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Autore: Padme_90    01/04/2019    1 recensioni
Gli ultimi istanti del pianeta Vegeta raccontati in pov alternati dal re e dalla regina dei Saiyan.
" Vegeta..." sospiro non staccando i miei smeraldi dalle tue gemme d'ossidiana " promettimi che lo faremo; anche se dovessero solo rimanere parole,...promettimi che io, te e i nostri figli potremmo vivere un giorno come saiyan normali, lontani da questa terribile tirannia che ci ha messo in ginocchio!"
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Re Vegeta, Vegeta
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Saiyan Plasure'
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[ OS facente parte della raccolta Saiyan Plasure]
 
Padme

Negli ultimi anni ho trascorso così tanto tempo tra le mura di questo palazzo, che oramai mi sento parte di esso.
Cammino avanti e indietro e la mia coda sferza l'aria a causa del mio stato d'animo.
Sono agitata e nervosa, ma al mio posto qualunque nobile donna elite di Vegeta sei lo sarebbe.
Spesso osservo le guerriere di infimo livello nelle loro case e non nascondo di invidiarle: scelgono chi vogliono, soprattutto se vogliono e mettono al mondo i loro figli con il medesimo stato d'animo; sia che abbiano un potenziale latente degno di nota, sia che valgano poco.
A me non è stata data scelta, io non posso decidere e ora attendo la sentenza dei consiglieri e del sovrano come se stessi aspettando la mia condanna a morte.
Mio fratello maggiore Paragas un giorno è entrato nei miei appartamenti, mentre ero nella mia vasca da bagno e non curandosi della mia vergogna, mi ha sollevata tirandomi per un polso e mi ha osservata.
" deve scegliere te! Sarai tu la madre del principe!"
Ricordo ancora la sua voce ed il tono soddisfatto mentre studiava le curve dei miei fianchi, probabilmente immaginando che sarebbero piaciute al diretto interessato.
Non capivo, o forse non volevo capire ed iniziai a tremare colta dai timori e dalle paure più soffocanti.
 La presa di mio fratello era una morsa incandescente e sentii la carne bruciare al suo tocco.
" come osi far irruzione e soprattutto trattarmi in questo modo?"
" abituati alle visite inaspettate ragazzina, tu scalderai il letto del nostro sovrano e se sarai brava darai un erede a sua maestà re Vegeta III!"
Se Paragas mi avesse colpito il cuore con un Ki avrei probabilmente sofferto di meno.
Parlando di un erede, poteva riferirsi solo ad una cosa: avrei riempito le notti del re come sua regina!
A nessuna donna il re concedeva il privilegio del suo seme, a meno che egli stesso non la ritenesse degna e alla sua altezza e l'udire quella decisione fu per me devastante.
Avrei perso la mia libertà, la mia autonomia e avrei dovuto rinunciare alle missioni e ai miei compagni di squadra.
" io non ho alcuna intenzione di farmi sfruttare per procreare! Che sua maestà si infili tra le cosce di una saiyan più disponibile!" ringhiai stringendo i pugni, ma con il solo risultato di far infuriare mio fratello.
Non sentii nulla, se non un rumore ed un dolore lancinante alla mia guancia e caddi a terra tenendomi il viso.
" ascoltami bene, questa non è una richiesta, ma un ordine! Prega le divinità che quando verrai esaminata non trovino spiacevoli sorprese o il re si prenderà la tua testa insieme a quella di quell'infimo del capitano della tua squadra!"
Di lì a questo momento sono trascorse diverse settimane e ora aspetto di sapere se il mio ventre ed il mio potenziale sono all'altezza del re.
Ho dovuto rinunciare alle missioni, ai miei compagni e soprattutto alla mia libertà.
Non ho nemmeno mai visto in faccia il sovrano e non so se lui sappia come sono io, ma poco importa a questo punto.
Qualche giorno fa ho anche saputo che il capitano della mia squadra ha avuto il suo primo figlio e che è forte abbastanza da permettergli di crescere nelle speciali capsule incubatrici per i guerrieri d'elite.
Non avrei mai detto che un essere inutile come quell'addetta alle vettovaglie, fosse in grado di generare un guerriero degno, ma alla fine Bardack ha avuto un erede degno di lui.
Se due terze classi possono mettere al mondo un saiyan forte abbastanza, io che sono un'elite potrei anche deludere le aspettative di tutti e per questo sono terrorizzata.
Sento un cappio stringersi intorno al collo e l'armatura della battle suite fascia il mio corpo tanto da soffocarmi, ma non riesco a muovermi e non posso farlo.
 L'enorme portone della sala del trono si è aperto ed ora è il momento del verdetto finale.

