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Autore: BeautyLovegood    29/09/2019    3 recensioni
Dopo l'Apocalisse mancata, Crowley e Aziraphale si sono finalmente messi insieme e stanno per festeggiare il loro primo anniversario, ma la sorpresa di Aziraphale cambierà per sempre la loro lunga esistenza...
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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NOVE MESI DOPO

 

Crowley era rimasto sveglio tutta la notte ad occuparsi di Magic che aveva avuto una fastidiosa tosse, cessata solo alle cinque del mattino.

Aziraphale preferì lasciar riposare il compagno e rimanere a casa ad occuparsi sia di lui che della piccolina, che si risvegliò mentre l’angelo stava bagnando le piante.

- Buongiorno, angioletto di papà. Hai dormito meglio senza la tosse, vero?- le chiese mentre la posava sul fasciatoio per controllarle il pannolino. Aveva fatto solo un po’ di pipì. Aziraphale la cambiò senza usare i suoi poteri, a differenza di Crowley che aveva il vizio di usare le scorciatoie, la portò in cucina e la fece sedere sul seggiolino da tavolo per darle da mangiare.

- Quale pappa ti va oggi, Magic?- le chiese mostrandole tre piccoli barattoli di omogeneizzati alla frutta che aveva posato davanti a lei. Magic li sfiorò tutte e tre, poi afferrò quello al centro, convinta che fosse un giocattolo.

- E pesca sia! È il tuo preferito!- disse Aziraphale afferrando il barattolino prima che sua figlia lo rompesse.

- Perché non le dai quello alla mela rossa, angelo? Deve provare tutti i gusti!

Crowley si era alzato, anche se era chiaramente ancora stanco.

- Glieli abbiamo fatti provare tutti, Crowley, ma quello alla mela rossa non le piace. Non farne una tragedia, accettalo e basta.

Crowley non lo ascoltò e schioccò le dita per sostituire l’omogeneizzato alla pesca con quello alla mela rossa. Aziraphale guardò il demone con disapprovazione e gli cedette il suo posto.

Crowley prese un cucchiaino di omogeneizzato e lo avvicinò alla bocca della figlia.

- Lo sai dove deve andare questo aeroplanino, vero, Magic?

Ma Magic non voleva giocare. La mela rossa non la sopportava e questo faceva preoccupare il demone.

- Papà Crowley, sei ridicolo! Solo perché una volta hai indotto in tentazione una coppia con una mela, non vuol dire che se tua figlia rifiuta di mangiarla, allora non vali niente come demone.

- Papà Aziraphale, stai zitto!

Da un po’ di tempo, i due avevano iniziato a chiamarsi Papà a vicenda quando Magic era sveglia in modo da insegnarle la prima parola da pronunciare. Finora la piccola riusciva a dire solo Pa.

- Coraggio, Magic… fallo per papà Crowley!- disse il demone con un tono capriccioso, ma Magic allontanò il cucchiaino con la manina con decisione.

- Papa Colì!- disse la piccola sbattendo le manine sul tavolo.

Crowley lasciò cadere il cucchiaino a terra dalla sorpresa.

- Che cosa hai detto, tesoro?- chiese Aziraphale, anche lui sorpreso.

- Papà Crowley…- provò il demone scandendo le parole.

- Papa Colì!- ripeté Magic guardando i suoi genitori con rabbia per la fame.

Commosso, Crowley ritrasformò l’omogeneizzato alla mela rossa in quello alla pesca e ne diede un cucchiaio alla piccola, che accettò con gioia.

- Tesorino, hai reso papà Crowley felicissimo, ma prima o poi dovrai mangiare anche la mela rossa. Non ti succederà niente, te lo assicuro, ma fallo almeno una volta… per il tuo papà Crowley.

Aziraphale, sorridente, scompigliò i capelli al compagno e glieli baciò.

- Mi fa piacere sapere che non sarò io il papà rompiscatole!

- Infatti sarai quello noioso!- ribatté Crowley facendo la linguaccia al suo angelo. Magic rise per il suo buffo gesto.

- Almeno, grazie a me, nostra figlia crescerà colta e intelligente!

- E anche alla moda e carismatica!

- Papa! Papa! Papa! Papa!- gridò Magic, probabilmente per interrompere la discussione tra i suoi padri.

- Scusa, amore, hai ragione! Discutere a colazione non è il modo migliore di iniziare la giornata. Infatti, adesso papà Aziraphale deve andare al lavoro ed è anche in ritardo. Fai la brava con… Papa Colì!- disse Aziraphale e baciò la piccola sulla fronte.

