Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: Rack12345    27/08/2019    0 recensioni
[Completa]
Questa storia è ambientata dopo Captain America: Civil War. Dopo la partenza di Bucky per il Wakanda e dopo svariati mesi, gli Avengers si sono riuniti, perchè era inevitabile che rimanessero separati: per salvare il mondo, devono farlo insieme.
Nel loro gruppo è entrata una nuova spia: Alexis Moore. Lei è la nostra protagonista.
La squadra sembra essere in un periodo pacifico, ma dovranno aspettarsi diverse rogne. Combatteranno contro diversi Villain che li proietteranno nel passato, legati alla Germania nazista della seconda guerra mondiale. Alexis verrà sottoposta a varie sfide, sia fisiche che emotive e vedremo quanto sia stratificata la sua personalità e quanto potenziale c'è in lei: non è una spia qualunque come potrebbe sembrare al primo impatto.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James ’Bucky’ Barnes, Loki, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'New Avengers: Together Saga'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
New Avengers: Together
Capitolo VI: Bilgesnipe
 
 






Steve e Bucky stavano camminando verso la palestra a passo svelto.
Si erano accordati per allenarsi insieme quella mattina e, nonostante la fesa della sera prima, erano già svegli per le 8.00.
-Ci serve un piano.- disse Steve.
-Un piano?- chiese Bucky  che scosse la testa come se si fosse appena ridestato dai suoi pensieri.
Steve aggrottò le sopracciglia.
-Sì, Buc. Sai, Synthia.-
-Ooh giusto.-
-A cosa stavi pensando?-
L'amico scosse la testa e sollevò le spalle.
-A nulla, Steve, sono solo ancora un po' frastornato da ieri sera. Sono un super soldato ma non sono più abituato a certe cose.-
Steve rallentò il passo e si voltò leggermente verso James per guardarlo.
-Uhm..- fece pensieroso. -D'accordo, non vuoi dirmelo. Ma sappi che so che menti.-
Bucky sospirò ed alzò lo sguardo al cielo.
Perchè Steve aveva proprio colto  nel segno. Non era per nulla frastornato dalla sera prima, era solo immerso nei pensieri ed in particolare nei suoi pensieri girava qualcuno.
Da quando si era svegliato sentiva ancora il profumo di Alexis sotto le sue narici.
Aveva desiderato averla di nuovo lì con sè. Ricordava alla perfezione i suoi capelli lunghi e morbidi al tatto, la fragilità che aveva mostrato a lui, solo a lui, la sera prima.
L'aveva abbracciata per reggere insieme i suoi pezzi, convinto che sarebbe potuta crollare da un momento all'altro.
La sua storia non l'aveva certo traumatizzato, si aspettava che qualcosa di oscuro tormentasse la vita della giovane, ma sentirsela raccontare da lei, con le lacrime agli occhi, era stato doloroso perfino per lui.
Non aveva potuto fare a meno di pensare a quanto Alexis doveva essere forte spiritualmente e fisicamente per essere riuscita a sopravvivere ad una situazione del genere.
Ora che conosceva il suo passato, aveva ancora più voglia di starle accanto, lavorare con lei, combattere, allenarsi e fare ricerche con lei.
Ma anche Steve poteva essere un buon compagno.
-Dobbiamo prepararci ed essere pronti per un ulteriore attacco.-continuò Cap con il discorso di poco prima.
-Sì.- disse James -Synthia avrà scoperto cosa abbiamo fatto e starà già organizzando una sua vendetta. Credo che bisognerà aspettare però che arrivi Thor e ci spieghi bene la situazione. Sempre che lui sappia dirci qualcosa.-
-Alexis è da Stark? Sai a che punto è con le ricerche?- chiese il soldato.
Steve soffocò una risata. -Non credo che si sia nemmeno svegliata. Ora le mando un messaggio.- disse tirando fuori dalla tasca della tuta il cellulare.
Bucky annuì silenziosamente.
 
