Libri > Good Omens
Ricorda la storia  |      
Autore: Mav_7    24/08/2019    4 recensioni
I will be king
And you, you will be queen
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Hey babe, your hair's alright
Hey babe, let's go out tonight
You like me, and I like it all

 

Crowley si presentò inaspettatamente alla libreria.

Indossava dei jeans attillati rigorosamente neri, una maglia super aderente, sempre nera, che metteva in risalto il suo corpo snello ma allo stesso tempo tonico anche se, il vero pezzo forte era la giacca di pelle rossa perfettamente abbinata ai capelli, quella sera ancora più sbarazzini.

Suonò il campanello ma non attese che l'angelo gli aprisse; spalancò la porta trovando Aziraphale impegnato nella lettura.

“Angelo smetti subito di fare qualunque cosa tu stia facendo, questa sera ti porto a ballare!” e coronò la frase con una giravolta.

Aziraphale, che si era totalmente estraniato dal mondo, sussultò e al contempo avvampò alla vista di Crowley.

“Crowley! Che ore sono? Non ti hanno insegnato a bussare prima di entrare in casa d'altri?” lo rimproverò seccato.

Crowley in risposta gli si avvicinò con poche falcate e gli posò un dito sulle labbra per farlo tacere. L'angelo sentì un brivido passargli lungo tutta la schiena a quel tocco e rimase per alcuni lunghi secondi a fissare Crowley chino su di lui, senza riuscire a proferir parola.

Bene, bene, bene. Fiato sospeso, battito accelerato, pupille dilatate. Si annotò mentalmente Crowley. Direi che mi stai nascondendo qualcosa angelo.

“Accontentami, solo per questa sera” sibilò a pochi centimetri dal viso.

L'angelo riuscì a ritrovare un briciolo di lucidità, abbastanza per trovare la forza di afferrare il polso del demone per spostargli il dito e riuscire a spingerlo indietro di qualche passo così che potesse alzarsi e mettere della distanza tra i loro corpi.

“Ballare? Ma lo sai che sono un disastro!” rispose con un sorriso implorante cercando di ritrovare il respiro. Sapeva per certo di essere arrossito e la cosa non gli piaceva affatto.

“Però ti piace”, gli fece l'occhiolino.

“Ma saranno passati secoli dall'ultima volta!” esclamò cercando una via di fuga.

“Motivo in più per andarci questa sera”

“E poi tu sei perfettamente vestito mentre io..sono in vestaglia” arrossì ulteriormente rendendosi conto di essere in condizioni pietose.

“Sciocchezze, buttati addosso qualcosa e usciamo. Anzi..”, Crowley schioccò le dita e l'angelo si ritrovò vestito in perfetto stile anni '70, con tanto di jeans aderenti.

“Crowley, sei pazzo! Non ci esco così”, rimpianse la vestaglia di poco prima.

“Oh andiamo, siamo già in ritardo e quei jeans ti stanno d'incanto, mettono in risalto le forme” e sottolineò meglio il concetto tirandogli uno schiaffo scherzoso sul sedere, lasciando l'angelo definitivamente spiazzato e impietrito.

 

“Che serata è?” chiese titubante Aziraphale mentre schizzavano a tutta velocità nel centro di Londra.

“Vedrai ti piacerà” rispose il demone girandosi a guardarlo dritto negli occhi e perdendo un battito alla vista dell'angelo così vestito.

“C..cosa c'è? Perchè mi guardi così?” chiese preoccupato l'angelo, cercando disperatamente di distogliere lo sguardo.

“Sei bellissimo, dovresti vestirti così più spesso. Sai quella maglia nera ti dà quel non so che di cattivo ragazzo”

“Caro attento alla strada” cercò di cambiare discorso Aziraphale avvampando alle parole del demone.

“Questa bellezza sa guidare da sola” e battè un colpetto affettuoso sul volante senza staccare gli occhi dell'angelo.

“Mi piace la tua giacca. Mi piace addosso a te” ricambiò lo sguardo sorridendogli timidamente.

Crowley a quelle parole sentì il cuore voler uscire dal petto e si trattenne a stento dallo sporgersi un po' di più verso l'angelo per impossessarsi delle sue labbra, così si girò a guardare la strada, ma non potè fare a meno di notare che l'angelo continuò a guardarlo per tutta la restante parte del tragitto.

 

“Eccoci arrivati” disse all'improvviso, inchiodando davanti a un pub.

“Serata anni '70-'80?!” esclamò in preda a un attacco di panico l'angelo leggendo il cartello all'ingresso.

“Mi pareva ovvio dall'abbigliamento”

“Crowley siamo ancora in tempo ad andarcene, vieni da me, ci beviamo un bicchiere e..”

“Me l'hai promesso”

“Io non ti ho promesso proprio niente, tu mi hai letteralmente vestito e trascinato qua”, Aziraphale si stava torcendo le mani e le sue guance erano diventate più rosse della giacca di Crowley.

“Angelo calmati, sarà un bella serata e se non ci dovesse piacere possiamo sempre andarcene” e gli prese una mano trascinandolo dentro al locale.

