Nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Lo immaginavano tutti come qualcosa che non sarebbe mai successo. Ma in fondo, sapevano che prima o poi avrebbero dovuto affrontarlo.
All'inizio nella sala si trovavano solo due persone, poi il numero crebbe e la sala si riempì così tanto che sembrava si stesse rimpicciolendo intorno a loro.
Rimasero tutti in piedi ancora per qualche minuto, tempo che anche i ritardatari facessero la loro comparsa. Tutti in religioso silenzio.
Quando anche il celebrante entrò nella sala, tutti si sedettero e ascoltarono le sue parole di rito.
Qualcuno aveva gli occhi rossi per il troppo pianto, qualcun altro cercava di trattenersi in modo da poter essere forte anche per chi era al suo fianco. Ma nonostante ciò, nessuno pianse in maniera rumorosa. Le uniche lacrime che scendevano erano silenziose, quasi come se anche loro volessero portare omaggio e non volessero disturbare quel momento.
Era stato un duro colpo per tutti, e tutti, anche chi era in capo al mondo, si erano premuniti di esserci quel giorno.
Il genio, miliardario, playboy, filantropo non riusciva a parlare.
Il soldato, i suoi compagni e il suo capitano lo onorarono quale commilitone caduto eroicamente.
Il dio gli disse di non iniziare i festeggiamenti nel Valhalla senza di lui, e il fratello scherzando gli disse che lo avrebbe raggiunto presto.
La spia brindò alla sua vita con un bicchiere di vodka.
Il dottore pianse lacrime amare e silenziose.
L'arciere portò tutta la sua famiglia in modo che anche i suoi figli lo potessero ricordare.
I gemelli promisero di alleviare il dolore di tutti coloro che lo avevano conosciuto e far sì che in tutto il mondo venisse ricordato come era giusto.
Il re gli avrebbe dedicato una statua nel suo paese.
Il nostalgico cantò una canzone in suo onore grazie al suo walkman.
Lo sprovveduto gli portò un disegno fatto dalla figlia.
Il ribelle gli confidò che se avesse mai avuto un figlio, lo avrebbe chiamato come lui.
Il lupo solitario portò tutta la scuola e il professore avrebbe costruito un'ala in suo onore.
Il giovane trascisse la sua vita in un libro.
Il maestro fece in modo di custodire tutti i suoi oggetti di valore come se fossero antiche reliquie nel Tempio.
Il capo recitò un verso della Bibbia. "Il cammino dell'uomo timorato...Ezechiele 25, 17"
Tutti lo avrebbero ricordato. Perché in fondo è un po' come se fosse stato il loro papà. Lui aveva dato la vita a tutti loro, incoraggiati a credere in loro stessi, a combattere per ciò che era giusto, anche ribellandosi se necessario, li aveva fatti crescere in modo che tramite loro nessuno si sarebbe scordato di lui. E così sarà.

"We are all stories, in the end. Just make it a good one."









No one would have expected it.
Everybody thought that it could have never happened. But in the end, they knew that soon or later they would have face it.
At the beginning in the room there were just two people, then more came along and the room was so much crowded that it was like it was becoming smaller and smaller around them.
All of them stood up few miutes more, so that all who was late could arrive. All in religious silence.
When the ceremoner walked into the room, all sat down and listend to what he had to say.
Someone's eyes were red because of too much crying, someone else tried to held back the tears to be strong for those who were beside them. But despite that, nobody cried loudly. The only tears that fell were quiet, like they would pay homage too and wouldn't disturb that moment.
It was though for everyone, and every one of them, even if they were miles away, took care to be there that day.
The genius, billionaire, playboy, philantrop couldn't speak a word.
The soldier, his comrades and his captain honoured him like a heroically fallen fellow soldier.
The god said him not to start the celebrations in the Valhalla without him, and the brother said joking he would have reached him soon.
The spy toasted to his life with a glass of vodka.
The doctor cries silently and bitterly.
The archer took all his family with him, so his children could remember him.
The twins promised him to relief the pain of those who have known him and to make him remembered fairly all over the world.
The king would have dedicated him a statue in his country.
The nostalgic sang for him thanks to his walkman.
The inexperienced brought him a drawing made by his daughter.
The rebel confided him that if he have ever had a son, he would have named him after him.
The lone wolf brought with him the whole school and the professor would have built a wing to honour him.
The young wrote his life in a book.
The master kept all his valuable objects like they were antiques mementoes in the Temple.
The boss recited a verse from the Bible. "The path of the righteous man...Ezekiel 25, 17"
Everyone would have remembered him. Because in the end it's like he has been their father. He gave life to all of them, encouraged them to believe in themselves, to fight for what was right, even to resist if it was necessary, he grew them up so that through them no one would have forget him. And so it will be.

"We are all stories, in the end. Just make it a good one."









Buonsalve a tutti!
Essendo nerd a tutti gli effetti, ho voluto a provare a rendere omaggio a questo gigante a modo mio. Come avrete notato, subito dopo la storia in italiano trovate la sua versione in inglese tradotta da me e ricontrollata dal mio angelo custode, perché credo che alcuni riferimenti rendano sempre meglio nella loro lingua originale (inglese, in questo caso).
Per chi lo vorrà, propongo un piccolo gioco. Riuscite a indovinare tutti i personaggi che ho inserito? u.u nome e riferimento nel testo
Sincerely yours,
Aoife

P.s. Il gufo mor-, no wait. Dicevo, nessuno li ha azzeccati tutti tutti...ma ho fiducia in voi ^^