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Autore: Umimoon    25/02/2019    0 recensioni
[romantico]
[romantico]Questa è la mia prime oneshot,quindi perfavore siate magnanimi.
Questo racconto è tratto dal romanzo ''Althea e Oliver'' di Cristina Moracho. Althea e Oliver si conoscono da sempre e sono amici per la pelle fin dal primo giorno di scuola. Ora, a diciassette anni, la loro amicizia potrebbe trasformarsi in qualcosa di più, e Althea lo sa. Così una sera, dopo una festa e qualche bicchiere di troppo, si abbandona a un bacio appassionato con Oliver. Ma, prima che i due amici abbiano il tempo di chiarirsi le idee, succede una cosa inaspettata: Oliver si ammala e cade in uno stato di semi-incoscienza che dura tre, lunghissime settimane. Disperata, Althea prende una decisione che rischia di compromettere per sempre il suo legame con Oliver.
Ciò che voglio fare con questa oneshot è quello che desidero che accada tra i due dopo alcuni anni,che non è presente nel libro,ma solo un dopo di ciò che vorrei accadesse.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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''ALTHEA E OLIVER'': GLI ANNI SUCCESSIVI A QUELLA FAMOSA NOTTE...

 
Erano ormai passati cinque anni da quella nottata di capodanno ,in cui Althea e Oliver fecero il bagno nell'oceano di New York, insieme alla cricca di persone conosciute in quella città. Dopo questo episodio i due si separarono per intraprndere due strade completamente diverse,per poi forse ricongiungersi. Oliver era ritornato all'ospedale per trovare un rimedio alla sua malattia la KLS (sindome di Klein-Levin),intraprendendo le cure sperimentali proposte dal dottore,anche se ciò comportava molti rischi. Nonostante ciò la cura funzionò,quindi Oliver potè frequentare l'università che desiderava tanto andare per i suoi corsi di scienze,la MIT a Boston. Invece Althea era rimasta a New York ancora per qualche anno, ma poi ritornò nel suo paese natale per diplomarsi.Successivamente la ragazza ritornò a New York ,per poi intraprendere gli studi in una prestigiosa accademia di belle arti ,poiché si era innamorata della''grande mela'',vivendo nel medesimo appartamento con questi scapestrati dei coinquilini. Per cinque anni i due migliori amici non si erano più rivisti,nè seniti ,durante quel lungo periodo di separazione avevano avuto entrambi le loro esperienze e relazioni con altre persone,ma non si erano mai dimenticati l'uno dell'altro,perchè erano collegati da un legame indissolubile che è sia amicizia,che amore. Un giorno Althea stava ritornando nel suo paesino nel North Carolina per andare a trovare il padre,che la stava aspettando impazientemente all'aeroporto. Quello stesso giorno anche Oliver stava andando a trovare la madre,che abitava ancora nella casa accanto a quella della sua migliore amica. Althea in quel momento stava pranzando con il padre, Garth Carter,professore universitario di storia e gli stava raccotando dei suoi viaggi e il libro che stava scrivendo ,a un certo punto qualcuno suonò alla porta. Così la ragazza si alzò di scatto come suo solito -Papà vado io- affermò ,quando andò ad aprire la porta vide Oliver ormai divenuto molto più alto di lei,con i capelli sbarazzini e ricci e la barba bionda,ormai era un uomo e non più un ragazzo di 17 anni. Entrambi rimasero paralizzati Oliver non sapeva come comportarsi o cosa dire,perchè era andato lì solo per salutare Gart che non vedeva da anni,e non si aspettava che ci fosse anche Althea,ormai anche lei divenuta donna,i capelli gli erano ricresciuti e ritornati del suo colore naturale,ovvero biondi,anche se con un look particolare,che rivelava la sua natura ribelle. -Ciao Althea…-disse Oliver ,per poi ripiombare in un silenzio assordante,continuando a guardarsi negli occhi ed era come se fossero catapultati ne passato ,ricordandosi di quel loro''arrivederci'' indefinito. Althea continuava a non parlare ma gli saltò letterarmente addosso abbracciandolo forte e Oliver dovette prendere al volo per non cadere a terra,ma ricambiò la stretta. Garth li interruppe proprio in quel momento facendo una finta tosse e i due si staccarono immediatamente,-sono felice di rivederti Oliver entra pure è da tempo che non ci si vede..