Harry si stava annoiando.

Aveva acconsentito ad accompagnare Nick alla partita solo perché aveva una cotta per lui. 

Sospirò tristemente pensando che, dopo averci provato tanto, stava sprecando il suo desiderato appuntamento, anche perché Nick, alla sua destra, aveva occhi solo per la partita in corso. 

Come se non bastasse ,alla sinistra del riccio, si erano seduti due ragazzi parecchio rumorosi. 

Uno dei due aveva capelli biondi, sicuramente tinti, e occhi azzurri; l'altro aveva capelli lisci color caramello e dei bellissimi occhi blu. Harry cominciava a non sopportarli, il ragazzo continuava a imprecare contro l'arbitro mentre il suo amico biondo rideva e mangiava senza controllo. 

"Louis, amico, calmati o ti verrà un esaurimento" ridacchiò il biondo.

"Niall ma lo vedi che quel cretino non sa fare il suo lavoro? È un incompetente!" Sbottò l'altro, Louis, incrociando le braccia.

Harry, stanco di tutto quel chiasso e irritato perché Nick non lo guardava neanche, si voltò di scatto verso Louis e cominciò "Senti tu-" ma non riuscì a terminare la frase perché quello lo guardò fissandolo con un sorrisetto talmente malizioso che il riccio si ritrovò ad arrossire come una ragazzina.

"Dimmi riccio, hai bisogno di qualcosa?" Ghignò il liscio, un po' intenerito dall'imbarazzo dell'altro.

"Sì, cioè n-no! V-olevo solo sapere dove fosse il bagno?" Balbettò incerto Harry, maledicendosi di essersi fatto ingannare da quegli occhi.

Louis ghignò ancora di più "Certo, tesoro, devi scendere le scale ed è la prima porta a sinistra."

"G-razie, credo" tentò di darsi un contegno prima di alzarsi e correre verso le scale. Ovviamente Nick non si era neanche preoccupato di chiedergli dove stesse andando.

Stava per scendere il primo scalino quando sentì qualcuno urlagli qualcosa "Se non torni entro cinque minuti ti vengo a cercare, riccio. Non posso permettere che un tesoro così bello si perda." Louis. Ovviamente. Dopo avergli urlato quelle frasi, accompagnate da un occhiolino, tornó a sedersi tranquillamente, mentre Harry riprese la sua goffa corsa verso il bagno, il suo cuore sempre più in subbuglio.

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Tornato dal bagno non era cambiato nulla. Nick gli aveva solo chiesto se stesse bene e Louis continuava a lanciargli occhiate maliziose.

Successe all'improvviso, Harry stava giocando al telefono per passarsi il tempo ma si fermò quando vide che tutti intorno a lui lo guardavano.

Alzò lo sguardo e capì la causa di tutti quegli occhi puntati addosso: la KissCam stava puntando su di lui. 

Con le guance rossissime si girò verso Nick pronto per dargli un bacio e concludere al meglio l'appuntamento ma quello si voltò dall'altro lato.

"Non guardarmi così Harry, è una cosa stupida e infantile. Sono venuto qui per la partita, non per limonare come due adolescenti." Il cuore di Harry perse un battito, probabilmente avrebbe anche iniziato a piangere da un momento all'altro, era un ragazzo sensibile dopo tutto.

"Povero ragazzo" sentì dire dietro di lui è chinò la testa, imbarazzato e umiliato.

"Bacialo, cretino!" sbottò Louis arrabbiato, se fosse capitata a lui un'occasione del genere non l'avrebbe certo sprecata.

Il riccio girò il capo verso il ragazzo e lo guardò sorpreso.

"È proprio un coglione. Chi non vorrebbe baciarti?" riprese il liscio, sorridendo lievemente.

Harry si voltò dall'altra parte, dandogli le spalle e gonfiando le guance. Era ancora un po' arrabbiato con quel ragazzo.

Poi però non ci pensò due volte, si girò di nuovo, afferrò il volto di Louis e gli diede un lungo bacio sulle labbra. 

Tutti i tifosi, compreso Niall, cominciarono a fischiare e applaudire e Louis, non soddisfatto di quel contatto, prese Harry per le cosce e se lo portò a cavalcioni approfondendo il bacio.

Quando il riccio sentì la lingua dell'altro cercare la sua non esitò un attimo a ricambiare, non si era mai sentito così bene.

Il liscio, continuando a baciare il ragazzo, alzò la mano verso Nick e gli fece il terzo dito.