***
Re Vegeta III

Mio padre mi ha lasciato le sorti del pianeta Vegeta e l'alleanza con il tirannico re Cold ha stremato il mio popolo costringendoci a calare la testa come servi al cospetto dei loro padroni.
Noi siamo i guerrieri più fieri e orgogliosi dell'universo, ma la supremazia della tirannia galattica di questa spietata famiglia ci ha messi in ginocchio ed io stesso sono costretto ad abbassarmi per il bene della mia gente.
Tentare di sconfiggerli sembra assurdo ed è frustrante doverli lasciare agire indisturbati senza poter far nulla.
Ripenso alla leggenda del super saiyan, del guerriero invincibile e temibile in grado di sconfiggere qualunque nemico e mi dico che solo io ed il mio sangue possiamo concretizzare una storiella che in nostri padri ci raccontavano da ragazzini per farci allenare e diventare più forti.
È giunto il momento di mettere al mondo il mio erede e devo valutare quale donna sarà degna di portare mio figlio in grembo.
Il colonnello Paragas ha parlato della sua giovane sorella di cui ho spesso sentito le gesta nella sottomissione di pianeti e nella loro conquista e sono curioso di saperne di più.
" vostra maestà re Vegeta, mia sorella è una donna forte, giovane e avvenente. Fedele suddita della vostra famiglia e ben disposta ad assecondarvi in tutto!"
" dimmi Paragas, come mai le mie fonti mi riferiscono invece che non è molto felice della tua decisione e che preferisce passare il suo tempo con la sua squadra piuttosto che negli agi della corte? Di nemici da domare ne ho già abbastanza, non ho intenzione di lottare anche nella mia camera da letto!"
Mi beffeggio di lui, ma devo capire fino a dove arriva la sua fedeltà e se davvero la sua famiglia è degna della mia.
" maestà, mia sorella è una puledra selvaggia non posso negarlo, ma sono sicuro che quando la domerete, resterete soddisfatto!”
“ mostramela!” Comando alzando la voce, ma resto seduto sul mio trono con la testa poggiata ad un braccio e sbuffo annoiato al pensiero che probabilmente si tratterà dell’ennesima perdita di tempo.
Nemmeno il cigolio dell’enorme portone della sala del trono mi fa alzare lo sguardo, ma un profumo intenso mi penetra nelle narici e arriva al mio cervello scombussolandomi i sensi.
Non credo di aver mai sentito nulla del genere e sollevo il capo mentre avanza verso di me una delle creature più affascinanti che abbia mai visto.
Nella mia vita ho avuto decine di donne della mia razza e non, ma questa che si è appena inchinata al mio cospetto ha qualcosa che mi inquieta e mi affascina nel medesimo modo.
“ In piedi donna!”
Le ordino con un cenno e lei obbedisce alzando lo sguardo, mentre i suoi luminosi occhi verdi, così rari ed insoliti per noi saiyan, incatenano i miei e non gli danno scampo.
" Maestá" mi dici con un filo di voce; ti hanno educata bene e sai che al mio cospetto non puoi essere superba o verrai punita; tuttavia i tuoi smeraldi sono fermi, decisi e pare vogliano sfidarmi.
" il tuo nome!"
" Padme, vostra altezza. Sono una discendente degli elitari Berserk"
" so chi sei donna, ma mi domando se sarai alla mia altezza!"
" la stessa domanda che mi faccio io maestà!"
Mi rispondi con un tono ed uno sguardo diversi; la tua predisposizione e apparenti ingenuità e dolcezza hanno lasciato il posto ad un atteggiamento combattivo che mi disturba, ma al contempo mi eccita da morire, facendomi venire voglia di prenderti adesso sotto lo sguardo dei tuoi familiari.