-disse stringendogli la mano, e Althea ripetè le stesse parole sotto voce -già proprio da tanto tempo…-. Tutti e tre parlarono del più e del meno,come semmai nulla fosse cambiato,ma poi Garth disse che doveva andare a una cena con una supplente nuova,come al solito le sue abitudini non erano cambiate e lasciò i due da soli. -Beh...allora,sono contenta che ora tu stia meglio e che stai studiando ciò che tanto desideravi…- disse con finta serenità,in realtà era agitatissima ed era ancora perdutamente di lui,ma si chedeva se lui ora avesse una ragazza normale,intelligente,magari quelle pon pon della quale avevano parlato quella sera delloro ipotetico futuro. Oliver la osservò con attenzione e capì che c'era qualcosa che non andava :- avanti Althea va dritta al punto so che vuoi dirmi qualcosa,ti conosco ormai da 16 anni ed anche se è passato tanto tempo da quando ci siamo visti non sei cambiata affatto- disse notando il suo tic nervoso,mentre lei pensava cioè il ciucciarsi i capelli. Lei lo guardò indecisa ma poi disse tutto ciò che gli passava per la testa:-Oliver...da quella sera sono cambiate tante cose,ma io continuo ad amarti nonostante siano passati così tanti anni.Ho provato ad avere altre relazioni ma non riesco a trovare quello giusto,perchè continuo a paragonarli solo a te e io voglio solamente te…però tu non hai mai compreso appieno i miei sentimenti,perchè non provi quelloche o provo per te ovverto essere pazzamente e perdutamente innamorata di te...però ora riesco ad avere amici e a camminare con le mie gambe,ad essere indipendente...ora so chi sono e chi voglio essere...per questo ora posso pensare anche a te senza fluggelarmi o altro aspettandoti per tutta la vita-. Lui la guardò e ascoltò per tutto il tempo in cui parloò senza mai abbassare lo sguardo,era rimasta quella ragazza sfacciata,senza peli sulla lingua,ribelle e pazza,ma allo stesso tempo era maturata parecchio,-...io in questi anni ho pensato a me stesso,a curarmi e a crescere,avendo anche alcune relazioni,ma nessuna è come te,tu sei sempre rimasta nel mio cuore nonostante tu sia completamente opposta a me...dici che non riesco a comprendere appieno i tuoi sentimenti ed è vero una volta non sapevo ciò che volevo,perchè non volevo rovinare la nostra amicizia ,ma ora so ciò che desidero dalla vita e sono pronto a ottenere e combattere per tutto questo…-disse avvicinandosi a lei pericolosamente e sussurò al suo orecchio-desidero te e nessun'altro,ti voglio con tutto me stesso perché ti amo…-.Althea arrossì leggermente e discostò il viso per perdersi nei suoi occhi azzurri,poi lo tirò per il bavero della camicia e lo baciò con passione,Oliver ricambiò tirandola a sé.Quando si staccarono entrambi risero, lei prese la mano di lui -andiamo…-disse con un sorriso malizioso,portandolo nel seminterrato dove avevano passato tanti bei momenti da bambini e ragazzi. Oliver appena arrivò al luogo,prese in braccio Althea baciandola e facendola stendere sul divano,si levarono i vestiti e poi fecero l'amore,con la consapevolezza di ciò che provavano l'uno dell'altra. Dopo si fecero tante coccole,ma non sapevano ciò che li attendeva il futuro,ma sapevano che non si sarebbero più separati da quel momento in poi.
   
 
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