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Autore: Vincentpoe    06/07/2019    1 recensioni
ciò che si nasconde al di là del velo che circonda la nostra realtà
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25 gennaioSPEDIZIONE carico di unobtanio da Urano al sistema Betelgeuse 2465 D.C CAPITANO IN CARICA: JEROME FITZGERALD: personale a bordo: 45 persone.
il salto nell'iperspazio è andato a buon fine, siamo in rotta verso Betelgeuse della Costellazione di Orione, non ci sono corpi estranei in rotta, nella traiettoria di volo e dovremmo raggiungere Betelgeuse fra due settimane.
26 gennaio:la strumentazione ha rivelato una strana curvatura energetica a 200.000 km dalla nave, non è un corpo celeste perché non riveliamo una massa, sembrerebbe una sorta di bolla gigantesca, il diametro stimato e di 100 km, ma non dovremo correre rischi: la sua gravità non è abbastanza elevata da deviare la nostra nave, e il corpo no identificato sembra immobile; la missione continua. 27 Gennaio. l'anomalia... si è mossa, si sta spostando a grande Velocità verso la nostra direzione, sembra ci stia seguendo,, se continua così tra 2 massimo 3 giorni entreremo in collisione con essa; ho chiesto all' ufficiale James Connor e al Nostromo Kirts di armare i cannoni con dei  missili per lo scavo terrestre;, se quell'anomalia si avvicinerà troppo la distruggeremo.
28 gennaio: Il tenente medico Clarke pensa che possa essere una sorta di astronave: l'interno sembra essere vuoto e la sua traiettoria non è scelta a caso, sembra sia guidata da qualcuno.... o qualcosa, ma ciò è impossibile: non esistono navi di quelle dimensioni, e soprattutto non viene rivelata alcuna traccia termica di possibili propulsori che ne permettono il movimento. Cosa sta succedendo? L'equipaggio mostra i  segni di nervosismo .
28 Gennaio ore 20: 30: sapevo che c'era qualcosa che non andava: il nostromo Kirts ha deciso di usare l'astroscopio per capire l'entità dell'anomalia... appena ha puntato l'astroscopio verso l'oggetto i sistemi hanno iniziato a funzionare male, il  laser dell'apaprecchio sembrava piegarsi a quella cosa, come se ci fosse una forte interferenza. subito i computer hanno iniziato a saltare e a esplodere, mentre il decodificatore di suono emetteva un mucchio di agghiaccianti suoni cacofonici incomprensibili provenienti dall'anomalia, il CPU di decodifica dello spettroscopio, che poteva captare segnali inviati dall'anomalia, sembrava stesse esplodendo a causa della quantità di informazioni che l'anomalia ci inviava; QUELL'OGGETTO... E' COME SE CONTEMPORANEAMENTE ESISTESSE E NON CI FOSSE PER IL COMPUTER. RILEVIAMO TRACCE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE E GRAVITA', MA NESSUNA TRACCIA DI CALORE. E' COME SE FOSSE INCORPOREO.! Il nostromo non demorse e decise di osservare direttamente con l'astroscopio l'anomalia.... e lì si è scatenato l'inferno!-OH MIO.... E'.... E'...... il nostromo urlò, come in preda a un dolore lancinante, ma non staccava gli occhi dall'astroscopio, come se ci fosse fuso; urlava e si dimenava, mentre l'occhio non occupato a guardare l'anomalia era diventato rosso per le emorragie e sembrava girare come una trottola. cercammo di staccarlo dal posto di osservazione ma il suo corpo era rovente, come passato da una misteriosa energia; sentivamo le ossa delle braccia contrari e spezzarsi e la bocca vomitare schiuma rossa, mentre il nostromo Kirts emetteva una cacofonia di suoni privi di significato; sembrava ridere, piangere e urlare allo stesso tempo. Alla fine siamo riusciti a liberarlo tagliando con una sega al plasma il cono dell'astroscopio, e a liberare l nostro compagno. Il Comandante Kirts era in condizioni critiche: l'occhio con cui aveva guardato l'anomalia era ustionato, fuso con la palpebra ed esploso, mentre l'altro era quasi fuori dalle orbite, il sangue schiumato eruttava ancora dal naso e dalla bocca, le ossa erano spezzate in più punti e una strana patina bianca stava iniziando a svilupparsi sulla sua pelle. Temendo un infezione a bordo ordinai che fosse messo in quarantena. Ricontrollando stanotte i dati presi dalo spettroscopio, abbiamo scoperto che l'anomalia ci ha agganciato con la sua gravità eccentrica, e ci sta trascinando verso di essa.