Il posto era piacevolmente affollato, le luci soffuse e c'era gente di ogni età venuta per ascoltare la band.

“Aspettami qui vado a prendere qualcosa da bere”

“Vengocon te” ma Crowley era già scomparso in mezzo alla ressa.

“Hey dolcezza vuoi ballare?”, Aziraphale si girò e trovò un ragazzo che gli porgeva la mano invitandolo a entrare in pista.

“Io..emm..sono con una persona” non sapeva cosa rispondergli, non sapeva nemmeno perchè si fosse fatto trascinare lì. Con immenso sollievo sentì alle sue spalle la voce di Crowley e una mano stringergli il fianco.

“Bello sloggia, lui è mio” ringhiò verso il ragazzo che filò via.

“Quante volte ancora devo ripeterti che devi essere più educato?” disse girandosi verso di il demone che però non mollò la presa ma anzi posò entrambe le mani sui fianchi.

“E secondo te ti avrei lasciato ballare con quel poppante?”. Si guardarono negli occhi per un tempo che parve interminabile perchè quella frase e le mani ancora posate sui fianchi erano state più esaurienti di mille parole.

“Non ti facevo un tipo possessivo” lo stuzzicò con un mezzo sorriso.

Crowley fu salvato dalla band che attaccò con un Let's Dance di David Bowie

 

 

Let’s dance put on your red shoes and dance the blues
Let’s dance to the song
they’re playin’ on the radio
Let’s sway
while color lights up your face

“Andiamo angelo, se lo dice Bowie devi ballare” e lo trascinò sulla pista.

Appena trovarono un posto non troppo affollato Crowley riposizionò le mani sui fianchi dell'angelo, il quale non sapendo dove mettere le mani decise che le spalle del demone fossero il luogo più adatto, l'unico inconveniente era che ora si trovavano occhi negli occhi e la canzone di sottofondo certamente non aiutava

 

Because my love for you
Would break my heart in two

“Angelo sai stavo pensando che siamo proprio una bella coppia, insomma quante volte l'abbiamo scampata per un soffio, solo grazie all'aiuto dell'altro”. Gli occhi ancora incatenati gli uni agli altri.

“Si è vero” dovette ammettere l'angelo con un sorriso che fece risplendere tutto l'ambiente intorno, o almeno così sembrò al demone.

“Una strana coppia però imbattibile” continuò imbarazzato e non potè trattenersi dall'appoggiare la fronte sulla sua spalla

“Crowley?”

“Uhm?” il demone era attendo ad assorbire quante più sensazioni possibili.

“Sono certo che questa canzone non dovrebbe essere ballata così”

“Così è perfetto” tagliò corto stringendo ancora di più le mani sulla vita dell'angelo perchè questi non si allontanasse.

 

La canzone era ormai cambiata da un pezzo ma per qualche miracolo la band stava suonando un' altra canzone di Bowie


 
As long as you’re still smiling
There’s nothing more I need
I absolutely love you
But we’re absolute beginners
But if my love is your love
We’re certain to succeed

“Sai caro non pensavo ti piacesse tanto Bowie”

“I Queen resteranno sempre imbattuti ma devo ammettere che anche David si difende bene” rispose con un mezzo sorriso.

“E' molto romantica questa canzone” non riusciva a staccare gli occhi da quelli di Crowley.

“E' la storia di due amanti alla prime armi che non hanno niente da offrire all'altro se non l'amore e proprio grazie all'amore sapranno affrontare qualunque cosa la vita gli metterà davanti”, spostò le mani sul viso di Aziraphale e con un dito gli accarezzò le labbra.

“Angelo c'è una cosa che devo dirti, da molto tempo”, sussurrò Crowley ormai a pochi centimetri delle labbra di Aziraphale, il quale aveva intrecciato le braccia dietro al collo del demone.

“Ah sì?” fece finta di non capire solo per dargli un incentivo per continuare.

“E' una cosa seria”

“Ma davvero?” e annullò finalmente le distanze lambendo quelle labbra tanto agognate.

Aziraphale accarezzò dolcemente i capelli del demone, restando sorpreso da quanto fossero morbidi, mentre Crowley gli stringeva i glutei con desiderio.

“Caro” si staccò Aziraphale, boccheggiando “non mi sembra il luogo adatto”.

“E io non avevo finito il mio discorso”

“Devo dire che la tua playlist è stata più che esauriente” sorrise a fior di labbra l'angelo così che Crowley non potè far a meno di posarvi un altro bacio.

“Andiamo a casa”

“Ma come ci tenevi tanto ballare?” rise l'angelo mentre Crowley lo trascinava alla macchina e metteva in moto. La Bentley capendo subitola situazione non tardò a far partire Heroes:

 

Though nothing, will keep us together
We could steal time,
just for one day
We can be Heroes, for ever and ever
What d’you say?

 





​Scusate lo sclero ma stavo ascoltando qualche canzone di David Bowie e non ho saputo resistere all'idea di buttar giù qualcosa.
​Spero vi sia piaciuta, una recensione fa sempre piacere<3
 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: Mav_7