Tre parole. Sono solo tre parole. Aspetto un bambino. Sono semplici da dire, no? Non fai altro che ripeterti mentalmente. La verità è che sei spaventata come non mai. Non sai come lui potrebbe reagire. Ma devi annunciargli la novità. In fondo il bambino è suo. Inspiri profondamente prima di dirigerti vero la Gravity Room, dove lui si allena. Ancora è lì dentro, quindi hai ancora tempo per pensare a come comunicargli la notizia.
Ecco la porta si apre. Vieni pervasa da un onda di emozioni. Ansia, pensi. Non è facile dire certe parole ad un uomo come Vegeta.
“Vegeta.” lo chiami. Ti aveva sorpassato senza neanche degnarti un saluto. Tipico di lui. Solitamente ti saresti infuriata, ma quel oggi non era giornata.
“Cosa c'è, donna?” e lui si era girato a guardarti con quell'aria di sufficienza.
“Io...” tergiversi, ma poi scuoti la testa e riprendi coraggio.
“Ti devo parlare.” affermi, puntando i tuoi occhi azzurri in quelli neri di lui.
Lui se ne sta lì in silenzio, ma conoscendolo capisci che ti sta prestando ascolto. Inspiri un'ultima volta e inizi a parlare.
“Io aspetto un bambino.” ecco, l'hai detto. Volevi dimostrarti fredda, ma non ci sei riuscita. La tua voce era incrinata dall'emozione.
Lui ti guarda. Sbatte gli occhi. È serio. Non ha alcuna espressività. Poi spicca il volo e vedi una scia bianca squarciare il cielo. Se n'è andato. Senza dire niente. E tu ti senti come se un camion ti avesse investita in pieno: a pezzi.








Note dell'autrice: salve, ritorno di nuovo su questo fandom – che non ho dimenticato tranquilli, con una piccola flash su la mia ship preferita. Ho provato ad immaginare il momento in cui Bulma rivela a Vegeta di aspettare Trunks e come lui l'abbia abbandonata. Il risultato è stata questa cosa che so essere oscena. A presto.