GIRL
OF LIFE
Capitolo
1-Happiness-
Le
onde s'infransero contro la sabbia,
lasciando una patina di schiuma sulla salsedine.
Il sole calava inesorabile, tuffandosi in quella distesta azzura, la
cui
superficie riluceva come se sopra essa galleggiassero piccoli diamanti.
Osservai il cielo tingersi di un lieve rossore; inspirai il profumo del
mare,
mentre un leggero venticello mi scompigliava i capelli ramati.
I miei piedi affondarono nel bagnoasciuga.
Non mi ero mai sentita così... viva.
Takeshi mi portava spesso in spiaggia, ma mai l'avevo trovata
così bella.
Forse era il mio nuovo modo di guardare ciò che mi
circondava: dopo aver
passato un mese con sei vampiri; aver scoperto di essere stata adottata
e aver
rischiato di essere uccisa; l'ambiente intorno a me aveva assunto nuove
sfumature... E venire al mare, alle sei del pomeriggio, si era rivelata
un'ottima idea.
“Mitsuko!”
una voce familiare mi riportò alla realtà.
Voltai il capo, mentre le ciocche ondulate mi finivano sugli occhi.
Una ragazza, dai lunghi capelli biondo scuro, mi stava correndo
incontro,
radiante ed allegra come sempre.
“Yuki!” esclamai, abbracciando la mia migliore
amica.
“Quanto tempo!” disse lei, fissandomi con quegli
occhioni azzurri, carichi di
dolcezza.
“Va bene che la scuola è finita, e puoi stare
tutto il tempo con i Sakamaki, ma
devi pur incontrare le tue amiche!”
Un'altra voce familiare giunse dietro le spalle della biondina.
Sorrisi, sentendo il rimprovero di Natalie.
La giovane dai capelli castani e gli occhi ambrati si fece avanti,
scrutandomi
con un cipiglio severo.
Ignorai il finto broncio ed abbracciai anche lei.
Quanto mi erano mancate!
Chi l'avrebbe mai detto che vivere con quei tipi avrebbe avuto tanti
risvolti
positivi?
“E Sakura?” domandai, notando l'assenza della terza
amica.
“Non ha fatto in tempo a salutarti, e le dispiace molto, ma
è partita per le
vacanze estive!” mi informò Yuki, sciogliendo
l'abbraccio.
Tutte e tre ci stendemmo sui teli mare, raccontandoci le ultime
novità.
“E
tu, come te la passi con i ragazzi più sexy
dell'Universo?” mi chiese ad un
tratto Natalie.
“Bene, bene.” risposi, evitando il dettaglio che
-ogni tanto- uno di loro
veniva a succhiarmi il sangue.
Almeno avveniva con meno frequenza ed ero più libera di
uscire.
“E ci credo...” mormorò Yuki con la
solita aria trasognata.
“Ci risiamo.” esordimmo io e Natalie
contemporaneamente, per poi scoppiare a
ridere.
La fissazione della bionda per Ayato iniziava a preoccuparmi!
“Perchè non ci facciamo un bagno?”,
propose la castana.
Senza
pensarci due volte balzai in piedi, dritta in acqua.
Mi tuffai in quella distesa trasparente: l'impatto fu piuttosto freddo,
ma
quando iniziai a nuotare il mondo circostante svanì.
Nuotare era sempre stato uno dei miei hobby preferiti: in mezzo al
nulla,
lontana dal resto, potevo riflettere in pace e rilassarmi.
Dopo un po', però, mi domandai perchè le mie
amiche ci mettessero tanto ad
entrare, quindi tornai indietro.
Uscii
dal mare ed un brivido mi percorse
la schiena.
Quella brutta sensazione non la provavo da...
Da quando credevo ci fosse qualcuno, tempo fa, a spiarmi fuori dalla
villa.
Mi guardai intorno e notai un gruppo di ragazzi che, effettivamente, mi
fissavano.
Erano carini, certo, ma pallidi e soprattutto... strani.
Prima che riuscissi a fare qualsiasi cosa, questi erano già
andati via.
Ma non mi era sfuggito il ghigno che aveva uno di loro, quello dai
capelli
neri.
Era un sorriso ambiguo, come se volesse comunicare: ci
vedremo presto.
Scossi
il capo, dandomi della stupida per
essere tanto paranoica.
Poi un tocco gelido sui fianchi, mi fece sobbalzare.
Mi girai di scatto, incontrando un paio di iridi smeraldo.
“R-raito!” squittii, scorgendo le mani del vampiro
intorno alla mia vita.
“Ciao Bitch-chan**!”
esordì lui, facendo scorrere gli occhi verdi
sul mio corpo semi-nudo e bagnato.
