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Autore: Francesca Spins98    02/02/2019    0 recensioni
Questa è la mia seconda fanfiction..... spero vi piaccia ** anche se.... ho messo un po' di parolacce spero piaccia comunque.... *-*
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I ragazzi se ne stavano seduti in malo modo sui divani del backstage di quell'arena. Il concerto sarebbe iniziato tra tre ore e loro erano impegnati a cazzeggiare tranquilli. Niall stringeva la sua chitarra e strimpellava qualcosa, emettendo qualche lamento che doveva somigliare a delle strofe di little things. Harry era disteso sul tappeto e aveva il cellulare tra le mani, e molto probabilmente messaggiava con la sua ragazza. Liam stava seduto davanti allo specchio e Lou, la truccatrice e hairstylist, era intenta a nascondergli quel pochi brufoli con un leggero strato di fondotinta naturale. Zayn non era con loro e nessuno sembrava preoccuparsene. Quel basso chiacchiericcio stava diventando man mano sempre più alto, tanto da far sbagliare Niall che suonava. «Cavolo, ma come diavolo si spengono 'sti due?» sbottò esasperato, riferendosi a Louis e sua sorella, che seduti sul divano accanto non smettevano di lanciarsi insulti da più di mezz'ora. «Spiegami perchè cazzo ti ho portato con me, non ti sopporto più! Sei fastidiosa come un dito in culo Francesca!» Louis tirò un calcio alla sorella dall'altro capo del divano che rideva. «Louis sei un gay di merda! Ti piacciono le dita in culo!» battè le mani, ormai con le lacrime agli occhi. Niall non riuscì a trattenersi e scoppiò in una fragorosa risata. «Lou ti ha steso!» «Taci biondo e continua a suonare la tua chitarra!» Tommo lo guardo truce, riprendendo a messaggiare con il suo Iphone. «Francy se non ti togli di dosso ti faccio piangere!» scostò sua sorella che gli si era avvicinata, allungando il collo per sbirciare il suo cellulare. «Messaggi con Sarah, gli Uomini sono tutti stronzi amica mia..!!» continuava a ridere tenendosi la pancia e anche gli altri ragazzi avevano cominciato a ridacchiare. «Comunque entrambe non fanno per te! Prova con David Gandy, lui è della tua stessa sponda.» «Francy, sto parlando con mamma, ora le dico di venirti a prendere prima che io ti uccida.» disse calmo, tirandole uno schiaffo sul braccio. La mora rispose con una ginocchiata ben piazzata nello stinco. «Tomlinson sei una brutta faccia di culo, la prossima volta non vieni da me e mi dici "accompagnami in tour".» Francesca fece il verso al fratello, seguito da una serie di versi. «Sbagliando si impara!» Louis soffriva tremendamente il solletico sotto i piedi e sua sorella lo stava decisamente torturando. Iniziò a dimenarsi come un posseduto. «Smettila, sei una fottuta zecca. Dio!» Iniziarono a darsele pesantemente, ma Francy era in netto vantaggio, poichè Lou stringeva ancora in una mano il suo cellulare. «Ma cosa avete da urlare, cazzo? Si sentono le vostre grida dal corridoio!» Zayn entrò in quella saletta e guardò inorridito Lou e sua sorella. «Siete da manicomio!» Liam intanto aveva finito con Harry, e adesso toccava a Niall. «Siete insopportabili!» disse sorridendo la ragazza che stringeva i pennelli in una mano e la lacca per capelli nell'altra. «Questa sera c'è la partita Haz, e come sempre non possiamo vederla.» Il moro sbuffo, gettandosi a peso morto sul divano, tra i due Tomlinson. Smisero di parlarsi nell'esatto momento in cui il culo di Zayn toccò la stoffa del divano. La ragazza afferrò l'Iphone che Louis le aveva regalato l'anno scorso per il suo compleanno. Zayn aveva poggiato i piedi sul tavolino ed Harry aveva ancora i piedi scalzi, proprio come qualche ora prima. Entrambi stringevano tra le mani due joystick e borbottavano insulti ai calciatori sullo schermo. «Ma dai Hazza! Non puoi segnarmi un goal così!» Zayn gettò l'aggeggio sul tavolo, chiudendo il gioco. «See! E subisci ancora una volta Malik.» Francy era stata in silenzio fino a quel momento, con il telefono attaccato all'orecchio. Avrebbe sicuramente rotto quella relazione prima o poi, ci stava troppo stretta ormai. Attaccò la chiamata dopo mezz'ora, sbuffando sonoramente. Lou se ne accorse e sorrise malandrino. «Non ricominciare Louis, non ne ho voglia.» sbottò nervosa la ragazza, alzandosi dal divano, superando Zayn e il riccio. Prese una pepsi dal mini frigo e l'aprì, bevendone un lungo sorso. Liam gliela sfilò dalle mani dopo pochi minuti che era rimasta lì impalata e la finì in un attimo. «Payne muori!» lo guardò truce e il ragazzo le fece l'occhiolino, sparendo poi dietro l'enorme tenda dove c'erano tutti i vestiti dei ragazzi. «Give you this, give you that, blow a kiss, take it back..» Louis iniziò a canticchiare la loro canzone, guardando la sorella con sguardo malizioso, passando poi a fissare Zayn. Sapeva che tra loro due era successo qualcosa che continuava a succedere. Non poteva di certo lasciarsi sfuggire un occasione come quella di prendere in giro sua sorella. «You could be preoccupied, different dick every night...» Francy spalancò gli occhi. Suo fratello iniziò a ridere sguaiatamente, battendo le mani come faceva sempre. Zayn rideva sotto i baffi, e cercò di nascondersi con una mano. << Louis Tomlinson se ti prendo ti stacco le palle, quanto è vero che sono tua sorella!» William balzò in piedi e corse fuori dal camerino, rischiando di scivolare poichè aveva i piedi scalzi. Francy lo inseguiva, correndo nelle sue comode air force. «Tanto ti prendo “ciucciapiselli”!!» gridò aumentando la sua corsa, la ragazza, ritrovandosi sempre più vicina al fratello. Aveva il fiatone e le faceva un male cane la milza, ma non si sarebbe arresa, mai. Lou aveva solo le gambe più lunghe, per questo era veloce più di lei. Arrivarono a rincorrersi anche nel bel mezzo dell'arena, scontrandosi con qualche tecnico che lavorava per garantire il concerto ai ragazzi. Lou rideva e ormai non riusciva più a correre così veloce. Si lasciò andare, stendendosi per terra, dove dopo pochi istanti Francy rischiò di soffocarlo con il suo peso. Gli diede uno schiaffo in testa e gli tirò i capelli. «Così impari a fare lo stronzo!» gli morse una guancia ed Louis urlò. Si alzò soddisfatta e dopo aver mostrato il dito medio al fratello dolorante, se ne andò. «Anche se non te lo dico, ti voglio bene sorellina.» le gridò il ragazzo dalla maglia a righe, sedendosi su una sedia poco distante. La moretta alzò entrambi i medi questa volta, provocando altre risate da parte di Lou. Questo rimase lì a riprendere fiato e osservando Francy andare via non poté non pensare che dopotutto il bene che le voleva non poteva essere paragonato a nulla.
   
 
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