A total loss.

Kageyama incrocia le braccia al petto e arriccia le labbra, piegandole verso il basso in una smorfia di disapprovazione, cercando di non guardare troppo Hinata negli occhi.

L’ex esca della Karasuno avvolge meglio il gattino arruffato e tremante usando come coperta improvvisata la felpa indossata quel giorno per andare a correre, prima che un forte temporale lo prendesse di sorpresa, e se lo stringe al petto nella speranza di dargli un po’ di sollievo dal freddo.

"Era lì che si lamentava, tutto solo sotto la pioggia…" Detto ciò lo guarda dal basso un po’ titubante, passando il peso da un piede all’altro. "Possiamo tenerlo, Tobio?"

Quando Shoyo lo guarda implorante, i riccioli arancioni appiccicati alla fronte a dargli un aria più tenera di quanto sia umanamente accettato – soprattutto per un giocatore della nazionale, ormai adulto e vaccinato - con quel piccolo fagottino peloso stretto al petto, il giovane setter non può far altro che lasciar cadere le braccia lungo i fianchi, sospirando con rassegnazione.

Dovrebbe sentirsi giocato, forse anche irritato, ma il sorriso del suo piccolo scemo vale qualsiasi sconfitta.









Angolino, angoletto:
Ero partita con un'idea del tutto diversa, addirittura con un'altro fandom, ma poi mi sono venuti in mente questi due e non ho saputo resistere. Btw, voglio un piccolo Hinata per Natale, grazie.
Spero che questa storiella senza pretese vi sia piaciuta e di non aver fatto venire il diabete a nessuno.

Alla prossima!
-cuorediinchiostro.