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Autore: Cress Morlet    25/04/2019    15 recensioni
Spoilers 'Avengers EndGame'
[Wanda/Visione]
Il Titano Pazzo ti ha aperto la testa, ha sradicato la gemma dal centro del tuo cervello, e poi ti ha gettato malamente contro la dura terra. Sei morto. Visione, sei morto. Quelle immagini non sono un incubo, sono la realtà da cui non posso più fuggire. Che senso aveva allora? Che senso avrebbe adesso?
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Visione, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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A Wanda, la mia eroina, il mio tutto.
A Vis, che attendo ancora.
A tutte le mie lacrime.

BEAUTIFUL CRIME


“Io sono la donna a cui tu hai tolto tutto.”
E il cielo che si apre sopra la mia testa non basterà a fermarmi e neppure la terra che trema sotto i miei piedi. Che la devastazione continui a sgretolare le fiamme dei nostri poteri, le esplosioni a circondare i nostri fianchi scoperti, le urla a mischiarsi agli atroci lamenti spaventati. La vita si è sempre spenta in vacui e opachi balbettii. L’universo forse crollerà e il mondo si sfalderà intorno alle sue spirali. Ma non mi importa, non mi importa più. Il mio petto è vuoto, ormai, e lo sarà per sempre. Svuotato da ogni bella emozione, da ogni stupendo ricordo, dal tocco morbido delle tue dita che mi accarezzavano il cuore. Ogni notte la tua mano rossa sul mio cuore gonfio di tristezza, ogni notte il tuo tocco esitante, il tuo amore bellissimo. Oh, Vis, io ti amo. Ti amo, ti amo, ti amo. Ti amo infinitamente.
Vis, dove sei? Visione? Visione, amore mio, dove sei?
Dal mio sterno gronda sangue e traspare un rigurgito di pentimento. Perché ci siamo amati talmente tanto?
Visione?
Ricordo un cadavere grigio. Un orripilante e cieco orrore di codici binari ridotti a brandelli di cenere. Il tuo cranio mutilato, le orbite svuotate. Tutto il tuo corpo che giace immobile, e così freddo e così spento, sulle mie ginocchia.
Amore mio? Amore, dove sei?
Sei morto.
Visione, ti prego, dove sei?
Il Titano Pazzo ti ha aperto la testa, ha sradicato la gemma dal centro del tuo cervello, e poi ti ha gettato malamente contro la dura terra. Sei morto. Visione, sei morto. Quelle immagini non sono un incubo, sono la realtà da cui non posso più fuggire. Che senso aveva allora? Che senso avrebbe adesso? La morte è giunta nuovamente da me e mi ha strappato via - mi ha strappato via te, amore mio, te - tutto ciò che avevo custodito in queste patetiche costole rotte. Non sono riuscita a trattenere il nostro futuro, non sono riuscita a trattenere te. Un’altra volta, sì, un’altra volta ancora e infinite volte insieme. Un secondo è scoccato, un secondo che è l’eternità. Sei morto due volte e io mai ti ho salvato.
Vis, sei l’amore della mia vita, torna da me. Dove sei, dove sei?
Sei morto. Tu da me non tornerai mai più.
“Tu... tu hai ucciso il mio tutto.”
Non sento nulla. Non c’è più nulla dentro di me, non c’è più niente. Cerco un segno, un battito, uno stupido sfarfallio che possa concedermi un briciolo rattrappito di amara speranza. Eppure il mio cuore lo sa: tu mai più lo bacerai, mai più lo consolerai, mai più lo farai addormentare nel dolce palmo della tua mano, nell’incavo impacciato della tua bocca che sorride. Nessun miracolo, nessuna ricompensa dagli dei. Sei morto e basta. Sei morto e tanto basta.
Vis, mio tutto, mio primo e unico amore.
Tu che eri, e lo sei e lo rimarrai sempre, il vero motivo per cui sono diventata una persona migliore. Tu, la sagoma perfetta delle mie ossa, la forma stessa del mio corpo. Respiravo dalla tua bocca, assumevo consistenza tra le tue braccia. Era talmente tanto bello, e come era vero e quanto era profondo, il nostro sconsiderato amore. Il senso pieno e magnifico della vita io l’ho assaporato, e sempre ti abbracciavo e sempre ti stringevo forte, in ogni momento in cui tu eri dentro di me. Con il tuo corpo, la tua mente, il tuo spirito: tu eri costantemente dentro di me.
Vis, amore, amore mio, dove sei?
Ma poi il Titano Folle ti ha ucciso.
“Pagherai. Mi ricorderai. Perché io sono la donna a cui tu hai tolto tutto. E mi ricorderai in eterno.”
Non ci sarà luogo, in nessuna galassia o costellazione, in cui il Titano Folle potrà davvero nascondersi. Io lo troverò, Vis. Dovessi mettere a soqquadro ogni singolo pianeta, ogni stella, ogni forma di vita esistente che intralcerà il mio cammino. Io lo ucciderò e lui saprà, sì. Lui saprà perfettamente chi sono e in cosa mi sono trasformata: una sopravvissuta che non ha più nulla da perdere.
“Lo saprai.”
Scosse rosse circondano i miei gomiti e le mie gambe, mi offuscano gli occhi e si insinuano tra le ciglia. Lascio fluire il mio potere in onde di dolore, sradico rocce e distruggo ogni cosa. Il mio petto singhiozza non appena sbatto le ciglia e riesco a vederti. Vedo le tue mani diventare un prolungamento delle mie, le tue pupille dorate che si sovrappongono ai miei pozzi oscuri, percepisco un tuo sospiro che calma il mio addome e placa la mia mente.
Tu vivi in me. Visione, tu sei in me.
Io sento soltanto te.

Angolo autrice.
Perdonatemi, se potette. Non è bellissimo, forse è orribile, ma non ho potuto non scrivere qualcosa questa notte. Loro me lo hanno chiesto a gran voce, ma io credo di non avergli reso minimamente giustizia. Mi dispiace, spero di rincontrarci in tempi migliori.
   
 
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