Era ancora presto, ma i pigri raggi del sole illuminavano già la loro pelle, scaldandola con un piacevole tepore.
Jin Ling era arrivato ai Meandri delle Nuvole quella mattina, e aveva subito cercato Lan SiZhui per chiedergli un po’ di compagnia.
Da quando erano andati a caccia insieme, solo qualche settimana prima, le sue visite alla Scuola di GusuLan si erano fatte sempre più frequenti. Lan QiRen aveva già iniziato a guardarlo male, identificandolo come l’ennesima sciagura in procinto di abbattersi sul suo pupillo, ormai l’ultimo rimasto senza macchia, integro nella sua innocenza.
Jin Ling, comunque, se ne infischiava, complice anche il fatto che suo zio non aveva mai preso in simpatia il vecchio Lan, quindi il ragazzo era certo che avrebbe sempre chiuso un occhio sulla questione.

L’aria era fresca, il sole tiepido, e gli alberi coloravano con pennellate rosse, arancioni e dorate il paesaggio, con la stagione fredda in arrivo.
I due ragazzi si erano seduti sull’erba, guardando il cielo e chiacchierando in tranquillità sulle ultime novità del mondo dei Cultori, sui loro progressi in fatto di Coltivazione, su alcuni pettegolezzi che il discepolo Jin aveva sentito alla sua corte, fra i vari rimproveri di Lan SiZhui per il parlare alle spalle degli interessati.
Stanco per le notti di lavoro precedenti, Lan SiZhui si stese sulla schiena, mantenendo una posizione composta, mentre l’altro continuava con i suoi racconti e le sue dicerie.
Jin Ling notò il movimento con la coda dell’occhio, così si voltò a guardarlo.

“Sei stanco?”

“Mh-mh. Le scorse notti siamo andati a Caiyi, per cercare di prendere uno spirito maligno che infestava un canale. L’abbiamo sottovalutato, ci è sfuggito per tre giorni. Alla fine siamo riusciti a prenderlo, ma devo ancora recuperare un po’ di sonno.” Sorrise gentilmente alla sua preoccupazione.

“Che bastardo.” Commentò, disprezzando l’entità maligna anche senza averle dato la caccia in prima persona.

“Jin Ling..” Lo richiamò debolmente, con ancora il sorriso sulle labbra.

Quello fece schioccare la lingua. “Comunque avresti potuto dirmelo. Non ti avrei trascinato qui, se potevi riposare..”

“No, tranquillo. Mi fa piacere stare con te. Inoltre, non potrei comunque dormire più del consentito. Nei Meandri delle Nuvole è..”

“È proibito dormire oltre il necessario, lo so, lo so. Avete davvero un sacco di regole assurde, sai?” Lo interruppe, tornando a guardare il cielo. “A volte penso che quella feccia di mio zio non abbia tutti i torti sulle vostre regole.”

“Giovane Maestro Jin..!” Lo rimproverò, ridacchiando piano.

“Mh? Cos’è tutta questa formalità, così all’improvviso?” Rise Jin Ling.

“Preferiresti A-Ling?”

Il giovane arrossì con un sobbalzo, ma cercò di non darlo a vedere, continuando a fissare una nuvola transitoria con determinazione prima di ribattere. “Ma per piacere, non dire assurdità!”

Dopo qualche secondo di silenzio, Jin Ling si voltò per aggiungere qualcosa, nonostante il suo viso avesse ancora una sfumatura ciliegia sulle guance e sulle orecchie, però la sua lingua rimase bloccata con quella visione.
Voltato leggermente nella sua direzione, il viso di Lan SiZhui era rilassato in un’espressione serena, con le labbra appena socchiuse. I capelli corvini erano sparsi sull’erba, creando una specie di aureola scura intorno a lui, e le sue ciglia lunghe e scure sembravano ancora più belle su quella pelle così chiara da sembrare porcellana.

Si è addormentato..

Jin Ling sorrise, guardando in silenzio l’amico che dormiva placidamente, circondato da timidi fiorellini azzurri. Visto così, poteva sembrare un giovane dio sceso dal cielo.
Il ragazzo allungò una mano verso la sua fronte, spostando con infinita delicatezza le ciocche che gli ricadevano sugli occhi simili a petali spampanati, attento a non disturbare minimamente il suo sonno.

“Avresti dovuto dirmi che eri così stanco, A-Yuan..”

