Film > Saw - L'enigmista
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Autore: fumoemiele    04/05/2019    4 recensioni
[Adam/Amanda] [Amanda!centric] [Riferimenti alle scene tagliate di Saw III e al cortometraggio (Saw 0.5)]
«Sono venuta a trovare qualcuno».
Sì, sei venuta a trovare lui. Sei venuta a infiltrarti nel suo appartamento con qualche sciocco trucco di dita e forcine per forzare la serratura. Sei venuta per calarti sul viso la maschera di un maiale e nasconderti nell’ombra. Sei venuta per piazzargli davanti alla bocca un fazzoletto imbevuto nel cloroformio per stordirlo e portarlo lì dove dovrà tentare di sopravvivere e di dimostrare che ci tiene, alla sua squallida vita del cazzo.
Genere: Horror, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adam Faulkner, Amanda Young
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Poisonous vibration help my body run
 
 
 
   

Chiedi scusa a John e lui non sembra avere il tempo di ascoltarti.
Lo lasci perdere, nascondi la trappola per orsi in un borsone e torni da Adam.
Sta ancora dormendo quando scivoli nel suo appartamento. Sta ancora dormendo, ma si sveglierebbe se gli mettessi la trappola sulla testa e finirebbe tutto in delirio, la vostra relazione in pezzi.

Lo stordisci con il cloroformio come avresti dovuto fare la prima volta. Lo leghi a una sedia e forse sarebbe più divertente farci qualche giochino erotico, ma non è certo il momento adatto. 

Ci vuole un po’ a recuperare il video di Billy, il pupazzo, e modificare la tua voce e l’audio utilizzato per la tua trappola. Ci vuole tempo a organizzare per bene i giochi, per dar vita a quelle trappole malsane ma che danno, inspiegabilmente, la voglia di vivere anche al peggior depresso sul mercato. E fanculo gli psicofarmaci. Quelle fottute trappole salvano la vita – o la tolgono.
Sono solo punti di vista.

Aiuterai Adam ad amare la vita.
Tiri un sospiro e gli cali la Reverse Bear Trap sulla testa. Gli lasci un bacio leggero come un soffio sulle labbra, prima; una carezza inesistente sulla guancia bianca.
“Mi dispiace, Adam”, sussurri ed è vento gelido, fuori dalla finestra.
Solo in quell’istante ti rendi conto che c’è qualcosa che non va.
Non puoi certo infilare la chiave nel tuo stomaco e fargliela trovare lì, moriresti. E non puoi nemmeno sacrificare un altro innocente.
Vuol dire che metterai la chiave altrove. Ci pensi su per un po’, devi trovare velocemente un modo per sistemare la faccenda.
Gli fai inalare altro cloroformio per farlo rimanere addormentato e non fargli sentire il dolore. Gli tagli il tessuto dei jeans con il bisturi e hai delle competenze mediche, hai letto talmente tanti libri di chirurgia per aiutare John e il suo fottuto cancro che sai dove non tagliare per non recidergli le vene. Infili la chiave sotto la pelle, fra la carne della gamba, e poi richiudi la ferita con quattro punti di sutura a crudo.

Cambi ancora quel dannato audio, perché quella non è la trappola che hai giocato tu e probabilmente ora la situazione è più complicata. Sarà più doloroso tirare fuori quella dannata chiave, ma Adam può farcela. Deve farcela. E bloccherai quella dannata macchina, se non riuscirà a farcela e sarà preso dal panico. Lo salverai a qualunque costo.

Adam si sveglia e urla, la gamba gli fa male e non dovrebbe tenere il metallo della chiave fra la carne così a lungo.
Il video sul piccolo televisore si aziona, mostra il meccanismo che rischia di fargli esplodere il cranio in mille frammenti. Gli spiega le regole.
Sei stata davvero crudele. Hai integrato anche la cassetta che avrebbe ascoltato nella trappola reale, così come voleva John.

Apri bene le orecchie, Adam.
Ti starai chiedendo dove sei finito. Ti dirò dove saresti stato adesso: nella tua squallida camera a vegetare. Finora sei stato semplicemente alla finestra a guardare gli altri vivere, ma cosa provano i voyeurs quando si guardano allo specchio? Io ti vedo, sei uno strano mix di frammenti. A volte apatico, a volte arrabbiato, ma soprattutto patetico. Bene, Adam. Oggi o guarderai la lenta agonia di te stesso oppure finalmente vivrai.


Vuoi vivere, Adam, vero?
Pensi, e fa male vederlo spaventato, vedere la sua testa che si agita da una parte all’altra.

Adam capisce dove si trova la chiave, gli basta concentrarsi un secondo su quel dolore lancinante alla coscia sinistra, gli basta vedere il sangue che imbratta il tessuto dei jeans logori.
Passa alcuni secondi a cercare di strapparsi via la trappola dalla testa, il metallo via dall’interno della bocca. Non sopporta più quel sapore di ferro e metallo, di sangue.
Vorresti aiutarlo, ma non puoi, e allora lo vedi farsi saltare via i punti uno per volta, di fretta. Lo vedi rovistarsi con le dita nella carne e speri che non faccia l’idiota e si recida l’arteria femorale, perché poi cauterizzarla sarebbe un bel problema - soprattutto se non toglie via quell’affare dal cranio.
Adam trova la chiave e tiri un sospiro, ha ancora venti secondi di tempo. Per la prima volta, nella tua vita, ringrazi Dio. Non avresti accettato di perderlo.
Riesce a cacciarsi quell’affare dalla testa e appena si schianta contro il pavimento la trappola scatta, si chiude, e cazzo; c’è mancato poco. Un soffio.

Ora Adam ha imparato ad apprezzare la vita.
Potrebbe costruire la vostra casa con i frammenti, un luogo in cui stare lontani da tutto il resto. Potreste circondarvi d’amore e voglia di sopravvivere.
Peccato sia piuttosto arrabbiato con te… in fondo, hai quasi rischiato di ucciderlo.

Non sarete mai più quelli di prima.
Vai via da là, ti porti dietro la trappola e il malumore, il veleno.

Non sarete mai più quelli di prima perché lui non ti vede più come la donna che ama. Ora sei una fottuta psicopatica e basta.

Congratulazioni, Adam. Molte persone non apprezzano il dono della vita… ma tu no. Non più, ora.

                         



Dovevano essere cinque capitoli e basta, ma visto che il finale mi faceva troppo stringere il cuore vi beccate anche l'epilogo prossimamente.
Giuro che appena finisco di pubblicarla ritornano le Caramelle, giuro. 

Come dicevo nell'introduzione, per questa mini-long è stato d'ispirazione il cortometraggio che è stato girato prima di tutti i film della saga, e che ho amato tantissimo, dal momento che il protagonista è proprio Adam; o meglio, il personaggio di "David" interpretato sempre da Leigh Whannell. La trappola quindi è stata applicata amabilmente al personaggio di Adam ed è stata cambiata per esigenze di trama XD 
Anche questa volta, le frasi in corsivo sono riprese dal film.

Bene, credo di aver detto tutto, quindi vi ringrazio per essere arrivati fino a qua e ci ritroviamo presto per l'ultima parte. <3 

 
 

 

   
 
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