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Autore: LadyDP    08/07/2019    0 recensioni
Male!Bulma e Fem!Vegeta si amano ancora come il primo giorno, ma non sempre la vita è facile quando un umano un pò isterico ed una sayan molto orgogliosa si sposano.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender
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La sua mente sembrava completamente assorta nei suoi marchingegni.

Bulma osservava con sguardo fiacco ed una sigaretta in bocca quella rotella che proprio non riusciva a ricordare dove andasse.

Pareva davvero che quello spettacolo mozzafiato dietro di lui non lo toccasse minimamente.

Vegeta, dopo un duro allenamento nella GR, stava riposando mentre il caro maritino stava dando la rivisionata mensile a quest'ultima.

Vegeta indossava la tuta più aderente che aveva, una tuta che le aveva regalato Bulma per Natale, di nascosto ai figli.

Era rosa carne, dello stesso colore della pelle della sayan, i pantaloncini arrivano alla riga del sedere e la scollatura era molto ampia, ma non troppo da risultare scomoda.

Odiava quel completo ma quel giorno si era svegliata con uno strano pensiero in testa.

Anzi, non un pensiero. Era proprio un chiodo fisso.

Aveva visto Bulma uscire per andare in ufficio con i capelli ancora mezzi spettinati e la giacca in disordine e questo aveva acceso in lei desideri che non si erano spenti in tutta la giornata.

Ora, la sera, Vegeta aveva più fame che mai.

Non vedeva l'ora che il suo maritino finisse il turno.

Vegeta ammirava il suo adorabile umano indaffararsi su quegli ingranaggi che a lei sembravano non avere un collegamento logico tra loro, ma che gli davano quell'aria tanto intelligente.

La sayan era oltretutto sudata, quindi la tuta le stava ancora più stretta e succinta.


Stufa di aspettare una sua reazione, Vegeta si avvicinò al suo uomo, distendendosi sul suo piano da lavoro. Proprio dove stava lavorando lui.

"Hai intenzione di notarmi prima che distrugga tutte le tue cianfrusaglie?"gli chiese toccandogli il naso con la punta dell'indice, in una posizione provocante, con la forma del sedere bene in vista e la testa appoggiata sul braccio.

"Vegeta" disse lui mordendo la sigaretta irritato "sto lavorando"

"Lo farai un'altra volta. La GR funziona benissimo, ora.."

Bulma lanciò la sigaretta per terra, tirò un calcio ad un cestino ed andò a sedersi in mezzo alla GR, a gambe incrociate, in preda ad una rabbia apparentemente immotivata.


Vegeta rimase impassibile. Che gli prendeva ora a quel dannato sclerato di un umano?

Bulma si rialzò in piedi e cominciò a camminare avanti ed indietro. Ad un tratto si fermò.

"Ho avuto una giornata stancante, sto facendo un lavoro importante, lo sto facendo per te, e non ho nessuna voglia di fare sesso" esclamò risoluto e irritato.


Vegeta spalancò gli occhi.

"Non hai voglia di fare..sesso con me?"

"Cosa credi, che io sia qui solo per quello?!"chiese irritato, passandole davanti.

Vegeta non ci aveva mai pensato.

La sayan ritrasse le gambe verso sè e se le avvolse addosso stringendole con le braccia. Guardò di lato, mortificata nel suo orgoglio.

Bulma si sentì un pò in colpa per il suo atteggiamento, ma non chiese scusa.


"Vado a dormire. Vieni quando vuoi" disse, mettendosi le mani in tasca ed uscendo.



Rimasta sola, Vegeta prese a pensare che forse il suo atteggiamento in quegli anni avevano fatto intendere che non le importasse più di tanto dei problemi personali di quell'umano.

In realtà lo adorava, ma non glielo diceva mai, non lo pensava neanche razionalmente.

E lui? Lui aveva molta pazienza con lei. Doveva amarla davvero come diceva.

°°°


Bulma si alzò dal letto con una voglia minore del giorno prima, e si rese conto che, per la prima volta in tanti anni, sua moglie non era a letto con lui al momento del suo risveglio.

Ci mise un pò a realizzare.

Dannazione, la sera prima le aveva risposto a tono. Orgogliosa com'era, poteva aver deciso di dormire nella GR, o peggio..essersene andata.

In un semi-attacco di panico Bulma si alzò dal letto ancora in mutande e prese a correre con furia per la casa, prese a cercare in ogni stanza, in ogni angolo, chiamando il nome di Vegeta.


Arrivato al piano terra, Bulma incontrò Trunks. 

"Trunks! Dov'è tua madre?!"

Trunks, zainetto di scuola in spalle, lo guardò confusa.

"È in cucina, papà. Ma perché sei così agitato?"

Bulma non rispose e la sorpassò, arrivando in cucina.

La prima cosa che notò fu una pila di pentole  e piatti sporchi sul tavolo davanti alla porta.

Tra queste stoviglie, riuscì a scorgere un ciuffo di capelli neri a punta che gli diedero un gran sollievo.


"VEGETA!!"urlò il turchino, attraversando il tavolo di lato.


Lì c'era Vegeta, in ginocchio, con un vassoio di roba bruciacchiata tra le mani, avvolte in due guanti da forno con i fiorellini, un grembiule di sua madre ed un vestitino rosa di quelli che le aveba regalato per il compleanno, e che trovava tanto carino su di lei, ma che lei detestava così tanto.
Non era bravo con i regali.

"Vegeta..sei qui"disse, avvicinandosi mentre lei si alzava dal forno.

Bulma le si lanciò addosso e tenendola con le mani la baciò sulle guancie, sulla fronte, sulla bocca, fino a che non si sentì tirare uno schiaffo in pieno muso.

"Hai fatto rovesciare i miei biscotti!!"si lamentò la sayan, lanciando per terra il vassoio incurvato dal petto dell'umano.

Di seguito lanciò sul tavolo i guanti, e si levò il grembiule. 


"Non farò mai più niente di umano nella mia vita!"esclamò, furiosa, incrociando le braccia e battendo i piedi.

"Vegeta..stavi preparando la colazione per me?"chiese Bulma sorpresissimo.

Vegeta arrossì e girò gli occhi.

Bulma si avvicinò a lei con un sorriso.

Vederla in quell'abitino lo faceva sognare.

Era così tremendamente sexy. Cos'aveva negli occhi la sera prima?

Era così carina. E aveva fatto qualcosa di gentile per lui. Per farlo contento, per farsi perdonare dopo una litigata. Aveva riconosciuto le sue colpe.


Le appoggiò una mano sul lembo del vestito e glielo tirò leggermente di lato.

"Questo vestito è disgustoso come te"gli disse, spingendolo leggermente via con una mano sulla faccia.

"E allora toglitelo, io non mi lamento" disse lui, lasciando intendere con uno sguardo verso il pacco che quella vista lo eccitava e non poco.

Vegeta sussultò. Sentiva la passione crescerle dentro, come e forse più della sera prima.

Bulma si abbassò davanti alla gonna di Vegeta e le abbassò le mutandine.


Era tutto perfetto.
Ma Bulma si era scordato che c'era qualcosa, qualcosa che per Vegeta era più importante da soddisfare dei suoi bisogni sessuali.

Ovvero il suo orgoglio.


Un calcio come non ne aveva mai presi investì Bulma in pieno muso mentre cercava di avvicinarsi con la bocca alla zona X, e lo fece ribaltare all'indietro con probabilmente qualche dente in meno.


La principessa emise una risata fragorosa.

"Questo è quello che ti meriti per aver rifiutato la principessa dei sayan!"
   
 
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