 
 







-----------------------------------------
 
 
 







Alexis finì di spalmare la nutella sull'ultimo dei suoi nove pancakes con cui aveva appena creato una torre, degna della Stark Tower, dove ora si trovava.
La sera prima, distrutta dalla stanchezza della missione, dall'alcool e dal momento che aveva passato con Bucky sulla terrazza, era rimasta a dormire da Tony. Raccontare di nuovo quella storia le aveva fatto male, ma piangere di nuovo dopo tanto tempo ora la faceva sentire più rilassata. Probabilmente aveva bisogno di sfogarsi e neanche lei lo aveva capito.
Forse doveva smettere di reprimere sempre le sue emozioni.
Si diresse nel salotto di Tony e si sedette sul divano in pelle cominciando a mangiare i suoi pancakes. Intanto Friday per lei stava effettuando delle ricerche su Synthia o sulla dea Hela o su qualsiasi altra cosa che potesse collegare Synthia Schmidt ad un esercito di soldati mitologici norreni.
Stava per mettere in bocca un secondo boccone quando il suo telefono vibrò.
Posò forchetta e coltello nel piatto provocando un tintinnio che le riportò alla luce un lieve mal di testa e prese il telefono.
1 Messaggio.


From Steve To Alexis :
Buongiorno Signorina. Se sei sveglia. Qualche novità sulle tue ricerche?
P.S. Bucky è molto pensieroso, vi ho visti ieri sera. Lui non vuole parlare, ma tu devi raccontarmi qualcosa?

 
Alexis sorrise. Steve la prendeva sempre in giro nel modo più educato possibile. Era uno dei suoi migliori amici, forse l'unico con cui si sentiva veramente a suo agio.
D'un tratto lo schermo di fronte a lei e la voce di Friday la avvertirono di aver trovato qualcosa.
Dando un'occhiata veloce allo schermo vide che si trattava di alcune immagini dello scontro di New York contro Loki e l'esercito dei chitauri. Così digitò in fretta.
 
From Alexis To Steve:
Io mi sto rimpinzando di Pancakes, ma sembra che Friday abbia delle novità. Se potete saltate insieme su un jet  e raggiungetemi
. Con Thor a che punto siamo? Credo ci sarà più utile di quanto pensiamo.
P.S. Puoi star tranquillo, non c'è nulla da raccontare.
Poco dopo il suo cellulare vibrò di nuovo.
From Steve To Alexis:
Ok tra mezz'ora siamo lì.
Nat lo ha contattato ieri pomeriggio, dovrebbe arrivare entro questa mattina.
P.S. Bucky sta facendo i salti di gioia ed ha gli occhi a cuoricino.

 
From Alexis To Steve:
Piantala Capsicle, muovetevi!

 
Alexis sorrise da sola. Steve continuava ad insistere su questa storia di lei e Bucky. E in un certo senso non aveva tutti i torti, l'attrazione che lei provava nei confronti del soldato d'inverno era reale e si manifestava ogni volta che lo vedeva.
La sera prima si era aperta con lui senza sapere neanche il perchè. Forse stava esplodendo dentro, ed era troppo tempo che non parlava con qualcuno dei suoi genitori e trovarsi vicino James, bello e confortante, l'aveva fatta sentir al sicuro in quel suo piccolo momento di fragilità. Essere stretta dalle sue braccia, di nuovo, l'aveva confortata veramente. Le lievi carezze che le aveva fatto lungo la schiena e sui capelli le avevano fatto venire i brividi.
Si chiese come poteva una persona di una tale delicatezza essere stato un assassino spietato per così tanti anni.
Si sentiva legata a lui profondamente, anche se effettivamente si conoscevano da appena cinque giorni. Probabilmente era per il fatto che entrambi fossero smarriti, prima di entrare a far parte del team avengers.
 





Mezz'ora dopo...

