"Acuta come questa non mi desti altra gioia, non mi potevi dare".
Questa storia partecipa alla Challenge delle Mani indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di Efp.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Le mie dita sottili che tracciano il solco delle tue rughe, che scendono a lambirti lentamente il collo e ti percorrono, piano, come fa un soffio, cosė lieve da non poterlo percepire. Le mie mani sulla tua pelle, ed esploro ogni millimetro, mi inebrio del tuo respiro, divoro il tuo profumo, mentre le mie unghie graffiano per possedere almeno una parte di te.
Ma non mi senti, non mi sfiori. Poi svanisci.
E nel palazzo mentale ancora una volta mi trovo davanti alla stanza che porta il tuo nome.
E anche oggi, come ieri, risuona ovunque la stessa parola: potenzialmente.
[100 parole]
Nota: La poesia citata nel titolo e nell'introduzione č "Era color del mare e dell'estate" di Camillo Sbarbaro.