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Autore: SweetPaperella    13/06/2019    5 recensioni
"Tornare. Tornare in un posto in cui si è stati bene, ma anche male, non è facile. Tornare. In uno di quei posti in cui hai dei ricordi bellissimi, ma anche bruttissimi.
Tornare al Princeton Plainsboro, nell’ospedale in cui è nata la sua carriera, in cui ha conosciuto persone straordinarie, oltre che quello che per un breve periodo è stato suo marito, ma a lungo il suo fidanzato."

Allison Cameron torna al PPTH dopo cinque anni con un segreto, un segreto che forse non può tenersi a lungo. Tornare significa anche rincontrare vecchi colleghi e il suo ex marito: Robert Chase. Molte cose sono cambiate in cinque anni, ma forse i sentimenti quelli non sono mutati...
{Cameron/Chase, ambientata cinque anni dopo la 6x17}
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allison Cameron, Robert Chase | Coppie: Allison Cameron/Robert Chase
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Capitolo uno - Tornare
 
Tornare. Tornare in un posto in cui si è stati bene, ma anche male, non è facile. Tornare. In uno di quei posti in cui hai dei ricordi bellissimi, ma anche bruttissimi.
Tornare al Princeton Plainsboro, nell’ospedale in cui è nata la sua carriera, in cui ha conosciuto persone straordinarie, oltre che quello che per un breve periodo è stato suo marito, ma a lungo il suo fidanzato.
Sono passati cinque anni dall’ultima volta che è stata a Princeton e sono successe tanto, troppe cose. La sua vita non è più la stessa. Non ha mai potuto totalmente voltare pagina, un piccolo ricordo dal passato è giunto con lei.
Quando Lisa Cuddy, direttrice sanitaria dell’ospedale, le ha offerto un lavoro come primario del reparto di immunologia, per un primo momento ha pensato di rifiutare, ma poi la voglia di mettersi in gioco e realizzare il suo sogno di bambina, è stato più forte del suo passato, è stato più forte della voglia di non tornare mai più in quell’ospedale. In fondo, l’ospedale è grande e lei può benissimo non farsi vedere dai suoi ex colleghi, nemmeno lei quando lavorava nel team di House, conosceva tutti... E poi, ha detto alla Cuddy di non dire a nessuno che è di nuovo lì, quanto meno ai suoi vecchi colleghi, in particolare a Chase e House. La donna le ha garantito il massimo riserbo, anche se entrambe sanno benissimo che non è facile nascondere qualcosa a Gregory House.
Allison, lo sa bene che non sarà facile lavorare nello stesso ospedale con i suoi ex colleghi e non farsi riconoscere, anche perché più nascondi un qualcosa e più essa prima o poi viene a galla, portando dietro serie conseguenze, ma lei non può fare altrimenti, non ha altra scelta. Deve proteggere una persona, una persona che le sta molto a cuore, una persona che è tutta la sua vita e che è stata la sua felicità nei momenti più bui e tristi.
La prima settimana di lavoro è riuscita perfettamente nel suo intento di non farsi scoprire, non ha incontrato nessuno dei suoi vecchi colleghi, in particolare House, al quale non sfugge mai nulla, ma è contenta di averla fatta sotto il naso anche a lui... Ha conosciuto nuove persone e il suo nuovo lavoro da primario le piace, ha sicuramente molte più responsabilità, ma questo non l’ha mai spaventata, ha sempre dato tutta sé stessa per la sua carriera e per coronare il suo sogno di bambina. Adesso, che finalmente ci è riuscita, non si lascia di certo scoraggiare.
È mattina, ma per via del traffico ha fatto un po’ più tardi del solito e arriva al parcheggio più velocemente del solito, non accorgendosi di aver superato qualcuno con una moto. Scende di corsa dalla macchina e ancora una volta non si accorge, che la moto con il suo proprietario, la stanno osservando attentamente...
Lei entra in ospedale per andare in reparto. Mentre l’uomo con la moto afferra il suo bastone infilato lateralmente alla fiancata del suo veicolo e inizia a camminare più velocemente possibile, per quanto la sua gamba glielo permetta.
Quella è Allison Cameron, non ci sono dubbi per il medico burbero. É la sua ex paperotta, come chiama lui i membri del suo team, che ha voluto lasciare il nido cinque anni prima, ma che ora è improvvisamente tornata senza aver detto una sola parola a nessuno. È certo che la Cuddy sappia della sua presenza, che sicuramente c’entra qualcosa con la sua assunzione, ma non va chiederlo alla responsabile sanitaria, ma si reca direttamente dalla sua ex dipendente, non è difficile intuire in che reparto si trovi; ha sentito qualche settimana fa che servisse un primario nel reparto di immunologia e la Cuddy lamentarsi che nessuno fosse all’altezza, ma poi ha smesso di lamentarsi, lui non si è chiesto sinceramente il motivo, ma ora... Ora ricollegando i pezzi, capisce che è Cameron il nuovo primario.
