Un sole, una luce.

Com' è bello il giallo! 

-Vincent Van Gogh

***

Entro nella libreria di Aziraphale e un profumo di fiori invade immediatamente le mie narici, la libreria è piena di fiori tutti gialli! Rose, girasoli, margherite, denti di leone, narcisi e tantissimi altri che non riconosco, alla parete dietro il bancone è anche appeso il quadro I girasoli di Van Gogh che gli ho regalato tanto tempo fa. Ma cosa succede? Mi sono perso qualcosa? Sicuramente si. Cammino liberando dopo cinque minuti buoni l'entrata e finalmente vedo l'angelo, inizialmente faccio fatica a riconoscerlo visto che non indossa i soliti abiti antichi ma un pantalone bianco che gli fascia benissimo le gambe ed il sedere morbido, una camicia gialla che gli fascia il petto e delle semplici scarpe bianche è bellissimo, c'è poco da dire.

-Mi sono perso qualcosa angelo?-saluta una cliente e mi rivolge uno dei suoi bellissimi sorrisi

-Sicuramente si! Oggi è il Yellow Day! Tutti i negozi si decorano di giallo e questa sera al St. James's Park daranno una festa tutta in giallo con musica, palloncini, cibo e molti negozi resteranno aperti...io no ovviamente ma alcuni lo fanno e le persone si vestiranno con almeno una cosa gialla-spiega tutto contento, mi porge un girasole davvero bellissimo ed io lo prendo con delicatezza 

-Buon Yellow Day Crowley-dice dolcemente, anche se non mi importa nulla di questo Yellow Day le sue parole mi fanno battere il cuore forte e il suo gesto ancora di più 

-Quindi...questa sera...andrai al St. James's Park?-domando abbassando lo sguardo sul girasole che ho tra le mani e che sto girando e rigirando 

-Mi piacerebbe, si-risponde subito l'altro mettendo in ordine dei libri lì accanto 

-Ti va di andarci insieme? Sembri saperne più di me...mi potresti fare da guida-arrossisce un pochino e lo trovo davvero adorabile 

-Mi farebbe molto piacere...ci vediamo qui alle sette?-annuisco sorridendo ed esco dalla libreria.

Dovrò vestirmi di giallo? Che cosa umiliante per Satana! Bè l'angelo ha detto che basta qualcosa di giallo...i miei occhi contano? Scuoto la testa ridendo tra me e me credo proprio di no.

Appena arrivo a casa metto il girasole in un vaso ricolmo d'acqua e schiocco le dita per renderlo immortale...non voglio che appassisca il primo fiore che mi ha regalato Azi. Bevo del vino ed accendo la musica per calmarmi un po' e mi riesce tanto che mi metto a ballare e canticchiare mentre scelgo cosa mettere questa sera.

Alle sei e mezza

Mi guardo ancora una volta allo specchio: i capelli lunghi sono raccolti in uno chigon alto, indosso una maglia gialla, la giacca di pelle nera, jeans neri stretti e gli anfibi, può andare, non sembro così ridicolo, mi metto gli occhiali ed esco andando alla mia amata Bentley, guido più lentamente del solito ma non so nemmeno io perchè, forse ho paura di quello che potrei dire questa sera...Potrei confessargli tutto e strappare il cerotto così saprei finalmente se sono ricambiato o no! Anche se sono andato ad una lentezza disarmante per il mio solito alle sette in punto sono davanti alla libreria, mi faccio coraggio ed entro, trovo subito il sorriso dell'angelo ad accogliermi.

-Hai messo qualcosa di giallo anche tu? Che bello, non me lo sarei mai aspettato! Ti sta davvero bene sai?-gli leggo la felicità negli occhi e questo mi basta per non farmi sentire più ridicolo...quando hai accanto l'angelo più bello del paradiso non importa più nulla ed io mi sento così quando ho Azi accanto con quel sorriso favoloso che fa sciogliere il ghiaccio intorno al mio cuore 

-Allora andiamo?-domanda porgendomi il braccio, lo prendo ed usciamo dalla libreria diretti al parco.

La prima cosa che si nota sono i tantissimi palloncini gialli appesi agli alberi e ai carretti del cibo anche questi rigorosamente gialli, ci sono tantissime persone tutte vestite di giallo sembra quasi un gigantesco alveare, sorrido divertito per il mio pensiero poi le mie orecchie captano la musica e riconoscono Yellow dei Coldplay.

-Guarda le stelle, guarda come brillano per te-sussurro all'orecchio dell'angelo che arrossisce 

-C...come hai detto?-balbetta sempre più rosso 

-L'inizio della canzone dice così-dico facendo spallucce, mi avvicino ancora di più prendendo l'angelo tra le mie braccia -ma lo credo davvero sai? Che le stelle brillano per te-non so come ho fatto ma ho detto queste parole all'angelo...ma come mi è saltato in mente? Ed ora? Che faccio? L'angelo non dice nulla ma dopo quasi un minuto di silenzio si sporge verso di me e mi bacia, un bacio a stampo ma bellissimo, le sue labbra sono morbidissime. Intreccio le dita alle sue e lentamente riprendiamo a camminare anche se l'angelo si ferma quasi subito per prendere un waffle, ci sediamo sul prato dopo aver fatto apparire un coperta rigorosamente gialla ed io mi perdo a guardare gli umani mentre Azi mangia.

C'è una bambina con dei lunghissimi capelli neri sciolti, un vestitino adorabile giallo, ride mentre tiene un palloncino in mano e il papà la rincorre, una coppia formata da un ragazzo dai capelli castani con una felpa gialla ed una donna bionda un un vestito corto sempre giallo, si baciano con dolcezza ma anche con passione quanto vorrei poter baciare Aziraphale così! Sposto lo sguardo al biondo vicino a me che ha appena finito di mangiare e mi avvicino pericolosamente, gli lecco l'angolo della bocca e lo bacio dolcemente.

-Crowley! Ma che fai??-domanda arrossendo il pudico angelo 

-Avevi della cioccolata-dico con la voce più innocente che riesco a fare, avvicina le labbra alle mie e mi bacia di nuovo

-Ti amo Crowley...da così tanto-penso quasi di essermi immaginato quelle parole ma poi guardando negli occhi Aziraphale vedo tantissimo amore 

-Ti amo anche io-sussurro per poi baciarlo ancora ed ancora.

-Com'è bello il giallo!-esclama Azi facendomi ridere eh si...devo proprio ricredermi su questo colore.