"Abbiamo capito che c'è feeling ragazzi, ma prendetevi una stanza" rise più forte Niall.

Harry si staccò dal bacio e imbarazzato si rimise al suo posto. Vide che di fianco a lui non c'era più nessuno, probabilmente Nick se n'era andato infastidito da quello spettacolo. 

A Harry non importava più.

La partita era finita e Harry era fuggito subito, gli scottavano ancora le guance se pensava a quello che aveva fatto.

"Cazzo! Nick se n'è andato, dovrò aspettare il pullman" si imbronciò sedendosi sulla panchina.

Si stava distrattamente accarezzando le labbra quando "Hei riccio!" Louis si avvicinò sorridendogli.

"C-iao Louis" balbettò quello spalando gli occhi. Dal fiatone che aveva sembrava che il liscio avesse corso una maratona per raggiungerlo.

"Ci siamo baciati, il bacio più bello della mia vita tra l'altro, ma non mi hai ancora detto il tuo nome"

"Mi chiamo Harry.."

"Okay Harold, visto che il tuo accompagnatore è fuggito che ne dici di venire con noi?"

"M-ma non ci conosciamo neanche! Non salgo in macchina con degli sconosciuti" disse Harry incrociando le braccia al petto, cominciava a diventare buio e faceva freddo.

"Ma noi non siamo sconosciuti, tesoro" cominciò Louis vedendo diventare rosso per l'appellativo "Tu sei Harry, io sono Louis e il mio amico rumoroso è Niall" terminò con uno sguardo fiero.

"E va bene" accettò Harry sbuffando leggermente  "ma solo perché sta cominciando a piovere"

 Così si incamminarono insieme verso la macchina. 

"Madame" il liscio gli aprì la portiera con un inchino e Harry non potè evitare di scoppiare a ridere "Grazie messere" gli sorride dolcemente sedendosi sul sedile del passeggero.

Salito in macchina fu assalito dall'uragano biondo, anche detto Niall, che cominciò a tartassarlo di domande. "Ma tu sei il ragazzo che ha limonato con Louis? Sei un grande amico, avete proprio dato un bello spettacolo. Io sono Niall comunque, sono simpatico e sono anche single nel caso avessi qualche amica libera e-" 

"Nello lascialo in pace, non vedi che hai già mandato la principessa in confusione?" Harry lo guardò indignato e gli altri due scoppiarono a ridere.

Dopo aver accompagnato Niall, Louis, seguendo le indicazioni del riccio, lo aveva riportato a casa. 

Erano in macchina e Harry aveva lo sguardo basso mentre si stropicciava le mani, non sapeva cosa dire, voleva ringraziarlo e correre in casa ma il solo pensiero di non vedere più Louis gli faceva stringere il cuore.

Ovviamente a risolvere la situazione fu il liscio che con un "Oh fanculo" poco velato, prese il viso di Harry tra le mani e lo baciò. Si baciarono a lungo, conoscendomi e assaporandosi, sperando che quel momento non finisse mai. 

Dopo attimi che sembravano eterni però il bacio terminò, lasciando entrambi senza fiato.

"Wow" parlò finalmente Harry.

"Wow" lo copiò l'altro.

"Grazie per avermi accompagnato a casa Louis e a-anche per il bacio immagino.." Harry stava uscendo dalla macchina quando Louis lo fermò.

"Prendi questo, principessa" gli disse dandogli un foglietto di carta piegato "e grazie a te per esserti fidato" ridacchiò facendogli poi un occhiolino.

"A presto, ricciolino" e subito dopo partì sgommando.

Harry sospirò e si incamminò verso la porta di casa, che aprì con mani tremanti. Una volta dentro salutò il suo gatto, Dusty, si tolse i suoi stivaletti e si sdraiò sul divano. 

Dalla tasca del giaccone prese fuori il foglietto che gli aveva dato il ragazzo  e sorrise tanto da far male. 

Avrebbe sicuramente rivisto Louis.

"Hei riccio, questo è il mio numero. Chiamami se hai bisogno di altre indicazioni perché, come ho già detto, un tesoro così bello non può perdersi. 

Louis x."

Ciao a tutti, grazie a chi è arrivato fino a qui. Ho scritto questa storia di getto perché sono stata ispirata dalla fan art e quindi ho pensato di trasformarla in una fanfiction.

Spero davvero che vi sia piaciuta e non esitate a dirmi se ci sono errori o cose da cambiare! 

Grazie!❤️