Alexis era sdraiata sul divano in pelle in attesa dell'arrivo dei due colleghi.
Quando Friday le annunciò che un jet era atterrato all'esterno dell'edificio, si ricordò delle condizioni pietose in cui era conciata.
Si toccò i capelli rendendosi conto che fossero ridotti ad un ammasso di piccoli nodi, così li raccolse, per tentare di migliorare la situazione, in una crocchia voluminosa sopra la testa.
Non fece in tempo però a cambiarsi, mentre l'ascensore si apriva osservò quello che aveva addosso per poi mettersi una mano sul volto imbarazzata. Indossava dei pantaloncini in tuta piuttosto corti e svolazzanti, e sopra una canottiera molto corta e svolazzante che le lasciava la pancia scoperta.
Effettivamente era vestita molto poco, ma scosse la testa rendendosi conto che due persone che avevano visto gli orrori della guerra, e non solo, non si sarebbero scandalizzati.
In realtà non seppe il perchè di quei problemi mentali che si stava facendo, Steve l'aveva vista in condizioni anche peggiori.
Quando l'ascensore si aprì Steve e James fecero il loro ingresso.
Entrambi i loro volti erano segnati da delle lievi occhiaie, ma erano comunque simili a degli angeli, come sempre, mentre lei sembrava una scema.
-Buongiorno!- disse Steve avvicinandosi. -Ti trovo bene, Lexie!-
La ragazza rise. -Come sei simpatico.- disse, per poi volgere lo sguardo dietro  Steve. - Hey James.- lo salutò facendo un cenno con il capo.
-Hey.- il soldato socchiuse gli occhi come a voler osservare meglio la ragazza ed infatti era così. -Ehm.. hai un po' di..- fece lui indicandosi il volto, per far capire alla ragazza che avesse qualcosa ai lati delle labbra.
Steve rise. -Oh quindi i pancakes erano con la nutella! Complimenti!-
La giovane imbarazzata prese a strofinarsi con le dita al lato della bocca e sul mento -Oh Dio, qui?- chiese.
-No.. ehm.. aspetta.- disse Bucky.
James prese un fazzoletto sul tavolino  basso, posto davanti al divano dove stava mangiando la ragazza poco prima, e si avvicinò a lei.
Alexis si paralizzò quando capì l'intenzione di lui. Tutti i suoi muscoli si bloccarono ed il fatto che Steve stesse osservando tutto la fece arrossire come un peperone.
Bucky le prese con la mano destra il volto per farla voltare e con l'altra mano passò il fazzoletto sulla fossetta sinistra al lato della sua bocca.
-Qui.- disse accennando un sorriso.
Gli piacque molto vedere l'effetto che stava avendo sulla ragazza, mentre un Captain America dietro di loro sorrideva soddisfatto ed in silenzio.
L'uomo ripose il fazzoletto sul tavolo accanto ai pancakes e tornò accanto a Steve.
-G-grazie.- disse la giovane per poi voltarsi in fretta verso lo schermo gigante alle sue spalle.
Prese un respiro profondo. Bucky doveva smetterla di mandarla in iperventilazione.
In iperventilazione, lei. Per un uomo.
Dopo essere riuscita a resistere a Steve Rogers e Thor, si era fatta mandare in iperventilazione dal soldato d'inverno.
"Devo essere impazzita" pensò.
-Ehm, dunque..- cominciò la giovane attirando l'attenzione degli altri due sullo schermo. -Friday si è fermata qui: Abbiamo uno scenario meraviglioso con i chitauri che distruggono New York, il caro Loki che se ne va in giro con le sue corna qui svolazzando su un macchinario orribile. E' mezz'ora che guardo queste immagini, ma non riesco a capire perchè Loki debba essere legato a Synthia, quindi prima arriva quel pentapalmo, meglio è. -
I due osservavano lo schermo concentrati, ma Bucky aggrottò le sopracciglia e si voltò verso la ragazza.
-Cos'è un.. Pentapalmo?-
-Oh uno schifoso essere enorme squamoso. A Thor piacciono tanto i pentapalmi.- rispose lei.
Bucky scosse la testa sorridendo.
Capì che Alexis aveva un buon rapporto anche con Thor. Era amata ed amava tutti, nonostante quello che le era successo. Ci si aspetterebbe qualcuno che odia la vita, invece no, lei amava tutti i suoi aspetti.
I suoi pensieri furono interrotti quando Friday annunciò l'arrivo di un altro velivolo sul tetto dell'edificio.
I tre si guardarono confusi non capendo, poi una figura grossa e massiccia con tanto di mantello rosso entrò dalla finestra volando a più non posso ed atterrando a pochi centimetri dalla faccia di Alexis, alla quale prese un colpo e sobbalzò.