- E il mio bacio dov’è?- chiese Crowley irritato.

- Te ne ho già dato uno, furbone! Tornerò per cena! Vi amo!- disse Aziraphale mentre usciva di casa.

- Tanto sono io il tuo papà preferito, vero, tesoro?- chiese Crowley a Magic sfiorandole il nasino con il suo, poi la guardò mangiare da sola con il cucchiaino, anche se qualche volta gli tirava la pappa sulla faccia.

- Direi che è il caso di farci un bel bagnetto.- disse Crowley dopo che il barattolino di omogeneizzato fu vuoto e prese in braccio Magic per portarla in bagno. Schioccò le dita per riempire la vaschetta di plastica rosa che teneva dentro la doccia di acqua tiepida e ci mise dentro la piccola che iniziò subito a giocare con l’acqua. Crowley adorava fare il bagno a sua figlia perché rideva con dolcezza per tutto il tempo.

- Che ne diresti di fare una sorpresa a papà Aziraphale quando torna a casa, amore?- le chiese mentre le passava una spugna morbida piena di schiuma su tutto il corpicino.

- Papa! Papa!- disse lei schizzando l’acqua in faccia al demone.

 

*

 

Aziraphale rientrò in casa alle sette.

- Sono a casa! Dove sono gli amori della mia vita?- chiese a voce alta mentre si toglieva la giacca e il panciotto.

- In cucina!

- Mmm, che profumino!- disse l’angelo appena entrò in cucina. Crowley aveva appena spento il forno e la tavola era apparecchiata, ma il seggiolino di Magic era vuoto.

- Dov’è Magic? Sta già dormendo?- chiese Aziraphale.

- No, è qua sotto. Amore, andiamo a salutare papà Aziraphale.

Crowley si abbassò e si avvicinò lentamente al compagno, fino a mostrargli Magic che camminava tenendolo per le mani.

- Oh, Magic!- disse Aziraphale, commosso, e quando il demone e la bambina furono a pochi centimetri di distanza da lui, lei lasciò andare le mani di Crowley e rimase ferma e indecisa sul da farsi.

- Coraggio, amore, lo sai che puoi farcela.- la incoraggiò il demone con dolcezza.

Magic fece quattro passi da sola e poi si attaccò alle gambe dell’angelo.

- Oh, tesoro mio! Sei stata bravissima!

Aziraphale la prese in braccio e le stampò un bacione sulla guancia.

- Ci siamo esercitati tutto il giorno. E ogni volta che cadeva, rideva invece di piangere.- commentò Crowley e diede un bacio sulle labbra al compagno, ma Magic lo colpì sulla guancia per allontanarlo e attaccarsi al collo dell'angelo, che rise divertito mentre il demone fingeva di essere offeso dal gesto.

- Percepisco un po’ di gelosia, vero, signorina?

- E c’è anche un’altra sorpresa: Magic, lui chi è?

Magic guardò Aziraphale e gli sfiorò le guance e il naso.

- Mama Az!

Aziraphale spalancò la bocca sconvolto e Crowley scoppiò a ridere.

- Come mi hai chiamato?

- Mama Az!- ripeté Magic innocentemente.

- Ti ringrazio di nuovo per avermi regalato l’album di fotografie per il nostro primo San Valentino insieme! Mi è stato molto utile per insegnare il tuo nome a Magic!- disse Crowley e rise di nuovo.

- Molto, molto divertente…- disse Aziraphale con sarcasmo e fece sedere la piccola al suo posto, mentre Crowley tirava fuori dal forno una piccola teglia di lasagne senza usare i guanti.

- Stasera si mangia all’italiana.- annunciò mentre posava un pezzo quadrato nel piatto di Aziraphale, poi si servì Magic e trasformò il suo pezzo in una pappa di pasta, pomodoro e carne morbida e a pezzetti piccolissimi.

- Dire che è il caso di festeggiare.- propose Aziraphale alzando il suo bicchiere d’acqua naturale. I due papà preferivano non bere alcool davanti alla bambina.

- Alle prime parole e ai primi passi della nostra Magic!

- E alla gioia che continua a donare alla nostra famiglia da quando è comparsa nella nostra vita!- aggiunse Crowley. Magic si unì al brindisi sfiorando i bicchieri di vetro trasparente dei suoi papà con il suo di plastica viola e si lasciò imboccare dal papà demone.






























Un capitolo tranquillo, lo ammetto, però dai, non è così male, vero? Abbiamo bisogno tutte quante di prepararci per quello che arriverà dopo. Al prossimo capitolo!
  
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