter cambiare le cose, ed il fatto che fosse ancora un ragazzo non era un problema, aveva tutta la vita davanti per fargli da insegnante…
Ed infatti Ansem, appena ebbe terminato di rispondere Son, gli propose “La tua considerazione è giusta, proprio per questo desidererei che, almeno momentaneamente, tu diventassi il mio apprendista!! Ho bisogno di qualcuno dai sani principi e dalla forte volontà che possa diventare in futuro un grande politico… e tu hai le caratteristiche che sto cercando, per questo sei perfetto!!”
… Eh?! Aveva sentito bene? Gli stava proponendo… di diventare suo allievo?!
Inutile dire che Goku spalancò la bocca a dir poco scioccato, MAI avrebbe pensato che un momento come quello sarebbe capitato proprio a lui, poter aiutare il prossimo era il suo desiderio da quando aveva visto le ingiustizie della Comunità…
Ed a quanto pareva la sua età non era un problema, essere apprendista significava non dedicarsi interamente alla politica alla sua età come temeva, ma solo farsi istruire dal leader della società, e questo a lui andava più che bene.
Con una guida come la sua, un giorno sarebbe potuto diventare un politico rispettabile ed altruista senza perdere il desiderio di aiutare il prossimo. Era capitato nel posto giusto al momento giusto… e non voleva farsi scappare l’occasione!!
Proprio per questo, con occhi sognatori e che quasi brillavano dall’emozione, la bocca spalancata ed i pugni chiusi all’altezza delle guance, il ragazzino rispose senza pensarci due volte “Accetto con grande piacere, Signor Presidente!!”
“Ne sono contento, figliolo!”
Dopo aver detto semplicemente questo, il padre di Xehanort fece un paio di secondi di pausa e solo allora proseguì sostenendo “Domani parlerò con i tuoi genitori e gli proporrò la cosa, se saranno d’accordo inizierai domani stesso… con i tempi che richiedono la tua età, naturalmente!”
“La ringrazio davvero per l’opportunità, Signor Presidente!!”
Davanti all’ennesimo entusiasmo del ragazzino, Ansem non poté fare a meno di sorridere. Naturalmente tutti coloro che stavano attorno a loro avevano avuto modo di sentire quasi tutto il dialogo, ma non dissero nulla perché non era nulla di ufficiale, in fondo se i genitori del ragazzo avessero detto no non se ne sarebbe fatto nulla…
Però il Presidente era convinto che non avrebbero avuto nulla da ridire. E se tutto fosse andato come pensava, avrebbe potuto trasformare quel ragazzo nell’utopia che tanto desiderava, nell’uomo che stava cercando da tempo…
Nel futuro Presidente della Comunità!!


Dopo la nomina di Presidente della Comunità da parte di Charlez, Ansem ha approfittato dei suoi primi due mesi e mezzo di carica per modificare parecchie dinamiche nella Comunità, e pare che il suo comportamento non sia stato gradito né dal Concilio né tanto meno dal figlio Xehanort. Tuttavia, il nuovo Presidente, ignaro di quello che gli altri stanno dicendo alle sue spalle, ha conosciuto un giovane Goku ed ha deciso di farlo diventare suo allievo… come la prenderanno gli altri?

PERSONAGGI APPARSI:

Irina Jelavic da “Assassination Classroom”


Son Goku Ragazzo da “Dragon Ball”



Vi è piaciuto questo secondo Capitolo della fic prequel?
Come vi avevo preannunciato, questo Capitolo è stato interamente incentrato sulla figura di Ansem il Saggio, anche quando non era presente nella scena e di conseguenza non poteva agire direttamente :).
Inoltre, questo Capitolo ha anche introdotto non solo un nuovo personaggio, ma anche un intero nuovo franchise, dato che è stata presentata Irina Jelavic proveniente direttamente da “Assassination Classroom”!!
Con la sua presenza, la lista qui sotto si modifica come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni)-;
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

Come mai ho scelto proprio Irina? Beh, diciamo che mi serviva un personaggio di Assassination Classroom da legare al Crown Brothel, e lei è stata la prima che mi è venuta in mente per ovvi motivi XD ;).
Spero che Ansem il Saggio come personaggio vi stia piacendo. Tra non molto non potrò più parlare di lui, e proprio per questo gli ho voluto dedicare quasi un intero Capitolo, con tutte le rivoluzioni che sta attuando ovviamente :).
Naturalmente non è stato l’unico pg su mi sono concentrato, dato che ho voluto mostrare anche come Xehanort si sta lentamente trasformando in quello che abbiamo conosciuto nella fic principale, anche se per il momento non ci è ancora arrivato…
E con lui anche il Dr. Raichi. Nella fic principale è apparso veramente poco fino a questo momento, mentre in questa fic lo sto mostrando molto di più e lo sto anche approfondendo come pg… c’è un motivo se lo sto facendo, attendete e lo vedrete ;).
Alla fine, abbiamo visto anche quando Goku è diventato allievo di Ansem il Saggio… e credo abbiate già capito di cosa parlerà il prossimo Capitolo proprio basandosi su questa cosa…
Ma preferisco non anticipare nulla per il momento, di conseguenza vi ringrazio ancora tutti quanti nessuno escluso per il vostro supporto, e ci risentiamo martedì 19 Febbraio per il nuovo Capitolo della Fan Fiction Prequel in cui ci sarà l’evoluzione che tutti aspettate!! :)
   
 
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