-Heeey!- esclamò questo abbracciandola.
La ragazza si sentì stritolare a tal punto che sentì un osso scricchiolare.
Lo staccò da sè a forza.
-Thor!! Ma...- scosse la testa incredula -Dove diavolo sono i tuoi capelli?!?!-
-Questo è quello che mi dici dopo mesi che non mi vedi? Dove sono i miei capelli??- fece quello allargando le braccia. -Tagliati di netto, ti assicuro, contro la mia volontà!-
-Dimmi chi è stato così lo uccido, io adoravo i tuoi capelli lunghi!- rispose lei frignando.
A Bucky venne naturale il gesto involontario di spostarsi i capelli, lunghi, all'indietro.
Thor non rispose, troppo impegnato a salutare Cap, prendendolo in giro per avergli copiato la barba. Cap gli aveva risposto che lui aveva copiato i suoi capelli, poi gli aveva presentato Bucky e Thor aveva apprezzato il suo braccio in vibranio.
-Wow, di chi sono quelli?- chiese il dio indicando i pancakes che Alexis aveva intenzione di mangiare.
-Miei, ma sono piena, finiscili tu se vuoi.- rispose la giovane.
Thor non se lo fece ripetere due volte e si sedette iniziando a divorarli come se non mangiasse da giorni.
-Allora,- cominciò mentre masticava -Natasha mi ha detto che avete dei problemi con una vecchia fiamma.- disse indicando i due super soldati.
Bucky rabbrividì -Assolutamente non è una vecchia fiamma.-
-Sì, sì, amico, era per dire. Mi ha detto che aveva un esercito di einherjar di  mia sorella Hela.-
-Sì.- rispose Steve. -Ed anche un lupo gigante di nome.. Fenrir.-
-Aspetta, tua sorella?!- chiese Alexis.
-Oh sì, è una lunga storia. Ha tentato di rubarmi il trono, ma ha fatto una brutta fine.-
Thor smise di mangiare e pensò per qualche secondo, poi alzò gli occhi al cielo.
-So chi può dirci qualcosa. Solo una persona può essere entrata in contatto con un essere umano e Hela. L'unica persona che è stata sulla terra e che conosceva Hela da prima che la conoscessi anche io.-
-Loki?!- chiese la ragazza con un tono di voce leggermente più acuto del solito.
Bucky e Steve la guardarono confusi.
-Ve l'ho detto, è il mio personaggio preferito dell'Edda!-
-Beh, è logico, lui ha ancora i capelli lunghi, sai?-
-Bene!- disse la giovane sorridendo. 
Di nuovo due paia  occhi azzurri la guardarono socchiusi.
-Che c'è, voi due!? Sto scherzando!-  esclamò lei alzando le mani in segno di innocenza.
Bucky era veramente perplesso dalla reazione della ragazza. Aveva messo su un sorriso meraviglioso al sentir nominare Loki. Lui non lo aveva conosciuto, ma da quel che aveva visto e letto era il dio dell'inganno, quindi non qualcuno di cui ci si possa fidare cecamente.
-A parte l'euforia di Lexie, - cominciò Cap. -Abbiamo modo di portarlo qui? O comunque di parlare con lui.-
-Certo, posso portarlo qui in un attimo.- rispose Thor. -E' ad Asgard, ma..-
Il dio si alzò in piedi ad allungò una mano per richiamare il suo martello, ma quello che arrivò non fu il vecchio e caro Mjolnir.
Si trattava di un'ascia enorme con un meraviglioso manico in legno, che Alexis trovò molto particolare.
Steve e Alexis guardarono Thor non capendo e questo spiegò loro la situazione prima che potessero parlare.
-Lo so, lo so. E' una lunga storia, ma cercherò di farvela breve: Mio padre, molto anziano, è trapassato. Questo ha liberato mia sorella Hela dagli inferi. Lei è.. come dire.. una psicopatica. Voleva rubarmi il trono, è stata una lunga e dura lotta. E.. beh lei ha..- il dio alzò gli occhi al cielo e scosse la testa pensieroso. -Ha distrutto il mio martello.-
Alexis emise un sospiro triste, sapendo quanto Thor fosse legato al quel martello.
-Ad ogni modo..- riprese Thor -Dopo varie peripezie, con l'aiuto di mio fratello e di due nuovi amici che ho incontrato nello spazio, ho ottenuto questa: Stormbreaker. Con questa ho ucciso mia sorella e salvato Asgard.- concluse fiero.
Alexis era rimasta con il cervello al fatto che Loki lo avesse aiutato da bravo fratello.
Steve annuiva soddisfatto.
Bucky osservava gli occhi a cuoricino di Alexis.
-Tutto molto bello.- disse Alexis -Questa come può farci avere Loki?-
Thor la face roteare nella mano. -Cara umana, questa ascia può aprire Bifrost!-
Bucky era sempre più confuso.
