Limiti, liberi,confini di una città.
Senti, ascolta, voglio parlare di libertà.

Salire dalla B, alla serie A.
Finire per sempre in sogni scaduti, chi lo sa.

Inciampare, salendo scalini ripidi,
raccolgo a mani aperte sogni sapidi, inutili.

Senti la bocca asciutta, prosciugata dal vento della discordia.
Lame incendiarie di un cuore, affondo, Concordia.

Tutti mi urlano, incespicano, e gridano.
Superficiali, insensibili, bestie di polvere.

Chiudono gli occhi mentre respirano.
Mi accusano e offendono, non sanno a chi credere.

Seguono tutti la voce della “verità”.
Mi proteggo dal mondo, fuggo da questi qua.

Capisci che il limite è solo un concetto.
Mi giro nelle coperte, cado dal letto.

Mi sveglio, un incubo, credevo esistesse la libertà.
Scegliere, agire, muoversi, urlare di felicità.

Invece è tutto perfetto così, lascio scegliere agli altri.
Così, senza scrupoli, intelligente col cervello degli altri.

Lascio ai posteri questa mia Utopia.
Troverete le speranze in un cuore perduto, Autopsia.