29 Gennaio. Secondo il dottor Clake, biologicamente e fisicamente il Nostromo Kirts doveva essere morto: aveva subito numerosi traumi, gravissime emorragie e danni cerebrali, tuttavia il suo cervello secondo l'elettroencefalogramma era in un'attività molto intensa; facendo un analisi delle sue basi proteiche abbiamo trovato  aminoacidi sconosciuti. Gli chiesi che cosa fosse quella patina bianca sul corpo del Nostromo, che ormai erano diventati piccoli bozzoli, e lui, dopo qualche secondo di insicurezza, con gli occhi sgranati disse che  sembravano uova; ne l'ecografia ne la risonanza magnetica sono riusciti a captare cosa ci fosse all'interno dei bozzoli.
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30 Gennaio: ormai abbiamo solo una possibilità: cercare di distruggere quella cosa. abbiamo armato i cannoni con dei missili nucleari della potenza di cento megafoni l'uno, abbastanza da disintegrare un'intera città. diedi l'ordine di lanciare tutti e otto i missili, sperando di distruggere o quantomeno danneggiare l'anomalia, in modo da staccarci dalla sua gravità e poter riprendere la rotta programmata.facemmo con i siluri, a una distanza di 100 km ormai, facemmo fuoco e pregammo che i missili distruggessero l'anomalia e ci permettesse di scappare. i missili volarono dritti contro la massa, mancavano 5 secondi all' impatto, 3, 2, 1...e i siluri scomparirono nella grande bolla; nessuna esplosione, non un suono, non un lampo, solo il silenzio, e la più tremenda disperazione nel sapere che non c'era più speranza; l'anomalia, così come aveva fatto con i siluri, tra poco ci avrebbe inghiottiti. Appena passammo la bolla, le luci si penserò, esplosero, l'attività elettrica nella nave svanì, e ci ritrovammo tutti e 44 nella sala carichi della nave; avevamo portato lì tutte le armi sulla nave per fronteggiare chiunque.... o qualunque cosa avessimo dovuto affrontare.la luce svanì e il mondo tacque. rumori indescrivibili e urla agghiaccianti si propagarono per tutta la nave. il sottotenente Frinston... cadde dal pavimento la fuori, ovunque fosse la fuori, come non me lo saprò spiegare, ma una forza e una mano scheletrica lo fecero affondare nel duro pavimento d'acciaio, come se fosse acqua, e  cadde lì fuori, da qualche parte, nel freddo siderale. Creatura raccapriccianti e abominevoli si fecero strada fra le nostre difese; urlammo, sparammo ma quelle creature non temevano i proiettili o i colpi di laser ionico, sembravano più spettri che creature in carne ed ossa e maciullarono molti dell'equipaggio: creature amorfe dalle innumerevoli bocche e occhi afferrarono i soldati e li spolparono fino all'osso, grumi di amebe gialle e blu si volsero come onde sul resto dell'equipaggio, digerendone vestiti armi e carne in un batter d'occhio. un giovane soldato, Smith che sparava accanto a me, venne inghiottito da una di quelle melme e vidi con orrore il suo viso venire lentamente e atrocemente digerito dall'interno dell'esterno. chi non venne divorato dai mostri si accasciò a terra, mentre l'atmosfera malsana di questo posto scavava nel loro cervello e nella loro carne: dai corpi dei soldati ancora vivi e urlanti sbucarono zampe d'insetto, lunghi tentacoli e occhi e bocche su tutto il corpo.

Mi sono rifugiato nella stanza di privazione sensoriale rivestita in titanio e oro, sperando di avere ancora un po' di tempo anche solo per scrivere un ultimo pensiero razionale con il poco barlume di sanità mentale che mi rimane: sono l'unico sopravvissuto dei 45 uomini che si trovavano a brodo di questa nave, gli altri sono morti o si sono trasformati in qualcosa che non riesco a descrivere. non era un'anomalia, era un predatore: la piccola bocca di un mondo ostile alla vita che si era fatto spazio nel nostro mondo, allo scopo di portare follia ai poveri e insignificanti individui che vivono e respirano in questo piccolo universo. sento le pareti della nave che scricchiolano per la temperatura, mentre quelle creature che un tempo erano miei amici, forse lo stesso nostromo Kirts, aspettano la fuori un altro succulento pasto, mentre questo posto mi divora dall'interno. sento come piccoli sussurri nell'oscurità che pronunciano il mio nome, mentre sento uno zampettare di ragni nel mio cervello. alla fine il mio ultimo barlume di sanità mentale cede insieme alle fragili pareti di questa nave, e vengo spinto fuori, in questo reame remoto e dimenticato, dove enormi insetti banchettano con la mia carne che si trasforma con qualcos'altro intanto io rido, piango e rido ancora, perché così i miei nuovi folli signori vogliono.

 
   
 
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