Inazuma Eleven, '♠ Gekkeiju Academy ♠' di nutellah (Cap 1) su EFP Fanfiction

♠ Gekkeiju Academy ♠

Quando si introduce una nuova specie in un ecosistema, lo altera sempre.
La nuova specie può devastare la flora e la fauna di un luogo, riprodursi all’infinito o provocare cambiamenti più sottili che finiscono per corrompere tutto.¹

Un giovane dai capelli mossi castani sedeva su uno sgabello di pelle nera, intento a suonare il pianoforte che si trovava nel salone della villa in cui abitava. Le lunghe dita sfioravano con agilità i tasti bianchi e neri dello strumento, producendo una meravigliosa sonata che incantava chiunque l’ascoltasse. Una donna sulla quarantina, poggiata allo stipite della porta della stanza, osservava in silenzio il giovane che, con gli occhi socchiusi, si abbandonava alle note che, pian piano, riempivano la stanza unendosi in una malinconica melodia. Quando ebbe finito di suonare, gli si avvicinò immediatamente.
«Sei bravissimo, come al solito, Takuto-kun.» disse la donna, poggiandogli una mano sulla spalla destra.
«Grazie, mamma.» rispose il giovane, alzandosi e sorridendo alla madre. Dopo qualche secondo di silenzio, proseguì: «Come mai sei qui? Hai qualcosa da dirmi?»
«Niente di importante.» ammise la donna, invitando il figlio a seguirla. «Volevo spendere due parole su una questione importante, riguarda l’Accademia.»
«Oh.» si limitò a commentare il ragazzo, seguendo la donna nello studio della villa. Appena entrati, notò che sulla scrivania di mogano antico erano sparsi alcuni fogli con il timbro della Gekkeiju Academy, l’Accademia che lui frequentava e di cui sua madre era direttrice. «È successo qualcosa?»
«No, tranquillo. Volevo semplicemente comunicarti una novità, prima di comunicarlo al resto degli studenti.» lo rassicurò la donna, sedendosi alla scrivania; Takuto la imitò. «Anche se immagino che, dopo che avremo parlato, sarai tu a comunicarlo a qualcuno dei tuoi compagni.»
«Se non vuoi, non ne parlo con nessuno.» promise il ragazzo. La donna gli sorrise con dolcezza.
«Effettivamente, preferirei comunicare io la novità.» confermò lei, per poi proseguire. «In ogni caso, la novità consiste che, da quest’anno, accetteremo nuovamente borsisti alla Gekkeiju Academy.»
«Sei sicura che sia una buona idea?» domandò Takuto con aria preoccupata. «Non pensi che sarebbe più opportuno aspettare ancora?»
«Penso che sia trascorso abbastanza tempo, Takuto-kun.» rispose lei. «Credo che l’incidente di qualche anno fa sia quasi completamente nel dimenticatoio.»
Il ragazzo si morse il labbro, incerto: non era abbastanza sicuro del fatto che gli studenti delle scuole pubbliche ed i loro genitori avessero dimenticato ciò che era successo due anni prima, specialmente visto che gli stessi studenti della Gekkeiju Academy non l’avevano dimenticato. Sua madre raccolse i fogli che erano sulla scrivania e glieli porse.
«Io ed il vice-direttore Fujita pensiamo sia arrivato il momento di migliorare la reputazione dell’Accademia e riportare la Gekkeiju Academy agli antichi splendori.» spiegò, per poi indicare i fogli. «È per questo motivo che, qualche settimana fa, abbiamo inoltrato a tutti gli istituti pubblici della città una lettera in cui abbiamo richiesto di stilare una sorta di graduatoria che ci aiutasse a selezionare degli studenti meritevoli a cui offrire delle borse di studio per frequentare la nostra Accademia per un anno.»
Takuto ascoltò in silenzio la spiegazione della madre e facendo scorrere lo sguardo sugli elenchi di studenti meritevoli di Inazuma-Cho. Una volta che la donna ebbe finito di parlare, si limitò ad annuire, continuando a leggere le decine di nomi che erano riportate su ogni foglio.
La donna si schiarì la voce, per poi proseguire. «Takuto-kun, mi aspetto che tu sia un esempio di comportamento, quest’anno. Sono sicura che se tu dimostrerai una certa benevolenza verso i borsisti, anche i tuoi amici si comporteranno bene.»
«Mi dispiace, mamma.» la interruppe il ragazzo, posando i fogli sulla scrivania. «Ma sai bene quanto siamo divisi all’Accademia, su questo.»
La donna sospirò. «Lo so. Ma speravo tu potessi essere un modello morale per tutti.»
Takuto tacque qualche secondo, incerto sul da farsi. «Io ci provo.» convenne alla fine, consapevole della sua influenza su certi compagni. «Ma non credo di riuscire a far comportare tutti bene.»
«In quel caso, interverremo noi, non preoccuparti.» rispose sua madre, sollevata dalle sue parole. «Adesso vai, ritorna alle tue cose. Ci vediamo a cena.»

Un ragazzo dai capelli azzurri ed occhi fra il castano ed il dorato leggeva e rileggeva la lettera che, poco prima, gli era stata recapitata.

"Gentile Signor Kariya Masaki,

nato il 17 Novembre 2000 ad Inazuma Cho,
residente presso l’orfanotrofio Ohisama En ad Inazuma Cho,
siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Gekkeiju Academy grazie ad una borsa di studio da noi offerta.
La Gekkeiju Academy è una delle più prestigiose Accademie nazionali, da sempre pioniera nell’ambito educativo giapponese; è, infatti, qui che sono stati formati i leader del passato e del presente e vengono attualmente formati i futuri leader del domani.
Come può immaginare, Lei è stato insignito di un’opportunità ineguagliabile di cui speriamo comprenda l’esclusività.
Allegata alla lettera troverà la divisa scolastica. L’anno scolastico inizierà il 15 Aprile m.c.
Distinti saluti,
vice-direttore Fujita."

¹ la citazione è tratta da una serie tv netflix a cui mi sono ispirata per la trama.

Angolo dell'autrice.
hiiii~
Come promesso, sono tornata con una nuova storia ad oc. Questa volta ho deciso di puntare su una trama un po' più "leggera", senza però sfociare nel banale.
L'idea di fondo l'ho ricavata dalla mia serie tv preferita in assoluto, Élite. Mi dispiace aver realizzato un prologo relativamente corto ma non volevo spoilerare molto - e poi sono malaticcia, per cui potrebbero anche esserci errori -.
Passando alle cose più serie, vi lascio qui la scheda oc da compilare se vi va di partecipare; ovviamente dovrete mandarmela tramite MP.

Nome:
Cognome:
Nazionalità [se sono stranieri, spiegate come si trovano all'Accademia]:
Età [dai 15 ai 18 anni]:
Data di nascita:
Aspetto fisico [vi prego di renderlo in maniera soddisfacente, se non ci riuscite indicatemi anche un prestavolto]:
Aspetto caratteriale [in maniera esaustiva, grazie]:
Orientamento sessuale [accetto qualsiasi genere]:
Relazioni [amicizie, cotte, inimicizie]:
Famiglia e status sociale [rapporto con i familiari, chi sono, cosa fanno, se sono abbienti o meno]:
È un/a borsista o no? [ovviamente coerente con lo status sociale]:
Che rapporto ha con i borsisti? [gli/le sono indifferenti, li disprezza, li supporta...]:
Altro [varie ed eventuali]:

Spero l'idea vi piaccia, a presto!
Michela