Duncan è stato accusato di aver otto una finestra a scuola e rischia di essere espulso. Lui si proclama innocente, ma nessuno gli crede.
In suo soccorso arriverà Courtney, pronta a fargli da avvocato.
Dal testo:
- Ripetimi ancora un volta perché siamo qui.- la voce di Duncan, svogliata e tutt'altro che felice, rimbombò all'interno dell'aula di Arte, ormai quasi completamente vuota.
- Perché sei stato accusato di aver rotto la finestra della palestra.- spiegò Courtney, mentre sistemava una pila di fogli nuovi pronti ad essere usati. Il moro roteò gli occhi, parecchio infastidito dalla situazione.
- Vi ho già detto che non sono stato io. - sbuffò, per poi appoggiare il mento sul banco con fare esasperato. Era tutto il giorno che gli insegnanti lo stavano tartassando con quella storia della finestra, al punto che si era categoricamente rifiutato di parlare di quell'argomento.
- Questo io lo so, sono loro che non ci credono.- la castana prese il suo astuccio dalla cartella ed estrasse una penna, un lapis ed un gomma.
- Se tu lo sai, allora perché siamo qui?- Duncan allungò le braccia sul tavolo e sospirò.
- Perché devo provare la tua innocenza e, soprattutto, perché me l'ha chiesto Gwen. -