Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms
Ricorda la storia  |       
Autore: Ladyhawke83    03/09/2019    2 recensioni
Questa raccolta partecipa a varie Challenge diverse! Indette dal gruppo Facebook Hurt/Confort Italia - fanfiction e fanart, e dal gruppo Boys Love - fanfic e fanart’s World.
Ho scritto di getto, in base a Prompt casuali assegnatomi sul gruppo Facebook, i quali mi hanno permesso di far luce sul passato doloroso e mai dimenticato del mago Simenon Vargas, e dello stregone Callisto. Nei capitoli saranno indicati i Prompt..
Sì, lo so, ai Vargas #maiunagioia.
1) shards of me (Vargas- Erinn)
2) nightwood (Vargas -Dorlas)
3) S’agapò (Callisto)
4) Chalanthe (Callisto)
5) pietra e nebbia (Callisto)
Buona lettura!
Ladyhawke83
Genere: Angst, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Shards of me

 

Il piccolo Simenon strinse forte la mano di sua sorella Erinn, era spaventato, confuso, angosciato e il rumore di quelle grida e quelle voci gracchianti, e inquietanti, gli faceva venire voglia di fuggire da quella stanza gridando.

“Erinn, che succede? Ho paura...” disse il piccolo mezzelfo piagnucolando.

“Shhh, zitto... o ti sentiranno!” Lo rimproverò la bambina, ormai quasi una ragazzina, aveva un’espressione strana dipinta sul volto, come se sapesse.

Simenon, invece, non capiva, però avvertiva il pericolo, sentiva le voci dei suoi genitori, sua madre  gridava, suo padre era furente, e sua sorella?

Sua sorella, nonostante la paura, nonostante avesse solo dodici anni, nonostante sapesse che quelli, chiunque fossero, erano venuti per uccidere, ella stava proteggendo suo fratello minore.

“Erinn... non lasciarmi solo...”

La ragazzina non disse nulla, ma addolcì lo sguardo color smeraldo e gli strinse la manina nella propria, come se fosse una promessa silenziosa.

 

 

 

[word 150 - Prompt: non lasciarmi solo]

 

 

 ***

 

Suo zio arrivò quando tutto era dolorosamente è inequivocabilmente concluso. Al cestello dei Vargas regnava un silenzio innaturale, ed egli dovette farsi largo tra le guardie e il fumo dei roghi appiccati dagli assalitori, per trovarli.

Il mago dovette scavalcare i corpi esanimi della sorella Anuviel e di suo cognato Joseph.

Pregò che i loro figli, entrambi, fossero ancora vivi, ma purtroppo trovò solo un superstite: il più piccolo.

Simenon se ne stava rannicchiato, tutto tremante e terrorizzato, dentro un baule che fungeva da cassapanca nella stanza dei giochi dei bambini.

Quando fece scattare la serratura del coperchio, il mago, suo zio, sapeva già che lui era all’interno, ne aveva avvertito la presenza magica, ma questo Simenon non poteva saperlo.

A vedere la luce e quel viso burbero è pressoché sconosciuto, il bambino sgranò gli occhi e copiose lacrime iniziarono a scendergli sulle guance, insieme ai singhiozzi che lo scuotevano facendolo sembrare un pulcino abbandonato.

“Vieni, ti porto via” disse suo zio, porgendogli la grande mano, era piena di cicatrici e anelli strani, ma non sembrava ostile, quando il minuscolo mezzelfo la strinse a sua volta.

 

[word 186 - Prompt: Vieni ti porto via]

 

***

 

Note dell’autrice: Questa storia partecipa alla "IT'S JUST A QUICK PRICK" CHALLENGE! Indetta dal gruppo Facebook Hurt/Confort Italia - fanfiction e fanart. Ho scritto di getto, in base a Prompt casuali assegnatomi sul gruppo Facebook, i quali mi hanno permesso di far luce sul passato doloroso e mai dimenticato del mago Simenon Vargas, il quale perse tutta la famiglia diventando orfano di padre, madre e sorella, a soli cinque anni.

Sì, lo so, ai Vargas #maiunagioia.

Buona lettura!

Ladyhawke83

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms / Vai alla pagina dell'autore: Ladyhawke83