Change the future

 
 
 

In tutta la sua lunga vita, aveva creduto di non farcela mille volte, e forse più. La prima volta che aveva combattuto contro il Regno delle Tenebre, ad esempio. O l’ultima, quando le sue compagne erano morte. E lei ed il suo Marzio si erano ritrovati soli ad affrontare il male, dispersi nel ghiaccio. Metaforicamente e fisicamente.
Avrebbe potuto, quel giorno, ripercorrere un’esistenza di paura, ma cercò di essere coraggiosa ancora una volta, perché adesso non era più Bunny, o Sailor Moon, ma la Neo incoronata Regina Serenity.
<< Avanti Maestà…vedo la testa. >>
Buttò un urlo, frustrata.
Possibile che dopo tutto quel tempo in ospedale, la testa dell’erede si vedesse soltanto?
Gocce di sudore imperlavano il suo viso, bagnavano i lunghi capelli ormai sciolti; si girò verso suo marito, stringendogli una mano con tutta la forza che aveva in corpo, e quella notte ne aveva molta.
Marzio le accarezzò il viso, senza lamentarsi della stretta agghiacciante e poderosa sulla sua mano.
<< Mi odia già… >> sussurrò la regina, stanca. Era a pezzi, e la nuova venuta si faceva attendere.
<< Sappiamo benissimo che non ti odia. >> le rispose il re, ricordando quel giorno in cui una bambina dai buffi capelli rosa era caduta sulle loro teste in una romantica giornata soleggiata.
Serenity urlò di nuovo, sentendo “qualcuno” aprire un varco sempre più profondo nella sua vagina.
Spinse più forte che poté, perché sapeva che la bambina, nel momento in cui le acque si erano rotte, non era più al sicuro.
Doveva poter respirare fuori, doveva poter conoscere il mondo.
Un pianto ruppe il silenzio notturno dell’ospedale: forte, deciso, assolutamente il pianto di una creatura sana.
Il re baciò la fronte sudata di sua moglie e si allontanò per andare a ricongiungersi con quella figlia che conosceva già, dopo tutti quelli anni.
 
<< Piccola Lady… >> sussurrò Bunny, annusando la bambina, mentre ella beveva con foga dal capezzolo della madre, senza aver alcuna voglia di staccarsi, accoccolata nel posto che riteneva più sicuro al mondo.
<< Chibiusa. >> Precisò Marzio, aggrottando la fronte e sorridendo, fissando le due donne della sua vita.
Qualcuno bussò alla porta, facendo sussultare la regina e di conseguenza la piccola principessa.
Serenity cercò di ricomporsi in fretta, per dimostrare a chiunque fosse che la maternità non aveva e non avrebbe intaccato il suo ruolo di regina.
<< Avanti. >>
Sailor Pluto, la bellissima guerriera del tempo, entrò osteggiando tutta la sua bellezza ed eleganza.
Si inchinò con un sorriso appena accennato, con il solito riserbo che ormai i sovrani conoscevano.
<< Vostre maestà…eravamo tutte impazienti di incontrare la Piccola Lady. >>
Il re e la regina si lanciarono uno sguardo e sorrisero.
<< Ma prima volevo dare un regalo alla nostra principessa. >>
Si avvicinò lentamente, come chiedendo il permesso ad ogni passo, e poggiò qualcosa accanto alla bambina, qualcosa di piccolo e luminoso.
<< Ma Sidia…questa è… >>
<< E’ la chiave del tempo. Le servirà, un giorno. >>
Serenity la mise al collo della bambina, ma sperò che non dovesse mai averne bisogno.
Conoscevano il futuro, e potevano cambiarlo.
 
 
Angolo Autrice.
 
Buonasera!
Eccomi qui a scrivere su questo fandom dopo ANNI.
E’ una ff che partecipa ad un contest sul forum di efp, a cui vi invito a partecipare, siete ancora in tempo 😊
Alla prossima, spero.
 
Angels4ever