Questa storia partecipa al Writober2019 con la lista di prompt di Fanwriter.it
Parole: 544 toh, guarda, le stesse di ieri
Prompt/Traccia: Bacio/fluff (+ castagne di contorno)
Brevi Deliri Pre Partum: Ah, era una vita che non tornavo nel fandom di Hetalia! Mi era mancato *lacrimucc* Ho fatto un po’ di casini con i prompt del primo e del secondo giorno perché… perché sono usciti così, scusate, non ho il minimo controllo su quello che scrivo. Il titolo vuol dire semplicemente “castagne” in islandese, secondo il traduttore.
Kastanìa
A Hong Kong piacciono le castagne.
Islanda lo scopre un giorno
d’inverno come tanti altri, in cui nevica così fitto da non vedere a un palmo
dal naso e Reykjavik sembra cristallizzata in un
momento di quiete e pace – e pensare che, proprio qualche ora prima che
iniziasse a nevicare, era riuscito a convincere Li Xiao
ad andare a pattinare insieme. Ad Eirik un po’
dispiace che la neve abbia rovinato i suoi piani, perché vedere l’altra Nazione
caracollare sui pattini è sempre un’esperienza esilarante, ma in fondo va bene
anche così: passare un pomeriggio sul divano con il caminetto acceso, due tazze
di cioccolata calda fumante e una coperta sulle gambe a guardare un film ha
sempre il suo perché.
-Il film è in pausa, sta aspettando
solo te… Che stai cucinando?- domanda Li Xiao, sporgendosi oltre la sua spalla per osservare il
contenuto della padella. –Pop corn?-
Eirik
scuote la testa, appoggiandosi un poco con la schiena al suo petto, sente Hong Kong inspirare a pieni polmoni contro il suo collo. –Castagne.-
-Castagne? In padella?-
la punta del naso del cinese scivola lungo la curva della sua spalla, spostando
il maglioncino chiaro e facendolo rabbrividire. –Non le ho mai assaggiate.-
L’isola si volta appena in
quell’abbraccio strettissimo in cui il cinese lo ha avvolto, fissandolo
sgomento. -...sul serio?-
Hong Kong si limita a negare con la
testa, la fronte premuta contro la sua scapola, mormorando un mai a mezza voce. Eirik
allora si allunga verso destra, dove ha posato un piatto con delle castagne già
cotte, e gliene porge una. –Stai attento a non bruciarti, sono ancora calde.-
Li Xiao
solleva un poco la testa, appoggiando il mento sulla spalla pallida di Islanda,
e addenta la castagna che Eirik ancora stringe tra le
dita – “Potevi almeno prenderla, scemo. E
se mi avessi morso?”, “Ma che strano,
sono quasi sicuro non ti dia tanto fastidio quando ti mordo, Ice.”, “Tu… !” – la mastica lentamente ed emette un verso
compiaciuto, estatico, dal profondo della gola, che fa ridacchiare Eirik che subito si sporge a prenderne un’altra. Li Xiao la accetta più che volentieri.
-Quindi ne deduco che ti piacciano.- Islanda occhieggia verso l’altro ragazzo,
sorridendo soddisfatto per aver scoperto qualcosa di nuovo su di lui. Hong Kong
emette un altro verso gutturale, gli occhi socchiusi, mentre piega la testa
quel tanto che basta per posare le labbra sottili su quelle pallide e
perennemente fredde dell’isola. È un bacio che sa di cioccolata e castagne,
caldo e avvolgente, in cui Eirik si abbandona
lasciandosi manovrare fino a sedersi sul tavolo della cucina, senza opporre
resistenza, Li Xiao tra le cosce e le sue mani che
stringono la sua felpa rossa mentre quelle del cinese risalgono sulla sua
schiena sotto il maglioncino causandogli infiniti brividi caldi e facendolo
inarcare e sospirare estatico.
-Ehy, Ice?-
mormora Hong Kong contro le sue labbra. -Mi prepari ancora le castagne, la
prossima volta?-
Eirik
sorride, sporgendosi leggermente in avanti per sfiorargli dolcemente il naso
con il proprio e circondandogli il collo con le braccia. -Tutte quelle che
vuoi, Hong.-
Li Xiao
si illumina come un sole, felice come un bambino la mattina di Natale,
fiondandosi sulle sue labbra e abbracciandolo più forte che riesce.
Sì, Hong Kong adora le castagne.
D.I: Deliri
Illegali
Se il mio capo scopre che sto postando una fic sul posto di lavoro mi massacra.
Sappiate che vi ho voluto bene.
Maki