19 Luglio

Salve, tesori miei!

Mi ritaglio cinque minuti, in una giornata molto impegnata, per scrivervi queste poche righe.

Come forse saprete, oggi è il compleanno di Brian!

Avrei voluto organizzare una fantastica festa a sorpresa, ma Roger – insospettabile! - mi ha convinto a non farlo. In fondo forse ha ragione: conoscendomi... se organizzassi una festa a sorpresa rischieremmo di portare avanti i festeggiamenti fino al compleanno di Roger! In effetti... non sarebbe male... dovremmo provare: una settimana intera di bagordi e gozzovigli!

Magari l'anno prossimo!

Ma questo, adesso, non è il periodo giusto: Brian sta ancora completando la sua tesi di Dottorato (credo che siano quasi tre anni che ci sta lavorando sopra: che stia scrivendo la “Storia dell'Universo” al posto di una tesi?) e in questi giorni sta passando la maggior parte del tempo in università: esce la mattina presto e torna dopo cena.

Io non credo che ce la farei...

Ma a Brian non pesa: gli piace quello che sta studiando e sembra soddisfatto.

E perché non dovrebbe, in fondo?

Cosa c'è di male ad essere una rock star appassionata di stelle?

Anzi, a dirla tutta, credo che “leggenda (perché di questo parliamo) del rock e astrofisico” sia uno dei titoli più incredibilmente epici e favolosi che chiunque potrebbe mai sperare di ottenere!

Giusto l'altro giorno gli ho chiesto di cosa si stesse occupando nello specifico. Da un certo punto di vista non è stata una buona idea: prima che lo interrompessi, sfinito, mi ha parlato per una buona mezz'ora... durante la quale credo di aver colto il significato di meno dell'1% delle parole che gli ho sentito pronunciare; sotto un altro punto di vista invece ho davvero apprezzato quei minuti.

Certo, voi conoscete il Brian May con sempre in braccio la sua amata Red Special (non ditegli che ve l'ho raccontato, ma una volta l'ho visto mentre addirittura la baciava! Poi dice che Roger esagera quando lo prende in giro a proposito...).

Ma c'è anche un altro Brian.

Ed è così squisitamente umano.

Il Brian studente e studioso.

Il Brian che settimana scorsa ha fatto venire un infarto a John quando lo ha ripreso perché stava distrattamente buttando un tappo di plastica nel bidone della carta. Ci credereste? Uno scenario piuttosto esilarante, se posso permettermi.

Il Brian che, nel giardino di casa ha trovato un riccetto ferito e lo ha portato a casa per medicarlo.
Credo che la abbia chiamata Philomena ed è davvero adorabile! Se riesco e se me lo ricordo, prima di chiudere la busta di questa lettera ci infilo dentro anche una sua foto!

Adoro questo lato del suo carattere: mi fa sentire a mio agio con me stesso e con le mie passioni per quanto distanti dal mondo del rock possano essere.

Da questo punto di vista Brian trascende gli stereotipi: non devi essere per forza un noioso secchione per interessarti di scienza e di matematica; come essere una rock star non ha come conseguenza immediata l'essere per forza uno spendaccione con una vita sregolata.

E io sono davvero felice e grato di conoscere questo Brian.

Quindi, cari miei, non sentitevi in imbarazzo per le vostre passioni. Non adattatevi alle etichette che vi stampano addosso, ma rivelate il lato di voi stessi che non è sotto gli occhi di chiunque e non vergognatevene! Soprattutto, non interiorizzate le critiche e le aspettative degli altri.

E, mi raccomando, oggi (e non solo!) pensate tanto a Brian e fategli un regalo: ricordatevi sempre di fare la raccolta differenziata!

Angolino autrice:

Buona sera a tutti!

Oggi è il compleanno del nostro caro chitarrista riccioluto!

AUGURI!!!