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Autore: Yurippe    05/10/2019    8 recensioni
Questa storia partecipa alla Ottobre Challenge: Trick or Treat? indetta sul gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Al grande Saga di Gemini viene dato il compito di cucinare dei biscotti per la festa di Halloween, cosa inventerà?
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Pandora, Saori Kido
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ il trenta ottobre, ad Atene si respira ormai aria di Halloween: addobbi a tema, gente che corre per acappararsi un travestimento dell’ultimo momento, chi compra i dolcetti per quando i bambini suoneranno a fare “dolcetto o scherzetto?” e tante altre cose.

Atmosfera che si respira anche all’interno delle dodici case dello zodiaco, in particolare nella casa dei Gemelli, dove Tea –moglie del suddetto cavaliere- si trova in cucina a preparare dei biscotti. Infatti, il giorno dopo ha organizzato per l’occasione, una festa in casa, invitando la nipote Athena e la figlioletta Pandora, in modo che l'altra sua figlia Serena possa divertirsi e trascorrere un felice Halloween.

<< A che punto sei?>> chiese dolcemente Saga suo marito, facendo poi il suo ingresso nella cucina.
<< Ho quasi finito>> rispose la dea della morte felice, per poi dare un occhiata all’orologio alla parete.

<< Oh santo cielo! È tardissimo! Devo ancora passare da mia madre e non ho manco finito i biscotti per domani….come faccio???>> esclamò allora, portandosi poi le mani sui cappelli alquanto disperata per la situazione.

<< Tranquilla, vai pure da tua madre, ci penso io  qui…>> la proposta del marito sorprese Tea che lo guardò alquanto stupita << sei sicuro? Ma sai come farli e infornarli?>> chiese preoccupata.
Di tutta risposta Saga ridacchiò << certo che si, pensi che non ti guardi mai mentre cucini?>>.

Tea allora ridacchiò, per poi sciogliersi i lunghi capelli neri legati in una coda bassa << Ok, allora ti affido questo compito,  grazie davvero, a più tardi e mi raccomando….controlla la cottura>>  così dopo aver scoccato un bacio sulla guancia al compagno uscì, di corsa alla volta di Atene.

Il cavaliere d’oro allora si mise davanti alla sfoglia, per poi rimboccarsi le maniche della lunga veste blu deciso << e ora….diamoci da fare!>>.

*

E la notte di Halloween è finalmente arrivata, dentro la terza casa la piccola Serena Heinstein –travestita da streghetta- è in salotto, seduta a terra a giocare con un gioco da tavola, insieme alle sue cuginette Athena –travestita anch’ella da strega- e Pandora,-travestita invece da vampira- in attesa della merenda, per poi andare in giro a fare “Dolcetto o scherzetto”, tutto questo ridendo e divertendosi.

Tea allora si rivolse al marito << Saga…direi che è ora dei biscotti, le bambine avranno fame>>.

L’interpellato annuì per poi sparire in cucina per poi ricomparire con il vassoio in mano, la moglie curiosa di vedere il risultato posò lo sguardo sul vassoio, per poi spalancare gli occhi << ma….che hai fatto??>>.
Infatti quelli erano si biscotti, ed erano pure venuti bene, il problema stava nlla loro forma: un teschio  con dei vermi di cioccolato che uscivano dagli occhi.

<< Cos’hanno di male? Sono dei teschi…>> chiese allora Saga, alquanto confuso dalla reazione della moglie.
<< Saga….questi teschi sono spaventosi, non è troppo per le bambine? Si spaventeranno…>> rispose lei, immaginandosi già una scena di totale panico tra le tre bambine.

Il dio della notte alzò allora gli occhi al cielo << oh insomma, come sei esagerata, è Halloween, e poi…..pensi che si spaventino per così poco?>>.

A quella domanda la dea fece un sospiro, per poi prendere in mano il vassoio << spero tanto che tu abbia ragione….>> disse, per poi rivolgersi verso le due figlie e la nipote << bambine, venite ci sono i biscotti>>.

A quella frase le tre interpellate lasciarono totalmente perdere il gioco e corsero da lei, per poi afferrare i biscotti per poi mangiarseli di gusto, senza badare minimamente alla loro forma.
Tea allora volse lo sguardo verso suo marito, che come immaginava la stava guardando con un espressione che voleva dire “cosa ti avevo detto?”.

  
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