Film > Captain America
Ricorda la storia  |      
Autore: funny1723    14/05/2019    2 recensioni
Dal testo:
"Bucky era splendido, come sempre dopotutto. Con quel cappello un po' storto sulla fronte e la giacca da soldato troppo grande sui fianchi. Un ragazzo pronto ad andare in guerra, come migliaia prima di lui. Come migliaia dopo."
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
STAND BY ME






 
When the night has come
And the land is dark
And the moon is the only light we'll see
No I won't be afraid, no I won't be afraid
Just as long as you stand, stand by me







I


A volte Steve sente ancora l'odore di zucchero filato nel naso. Dolce e un po' nauseante, come i suoi ricordi di quella sera. 
Con i fuochi d'artificio nel cielo e nel cuore mille speranze. Alcune impossibili da rivelare, anche a se stesso. Alcune con un nome inciso sopra. 
Bucky era splendido, come sempre dopotutto. Con quel cappello un po' storto sulla fronte e la giacca da soldato troppo grande sui fianchi. Un ragazzo pronto ad andare in guerra, come migliaia prima di lui. Come migliaia dopo. 
In serate spensierate come quelle, a Steve non venivano altri modi per definire Bucky se non luciferino. Bello come un angelo e come un angelo dannato. Distante. 
La ragazza che era con lui quella sera era di una bellezza da togliere il fiato e Steve non era proprio stato in grado di evitare di chiedersi se avrebbe pianto per Bucky la mattina seguente, quando il fronte lo avrebbe richiamato a sè come una moglie gelosa. 
Steve si era tormentato tutta la sera chiedendosi se lei avrebbe provato lo stesso incolmabile vuoto che provava lui al solo pensiero di ciò che il sorgere del sole gli avrebbe portato via. 
Bucky era tutto ciò a cui teneva, tutto ciò che amava. Il suo migliore amico, il suo- 
Un fuoco più vicino dei precedenti illumina la notte a giorno, delineando il profilo perfetto di Bucky. Steve cerca di ricordarne ogni curva. 
Soprattutto le labbra.


II


Ogni tanto i muscoli gli facevano ancora male. Il siero aveva certamente fatto miracoli, ma come ogni cosa bella aveva i suoi lati negativi. 
Non era il dolore alle braccia a tenerlo sveglio però, non quella sera. 
Fuori dalla sua tenda l'accampamento era in festa. Una graziosa ragazza gli aveva promesso un ballo e c'era abbastanza birra da stordire pure lui probabilmente. 
Eppure niente era abbastanza per distrarlo. 
La guerra era alle porte e così anche il suo grande momento. 
Tutti si aspettavano molto da lui, a volte temeva che tutti si aspettassero troppo da lui. 
Perchè la verità era che Steve non era cambiato o almeno non dentro. In fondo al cuore, era ancora il ragazzino di Brooklyn che aveva cercato in ogni modo di servire il suo paese accanto al suo migliore amico. 
Era ancora il ragazzino con un vuoto nel petto che gli mozzava il fiato e nel cuore milioni di speranze con cui era venuto a patti da un po' ormai. Alcune con un nome inciso sopra.
Si rigirò sulla branda.
L'indomani avrebbe combattuto la sua prima vera guerra. L'indomani forse avrebbe ritorvato Bucky. 
Chiuse gli occhi, cercando di addormentarsi.


III


Non lo sa con precisione come ci siano finiti su quel dannato treno, sa solo che ora che ci sono è troppo tardi. 
La vita gli sfugge dalle mani troppo in fretta e Steve non è pronto a lasciarla andare, non ancora. 
Bucky è lì, così vicino. Eppure non abbastanza. 
Non doveva andare così. Il fatto che stia andando così non è giusto. Doveva avere più tempo. 
Ma non ne ha. 
E allora stringe Bucky al petto, lo scudo a proteggerli dai proiettili, dal dolore, dal mondo esterno. 
Sono sporchi di polvere e sangue e sudore. Sono stanchi e bagnati. 
E Steve non voleva che andasse così, voleva che fosse perfetto. 
Ma non c'è più tempo. 
E allora quando lo bacia, lo fa con le labbra che gli tremano e con le lacrime agli occhi. 
Il loro primo bacio. Per Steve, il primo di una vita. 
Bucky geme contro le sue labbra, forse di piacere, forse di dolore. 
Poi un rumore sordo, il treno si piega su se stesso e dove prima c'era Bucky ora non c'è più nulla.

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Captain America / Vai alla pagina dell'autore: funny1723