-Oh mio dio, sul serio??- disse lei sempre più euforica. -Fallo subito, ti prego.-
-Uhm..- Thor sorrise -Non qui, non vorrei rovinare il parquet di Stark.-
Il dio si diresse sulla pista d'atterraggio della Stark Tower e gli altri lo seguirono.
Alzando l'ascia verso il cielo aprì il Bifrost ed una fascio di luce arcobaleno quasi accecò i suoi colleghi.
Alexis cercò di tenere gli occhi aperti il più possibile per non perdersi nulla di quel momento magico.
Quando la luce si affievolì emerse da lì una figura alta, snella fasciata da un completo elegante nero.
Alexis trasalì e sorrise. Bucky notò che sorrideva perfino con gli occhi.
Il dio dell'inganno, rimasto impassibile al suo improvviso spostamento, si pulì la giacca con il dorso della mano.
-Thor.- disse.
-Loki.-  Thor gli si avvicinò mettendogli un braccio intorno alle spalle facendolo avanzare verso gli altri.  -Allora, vedo che sei di nuovo vestito da stregone. Eri sulla terra? Dove stavolta?-
Quello alzò gli occhi al cielo, sapendo che il fratello lo avrebbe preso in giro. -Dublino, biblioteca del Trinity College.-
Thor sorrise -Mio fratello è un vero intellettuale. - disse guardando i suoi colleghi. -Oh giusto. Loki, ti ricordi di Steve?-
-Ma certo.- il dio dell'inganno gli porse la mano destra. -Capitano.-
Steve gliela strinse titubante, ma non timoroso. Sapeva che Loki non era mai stato veramente pericoloso, a meno chela sua mente non fosse stata controllata da qualcuno.
-Loro invece sono James e Alexis.- disse Thor per poi avvicinarsi all'orecchio del fratello e sussurrare: -Lei è una tua grande fan!-
Loki si voltò verso la ragazza che, avendo sentito ciò che Thor aveva sussurrato, aveva puntato lo sguardo per terra imbarazzata. Annuì, interessato.
-E' un piacere fare la tua conoscenza, Alexis.- le disse il dio, sorridendo alzando solo un lato della bocca.
Alexis sorrise, scossa da quella voce calda e sensuale. -A-Anche per me lo è.- rispose.
-Sai, hai degli occhi bellissimi.-
Alexis sorrise ancora trattenendo il respiro, emozionata e sorpresa da quella rivelazione.
Bucky serrò le labbra ed arricciò il naso, mentre Steve, notandolo, inarcò le sopracciglia trattenendo un sorriso.
-Ok. Loki, smetti di importunare la mia avenger preferita.- disse Thor. -Piuttosto, abbiamo bisogno del tuo aiuto.-
Il dio dell'inganno si voltò verso il fratello. -Per cosa?- chiese.
Alexis si stupì, così anche Cap, nel vedere come fosse disponibile quello che pochi anni prima voleva conquistare e dominare la terra.
Steve fece scorrere sullo schermo davanti a loro l'immagine di Synthia. -Sai come può essere Hela collegata a questa donna?-
Loki si avvicinò alo schermo assottigliando lo sguardo, poi spalancò la bocca in una o ed alzò entrambe le sopracciglia.
-Donna? A voi questa sembra una donna?-
Steve aggrottò la fronte -Che vuoi dire?-
Il dio indicò l'immagine sullo schermo. -Questa Synthia, non è più una donna e basta. Lei è stata trasformata in una sorta di dea, da Hela. Parliamo ormai di cinque o sei anni fa. Il loro accordo era che Synthia, o, come la conosco io, Skadi, avrebbe dovuto conquistare la terra per conto di Hela, in cambio Hela l'avrebbe resa una semidea, con alcuni superpoteri, oltre al suo fisico già potenziato dal vostro magico siero.- concluse gesticolando verso Steve.
-Perchè mai Hela voleva invadere le terra? Non le bastava tentare di occupare Asgard?- chiese Alexis.
-Sì, le sarebbe bastato. - rispose Loki. -Se Thor non fosse stato così legato a questo pianeta. Hela era.. come dire.. gelosa nei confronti di Thor. Sai, era convinta che lui le avesse rubato il suo trono, suo per diritto di nascita.-
-Era una vendetta personale.- si intromise Bucky.
-Esatto.- concluse Loki.
Perfetto. Oltre ad essere un super soldato, quella pazza era anche una semidea.
Ad Alexis girò leggermente la testa al pensiero di dover combattere contro una persona del genere. Si sedette sul divano, sotto lo sguardo attento di Steve e James.
-Quindi..- riprese la giovane. -Il vantaggio era per entrambe: Hela, tramite Skadi, avrebbe ottenuto la terra. E Synthia avrebbe ottenuto il potere necessario ad annientare voi due.- disse indicando i due super soldati.
