Flashfic scritta per la #AStuckyADayChallenge di giugno nel gruppo Facebook "till the end of the line - Steven Rogers / Bucky Barnes - Stucky" TASK N. 13 - Fragile

Sono sempre stato io quello fragile.
La mia salute cagionevole mi aveva reso vulnerabile e tu sei sempre stato al mio fianco, per proteggermi, sostenermi, aiutarmi.

Tu eri quello forte, la mia roccia, il mio porto sicuro e la mia testardaggine ti ha reso il compito particolarmente arduo, ma tu non hai mai fallito, non mi hai mai abbandonato.

Quando il mio corpo è stato trasformato non ho più avuto bisogno di essere protetto fisicamente, ma non ho mai smesso di avere bisogno di te.

Poi sei stato catturato, torturato, condizionato e ti hanno fatto diventare "il nemico", ma quello che c'è tra noi non poteva essere cancellato dalla tua mente, né tantomeno dal tuo cuore, questo ti ha salvato, ti ha riportato da me.

Ora ti ho accanto ogni giorno, lavoriamo e viviamo insieme, ma quei maledetti hanno lasciato una scia di confusione e paura, nella tua mente, e ci vorrà del tempo per eliminare i residui di quel trattamento, per renderti davvero libero.

Adesso sei tu quello fragile.
Nonostante tu sia un soldato invincibile, la tua mente ha bisogno di protezione e cura, come ne aveva bisogno il mio corpo tanto tempo fa.

Ma, così come io non ero solo allora, tu non sei solo ora.
Ci sono io accanto a te e ci sarò per sempre.
Ogni volta che ne avrai bisogno io sarò lì.
Non sarai mai più solo.

Sono ancora fragile anch'io, sai?
Quando ti vedo soffrire, quando ti vedo in preda a incubi e confusione il mio cuore si incrina, e mi sento di nuovo quel ragazzino che era il bersaglio preferito dai bulli, e la prima sensazione che mi attanaglia è la paura di non poterti aiutare.
Ma, proprio come lo Steve di quei giorni, penso "I can do this all day", perché sono ancora testardo come allora e non c'è verso di fermarmi.

Unendo le nostre fragilità creeremo una forza che nessun super soldato, nessun supereroe potranno mai avere. Insieme.
Fino alla fine di tutto.