“Chiudi la porta.” ordinò la coach Sylvester con tono perentorio quando Santana giunse in ufficio.
Quinn, che era già seduta di fronte a Sue, finse di non notare l’arrivo della compagna, la sua schiena rimase dritta, rigida, il mento in alto, l’unica cosa che tradiva la sua sicurezza erano le mani le quali stringevano nervosamente i lembi della gonnella rossa.
Santana, dopo aver chiuso la porta come le era stato ordinato, si precipitò a sedere con l’alta coda di cavallo che ondeggiava felice come quella di un cagnolino, mentre restituiva a Quinn lo stesso trattamento.
Per qualche istante Sue rimase in silenzio, le mani intrecciate sul grembo, il suo sguardo si alternava sulle due ragazze. Quinn tentò di studiare il volto della loro allenatrice, ma era impassibile.
Poi, la coach prese parola con voce grave:
“Andrò dritta al punto, Lopez. Mi è stato riferito che hai intrapreso una relazione con una ragazza, hai qualcosa da dire a riguardo?”
Quinn si sentiva smarrita, ci mise qualche istante per assorbire il significato di quella frase inaspettata. Percepì Santana irrigidirsi accanto a lei e si voltò a guardarla per la prima volta da quando era entrata Era inerme. Notò che lottava per trovare le parole. Fu allora che Quinn capì.
Santana finalmente confermò il pensiero della compagna:
“Quello che ha sentito è vero.”
Quinn era incredula, per le parole, per il tremore che le agitava la voce.
Dopo una pausa di qualche istante, Santana continuò ma questa volta con la voce sicura, che a Quinn era tanto familiare, guardando la coach fissa negli occhi con orgoglio:
“E’ quello che sono ma questo non cambia il fatto che io sia una leader nata e non ho paura..”
“Quinn, congratulazioni. Sei la nuova capo cheerleader.” la interruppe la coach Sylvester lapidariamente.
Santana annuì comprensiva:
“Capisco” disse
Si volse verso la compagna e sorrise sinceramente porgendole la mano:
“Congratulazioni.”
Era il primo sorriso che le rivolgeva.
Quinn si sentiva sopraffare da un odio nauseante. Balzò in piedi, mise inconsciamente le mani sui fianchi e con voce aspra si rivolse a Sue.