***
Regina Padme

Sei lì, fermo e poggiato a quel tavolo.
Con attenzione scruti una mappa e le tue mani coperte dai guanti bianchi si muovono tracciando delle traiettorie.
Lo sguardo serio e concentrato di chi svolge al meglio qualunque incarico; di chi pianifica ogni singolo dettaglio e di chi lo fa perchè andare in missione vuol dire vincere.
Rimango nascosta e poggio le mani ad una colonna sporgendo il capo per osservarti meglio.
Sembro una sciocca ragazzina inesperta che arrossisce alla vista un bell’uomo, ma quando ti guardo, mi dimentico che sono una regina.
Sorrido, qualcosa non ti convince: ti sei accarezzato la barba e ora ti gratti il mento.
Lo fai sempre quando un dubbio ti passa per la mente.
Guardi alla finestra ; scruti le tenebre ed il cielo coperto di stelle.
Ti avvicini alla vetrata facendo svolazzare il tuo lungo mantello e rimani immobile mischiando il nero dei tuoi occhi all’immensità del cielo del nostro pianeta.
Sei pensieroso, lo so che sei pensieroso e sei così assorto che ho timore ad avvicinarmi.
“ per quanto tempo vuoi rimanere lì dietro in piedi?”
La tua voce rimbomba e si diffonde nella sala facendomi sussultare e portare istintivamente entrambe le mani a proteggermi il ventre.
Ti avvicini e sento le vibrazioni dei tuoi passi propagarsi sul pavimento di marmo.
Sei calmo; mi osservi ed io mi sento come qualcuno colto sul fatto.
Aspetto in silenzio qualche tua critica per il mio comportamento inadeguato, ma quando alzo lo sguardo scorgo sul tuo viso un sorriso.
“ perdonatemi maestà, mi sono svegliata e non eravate accanto a me. Non volevo disturbarvi”
“ devi riposare la notte. Stai per portare a termine la missione più importante per il tuo popolo: la nascita dell’erede al trono dei saiyan!”
“ riposerei più serenamente con il mio re al mio fianco"
Ti guardo e punto i miei occhi verdi nelle tenebre dei tuoi. Ho quasi la sensazione di averti messo in imbarazzo e ti volti dall'altra parte.
" aspettami, ti raggiungeró tra poco!"
Non aggiungo altro e ti lascio solo con i tuoi pensieri, ma prima di sparire nelle tenebre della notte, ti sfioro una mano con la mia e percepisco i tuoi battiti aumentare al mio tocco.
" Padme... ho una strana sensazione"  mi dici sospirando mentre dalle vetrate della sala del trono scruti la navicella del nostro nuovo padrone, il figlio di quel maledetto re Cold e sospiri sventolando la coda.
" cosa ti turba mio re?" ti chiedo avvicinandomi; so che sentire la mia presenza ti da sicurezza, anche se sei troppo orgoglioso per ammetterlo.
" Freezer e i suoi maledetti tirapiedi. Stavolta è diverso, quel mostro non mi convince ed è un pazzo spietato, molto più di suo padre!"
" Vegeta, per anni abbiamo tenuto testa a quella famiglia e siamo troppo preziosi per loro. Cerca di non riempire la mente di pensieri e tienila sgombera per servire al meglio il nostro popolo."
Non posso dirti altro se non tentare di rassicurarti, ma il medesimo sentimento turba il mio cuore e da mesi non mi lascia dormire quieta la notte.
Sarà che una vita cresce dentro di me; sarà che sento che questo figlio sarà la speranza per il nostro popolo; sarà che troppe sensazioni colmano il mio essere, ma percepisco tutto in maniera amplificata e ti accarezzo un braccio baciandoti la spalla, prima di lasciarti solo con i tuoi pensieri.