Indossavo un bikini blu piuttosto accollato, eppure mi sentii
irrimediabilmente
scoperta e in imbarazzo.
“Che ci fai qui?” domandai, divincolandomi dalla
presa.
“Siamo venuti a farti compagnia, ma a quanto pare non eri
sola!” spiegò lui,
accennando con la testa in direzione di Natalie e Yuki.
Notai le due in compagnia degli altri cinque fratelli e capii il motivo
del
loro ritardo.
Le raggiunsi velocemente, seguita dal rosso.
Fortunatamente
era una spiaggia isolata, altrimenti cosa avrebbero pensato le persone
vedendo
quei sei interamente vestiti in spiaggia?
Mi rivolsi direttamente a Reiji: “Avevamo detto che sarei
tornata alle sette!”
“Lo so. - rispose quello col tipico tono glaciale - Ma siamo
venuti prima.”
Questo
lo vedo... avrei
voluto replicare, ma mi limitai ad alzare
gli occhi al cielo.
Mi accorsi dell'espressione sognante di Yuki e intuii che Ayato era nei
dintorni.
Infatti eccolo spuntare dietro uno Shuu mezzo assopito, in tutto il
suo splendore...
“Ciao chichinashi*!” mi
salutò con un sorriso sornione.
Lo fulminai con lo sguardo, non sopportavo mi chiamasse
così.
Anche perchè, oltre ad essere cresciuta di qualche
centimetro -raggiungendo
l'altezza di Kanato- avevo assunto delle curve più
pronunciate.
Sebbene sembrassi ancora un tantino piatta...
Per compiacere le mie amiche, cominciai con le presentazioni.
“Sakamaki, vi presento Yuki e Natalie.”
Ogni vampiro reagì in modo diverso: Kanato strinse a
sé Teddy, rivolgendo alle
due un sorrisetto isterico; Shuu sbadigliò, volgendo lo
sguardo altrove; Subaru
emise un grugnito; Raito si calcò il cappello sulla testa e
Ayato sfoderò un
sorriso malizioso -durante il quale Yuki parve avere un mancamento-.
L'unico a porgere la mano fu Reiji, ma solo per seguire le sue
benedette buone
maniere...
Prima
che si aprissero conversazioni spiacevoli, o un Sakamaki si avventasse
sulle
due, mi congedai con Natalie e Yuki dicendo che ci saremmo viste presto.
“E’ stato un vero piacere conoscervi!”
affermò la bionda, guardando Ayato.
“E lo credo bene, chi non vorrebbe conoscere Ayato
Sakam-...” interruppi il suo
discorso da oree-sama***, trascinandolo per
un polso e Natalie fece
lo stesso con Yuki!
Salimmo
nella limousine nera.
Avendo i capelli umidi, inzuppai tutto il sedile in pelle e mi
guadagnai
un'occhiataccia da parte di Reiji.
Ma non mi turbò: il rapporto che si era instaurato fra me e
i Sakamaki era
decisamente cambiato.
Tutti continuavano ad avere i loro comportamenti caratteristici ma -in
fondo-
avevano davvero capito che non ero solo un contenitore di sangue.
Una volta giunti nella magione, andai spedita in camera a farmi una
doccia.
Finalmente tutto andava bene; ma le cose belle non durano a lungo, e
questo
l'avrei scoperto a mie spese...
*chichinashi:
tavoletta (per via del poco seno)
**
Bitch-chan: letteralmente puttanella (ma da Raito è usato
come un termine
affettuso, incredibile ma vero)
***
ore-sama: modo molto rude e narcisistico per parlare di se stessi, tipo
"grande me"
ANGOLO
AUTRICE
Salve
popolo di EFP.
Ebbene dopo quattro lunghi anni sono tornata!
Per chi non mi conoscesse, il mio nome è Nephertiti e sono
l'autrice, in questo
fandom, di "Girl of Light".
Dunque, se siete incappate nella mia storia, vi consiglio di leggere il
prequel
di questa fanfiction, altrimenti sarà difficile per voi
seguire la trama.
Ho impiegato un bel po' di tempo a scrivere un seguito, non per
mancanza di idee,
ne avevo fin troppe, ma per mancanza di tempo.
Tuttavia sono tutt'ora sinceramente legata alla precedente fanfiction,
alla mia
OC e alle vicende dei vampirelli.
Seppur avrei potuto scriverla meglio.
Ma penso di essere un po' maturata nella scrittura, per cui spero che
questa vi
piacerà quanto la precedente.
Dunque eccoci al primo capitolo, certamente breve, ma quelli a seguire, saranno più lunghi, ve lo assicuro.
Potremmo definirlo un prologo!
Detto questo, attendo il vostro giudizio e cosa vi aspettate dalla storia.