L’aspetta fuori dallo spogliatoio del suo reparto, appoggiato al muro con il suo bastone in bella vista.
Allison si infila il camice ed esce dallo spogliatoio, ma non appena è fuori da esso, ed alza lo sguardo verso la persona che è di fronte a lei sussulta. Fa letteralmente un salto all’indietro.
«Guarda chi c’è. Sai che ho appena scoperto che il nuovo primario di immunologia è stato trovato? Chissà chi è, tu ne sai qualcosa Cameron?» chiede il dottor House, puntando i suoi occhi azzurri in quelli verdi della donna.
Lei lo guarda a sua volta negli occhi, poi per la prima volta fronteggiarlo e rispondere a tono.
«Sai già che sono io, quindi che cosa vuoi House?» chiede portando le braccia al petto e mostrandosi anche piuttosto seccata. Lui è abituato ad arrivare tardi in ufficio, ma lei no. Non è mai arrivata una sola volta in ritardo e non vuole di certo iniziare proprio quel giorno, specie ora che è lei il capo, vuole dare il buon esempio.
«Tranquilla che se arrivi in ritardo nessuno ti strilla, sei il capo ora.» intuendo perfettamente i suoi pensieri, visto che ha anche guardato l’orologio.
«Dimenticavo che sto parlando con Gregory House, quello che arriva in ufficio quando fa comodo a lui.»
«Ma così mi ferisci Cameron, sei credule. Cos’é tutto questo veleno nei miei confronti?» chiede con ironia, ricordando perfettamente la loro ultima conversazione avvenuta cinque anni prima, in cui lei lo accusava di essere stato la rovina del suo matrimonio e di aver rovinato Chase per sempre, plagiandolo a restare nel suo team, che fosse in un certo senso diventato come lui. Si è allontanata dal suo mondo, dal suo team dicendogli che lei non si sarebbe mai abbassata al suo livello, ai suoi sporchi giochi, non più almeno.
Ora infatti, è una donna indipendente, felice e realizzata professionalmente. Ha spiccato il volo senza Gregory House e ne va profondamente fiera.
House stesso se ne è accorto che non è più la sua piccola Allison Cameron, che pende dalle sue labbra.
«Senti io devo andare. Ci si vede.» gli dice prontamente andando verso il suo reparto.
«Lo posso dire al canguro e al cioccolatino che sei qui? Saranno felici di rivederti, soprattutto il canguro... Chissà come la prenderà la tua presenza di nuovo qui. Poi tu hai fatto carriera e lui è rimasto al mio fianco, proprio come avevi immaginato cinque anni fa.» le dice per provocarla, è evidente la cosa e l’ha capito anche la donna. Ovviamente, sa perfettamente che si sta riferendo a Foreman, ma soprattutto a Chase, é lui che chiama e ha sempre chiamato canguro, per le sue origini australiane. Robert Chase il suo ex marito, che ancora oggi non riesce a dimenticare, anzi che in realtà non può dimenticare, se pur volendo. Ha avuto altri uomini in questi cinque anni, ma una parte del suo cuore, inevitabilmente è rimasta legata a lui, perché questo qualcosa che fa parte del suo cuore, la vede tutti ti giorni ed è la cosa più bella della sua vita.
«Fai come ti pare, House. Tanto se ti dico di non dire niente tu non mi dai retta. Quindi, diglielo pure, o non dirglielo... Non mi interessa.» gli dice e se ne va senza aspettare la sua ulteriore risposta.
Il dottore sa che in realtà le interessa eccome se lui rivela che è di nuovo in ospedale, sennò non si sarebbe nascosta e sarebbe andata a trovarli, la Cameron che lui ha conosciuto tempo fa almeno lo avrebbe fatto. Se invece, non l’ha fatto vuol dire che ha qualcosa da nascondere ed è chiaro, solo che non ha ancora capito il motivo, senza dubbio lo scoprirà.
Teme in realtà un incontro con Chase, un po’ come ha temuto quello con House, ma se ha saputo affrontare il suo ex capo, può perfettamente affrontare anche il suo ex marito.
