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Autore: Exeregen    29/06/2019    0 recensioni
Viaggiare con il Dottore è stupendo ! Viaggiare per il tempo e per lo spazio puo essere anche tremendamente doloroso.
Il Dottore tempo fa ha compiuto un gesto estremo estraendo dalla linea temporale la sua amica Clara Oswald per salvarla da un destino terribile . E' passato un po di tempo da quegli eventi e Clara Oswald , in possesso di un suo personale TARDIS , viaggia per il tempo e lo spazio cercando di godersi il tempo che le resta prima di tornare al momento della sua morte.
Un giorno , però , il TARDIS le fa uno scherzetto e si schianta con Clara sulla Terra , precisamente nell'anno 2012 ... e li farà una particolare conoscenza ...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Amy Pond, Clara Oswin Oswald, Nuovo personaggio, River Song
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota : Come avrete notato tendo a cambiare spesso i punti di vista tra un capitolo all'altro passando da Daniele a Clara o viceversa.

Succederà alcune volte che potrebbe subentrare un "terzo individuo" , ma specificherò subito in quel caso in una nota di chi è il punto di vista.

Solitamente uso il MIO e il SUO nel titolo per indicare il punto di vista di Daniele (Mio) e Clara (Suo) , ma con un terzo individuo questa formula alla "Scrubs" si perde con un titolo qualunque.

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Dal punto di vista di River Song , molto tempo prima dell'arrivo di Daniele e Clara ...

 

CAPITOLO 7 – TU SEI E SARAI QUELLO CHE SOGNI E SOGNERAI

 

A volte tendo a dimenticare chi sono davvero.

Mi immergo così tanto in un personaggio che divento tutt'uno con esso.

Sono stata Melody Malone e sono stata anche Cleopatra.

Un tempo sono stata anche Melody Pond , ma poi ho abbracciato il nome con cui tutto l'universo mi conosce : River Song.

Oggi non è la giornata di relax da passare sotto al Sole o su una pianura a fare picnic facendosi trasportare da una dolce e leggerezza brezza che rievoca ricordi.

Non starò qui a parlare della mia nascita o di come mi sono innamorata del Dottore.

Oggi sono qui con la mia attenzione diretta al Cubo dei Sogni , un reperto archeologico meraviglioso ... in mano a chi non lo sa apprezzare e lo usa come soprammobile.

Mi sono portata con me una mia amica , Madame Vastra ... ma per gli amici "Vastra" e basta.

 

"Mi hai detto che mi avresti mostrato un posto spettacolare ai confini del tempo e dello spazio e poi mi hai chiesto di portare la katana con me per il mio bene"

 

Vastra stava sospettando qualcosa.

Forse era a causa della città in lontananza da cui provenivano rumori di spari e bombe che esplodevano.

Vastra mi guardò con un espressione furiosa.

 

"Una volta ti ho aiutata con quel problema , ricordi? Tu sei una formidabile guerriera e le mie sole pistole non bastano"

 

Vastra si sentiva giustamente tradita : le avevo promesso un viaggio nel tempo e nello spazio , perchè voleva evadere un attimo dalla vita di tutti i giorni in preda a un esaurimento nervoso e lontana da Jenny che la stava assillando per un errore di valutazione commesso giorni prima su cose che non ho capito ... non presto molta attenzione ai problemi coniugali altrui.

 

"Potevi limitarti a chiedermi di aiutarti"

 

"E cosa avresti risposto?"

 

"No e ti avrei poi sgozzata , ma per la seconda parte sono ancora in tempo..."

 

Vastra era furiosa , ma poi le promisi una cosa "Ti prometto che appena torneremo , ti aiuterò con i tuoi problemi e a zittire – ehm – far ragionare Jenny , va bene?"

Le promesse non sono mai il mio forte , ma mi serviva per farla calmare.

 

"Sei irrecuperabile , Melody ... cosa ci facciamo in questo postaccio?