***
Re Vegeta III

Mio figlio è venuto alla luce in questa notte tenebrosa e corro con il cuore in gola negli appartamenti della regina.
Riecheggiano dal corridoio i vagiti di un neonato e sono già orgoglioso perchè dal suo pianto insistente e vigoroso, capisco che mio figlio è un saiyan forte e combattivo.
La mia Padme lo tiene in braccio e alza lo sguardo sorridendomi, ma leggo nei suoi occhi tanta paura. Sa bene che se il suo potenziale non sarà degno del mio erede, verrà mandato tra i guerrieri di infimo livello.
Lo stringe al suo seno; guarda con odio il medico che è già pronto a misurare il suo livello combattivo e sembra una leonessa che difende il suo cucciolo da un nemico.
“ Padme” alzo la voce e lei ha un sussulto, insieme al piccolo che inizia a lamentarsi e si agita.
Temo il suo sguardo: so che una femmina che diventa madre sviluppa un istinto di protezione verso suo figlio, ma questa è una faccenda seria ed il marmocchio tra le sue braccia non è un bambino saiyan comune, si tratta del principe!
“ procedi!” comando al medico alzando il braccio e nella camera cade un silenzio soffocante mentre i numeri appaiono e scompaiono dallo scouter.
“ congratulazioni maestà, vostro figlio ha un potenziale latente incredibile. Persino voi e la vostra regina appena nati non eravate così forti!”
Tiro un sospiro di sollievo mentre anche il viso della mia sposa si rilassa e mi invita con lo sguardo a sedermi accanto a lei ed ordino di lasciarci soli.
“ hai visto Vegeta? guarda quanto ti somiglia” mi dici dolcemente e ti scopri per permettergli di nutrirsi.
Ti sono concesse solo ventiquattro ore con lui, poi continuerà a crescere nelle nostre capsule incubatrici speciali, per permettergli di diventare un guerriero forte e valoroso.
Guardo la sua testolina piena di neri capelli a fiamma come i miei e ammetto di essere geloso della voracità con cui stringe tra le labbra il tuo seno, ma ammetto che è uno spettacolo meraviglioso.
“ come si chiamerà?” mi chiedi poggiando la mano sulla mia.
“ si chiamerà come tutti i sovrani di questo pianeta; si chiamerà come mio padre; si chiamerà come me; si chiamerà Vegeta; Vegeta IV per la precisione!”
“ che originalità” mi stuzzichi e sorridi, ma so che lo fai di proposito per provocarmi ed io faccio finta di niente soffermandomi su mio figlio.
La sua codina si è stretta intorno al tuo avambraccio e la tua gli accarezza delicatamente il viso mentre scorgo i suoi occhi che iniziano a chiudersi.
“ si è addormentato, venire al mondo è stancante”
“ lo è stato più per me, ma sto bene ed ora vorrei che il mio re mi tenesse tra le sue braccia prima del finire di queste ventiquattr’ore”
“ mi stai facendo una richiesta contro la nostra etichetta, devi trascorrere la prima notte con tuo figlio”
“ resta ti prego, voglio la mia famiglia al completo accanto a me. Dopo stanotte, sai che non staremo mai più tutti e tre insieme perchè Vegeta crescerà; verrà mandato in missione quando non si allena; tu dovrai occuparti del regno ed io dovrò riprendere le mie mansioni di guerriera e regina…”
Hai una voce strana; trema, è flebile e le parole ti escono dalla bocca come se volessero morirti in gola. Nei tuoi occhi non ho mai visto quell’espressione terrorizzata e non so perchè decido di accontentarti accarezzandoti il viso.
“ hai ragione, dopotutto io sono il re e posso trascorrere la notte in camera della mia regina se voglio. Poco importa dell’etichetta!"
È stata delle notti più belle mai vissute dalla tua incoronazione.
Ci siamo dati l’uno all’altra con la solita passione e voglia, nonostante tu fossi reduce dal parto, ma tu sei una saiyan forte.
Tu sei una combattente valorosa.
Tu sei la regina.
Tu sei la mia Padme.
Nei giorni a seguire ho fatto spesso visita a mio figlio, che è cresciuto a vista d’occhio e mi riempie di orgoglio.
Spesso mi fermo avanti la sua capsula e lo guardo compiaciuto e speranzoso perchè so che mi renderà fiero.
La tirannia di Freezer e la sua famiglia ha le ore contate perchè Vegeta sarà un principe imbattibile.
Cresci in fretta figlio mio, cresci forte e rendi orgogliosi tua madre e tuo padre!

