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Autore: Willow99    05/03/2019    1 recensioni
«Cos'è per te Nathan?» Mi chiese Liam.
«E' la mia parte mancante.» Risposi, sorridendo.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1                                                                                            Sei Carina

La sveglia suonò alle sei e mezza ed io mi svegliai di buon umore. Mi alzai dal letto e andai di corsa al bagno per fare la pipì. Decisi di lavarmi più tardi perché avevo un bel pò di pulizie da fare, e sicuramente avrei sudato parecchio. 

Partii dalla cucina, ovvero nel lavare i piatti, che erano parecchi... bè, in casa eravamo in cinque: mio padre, mia madre, io e le mie sue sorelle: Annabelle e Valery. Eravamo una bella famiglia, un pò troppo rumorosa ma vabbè. 

Indovinate? In casa c'ero solo io, perché i miei genitori erano in viaggio per le Nozze D'argento, Annabelle era con il suo ragazzo Max in vacanza a Ibiza, mentre Valery era in gita con la scuola; non ricordo dove di preciso.

Ora vi chiederete perché ci fossero tanti piatti nel lavello da lavare, ebbene, accanto alla mia porta abitava Nathan con i suoi fratelli. Ed avevano deciso di farmi compagnia nell'ora di pranzo e cene, solo che quando si trattava di pulire sparivano tutti. CORNUTI!

Finii di lavare i piatti ed iniziai a pulire il piano cottura, il tavolo e i mobili. In quel preciso momento suonò il campanello, andai ad aprire e mi trovai Nathan ancora in pigiama; rigorosamente della Juventus. Lo feci entrare e lui si mise sul divano a vedere la televisione.

«Buongiorno eh.» Dissi, dandogli le spalle.
«Buon-» Sbadigliò in modo pensante.
«Sesè... notte in bianco?» Chiesi.
«No... oggi non mi va di fare niente.» Rispose.
«Pigrone!» Esclamai.
«Questo non è affatto vero!» Urlò indignato.
«Tu dici?» Chiesi scettica.
«Dico dico.» Rispose convinto.
«Bè, ti sbagli.» Gli feci sapere.
«Lo so ahah.» Iniziò a ridere.
«Boh, chi ti capisce.» Alzai gli occhi al cielo. 

Lui iniziò a ridere più forte ed io lo guardai, il mio cuore prese a battere molto forte nel petto ed iniziai ad avere molto caldo. Mi sistemai gli occhiali e respirare un pò pesante, e decisi di distogliere lo sguardo e ripresi a fare le pulizie. 

Mentre riempivo il secchio mi accorsi di una cosa: ero vestita nel modo più imbarazzante possibile. Avevo addosso una maglietta lunga e scolorita ed un pantalone largo dai mille colori... mi chiedevo come facessi ad usarlo come pigiama. Era giunto il momento di buttarlo nella spazzatura. 

«Devo assolutamente buttarlo!» Esclamai ad alta voce.
«Che cosa?» Mi chiese Nathan.
«Oh, questa stato specie di pigiama.» Risposi. 
«Sei carina.» Disse semplicemente.

Thum-Thum Thum-Thum.

Lo guardai intensamente negli occhi e gli sorrisi in modo dolce. Non mi faceva quasi mai i complimenti, ma questo accadeva; ero a rischio di avere un arresto cardiaco. Non sto dicendo una cavolata, a volte in sua presenza, il mio cuore batteva così forte  che avevo paura che mi uscisse nel petto come un razzo spaziale.

«Però sì, dovresti buttarlo.» Constatò alla fine.

Ed eccolo che mi buttava sotto terra come se niente fosse. Lo so, non aveva detto nulla di che, però, prima mi diceva che ero carina con quel pigiama, e poi confermava che dovevo assolutamente buttarlo nella pattumiera. Non era molto coerente con quello che diceva. 
 
Delle volte davvero non riuscivo a capirlo, prima faceva una cosa e poi subito dopo cambiava idea e faceva tutt'altro. Era volubile come il tempo a Marzo, era indeciso su cosa fare ed era spesso molto ansioso e insicuro. 

«Stasera usciamo?» Mi chiese di punto in bianco.
«S-sì.» Risposi, balbettando.
«Ahah... sei diventata balbuziente?» Rise di me. 
«Ma perché non vai a farti fottere?» Quasi urlai.
«Presentami una tua amica.» Mi disse lui.
«Non ho amiche!» Gli ricordai.
«E neanche ti spari?» Chiese.
«Ma te ne vai? Sono ancora giovane per morire!» Gli feci sapere.
«Piccolina.» Mi canzonò.
«... sono grande.» Mormorai.
   
 
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