Come posso aiutarti? Anche se deduco dalle tue parole e la tua insistenza a farmi portare una katana che dovremmo affrontare qualcuno per i tuoi interessi"

 

Cosi si ragiona , mia cara amica.

 

"Esatto e quella laggiù è la citta di Maris che da qualche mesa è contesa tra due gruppi capitanati da un certo Jello e da un certo Karino.

Siccome sono una che fa i compiti , ho scoperto che originariamente era una città pacifica e Karino la governava , ma un certo Jello sta facendo di tutto per conquistarla e da mesi va avanti questa guerra.

Molti civili sono gia fuggiti chissà dove , mentre alcuni sono stati meno fortunati.

Io non sono qui a portare la pace , ma i miei studi mi hanno portato a scoprire che il Cubo dei Sogni è in questo posto"

 

Nel frattempo Vastra stava installando una ... tenda? Poverina , aveva portato con se tutto il necessario ... mi farò perdonare , forse.

 

"Cosa sarebbe questo Cubo? Mai sentito nominare"

 

Mi detesto quando faccio così ... quando cerco di trattenermi per non sembrare simile al Dottore quando si emoziona e comincia a raccontare cose con una felicità simile a un bambino che ti racconta dei suoi giocattoli preferiti.

E allora cercai di trovare un equilibrio senza cominciare a straparlare.

Dannazione , io amo queste cose!

 

"Allora , mia cara Vastra ... il Cubo dei Sogni è un oggetto rarissimo ambito da molti archeologi e cacciatori di tesori.

Il suo contenuto è un mistero e sembra che serva una chiave per aprirlo.

E' molto simile alla lampada dei desideri delle storie , ma solamente che esaudisce un solo desiderio e per un tempo limitatissimo.

A me non interessa il suo potere , ma solo metterci mano visto che il suo valore è inestimabile"

 

E fino a qui era tutto chiaro , ma poi Vastra mi fece la domanda che stavo aspettando di sentire.

 

"Tu sei la famosa River Song , dovrebbe essere un gioco da ragazzi per te impossessarti di quell'oggetto.

Sei un ottima doppiogiochista , sei abile nell'infiltrarti e sei anche una macchina da guerra.

Tu da sola potresti porre fine a questa guerra"

 

Stava ovviamente esagerando , ma nemmeno tanto...

 

"Hai ragione , ma nella stanza dei tesori ci sono diversi mostri addestrati e la velocità e il loro mimetizzarsi mi creerebbero un po di problemi.

Sono fuggita da quella stanza solo grazie al manipolatore del Vortice"

 

Vastra ha sangue siluriano e individuare e fronteggiare certe creature non dovrebbe essere difficile .
Poi è un abile spadaccina e avrebbe me al suo fianco.

 

"Che onore! Madame Vastra al vostro servizio!"

 

Era ancora arrabbiata e non c'era momento in cui non mi facesse pesare di averle mentito , ma accettò lo stesso di aiutarmi.

Passammo per una fogna e ci ritrovammo sotto a una botola ... inizialmente ben protetta , ma la prima volta ho disattivato tutte le difese ipnotiche e ... lassative.

Si , lassative ... avete capito bene.

Una volta dentro la stanza del tesoro , c'era solo silenzio.

A parte qualche bombardamento esterno che spezzava il silenzio soffocante ... non c'era nessun rumore particolare nella stanza.

Vastra era rimasta immobile , come una lucertola che vede una preda o il predatore.

Estrasse lentamente la sua spada e la sguainò verso l'altro , infilzando una di quelle bestie che si stava calando senza far nessuno minimo rumore.

La bestia , simile a un lupo mannaro , emetteva un verso terribile e si dimenava a terra.

Poi si avvicinarono altre bestie come quelle e non ci pensai due volte a sparare.

Vastra che faceva a fette le bestie e io che le finivo sparandogli in testa.