Lei e Robert in fondo non si sono lasciati così male, quando si sono visti per firmare le carte del divorzio non solo hanno chiarito il loro rapporto, portando alla luce tutti i loro errori, le loro mancanze e scusandosi a vicenda; hanno anche fatto l’amore chiusi in una stanza, ed è stato per entrambi bellissimo... Solo che poi ancora una volta Allison é andata via, è scappata e non è più tornata, consegnando le carte al suo avvocato. Si sono lasciati bene, ma non per questo ha voglia di rivederlo e affrontarlo, anche perché non vuole che lui scopra il suo segreto.
Una volta nel suo ufficio si rende conto di non riuscire a concentrarsi come spera, l’incontro con House l’ha decisamente turbata, più di quanto lei stessa riesca ad ammettere e ancora una volta si maledice per essersi lasciata convincere ad accettare il lavoro. Forse tra qualche anno l’occasione di diventare primario si sarebbe ripresentata... O forse no, ma in quel preciso momento non riesce a pensare lucidamente, è nervosa, sente che ben presto tutto ciò che ha cercato di proteggere in quei cinque anni verrà allo scoperto e lei non vuole, non vuole che Robert, o lo stesso House scoprano il suo segreto. Non vuole coinvolgerli nella sua vita, soprattutto ora che non è più sola e non deve rendere conto e ragione solo a sé stessa.
 
Intanto, nell’ufficio di Gregory House, si sta seguendo un nuovo caso e i paperotti sono seduti come al loro solito intorno al tavolo di vetro per cercare di scoprire che cosa abbia il paziente. Ognuno fa la sua ipotesi, ma ogni volta House scorce la bocca non concordando minimamente con nessuno dei presenti. È Chase allora a dire un’altra ipotesi, convinto che sia quella, non può essere altrimenti visto i sintomi del paziente.
«Ne sei proprio convinto Chase? Io direi di chiamare il nuovo primario di immunologia per scoprire se hai ragione... Oh, se avevamo qui Cameron magari sarebbe stata d’accordo con te. Aspetta...» fa una pausa, per cercare le parole più adatte e poi continua, chiaramente prendendosi il gioco del suo sottoposto: «Lo sai che il nuovo primario è una donna, bionda, occhi verdi e che somiglia proprio tanto alla tua ex moglie! Ops... È proprio la tua ex moglie. Allison Cameron è il nuovo primario di immunologia.» detto, gliel’ha detto e ora aspetta impaziente la sua reazione. Il fato, il caso o chiunque sia stato, ha voluto che il nuovo paziente che stanno seguendo ha sicuramente qualche disturbo immunologico e per lui tirare in ballo ciò che ha appena scoperto, è stato scontato, non poteva di certo tenerselo per sé. Cameron poi non gli ha detto di non dirlo, ma bensì di fare quello che gli paresse e lui l’ha fatto. Come al suo solito.
Robert guarda il suo capo confuso e spaesato, teme di non aver compreso le parole di House, ma in realtà le ha sentite benissimo e ora non sa che cosa replicare, talmente è sconvolto. 
La sua Allison è di nuovo in città, è primario nel suo stesso reparto e non è venuta nemmeno a salutarlo, si sente ferito, deluso e arrabbiato. Eppure, l’ultima volta, se pur si sono detti addio, hanno chiarito il loro rapporto, perché adesso lei si comporta così freddamente nei suoi riguardi? Non riesce a capirne davvero il motivo. Da allora non si sono più sentiti, ma almeno un saluto non si nega a nessuno e lui sarebbe rimasto contento di saperla di nuovo a lavorare a Princeton. Ma a quanto pare lei no...
Non può negare di sentirsi davvero triste per questa sua decisione, oltre che terribilmente arrabbiato. Anche perché, ha provato ad andare avanti, ha avuto altre storie, molte delle quali occasionali, solo una un po’ più seria, ma non è mai riuscito a dimenticarsi di lei, della sua ex moglie, della sua Allison. Lei è sempre rimasta al centro dei suoi pensieri, è sempre stata la protagonista del suo cuore. Il fatto che lei non l’abbia voluto vedere lo fa rimanere molto male. Lui avrebbe dato qualsiasi cosa in quei cinque anni per stringerla ancora, toccarla e poter solo sentire il suono della sua voce, ma per lei non è lo stesso...
Ora, ora non sa davvero che cosa fare. Sicuramente è arrabbiato con House che ancora una volta ha giocato con i suoi sentimenti, dicendo davanti a tutti un qualcosa che avrebbe potuto benissimo dire solo a lui in privato, o quanto meno coinvolgere solo Foreman, senza prenderlo in giro in quel modo subdolo, ma non sarebbe a lui fare le cose gentilmente, senza imbarazzare nessuno.