Rimase per un tempo indefinito a osservare il suo petto alzarsi e abbassarsi con ritmo calmo, in quel silenzio fatto di fruscii leggeri di steli mossi dal vento e cinguettii sommessi.
Si morse leggermente il labbro, sentendo lo stomaco attorcigliarsi, mentre una sensazione diffusa di calore gli invadeva il petto e gli intorpidiva il corpo. Segnali di un desiderio che bruciava nella sua mente da ­– oh! – così tanto tempo..
Lo sguardo cadde ancora su quelle labbra eleganti, socchiuse, attraenti. Deglutì senza staccare gli occhi ambrati da quell’invitante soggetto.
Jin Ling posò la mano vicino al viso del giovane addormentato, appoggiando il peso su quel braccio, e si sporse verso il suo viso, attirato sempre di più dalla sensazione di quel respiro caldo sulle proprie labbra. La distanza di un soffio e..

Le palpebre di Lan SiZhui ebbero un fremito prima di aprirsi lentamente, cercando di mettere di nuovo a fuoco il mondo che lo circondava. Sopra di lui, le nuvole continuavano a rincorrersi in cielo.
Ancora un poco confuso, con la coda dell’occhio non vide Jin Ling seduto dove ricordava, così si girò velocemente nella medesima direzione, trovandolo invece disteso affianco a sé con una gamba accavallata sull’altra e le braccia incrociate dietro la testa.

“Scusami..” Mormorò, con la voce ancora leggermente impastata dal sonno. Gli dava un tocco di tenerezza in più, aggiunta all’aria dolcemente stropicciata che aveva.

“Non hai dormito molto, tranquillo.” Rispose, facendo dondolare pigramente la gamba.

Lan SiZhui si sentì comunque colpevole di aver arrecato un orrendo danno al suo amico, Jin Ling poteva capirlo dall’espressione afflitta nei suoi occhi.

“Davvero.” Rotolò sul fianco, per essere faccia a faccia con l’altro, e gli rivolse un sorriso di comprensione. “Hai fatto bene a recuperare un po’. Dovevi essere esausto.”

Il discepolo di GusuLan inspirò profondamente, sconfitto. “A quanto pare..”

Rimasero così, finché Lan SiZhui non parlò di nuovo. “Non so quando mi sono addormentato, c’è qualcosa di importante che mi sono perso?”

Quello scosse piano la testa, poi fece il gesto di alzarsi con energia. “Forse ora è il caso di tornare. Anche se non puoi dormire, nei Meandri potrai comunque riposare meglio di quanto faresti qui.”

Lan SiZhui lo seguì con gli occhi, imitando la sua azione con più calma, anche quando iniziò ad allontanarsi, qualche passo davanti a lui. Con grazia, scrollò la polvere dalle proprie vesti e seguì i passi del giovane vestito d’oro davanti ai suoi occhi, affiancandolo velocemente, con la sensazione di non aver sentito qualcosa di importante.

Cosa non mi hai detto, A-Ling?







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Note dell'Autrice
Salve! Todo bien? :3
Dunque, che dire a riguardo? Io AMO la ZhuiLing, cioè, sono stratenerelli, suvvia *^*
Questa fic è legata/è il seguito di "Shy blooming silk". Sono una persona stupida, quindi adoro quando in OS diverse c'è un filo conduttore, so, here we are. Sono anche una fan degli amori lacerantemente slow burn, quindi anche oggi è così, con un fluff leggero e appena percettibile, misto a un po' di diffidenza di Lan QiRen perché, poor thing, non ha più un figliolo a modo in quella Scuola lol.
Anyway, secondo voi Jin Ling l'avrà baciato?
Ditemi cosa ne pensate con una recensioncina qui sotto o anche in privata, l'importante è che mi diciate se vi è piaciuta questa storia, ci tengo davvero tanto!

A tal proposito ringrazio la mia santa beta, santa perché mi sopporta tutti i giorni e controlla quello che scrivo, e Evelyn Sharp che subisce i miei tremila post conigliosi, condivisi su instagram, a tema MDZS (cercatela, che è una cosplayer bravissima!)
Ringrazio anche Arashi, per le parole che mi ha lasciato sotto le altre storie, e ringrazio anticipatamente chiunque deciderà di lasciare le proprie qua sotto, che, ripeto, sono più che ben accette!!
Via, un bacio e ci si legge presto! ^w^

Athelyè ~ ❤