 

"Sai cosa penso sul ferire altre specie animali!"

"Vastra , puoi stare tranquilla ... queste bestie sono state create per la guerra e non c'è modo di comunicare con loro"

 

Come gli Odd esistevano per servire , queste bestie fameliche esistevano solo per uccidere.

Non potevi comunicarci , erano stati creati artificialmente solo per uno scopo.

Non tutto si può risolvere dietro a un tavolo , chiacchierando.

Non sembra , ma non sono amante della violenza e , se possibile , la evito.

La violenza è sempre sbagliata , ma alcune volte ... è una scelta obbligata.

Non ho nessun tipo di rimorso a uccidere queste bestie e nemmeno a sparare in testa un essere umano che ha deciso di imbracciare un arma.

Non c'è tempo per parlare quando sono macchine da guerra senza anima quelle che hai di fronte.

Non c'è tempo per parlare quando un soldato ha appena tolto la sicura e già sta con il dito sul grilletto pronto a spararti.

Non esiste la scelta giusta o sbagliata ... esiste scegliere e avere a che fare con le conseguenze , sempre se sei ancora vivo per affrontarle.

Non scegliere è paradossalmente di suo ... una scelta.

Non te la cavi semplicemente non scegliendo ... perché non scegliendo , hai scelto lo stesso.

 

"River ! Sono troppi !"

 

Da quando ho memoria e , anche prima , qualcuno ha sempre scelto per me.

Non voglio vivere basandomi troppo sul concetto di giusto o sbagliato , buono o cattivo ...

... io vivrò accettando le conseguenze delle mie scelte , qualsiasi esso siano ... pur se discutibili , pur se prive di senso , ma avrò scelto io.

 

"River ! Dobbiamo ritirarci !"

 

Ho scelto di trascinare Vastra in questo inferno per un mio capriccio , per mettere mano su un tesoro e cosa accadrà tra poco?

Ho scelto.

Ho scelto ...

... e ora ho tra le mani il Cubo dei Sogni ...

... e una fredda lama puntata sul collo.

 

"Saremo anche impegnati in questa stupida guerra , ma non siamo superficiali"

 

Un uomo dai capelli rossi mi puntava un coltello alla gola.

Non lo avevo sentito arrivare.

Fece schioccare le dita e le bestie che avevano accerchiato Vastra ... si ritirarono.

 

"Sei una civile in cerca di gloria? No , non lo sei.

Lavori per Jello? No , non credo.

E allora sei una qualche estranea mi verrebbe da dire ... se non riconoscessi quel cespuglio di capelli.

Professoressa River Song , dico bene?"

 

L'uomo posò il suo coltello in un taschino.

Poi fece un piccolo inchino ... mi stava prendendo in giro?

 

"Vorrei scusarmi , ma hai ammazzato molte delle mie guardie al tesoro nazionale e quindi ... mi limiterò a non ucciderti , va bene?"

 

Vastra si avvicinò con cautela e le feci il gesto di rinfonderare la katana.

 

"Tu sei Karino , Re di questa nazione e comandate anche delle forze armate che tentano di respingere i soldati di Jello"

 

Mi fece un occhiolino e poi si sedette.

Io ero tentata di ucciderlo e andarmene , ma le bestie nascoste nell'ombra non ci avrebbero fatto scappare facilmente.

 

"Tu e la tua amica volete uccidermi ? Fatelo pure.

I miei amici non sarebbero tanto entusiaste"

 

Rinfonderai la pistola e fui stuzzicata dalla curiosità.

 

"Questa è la tua nazione e dovresti usare tutto quello che hai per fermare gli invasori.

Hai un arsenale come questo e lo lasci alla guardia di un tesoro?"

 

Poi Karino sbuffò e si alzò nuovamente in piedi.

 

"Non posso impiegarli in guerra , non sono stati creati per questo.