-Esattamente.- disse Loki. -Ora.. i poteri di Skadi non sono granchè. La maggior parte della sua forza, in realtà, viene dal siero. Oltre alla forza sovrumana, ora lei è immortale, a meno che non venga uccisa, e possiede la magia. Ma è una magia molto limitata, l'unica cosa che è in grado di fare è sparare raggi di luce dalle mani.-
Lui lo faceva sembrare un gioco, molto più semplice di quello che era in realtà.
Alexis fu presa dallo sconforto. Emise uno sbuffo sonoro e si prese la testa tra le mani, poggiando i gomiti sulle ginocchia. Nel vederla di nuovo così fragile, Bucky si sedette subito accanto a lei e le posò una mano su una spalla, titubando leggermente.
Lei sollevo la testa e si trovò davanti gli occhi meravigliosi di James, che le fecero dimenticare tutta la situazione.
Tuttavia, la magia fu interrotta presto dal continuo del discorso.
-Vi siete imbattuti anche in Fenrir? So che Hela lo aveva donato a Skadi, dandole il compito di risvegliarlo.- continuò Loki.
A questo punto Steve si incuriosì, portò le braccia incrociate al petto ed aggrottò la fronte. -A proposito.. - disse. -Come hai fatto a partorire quel coso?-
Loki scosse la testa disgustato da ciò che Cap aveva appena detto.  -Cielo, Capitano, ti facevo una persona saggia, vista la tua età. Non dar retta a tutto ciò che leggi. Io non centro nulla con quel lupo.-
Gli avengers risero all'espressione disgustata del dio dell'inganno.
-In ogni caso..- disse Alexis. -Sì, ci siamo imbattuti in lui, ma non era stato ancora risvegliato. Faceva abbastanza schifo. Vero?- chiese infine voltandosi verso Bucky che in realtà era a pochi centimetri da lei.
Quest'ultimo annuì. -Davvero rivoltante.-
-Hai idea di come possiamo evitare il suo risveglio?- chiese Thor.
Loki alzo le mani. -Purtroppo no, come vi ho detto, io non so nulla di quell'essere. Apparteneva ad Hela, a lei soltanto.-
-E un suo punto debole? Come possiamo attaccarla?-
-Beh, qualsiasi parte del suo corpo è vulnerabile. Esattamente come me e te può essere uccisa..- disse il dio dell'inganno indicando Thor. -E' solo molto forte, e quella luce solare che esce dalle sue mani è piuttosto pericolosa. Difficile da evitare e da.. come dire.. disattivare? Non so nemmeno se si possa fare una cosa del genere.-
La ragazza sbuffò di nuovo. La testa le stava ancora esplodendo dalla sera prima. Senza pensarci e con un gesto molto naturale inclinò la testa posandola sulla spalla di James. Lui si voltò appena ad osservarla, ma non rimase troppo a pensarci, intento a ragionare sulla situazione. Il suo naso si scontrò con i capelli della ragazza e ne fu inebriato. Lo stesso profumo della sera precedente pervase di nuovo le sue narici. Socchiuse gli occhi ed inspirò il più possibile, poi si ricompose.
Portò una mano a grattarsi la barba con fare pensieroso. -Se potessimo tornare indietro nel tempo, potremmo strozzarla nella culla!- disse infine.
Una lampadina si accese nel cervello di Lexie, che scattò su con la testa con un po' di dissenso da parte di Bucky.
-Buc, sei un genio!- disse la giovane dando un veloce bacio sulla guancia al collega.
Questo scosse la testa a batté le palpebre più volte non capendo.
La giovane scattò in piedi, euforica. -So cosa possiamo fare! Dobbiamo andare!- disse correndo verso l'ascensore. -Andiamo!- tornò indietro e prese James per un braccio, facendolo alzare e trascinandolo con sè. -Accompagnami, l'idea è stata tua!-
Bucky puntò leggermente i piedi per terra. -Aspetta, aspetta! Di che idea stai parlando?-
-Tornare indietro nel tempo! O qualcosa di simile! Conosco qualcuno che può aiutarci!-
-Oh, cielo..- disse Loki. -E' impazzita?-
-Lexie, calma.- disse Steve avvicinandosi a lei. -Prima di qualsiasi azione folle, spiegami cosa hai in mente.-
La giovane si fermò e lasciò il braccio di Bucky.
-Non so se sia possibile, ma ciò che ha detto Bucky potrebbe essere un'idea da cui partire. E conosco qualcuno che può aiutarci.-
-E dove si trova questo qualcuno?- le chiese Cap incrociando le braccia al petto.
La ragazza sorrise furbamente, contenta di aver suscitato l'interesse di Steve, e anche degli altri.
-Con precisione? Al 177A di Bleecker Street.-


