Rassegnazione
 
Credo che se mi fermassi un attimo a pensare alla me di un tempo, avrei come l’impressione di star pensando a tutta un’altra persona.
Dov’è finita la me di un tempo? Quella ragazzina timida e impaurita che se ne stava sempre muta e silenziosa in un angolo?
Dov’è finita le me di un tempo? Quella ragazzina timida e impaurita che si faceva sempre mettere i piedi in testa da qualsiasi individuo di sesso maschile?
Lo dico io dov’è finita: per fortuna è morta, è stata bruciata dalle stesse fiamme che hanno dato vita ai miei draghi. Quelle stesse fiamme che, come se fossi una fenice, hanno dato vita alla nuova Daenerys Targaryen.
La nuova me è una donna forte e combattiva, una donna che ormai è stufa di stare in silenzio. Una donna che si è ripromessa che mai più si lascerà mettere i piedi in testa da un uomo.
Però c’è una cosa che non è cambiata: il desiderio di sedermi sul Trono di Spade.
Mio fratello non mi parlava d’altro, non mi ha fatto conoscere altro.
E nemmeno per un secondo ho deviato dal mio percorso.
Certo, a parte quando ho conosciuto Jon.
Egli mi ha messa al corrente di un pericolo che è superiore a me e a qualsiasi altro essere vivente e pensante di questo mondo.
Egli mi ha fatto presente che qui non si tratta di chi siederà o di chi non siederà sul Trono di Spade, qui si tratta di una vera e propria lotta per la vita. Qui si tratta di sopravvivenza, qui si tratta di salvare il nostro mondo e le nostre esistenze.
Per un momento ho deviato dal mio percorso, anche perché non riuscirei mai a regnare sui Sette Regni con gli Estranei che minacciano continuamente la quiete di Westeros.
Sono conscia del fatto che potrei morire, così come sono conscia del fatto che sia Jon il legittimo erede al Trono di Spade.
All’improvviso ho visto il mio sogno, il sogno di tutta una vita, frantumarsi in mille pezzi davanti ai miei occhi.
Potrei non sedermi mai sul Trono di Spade, eppure non mi viene da reagire, non mi viene da fare niente.
Forse sarà che sono stanca, forse sarà che ormai non ho più energie.
Sto forse rinunciando alla mia Leggenda Personale*?
In me si sta forse facendo strada la rassegnazione?
 
*Secondo Paulo Coelho, la Leggenda Personale è ciò che desideravamo tanto fare da piccoli, il nostro sogno nel cassetto. Diciamo che è una sorta di destino, il nostro scopo, il nostro obiettivo della vita.
Crescendo si comincia a rinunciare alla Leggenda Personale, sbagliando.
Perché in gioventù ci appare tutto possibile, siamo forti e pieni di energie, ma andando avanti con gli anni questa cosa cambia e bisogna stare all’erta: è importante NON rinunciare alla propria Leggenda Personale.
 
L’Antro di Lucri:
 
Cara Dany, così come tu non hai più energie, non le ho più nemmeno io XD.
Questa sarà tipo la quarta volta che provo a buttare giù queste righe e sono esausta ahahahah.
Comunque questa fanfiction mi è venuta in mente dopo aver letto le riflessioni di alcune persone, riflessioni riguardo a Daenerys, personaggio che io adoro con tutta me stessa.
In questi ultimi tempi mi sento molto vicina a lei e quando leggo certe riflessioni sul suo personaggio, mi sento un po’ chiamata in causa. Mi sento in qualche modo toccata e provo tristezza pensando al suo destino, perché sento che, in un certo senso, quel destino potrebbe essere anche il mio.
Ma non entro nei dettagli, se no qua le note si fanno più lunghe della fanfiction stessa xD.
Cosa ne pensate? Vi è piaciuta? Fatemelo sapere pure in un commento! :D
Bacioni
 
Lucri