«Non mi interessa» decreta infine Chase, mostrandosi superiore alla sua provocazione.
«Non mi sembra» ribatte House, soddisfatto.
«Sentite, non credo che ora il ritorno di Cameron ci interessi no?» è Foreman a intervenire e riportare la conversazione sul caso, non che non sia felice di sapere che la sua ex collega, nonché amica è di nuovo in città, ma non è il momento per parlarne. Il loro paziente rischia di morire da un momento all’altro e House come al suo solito si diverte a prendere in giro loro, piuttosto che pensare a una soluzione per salvare quel poveretto.
«Signor sì, cioccolatino. Geloso forse che Cameron ha fatto successo e tu no?»
«No! Anche perché io ho già il mio team, la sfortuna voglia che ahimè spesso lavoriamo insieme. Comunque, l’intervento di Cameron può esserci davvero di aiuto.» dice, anche se crede che la donna non ha nessuna intenzione di collaborare di nuovo con House e capisce anche il motivo del perché non abbia detto niente del suo ritorno. Lui probabilmente si sarebbe comportato allo stesso identico modo.
Chase sinceramente non vorrebbe coinvolgerla, perché a questo punto non crede di volerla rivedere, o forse sì... Ma è anche arrabbiato e non riesce ad accettare il fatto che lei non sia nemmeno andata a salutarlo, che vorrebbe escluderla e risolvere il caso lui per non doverla coinvolgere. Stranamente da quello che sono i suoi pensieri però, si offre lui stesso di andare a chiamarla per esporle il caso, afferrando già la cartellina con tutte le informazioni necessarie.
Indugia a lungo sulle scale che lo conducono al reparto di immunologia, è arrivato fino ad esse quasi correndo per i corridoi dell’ospedale, per fermarsi solo quando è finalmente giunto a un passo da lei. Teme che possa gettarle in faccia parole che in quel momento pensa, ma che a mente lucida non penserebbe minimamente.
E poi, ha paura a rivederla, non la vede da cinque anni e nonostante ciò non ha mai smesso di pensarla. Ora che è di nuovo a un passo da lui, immagina quanto possa essere diventata bella, ancora di più. Ha visto qualche foto sui social, ma ne pubblica talmente poche che, non è sempre che le guardi. Ma poi senza dubbio, rivederla davanti agli occhi, è tutta un’altra storia. Mille pensieri invadono la sua mente, pensando se lei è riuscita ad andare avanti senza di lui, o se anche lei ogni tanto ancora pensa a ciò che erano e a ciò che avrebbero potuto essere insieme, proprio come lui.
Fa un lungo sospiro ed entra nel reparto di immunologia, cercando con lo sguardo la sua ex moglie. Un’ infermiera più anziana gli si avvicina chiedendogli chi stesse cercando e Chase prontamente dice “il primario” e gli viene indicato il suo ufficio.
Cameron è nel suo ufficio perché sta ricontrollando alcune scartoffie prima di una riunione con il suo staff di medici, quindi è praticamente sommersa di lavoro, quando sente bussare alla porta. Non appena dice avanti, la porta di spalanca, alza lo sguardo in direzione di essa e si trova davanti agli occhi l’ultima persona che avrebbe voluto vedere. Il suo ex marito.
«Bentornata eh, grazie per essere passata a salutarmi e avermi fatto sapere che sei diventata primario.» dice visibilmente arrabbiato, incrociando il suo sguardo. Allison a sua volta lo guarda, è dispiaciuta, ma non può dirgli perché ha fatto ciò, perché non gli ha detto nulla.
«Senti Robert...» non sa nemmeno lei cosa gli voglia dire, ma sicuramente gli vuole chiedere scusa per aver fatto tutto di nascosto, sa che è maledettamente sbagliato, ma se solo sapesse...
«No, guarda nemmeno lo voglio sapere perché non me l’hai detto, io sono felice senza di te e sono felicemente fidanzato.» continua a infliggere contro di lei cattiverie gratuite, anche se non vorrebbe essere così cattivo, perché nel rivederla il suo cuore ha ripreso a battere, o forse prima era fermo e rivedendola ha finalmente ricominciato a farlo. Non è nemmeno vero che è fidanzato.