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
























Angolo Autrice
Ciao a tutti!
Innanzitutto mi scuso con tutte/I voi che state seguendo questa storia, per il ritardo con cui ho pubblicato questo capitolo.
Colgo l'occasione per avvertirvi che in questo periodo e fino alla fine di Settembre, la pubblicazione dei capitoli sarà un po' rallentata.. Causa sessione di esami. Evvai. =)
Eccovi quindi il sesto capitolo: un capitolo un po' più rapido degli altri, forse, e si svolge tutto in una scena.
Sono stati introdotti due "nuovi" personaggi: Loki (personaggio che io adoro ed adoro anche Tom *-*) e..?
Per quanto riguarda l'ultimo personaggio cui si riferisce Alexis vi ho lasciato l'indirizzo. Non potete sbagliare!
Per farmi perdonare del ritardo posso anticiparvi che nel prossimo capitolo vedremo altri nuovi stralci del passato di Alexis, mooolto interessanti. Davvero, davvero molto (almeno credo!). Capiremo molte cose di lei.
Ringrazio tutti coloro che hanno seguito/ricordato/preferito/letto semplicemente/recensito la storia.
Fatemi sapere cosa pensate anche di questo capitolo!
A presto!
Rack =)
Ps: il titolo del capitolo, Bilgesnipe, è la traduzione di Pentapalmo. Invece per la storia di Synthia che si trasforma in Skadi, mi sono ispirata ai comicbooks Marvel.  
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Rack12345