***
Regina Padme

Sono trascorsi diversi anni dalla nascita del mio primogenito e le divinità hanno voluto donare a me ed il mio re un secondo figlio, che purtroppo non si è dimostrato all’altezza del suo rango e che è stato mandato immediatamente su un pianeta di infimo livello per la vergogna alla nobiltà di sangue della nostra famiglia.
So solo che l’hanno chiamato Tarble, ma non ho voluto sapere altro: il dolore è stato troppo grande, ma ho dovuto tenerlo per me.
La regina non si mostra vulnerabile.
La regina non piange.
La regina non si dispera per un guerriero di infimo livello…ma quel guerriero è mio figlio ed io posso solo soffrire in silenzio lontana da tutto e tutti.
Freezer continua a trattare noi saiyan come suoi schiavi e ci umilia nonostante siamo la punta di diamante del suo maledetto impero.
Ho dovuto vedere il mio re chinare il capo difronte a lui; ho dovuto io stessa farlo per il bene del mio popolo e la rabbia che provo in questo momento, unita al sentimento di vendetta che corrode il mio animo, mi danno la forza di sperare prima o poi nella fine di Freezer e della sua tirannia.
So che Vegeta mi renderà una regina , ma soprattutto una madre orgogliosa e non vedo l’ora di rivederlo.
Si trova in missione con Nappa e un tale Radish, figlio maggiore del mio vecchio capitano e soprattutto amico Bardack.
Non lo vedo da anni, ma non gli è concesso avvicinarsi a me a causa del suo rango e so che mio marito è un uomo geloso.
“ sei pensierosa mia regina?” mi chiede il sovrano varcando la soglia della sala del trono.
“ come al solito Vegeta, come lo sono ormai da giorni e come una madre ansiosa che attende il ritorno del figlio dalla sua missione!” ti rispondo guardandoti negli occhi che sono così belli avvolti nelle tenebre delle tue iridi d’ossidiana.
“ A breve rientrerà anche Freezer..." mi rispondi sospirando e chiudi i pugni dietro le spalle guardando il cielo dalla vetrata.
Lo so che sei turbato, percepisco i tuoi sentimenti inquieti ed il cuore mi si spezza ogni volta che ti vedo stringere i denti e assecondare le manie di grandezza di quel maledetto essere pazzo e furioso.
Oggi poi è una giornata particolare; ho aperto gli occhi questa mattina con un macigno sul cuore ed una sensazione terribile che non mi lascia in pace.
Probabilmente anche tu hai sentito l'inquietudine del mio animo e mi guardi dolcemente accarezzandomi la guancia.
Ti conosco come le mie tasche Vegeta, non sei il tiranno spietato che tutti credono.
Sei il padre di tutti i tuoi sudditi saiyan, sei colui che veglia sul nostro popolo, colui che ci guida e ci protegge e so che un re deve rinunciare ad una parte della sua umanità per essere un buon sovrano.
Dovrebbero vedere il modo in cui mi guardi, in cui mi sfiori, il modo in cui osservi con orgoglio tuo figlio e forse capirebbero davvero il tuo valore e che uomo sei.
Forse è meglio così, voglio essere l'unica a conoscere tutti i segreti del tuo cuore  perchè sono gelosa, forse molto di più di quanto tu lo sia di me.
" sai una cosa? Mi piacerebbe per un giorno non essere re! Vorrei essere un saiyan normale che, terminata una missione, può tornare dalla sua famiglia e godersela un pò, prima della prossima. Dimmi mia meravigliosa sposa...siamo mai stati solo Padme e Vegeta?"
Il cuore mi si stringe in una morsa e improvvisamente perdo il controllo dei miei sentimenti.
 La vista mi si offusca a causa delle lacrime che riempiono i miei occhi e ti stringo forte una mano portandomela al viso e accarezzandomi una guancia.
Che mi sta succedendo?
Cos'è questa terribile sensazione che mi fa mancare il fiato?
" Vegeta..." sospiro non staccando i miei smeraldi dalle tue gemme d'ossidiana " promettimi che lo faremo; anche se dovessero solo rimanere parole,...promettimi che io, te e i nostri figli potremmo vivere un giorno come saiyan normali, lontani da questa terribile tirannia che ci ha messo in ginocchio!"
" Padme..." anche la tua voce trema e mi stringi a te baciandomi la testa " ti prometto che non saranno solo parole. In questa vita o un'altra io esaudirò il tuo desiderio"
Le tua voce mi scalda il cuore, le tue braccia sciolgono le mie paure ed il tuo sguardo mi tranquillizza.
La punta dei tuoi capelli si tinge di rosso, davvero sembrano fiamme ardenti e nei tuoi occhi vedo il riflesso dei miei che assumono lo stesso colore.
" sta già calando il sole?" ti chiedo sporgendo il capo e ci voltiamo entrambi verso la vetrata.
Una luce vermiglia si avvicina alla terra dura del nostro pianeta, scariche elettriche riempiono l'aria e tutto inizia a dissolversi e colorarsi come lava incandescente.
Tutto è tremendamente veloce e altrettanto straordinario, non ci muoviamo o forse non ne abbiamo il tempo.
La luce è talmente forte e vicina, che ci copriamo gli occhi con gli avambracci  e poi....
...e poi più NULLA!
   
 
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