I Mormor Oscura sono esseri creati cinquanta anni fa dai miei predecessori in difesa di questa particolare stanza.

La tecnologia è andata persa e sappiamo solo come crearli , ma non come farli evolvere e forse è un bene.

I Mormor non possono entrare in contatto con la luce esterna per più di trenta secondi che cominciano a prendere fuoco ed esplodono creando voragini a causa della materia instabile che li compone.

Sembrano fatti di ossa e carne e sembra che sanguinino , ma è tutta una messinscena.

Non starò a spiegarti nel dettaglio che anche io ne capisco meno di te , ma voi credete di ferirli oppure ucciderli , ma è solo materia che appare come una qualche forma animalesca per nascondere le loro reali origini"

 

Poi Vastra lo interruppe.

 

"Io ho sentito il loro calore e la loro rabbia e paura e tu mi stai dicendo che è tutta una farsa?

Un qualche tipo di materia che finge per occultare cosa è davvero?"

 

Karino non rispose e alcuni soldati entrarono dalla porta principale con i fucili che puntavano verso di noi.

Il tipo aveva chiacchierato tantissimo...

 

"Perchè raccontarci tutte queste cose? Ah , ho capito... intendi farci fuori?"

 

Karino mi fissò e poi disse qualcosa come "Sei perfetta per quel ruolo" e i soldati ci accerchiarono cominciando a spintonarci verso l'uscita mentre Karino parlava.

 

"Conosco le tue abilità , River Song e mi serve proprio un infiltrato.

Non ci girerò intorno ... stiamo perdendo e mi serve qualcuno che si avvicini a Jello , ma senza ucciderlo ... "

 

E per cosa? Cominciai a ragionarci su fino alla risposta che sarebbe arrivata pochi secondi dopo.

 

"Seducilo , diventa la sua amante e portalo dalla nostra parte"

 

Vastra trattenne una risata , quasi si stesse godendo la situazione e Karino parlava di questo suo "piano" facendolo passare per facile.

Poi feci la classica domanda sciocca , ma quella che uno sente necessità da fare anche se la risposta è scontata.

 

"E perchè dovrei aiutarti in questa follia?"

 

E poi arrivò la risposta scontata che cercavo , ma che in cuor mio speravo un tantino diversa.

 

"Se non mi aiuterai ti ucciderò ..."

 

Ma aggiunse altro.

 

" ... ma non sarei diverso da quella bestia quindi ti farò un offerta : il Cubo dei Sogni e la locazione della chiave"

 

Poi , invece di starmi zitta , feci un osservazione ad alta voce.

 

"Perchè mi daresti il cubo e la chiave per aprirlo invece di usarlo per te e per risolvere questa situazione?"

 

Karino si fermò improvvisamente.

 

"Sai perché si chiama Cubo dei Sogni? E non mi riferisco solo alla storia che possa esaudire un desiderio e dissolversi in breve tempo"

 

Non risposi. Era quella l'unica storia , non c'era qualcosa in piu a riguardo e me ne vergognerei come archeologa a non saperlo.

 

"In cambio ti priverebbe di un altro tuo sogno ... facendo un esempio : il mio sogno è vedere prosperare questa mia nazione , ma se mi privi di questo , non me ne importerebbe nulla e portebbe a conseguenze.

Se ti privano di uno o piu sogni , che cosa sei ? Cosa diventerai?

Cosa succede se perdi interesse davanti alla cosa che hai sempre sognato?

A volte i sogni ci portano lontano e nel tragitto ci formano.

Spero che capirai e scusa per le chiacchiere"

 

E pensai ... cosa sarei senza il mio sogno di essere l'archeologa migliore al mondo?

Se non avessi mai avuto quel sogno da un certo punto in poi della mia vita ... che strada avrei intrapreso?

Decisi di non pensare più e ad alta voce dissi "Accetto" e il volto di Karino si rilassò.

 

CONTINUA . . .

 

 

 

   
 
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