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Autore: m a v e r i c k    28/10/2019    2 recensioni
[ Caitlin/Earth 2 Laurel Lance(/Killer Frost); Non Canon Compliant ]
«Hai di nuovo salvato la città al posto mio, vero?»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Black Siren, Caitlin Snow, Killer Frost
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Contesto: indefinito, Non canon compliant future
 

Night.

Un sottile alito di vento si intrufolò dispettoso nella stanza, scompigliando le tende prima di andare ad accarezzare il corpo accaldato che giaceva disteso sul letto. Laurel si rigirò su un fianco e strizzò gli occhi infastidita, sospirando alla ricerca di un po' di tranquillità. I rumori della città riecheggiavano in lontananza, avvolgendole l'udito e impedendole di riposare: il caldo di una comune notte di mezza estate a Central City non era affatto d'aiuto.

Allungò la mano, ma quando le sue dita si chiusero su un materasso freddo, sulle pieghe delle lenzuola che sembravano portare ancora il suo odore, il leggero sorriso che era appena comparso ad incresparle le labbra svanì nel nulla, sostituito da una nota di agitazione.


«Cait?» chiamò, sollevando la schiena e facendo vagare lo sguardo in giro. 

Bagliori argentei dipingevano il buio, guidando l'oscurità in linee continue che sembravano svanire negli angoli del soffitto, ma di lei non vi era nessuna traccia.

Laurel si mosse cauta, il lenzuolo abbandonato in fondo al letto, rabbrividendo al contatto tra la pelle nuda dei piedi ed il parquet freddo. Raggiunse silenziosa il piano inferiore, mantenendo lo sguardo fermo nell'oscurità anche quando l'ultimo gradino della scala cigolò al suo passaggio, riecheggiando acuto nell'ingresso. Succedeva sempre, fin dal primo giorno in cui avevano cominciato a chiamare casa quelle mura un tempo così estranee e ora così familiari. Ormai ci aveva fatto l'abitudine.

Alzò lo sguardo, e la vide. I suoi occhi brillavano come diamanti. «Frost?»

La metaumana scrollò le spalle, sorridendo appena. «Mi dispiace. Aspettavi qualcun'altro?»

Laurel, sollevando la mano a sfiorarle il viso, non le rispose subito. «Sei ferita?»

Killer Frost scosse la testa, accarezzandole le dita in un bacio sussurrato. Chiuse gli occhi ed il fuoco ramato sciolse il ghiaccio, i poteri che fluivano dando nuovamente voce alla metà congruente di un'unica anima.

Caitlin inspirò profondamente, le palpebre tremanti, agitandosi per alcuni istanti alla percezione del buio che la circondava. Doveva aver perso la cognizione del tempo, magari in seguito a quello che aveva visto là fuori, ma non fece in tempo a dire una sola parola che Laurel la attirò a se, acquietandola.


«Hai di nuovo salvato la città al posto mio, vero?»

Caitlin ridacchiò, e lasciandosi sfuggire un sorriso stanco chiuse gli occhi, accoccolandosi tra le sue braccia.

«Sono la moglie di Black Canary. Qualcosa dovrò pur farla.»

E proprio come ogni notte, si sentì a casa.

  
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