«Bene, sono contenta, sei qui per dirmi altro o solo per gettarmi in faccia la tua felicità? Perché io avrei da fare, tra un po’ ho una riunione.» dice portando le braccia al petto e guardandolo stavolta con durezza, non accetta che lui le getti in faccia quelle parole così velenose. Certo, immaginava che se mai l’avesse rivisto lui non le avrebbe mai gettato le braccia al collo felice o quanto meno accolta con entusiasmo, visto il suo silenzio, ma non si aspettava nemmeno tutto quell’odio. House come al solito ha fatto il suo solito casino, ma doveva immaginare che lui glielo avrebbe detto.
«Sono qui per conto di House, vuole una mano per il nuovo caso che abbiamo.» le dice, ha capito di averla ferita, ma almeno capisce come si sente lui.
«Non mi interessa, ho già i miei pazienti di cui occuparmi e penso proprio che House possa benissimo risolverselo da solo, ha solo voluto farci incontrare.» conoscendo perfettamente il suo ex capo.
Chase sa che ha perfettamente ragione, ma non gli dispiacerebbe tornare a lavorare insieme, anche perché in questo modo può mettere in atto il suo piano, ovvero quello di fargli credere che è fidanzato e farla ingelosire. L’unico problema ora é, trovare una fidanzata che sia disposta a fingere. Anche se già pensa a chi possa chiederlo.
«Questo è il fascicolo, dacci comunque un’occhiata.» le dice posando la cartellina gialla sulla sua scrivania. Cameron non replica, ma non abbassa nemmeno lo sguardo, lo sta ancora guardando negli occhi e improvvisamente si sente ancora una volta messa alle strette, pensa ancora una volta che non doveva tornare a Princeton, che ha fatto un enorme errore. Il suo passato non solo non l’ha mai abbandonata, ma ora è di nuovo totalmente presente nella sua vita, al punto da farle ricordare il motivo per cui se n’è andata. Per Chase e per House. Il primo perché non ha saputo lottare per il loro matrimonio, il secondo per aver gettato fango su di esso e aver manipolato come un burattino il primo. Il loro dolce chiarimento, per giunta non ha portato a nulla di buono, perché ha fatto solo sì, che lei fosse ancora legata al passato, senza poter voltare pagina.
«Ci si vede, forse.» le dice ancora Robert, ma ha intenzione di rivederla molto presto, magari al fianco della sua nuova fidanzata per mettere in atto il suo piano.
Esce dal suo ufficio senza aspettare nemmeno la sua risposta, iniziando a pensare a chi possa chiedere di stare al suo gioco, quando gli viene in mente una delle infermiere del reparto di diagnostica, molto carina tra l’altro, capelli rossi, mossi con gli occhi azzurri, fisico perfetto, ciò che la renderà ancora più gelosa e, che e sicuramente disposta ad aiutarlo, visto che sono amici. A dirla tutta fu proprio lei a dire all’uomo, tempo indietro di farla ingelosire, mettendo qualche foto sui social, che sicuramente lei avrebbe beccato in qualche modo. Ed è proprio grazie a lei, che ora gli è giunta questa nuova idea e non può tirarsi indietro adesso che ha finalmente deciso di metterla in pratica.
Allison lo sente chiudersi la porta alle spalle e torna al suo lavoro, ma ogni tanto guarda la cartellina che Chase ha lasciato sulla sua scrivania curiosa di leggere qualcosa del caso che stanno seguendo in diagnostica, a lei è sempre piaciuta la diagnostica, non può negarlo... Più cerca di concentrarsi e ignorare quella maledetta cartellina gialla e più pensa di dargli una semplice occhiata. Fino a che non l’afferra esasperata e inizia a leggere di che cosa si tratta. Non deve andare per forza in diagnostica per cercare di capirci qualcosa, anzi... Può leggere tutto comodamente dalla sua scrivania e poi magari mandare le sue ipotesi al reparto di House. Farà così, in questo modo non dovrà rivedere né lui, né Robert. E lei si prenderà la soddisfazione di aver battuto il famigerato Gregory House.


Spazio autrice: Ciao a tutti, questa storia capeggiava nella mia mente da un po' e solo da pochi mesi mi sono decisa a scriverla. ed eccomi qui a mettere questo primo capitolo. Questa storia si ambienta cinque anni dopo la 6x17, molte cose sono cambiate per Allison Cameron, ma anche al PPTH non è di certo tutto come prima... Che segreto nasconde Cameron? E soprattutto riuscirà a tenerlo nascosto a lungo? Uhm... Pensando a House direi di no ahahahahaha. In questa storia tratterò anche l'aspetto medico, il team di House si ritroverà a seguire un caso molto particolare.
Detto questo, al prossimo capitolo (posterò quasi sicuramente una volta a settimana, penso il venerdì).


 
   
 
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